Oddio... Quella col titolo in Chuwbecchese! E sì, è preoccupante che io citi proprio un personaggio di "Star Wars". Suppongo che Marito mi stia influenzando più di quanto credevo. LOL |
Ho appena finito di leggere e non posso aspettare un secondo di più per recensire. |
Ciao, dopo tanto tempo mi sono finalmente decisa a leggere le tue storie. Ho letto anche La chimica dell'arte, ma dato che su quella ho più cose da dire, preferisco ritagliarmi un altro momento per lasciarti una recensione. Prima però voglio dire due cose. Faccio molta fatica a leggere storie scritte in prima persona al presente e il motivo per cui ho aspettato tanto per leggere le tue, era proprio per questo. Mi ritrovavo a chiuderle dopo poche righe, spesso divento insofferente con le cose che non mi piacciono e sapevo che era meglio lasciarle da parte e leggerle in un altro momento. Però pensavo allora e penso anche adesso, e questo va al di là dei miei gusti personali, che usando un altro narratore tutte le tue storie ne risulterebbero molto più avvantaggiate. La prima persona al presente non risalterebbe le capacità scrittorie di nessuno, e te lo dico dopo aver mollato a metà un libro comprato perché scritto così. Nel tuo caso, inserendo molte scene d'azione (o meglio, scene in cui i personaggi fanno qualcosa di concreto e non c'è solo introspezione), il risultato fa l'effetto "lista della spesa". Per fortuna però si tratta di episodi isolati. Ma che sono presenti diverse volte lungo il testo. Il mio consiglio, che puoi prendere e cestinare, è usarne anche un altro di narratore. Alla seconda o alla terza persona, o anche solo tenere la prima persona ma al passato che dà un effetto più evocativo e aiuta lo stile a migliorare. Secondo me ne gioverebbe tutto ciò che scrivi. Grammaticalmente parlando non è impeccabile, c'è qualche errore più o meno grave ogni tanto, ma io non guardo troppo a queste cose. Il testo risulta comunque molto scorrevole e riesci a creare anche un certo magnetismo. La lettura è stata molto piacevole e ha proceduto senza intoppi, in pratica sono contenta di averla letta. Ma queste cose volevo comunque dirle, perché le penso da un po' e volevo solo l'occasione giusta per farlo. Credo che gli autori vadano aiutati ad esaltare loro stessi, certo questi sono solo consigli ma mi piace pensare che ciò che dico, magari, un giorno possa anche servire. |
Ciao! Questa storia è bella davvero. Inizi descrivendo perfettamente il dolore che piega John e spezza il suo cuore. Non nego che mi è entrato dentro quel dolore, con poche parole hai espresso alla perfezione questo sentimento. Ma poi la triste rassegnazione che avvolge John viene spazzata via da un tocco gentile e una frase sussurrata. Ed ecco che le nubi di tristezza e miserabilità vengono spazzate via, lasciando il posto al nostro amato duo di nuovo assieme. |
Innanzitutto, non stupirti dei miei ritardi nel recensire ma è una mia (non voluta) caratteristica. |
Amica miaaaaaaaaaa <3 ! Innanzitutto grazie per la dedica e soprattutto per la partecipazione all'evento! Me orgogliosa davvero! Questa storia è di una bellezza e di una dolcezza infinita. Sai già ciò che penso ma mi sembrava doveroso passare anche di qui. |
Che meraviglia ❤️❤️io ti adoro tesoro, sappilo. |
Buona seraaaa^^ |
Buongiorno, cara hikaru *-* |
Ciao. |
Un concetto bellissimo espresso così bene da essere perfettamente, immediatamente comprensibile nonostante sia una parola quasi impronunciabile e intraducibile. Sherlock e John post TFP...e improvvisamente la s4 non è più un così orribile incubo, se questa è la sua naturale evoluzione. E tu riesci a farla essere così naturale da sanare tutte le ferite. Sherlock geloso come con il maggiore James Sholto...un gioiello! John tre continenti Watson che si fa aprire gli occhi da un vecchio amico, un pezzo del suo passato che gli regala un presente e futuro finalmente felici. Hai creato una cosa bellissima e io ti ringrazio con tutto il cuore. |