Recensioni per
Goodbye Agent
di blackswan_

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
19/12/18, ore 17:00

Ciao!
Mi sono imbattuta in questo tuo piccolo scritto per caso, girovagando senza meta su EFP, e ho deciso di fermarmi a dare una letta. Devo dire che sono rimasta molto soddisfatta. E' passato tantissimo tempo da quando ho guardato l'ultimo episodio di Agent Carter e ti ringrazio per aver fatto riaffiorare dei bellissimi ricordi di pomeriggi passati a combattere il crimine accanto a Peggy e all'SSR, malgrado per me sia stato un colpo davvero duro leggere della morte di Daniel. Almeno, però, Jack è ancora vivo…
Parlando dell'aspetto tecnico, invece, non ho nessuna critica da farti. Il linguaggio chiaro e scorrevole e l'utilizzo di periodi brevi e non troppo complessi conferiscono alla narrazione un buon ritmo, che non ostacola affatto la comprensione delle vicende. Inoltre, mi è piaciuta molto questa impostazione da romanzo storico, aumenta la curiosità e le aspettative del lettore!
Ancora complimenti e spero di poter leggere presto qualcos'altro di tuo sulle avventure (magari un po' meno tragiche) di Agent Carter!
Emma.

Recensore Master
12/09/18, ore 11:44

Eccomi qui per lo scambio !
Appena ho aperto il tuo profilo mi sono fiondato su questa storia.
Adoro l'Agente Carter, è una dei miei personaggi femminili preferiti in assoluto.
Ero davvero triste quando inviarono l'annuncio che la serie che aveva lei come protagonista era stata brutalmente interrotta.
Purtroppo, non ci sono molte fan fiction sul personaggio, per cui è sempre bello quando riesci a trovare quegli autori disposti a scrivere su di lei.
Leggere questa shot è stato straziante, ma non posso che farti i miei più sentiti complimenti per lo splendido tributo che sei riuscita a realizzare per la nostra agente, una donna forte e indipendente che ha salvato il mondo più volte con le proprie mani, senza l'uso di poteri o potenziamenti.
Un personaggio più umano e vicino a noi, che non dimenticheremo.

Recensore Junior
29/08/18, ore 17:46

Eccomi!
Ammetto, molto candidamente, di aver scelto questa storia perché ho letteralmente adorato la serie su Peggy e vedere che c'era qualcosa su di lei mi ha improvvisamente illuminata. Dico sul serio.
Ho ritrovato molto dei personaggi e delle atmosfere della serie. Dal comportamento degli agenti (Daniel che la convince a restare in ufficio e Jack che invece non ha una gran considerazione di lei; almeno nella prima stagione), al rapporto che Peggy ha con loro. Infatti è Sousa a convincerla a non andare in missione e solo perché è stato lui a consigliarla in tal senso, credo, ha scelto di non fare nulla. E il senso di impotenza che la pervade quando Thompson le racconta quello che è successo... assomiglia molto alla sua inquietudine per la perdita Captain America. Molto aderente alla realtà dei personaggi e della trama ufficiale.
Ecco... io sono affezionatissima a Daniel (lo sono stata dalle prime puntate) e, devo ammetterlo: leggere di una sua morte in missione mi ha un po' svuotata. Anche perché non è proprio il primo agente a cui si pensa per una missione operativa... data la sua condizione, viene implicato solo nelle missioni meno pericolose. Beh, scusa la digressione.
Ho trovato alcuni piccoli refusi all'interno del testo, te li segnalo.
"Sta tranquilla": dopo "sta" va l'apostrofo, perché è imperativo e non indicativo;
"te l'ho detto i Russi": dopo detto va un segno di interpunzione (ti suggerirei i due punti, ma può andare bene anche la virgola).
Occhio con le virgole, perché ho notato che le metti tra il soggetto e il verbo (o tra la congiunzione e il verbo che regge) se ci sono dei complementi o delle subordinate in mezzo. Ti consiglio di ricontrollare questo aspetto ;)
Alla prossima!
Cory.

Recensore Master
27/08/18, ore 21:30

Ciao.

Eccomi qui per lo scambio del Giardino. 
Ultima ultimissima. 🤣🤣🤣🤣

Ho scelto questa shot perché Peggy Carter è tremendamente ignorata dal fandom italiano. 
Però per fortuna c'è qualcuno che scrive su di lei.
Peggy deserves better.

Nella tua storia però non c'è un lieto fine.
Non ti sto accusando di niente, sia chiaro, ma sembra quasi che Peggy non possa essere felice. 😭😭😭😭

Io quei due nella serie li shippavo, anche se gli Steggy erano inarrivabili, però Daniel sembrava essere l'unico a non trattarla diversamente in quanto donna.
Chissà...

Tu hai scelto la via peggiore, la morte in missione di lui, impedendo di fatto il realizzarsi di un qualcosa di più concreto e profondo. 

Thompson diventa il macabro messaggero e cerca di scuotere Peggy dal dolore in cui è sprofondata e sembrerebbe riuscirci se non fosse per quell'ultima frase: "Peggy Carter lasciò lì il suo cappello preferito, quello per il quale Daniel le faceva sempre i complimenti, e il suo cuore." 😭😭😭😭

Non è facile trasmettere un sentimento profondo in poche parole, ma tu ci sei riuscita. 

Solo due cose: Daniel usava una stampella, non un bastone e negli anni quaranta non c'era ancora lo S.H.I.E.L.D. ma l'agenzia si chiamava S.S.R.
Tutto qua.

Ciao.
Ragdoll_Cat 

Recensore Master
27/08/18, ore 17:49

Ciao Blackswan!
Che bello trovare un’altra persona appassionata del mondo Marvel, che ne scrive e che ama anche le serie TV (sulle quali devo un po’ aggiornarmi, ma tant’è)! Parto col segnalarti la frase più bella di tutta la storia:
Peggy Carter lasciò lì il suo cappello preferito, quello per il quale Daniel le faceva sempre i complimenti, e il suo cuore.
Bellissima e azzeccata, con un prompt molto vago che poteva farti tirare fuori qualsiasi cosa. Mi piace che tu l’abbia messa nella parte finale della storia, scegliendola come chiusa. Peggy è sfortunata in amore, e lo sappiamo. In questa shot tu ce lo ricordi, presentandoci un amore condannato già dalle primissime righe di testo. Scegliere di sintetizzare in 500 parole l’amore perduto non era un’impresa facile, ma tu lo hai fatto abbracciando un tema a me caro: l’ineluttabilità del caso, la sua crudeltà. Così Sousa, per un imprevisto, muore. Ad aumentare il senso di impotenza è anche lo stile misurato e chiaro con cui presenti il dolore di questa donna, questa pioniera, che riusciamo bene a immaginare con il suo cappello come ultimo omaggio. Dal punto di vista dello stile, mi permetto di segnalarti solo due microscopiche sviste: comunicò = aveva comunicato (perché Thompson era tornato) e manca una parola nella prima frase dell’incipit. “Si tratta di così piccoli…” dettagli, suppongo! ^^. Refusi che ovviamente non intaccano il mio giudizio più che positivo su una storia che, nella sua brevità, riesce a trasmettere qualcosa. Peggy riluce nella sua fierezza e nel suo coraggio, così come l’abbiamo vista al fianco di Rogers e nella serie TV. Per questo motivo ti dico brava!
Complimenti per l’idea e per come l’hai resa, in cinquecento parole ho davvero rivisto Peggy e per questo ti ringrazio. Spero di leggere altre cose tue! A presto! :) <3 Un saluto dal Giardino!
Shilyss <3
(Recensione modificata il 27/08/2018 - 05:50 pm)

Recensore Veterano
27/08/18, ore 16:44

Ammetto di aver guardato solo la prima stagione di questa serie, però questi due avevo cominciato a shipparli.
Il prompt è generico e tu hai saputo ricavarne uno spunto molto bello e malinconico interpretandolo con originalità.
Sarà poi che io adoro le deathfic e l'angst, per cui ho apprezzato ancora di più questa oneshot.
Sousa è dolcissimo ma ho apprezzato anche la caratterizzazione di Thompson, che da quel che ricordo nella serie è più arrogante e freddo.
Il finale con il richiamo al cappello di Peggy mi è piaciuto molto, è quasi un simbolo e ci sta bene: hai descrito le emozioni di Peggy senza esagerare con le descrizioni.
La tua è proprio una bella oneshot, brava!

Recensore Junior
26/07/18, ore 18:01

Eccomi per lo scambio, cara: finalmente sono riuscito a liberarmi. Ti avevo detto che lo avrei fatto ieri, ma a quanto pare non ci sono riuscito. Sarò sincero: sono andato su google a cercare chi fosse Peggy: quando poi ho scoperto chi fosse mi sono tirato una sberla in testa, perchè già la conoscevo. E' una lettura che sebbene corta ho apprezzato, perché riflette bene in poche parole la perdita di un caro affetto. Se vuoi un consigli forse dovresti rivedere la punteggiatura: a mio parere, ci sono delle parti in cui al posto della virgola andrebbero i due punti (tipo in "Quando lavori nel campo dello spionaggio certe cose succedono e purtroppo la colpa non è di nessuno, si tratta di così piccoli che potrebbero costare la vita a qualcuno e ancora una volta, era toccato ad una persona cara a Peggy." , "Quando lavori nel campo dello spionaggio certe cose succedono e purtroppo la colpa non è di nessuno: si tratta di così piccoli che potrebbero costare la vita a qualcuno e ancora una volta, era toccato ad una persona cara a Peggy"). Per il resto non ci sono errori di grammatica né di tempo. Ora vado dall'altra :)