Recensioni per
Cwtch
di hikaru83

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/07/19, ore 17:36
Cap. 1:

Oddio... Quella col titolo in Chuwbecchese! E sì, è preoccupante che io citi proprio un personaggio di "Star Wars". Suppongo che Marito mi stia influenzando più di quanto credevo. LOL

Recensore Master
20/12/18, ore 21:03
Cap. 1:

Ho appena finito di leggere e non posso aspettare un secondo di più per recensire.
È di una dolcezza incredibile questa storia! La parte finale, l'abbraccio e il bacio sono qualcosa di semplicemente perfetto. Ho le lacrime agli occhi. È proprio questo che Sherlock e John sono uno per l'altro: l'abbraccio dove sentirsi amati e al sicuro. Bravissima!

Recensore Master
13/10/18, ore 10:41
Cap. 1:

Ciao, dopo tanto tempo mi sono finalmente decisa a leggere le tue storie. Ho letto anche La chimica dell'arte, ma dato che su quella ho più cose da dire, preferisco ritagliarmi un altro momento per lasciarti una recensione. Prima però voglio dire due cose. Faccio molta fatica a leggere storie scritte in prima persona al presente e il motivo per cui ho aspettato tanto per leggere le tue, era proprio per questo. Mi ritrovavo a chiuderle dopo poche righe, spesso divento insofferente con le cose che non mi piacciono e sapevo che era meglio lasciarle da parte e leggerle in un altro momento. Però pensavo allora e penso anche adesso, e questo va al di là dei miei gusti personali, che usando un altro narratore tutte le tue storie ne risulterebbero molto più avvantaggiate. La prima persona al presente non risalterebbe le capacità scrittorie di nessuno, e te lo dico dopo aver mollato a metà un libro comprato perché scritto così. Nel tuo caso, inserendo molte scene d'azione (o meglio, scene in cui i personaggi fanno qualcosa di concreto e non c'è solo introspezione), il risultato fa l'effetto "lista della spesa". Per fortuna però si tratta di episodi isolati. Ma che sono presenti diverse volte lungo il testo. Il mio consiglio, che puoi prendere e cestinare, è usarne anche un altro di narratore. Alla seconda o alla terza persona, o anche solo tenere la prima persona ma al passato che dà un effetto più evocativo e aiuta lo stile a migliorare. Secondo me ne gioverebbe tutto ciò che scrivi. Grammaticalmente parlando non è impeccabile, c'è qualche errore più o meno grave ogni tanto, ma io non guardo troppo a queste cose. Il testo risulta comunque molto scorrevole e riesci a creare anche un certo magnetismo. La lettura è stata molto piacevole e ha proceduto senza intoppi, in pratica sono contenta di averla letta. Ma queste cose volevo comunque dirle, perché le penso da un po' e volevo solo l'occasione giusta per farlo. Credo che gli autori vadano aiutati ad esaltare loro stessi, certo questi sono solo consigli ma mi piace pensare che ciò che dico, magari, un giorno possa anche servire.

Per quel che riguarda la trama, non conoscevo questa parola gallese (anche perché non conosco il gallese) e lo trovo un concetto interessante, anche per via del fatto che il termine in sé è intraducibile. Il significato arriva chiaro e per John e Sherlock non ha altre interpretazioni. Mi è piaciuto il modo in cui li hai fatti dichiarare, l'ho trovato particolare e molto originale (io non bado troppo all'originalità, ma mi piace sottolinearla quando qualcosa credo che lo sia). Più in generale ho apprezzato l'espediente del commilitone di John che torna a far visita, è un po' quell'elemento che hanno tante Johnlock. L'imprevisto che scatena una reazione, che fa capire ai protagonisti delle cose. Spesso è Rosie o Victor o qualsiasi altro personaggio. Qui è stato un OC e ho apprezzato la scelta perché io ho un po' il pallino per i personaggi originali. Mi piace sempre vederli inseriti e caratterizzati. Nel dialogo, lungo, che John ha con lui ci si rende conto del rapporto stretto che avevano, ma si capiscono anche molte altre cose. Come le somiglianze tra Gabriel e Sherlock, espresse in maniere diverse, ma la similitudine che c'è tra loro è chiarissima. Gabriel è uno non ligio alle regole, ne segue di proprie o solo quelle che gli piacciono e nemmeno Sherlock le ama troppo. Ma il primo è più uno scapestrato, mentre Sherlock segue soltanto il suo cervello. Le basi sono diverse, ma il risultato è più o meno lo stesso. E mi piace il fatto che John abbia avuto come amico tanto stretto, una persona non tanto lontana da Sherlock. Non è chiarissima invece la reazione di Sherlock, non subito almeno. All'inizio sembra essere infastidito e sul finale c'è un'impressione riassuntiva che dai, nel momento in cui Gabriel se ne va. Per tutto il tempo in cui lui è presente il focus si sposta da Sherlock e va solo su John e Gabriel. E questo è un peccato perché il protagonista di quel momento è Sherlock e le sue reazioni. L'amore, la possessività, la gelosia, il fastidio che non riesce a nascondere e di cui ci dai un assaggio soltanto alla fine. In quel lungo momento di scambi e ricordi, si capisce molto di più sulla vita di John, il quale si ritrova a vivere con il proprio cwtch senza che se rendesse conto. Una cosa molto IC a mio avviso, John non capirà mai che cosa lui e Sherlock potrebbero essere o che cosa sono sempre stati, a meno che non arrivi qualcuno e gli sbatta in faccia la verità. Come è successo qui. Per questo l'ho trovata una storia molto credibile, oltre che piacevole.

Recensirò presto anche l'altra.
Koa

Recensore Veterano
01/10/18, ore 01:55
Cap. 1:

Ciao! Questa storia è bella davvero. Inizi descrivendo perfettamente il dolore che piega John e spezza il suo cuore. Non nego che mi è entrato dentro quel dolore, con poche parole hai espresso alla perfezione questo sentimento. Ma poi la triste rassegnazione che avvolge John viene spazzata via da un tocco gentile e una frase sussurrata. Ed ecco che le nubi di tristezza e miserabilità vengono spazzate via, lasciando il posto al nostro amato duo di nuovo assieme.
Poi ce li mostri in un loro tipico battibeccare da coppia sposata e io adoro vedere la domesticità tra questi due. Ma arriviamo al personaggio di Gabriel, mi è piaciuta un sacco la complicità tra lui e John, non viene mai visto come un vero rivale per Sherlock (o almeno io per fortuna non l'ho inteso così), ma piuttosto come un amico di John con il quale c'è un rapporto molto cameratesco. Ho apprezzato molto i vari botta e risposta tra i due, li ho trovati molto divertenti. E mi ha fatto ridere il restare immobile a sorvegliare la conversazione di Sherlock. Del tipo "sì amico di John, sei buono e caro ma intanto io ti tengo d'occhio e mi assicuro che non fai roba per cui poi ti devo spezzare le braccine". E poi la scoperta da parte di John che Sherlock è il suo cwtch, o meglio la sua presa di coscienza con l'aiuto di Gabriel. Forse la cosa che più mi è piaciuta della storia è l'atteggiamento di John: niente scenate isteriche, urla di negazione o altro. Non è più il tempo per questo, ne hanno passate troppe. Ora bisogna solo accettare i propri sentimenti con serena consapevolezza. Mi piace il tuo John, anche nel discorso dopo con Sherlock (amo Sherlock geloso!!!) è lucido, pacato, logico nei ragionamenti e nelle risposte. Non è esagerato nei comportamenti e nelle reazioni, non è teatrale, non è stupido, tutt'altro. E mi piace davvero tanto. Poi c'è Sherlock, ho adorato anche lui, la sua frustrazione perché a volte non capisce John, a volte John "è complicato". È dolce e tenero, anche lui pervaso da quel senso di tranquillità e serenità che deriva dal 'siamo sopravvissuti finora a tutto quello che ci è successo, l'esserci ritrovati è già un dono, non complichiamo inutilmente le cose con scenate superflue'. Infine il finale, bellissimo, dolcissimo e perfetto. Non mi ci soffermo perché non ho molto da dire se non che l'ho amato, ci sono degli scambi di frasi bellissimi.
Quindi complimenti per la storia, è bellissima e mi fa davvero tanto piacere che tu abbia deciso di partecipare all'evento. Un bacione cara, alla prossima!!!

Recensore Master
12/08/18, ore 22:59
Cap. 1:

Innanzitutto, non stupirti dei miei ritardi nel recensire ma è una mia (non voluta) caratteristica.
Comunque arrivo sempre a dedicarmi alle storie che mi hanno colpito e che mi chiamano dal pozzo profondo delle "da recensire".
Colgo subito che hai usato il POV di John per immergerti nella situazione difficile e tormentata della terribile S4 che ha sconvolto il panorama già "impegnativo" che ha caratterizzato le ultime due Stagioni BBC.
Bellissima quell'immagine di Sh che richiama il suo blogger con un tocco leggero sulla spalla, quasi timoroso di disturbarlo, ed uno sguardo limpido (con quegli occhi, poi...), libero da qualsiasi pregiudizio.
"...Non vuoi venire?»: qui hai costruito un momento molto intenso, perché ritorna l'atmosfera esaltante e dinamica di "the Game is on!".
Davvero mi sembra di essere tornata a “casa”, cioè nella Baker Street dei tempi d’oro delle prime due Serie, con Sh che smania perché è annoiato e John che cerca, in qualche modo, di tamponare le falle nella tranquillità apparente dell’appartamento.
Ed è proprio in quel luogo, mitico per noi cultori della Johnlock, che fai irrompere il tal Gabriel, oltretutto un bel pezzo da uno e ottantasette, con occhi scuri, “capelli color del miele” e tutto il resto non meno appetibile.
Infatti il suo ingresso nel 221b provoca in Sh un “tossicchiare nervoso” e lo sguardo che “si assottiglia”.
Nell’atmosfera che hai saputo tessere in questa ff dilaga progressivamente l’evidente gelosia di Holmes, che sta toccando con mano ciò che John è diventato per lui.
Chiaro è che riesci a farci partecipare all’evoluzione di quell’elefante nella stanza” che, ormai, è talmente pieno di cicatrici che non si riesce più a riconoscere. Ma è sempre lì e una presenza nuova e destabilizzante come Gabriel può smuovere qualcosa di positivo.
Infatti, dalla tensione del momento in cui i nostri due si ritrovano soli, dopo la visita inaspettata, si staglia un termine che, sinceramente, non conoscevo prima ma che, secondo me, esprime un rassicurante concetto che fa sicuramente parte dell’essenza dell’amore, cioè “cwtch”.
Cwtch è il rifugio più sicuro, è la luce nel buio, è il sentirsi protetti dal resto del mondo. Davvero emozionante questa tua storia.
“…e il mio cuore è finalmente a casa…”: chiudo riportando la frase che più mi è rimasta dopo la lettura e che esprime la tenerezza e la certezza di non essere più soli.
Ciò che hai scritto mi è piaciuto molto per le sensazioni e le emozioni che hai saputo trasmettere attraverso le tue parole. Brava.

Recensore Veterano
23/07/18, ore 18:54
Cap. 1:

Amica miaaaaaaaaaa <3 ! Innanzitutto grazie per la dedica e soprattutto per la partecipazione all'evento! Me orgogliosa davvero! Questa storia è di una bellezza e di una dolcezza infinita. Sai già ciò che penso ma mi sembrava doveroso passare anche di qui.
Poche sono le ff che mi hanno commosso e come sai ne leggo a bizzeffe e da anni, questa è una di quelle.
Ora, non posso spoilerare ovviamente ma la scena finale mi ha preso dritta al cuore e mi ha fatto venire gli occhi lucidi, la dolcesssssa , il fluff... dammi taaaaaanto fluff la mia vita ne ha bisognooooooo!!!
Brava Elenì, non che avessi dubbi ma ti sei superata!!!
Ti voglio bene <3
Chia

Recensore Veterano
23/07/18, ore 00:24
Cap. 1:

Che meraviglia ❤️❤️io ti adoro tesoro, sappilo.
Questa storia è meravigliosa, c'è una tenerezza devastante che pervade ogni singola strofa.

Quando sei uscito dalla stanza ero certo che mi avresti lasciato indietro; del resto me lo meritavo. Non ero stato forse io a chiuderti la porta in faccia e buttarti addosso l’odio che non meritavi? Ovviamente era stata tutta colpa mia, e tu, in tutta risposta, non avevi fatto altro che rischiare la tua vita per salvarmi – di nuovo. Cosa potevo volere ancora da te?

Ho adorato questo pezzo e di come poi tutto sia andato bene e per il verso giusto.
Mi immagino davvero Sherlock silenzioso e geloso di questo Gabriel che fa parte del passato di John, di quello che loro condividono (e poi Gabriel è pure bello e questo non aiuta il povero Sherlock) e come si senta in qualche modo minacciato...
Ma Gabriel è adorabile perché nonostante gli anni trascorsi dall'ultima volta che ha visto John e nel poco tempo che lo ha visto con Sherlock ha visto quello che quei due idioti non hanno visto (o avevano paura di vedere) in tutti gli anni passati insieme.

Come potrai ben immaginare conoscendomi... Adoro la parola Cwtch e quello che questa significa.
È vero, ci si sente proprio così, è una sensazione che sento sempre tra le braccia dell'amore della mia vita, ma anche nelle braccia dei miei migliori amici. Quando sono lì, in quel posto meraviglioso, tutto tace, tutto resta fuori.
Sono felice che Gabriel aiuti John a rendersene conto ed a vedere con occhi nuovi quello che ha intorno. Vederlo veramente per la prima volta ❤️.
Mi immagino la gioia e la disperazione di questa consapevolezza e il fatto che Sherlock gli domandi il significato di questa parola così a bruciapelo dev'essere stato terrificante ma John ora sa davvero quello che prova e vuole e anche se ha un po' paura fa uscire il soldato e va a prendersi la sua felicità tra le braccia di Sherlock.
Perché sono l'uno il Cwtch dell'altro.
E quel "lo sei sempre stato" ha fatto saltare di gioia il mio cuore pannoso❤️❤️


«Sei venuto al mondo in questo giorno, Sherlock. Se non fosse successo, io oggi sarei morto; forse non fisicamente ma sicuramente lo sarebbe il mio cuore. Mai potrei scordare quanto questo giorno sia speciale.»

❤️❤️❤️Cuori, farfalle, unicorni e arcobaleni tutti intorno a me.
Grazie per queste storie bellissime.
Un abbraccio grande Pri

Recensore Master
21/07/18, ore 22:27
Cap. 1:

Buona seraaaa^^
Ma che cos'è questa ff?! Un treno merci di fluff!
Ho davvero apprezzato moltissimo, mi serviva proprio una ff così fresca e piacevole. Ed è cosa rara in una post S4.
Ammetto che quando ha fatto capolino Gabriel ho temuto il peggio. Già mi immaginavo scenate, gelosie, rancori, e invece hai avuto questa idea magnifica del "cwtch" e hai gestito davvero il tutto al meglio.
Complimenti di cuore, questa è una ff che mette di buon umore.
Baci
Béa

Recensore Master
21/07/18, ore 08:10
Cap. 1:

Buongiorno, cara hikaru *-*
ho già letto ieri sera questa dolcissima storia, ma non potevo passare a scrivere... per la verità, l'ho letta tre volte, perché la fine è commuovente, e perché lo Sherock geloso mip iace da impazzire e qui ho trovato quello che cerco!
"John tre continenti" è stato un vero uragano, insomma, tanto da mettere in scacco un "rivale" di 187 cm? allora lo credo che il nostro investigatore preferito deve aver passato delle ore infernali!
Gabriel è molto simpatico, per la verità, e poi ha un merito di cui gli sarò eternamente grata: apre gli occhi a John ed era ora
Tutti ci sarebbero arrivati prima di loro due, ma solo l'adorabile signora Hudson si esprime in modo abbastanza chiaro, di solito
il significato della parola è bellissimo, non l'avevo mai sentito prima e mi ha incantata
insomma, un ottimo regalo di compleanno per Ben, brava!
un bacio,
Setsy

Recensore Veterano
21/07/18, ore 03:02
Cap. 1:

Ciao.
Molto bella, coinvolgente. Mi è piaciuta molto. Adoro quando Sherlock è geloso, mi fa una tenerezza.
È molto bello anche leggere di John che scherza con un suo amico ex commilitoni, con Sherlock lì di fianco che brucia per il fatto che questa persona conosca più cose su John di lui stesso.
Mi piace molto com'è scritta, non solo la trama. Complimenti!

Recensore Junior
21/07/18, ore 02:01
Cap. 1:

Un concetto bellissimo espresso così bene da essere perfettamente, immediatamente comprensibile nonostante sia una parola quasi impronunciabile e intraducibile. Sherlock e John post TFP...e improvvisamente la s4 non è più un così orribile incubo, se questa è la sua naturale evoluzione. E tu riesci a farla essere così naturale da sanare tutte le ferite. Sherlock geloso come con il maggiore James Sholto...un gioiello! John tre continenti Watson che si fa aprire gli occhi da un vecchio amico, un pezzo del suo passato che gli regala un presente e futuro finalmente felici. Hai creato una cosa bellissima e io ti ringrazio con tutto il cuore.
Grazie per la dolcissima dedica al gruppo, condivido e sottoscrivo❤️