Recensioni per
Storia d'inverno
di saitou catcher

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/05/21, ore 18:33

Questa storia è davvero splendida. L'elegannza della prosa, le immagini evocative che sai suscitare, la fine della fiaba che è davvero una sorpresa... tutto questo fa di questo racconto un gioiello. L'inverno si percepisce in ogni lettera.

Davvero complimenti.

Recensore Master
06/08/18, ore 14:03

Buon pomeriggio.
Uno scritto davvero molto curato, complimenti per l'impegno ^^
Complimenti per tutto :)
Buona giornata :)

Recensore Master
02/08/18, ore 15:12

Questa storia mi interessa davvero. La protagonista sembra proprio un'anima persa, dibattuta tra l'arroganza nobiliare e il rispetto cui è abituata, e la consapevolezza di essere una donna disonorata e circondata da estranei. Fa discretamente simpatia, poveretta.
E questa dovrebbe essere una rielaborazione di una fiaba ... finora ci trovo elementi sia di Barbablù (il marito che impone divieti su che zone del castello visitare) sia di Biancaneve (lo specchio, il piatto con la mela e il contrasto di bianco, rosso e nero). Devo solo continuare a leggere per vedere quale delle due la spunta!
Biancaneve, direi. E la nostra protagonista, se non sbaglio, è la cara vecchia regina. Mi piace che ci sia una spiegazione per la sua ossessione per la bellezza, il fatto che fin da bambina sia stata dipinta dagli altri come sempre e solo come 'bella': non essere la più bella vorrebbe dire perdere la propria identità. Anche perché non sembra aver avuto grandi passioni, a parte quelle derivate dal suo aspetto (fare innamorare ed essere corteggiata); sembra infastidita e distaccata da tutto, e quello che sa, l'ha imparato per noia.
E adesso salta finalmente fuori il famoso figlio, Terence. Dalle apparizioni fuori scena, sembra un mago che sta lanciando una sorta di maledizione su Helena e sua figlia; dal vivo, sembra Biancaneve versione maschile. Sono davvero curiosa di cosa pensi di tutta la situazione.
Tra parentesi, sto adorando le vecchia serva che cambia costantemente piccoli dettagli del suo aspetto: è adorabilmente creepy.
E invece non mi ero sbagliata, ecco Barbablù che ritorna di prepotenza. Davvero inquietante il momento in cui Helena entra in quella tomba sotterranea, e il suo confronto con Terence. Alla faccia del bel bambino: l'inverno ha consegnato un vero psicopatico, che si mantiene in vita sacrificando donne simili a sua madre. Davvero una soddisfazione quando Helena trova finalmente il modo di ammazzarlo ... tra parentesi, con tre tentativi, proprio come nella versione completa di Biancaneve.
In effetti Adolphe e la sua assenza cominciavano a farsi strani, ma si era capito che il capo di tutta la baracca era il figlio, non lui. Ma che la gente definisca malvagia Helena, dopo tutto quello vhe ha passato ... non la persona più piacevole del mondo, ma una che comunque era appena sfuggita alla morte.
O forse hanno ragione. Quell'ultima parentesi in cui offre la mela a sua figlia ... del resto, nelle prime versioni di Biancaneve la regina era la madre naturale della ragazza, non la matrigna.
Davvero, ti faccio i complimenti per un racconto bellissimo, originale e cupo, narrato con uno stile poetico che lo rende ancora più affascinante. Ottimo lavoro!

Recensore Master
25/07/18, ore 11:05

Ok cara, la situazione è comica perché ho scritto una recensione che mi è stata cancellata, quindi mi ritrovo a dover fare tutto daccapo XD fondamentalmente, per ricapitolare tutto quanto ho detto, sostenevo che, avendo commentato già vocalmente, avrei approfittato di questo spazio per suggerire un'interpretazione che mi era sorta spontanea leggendo e notando l'atmosfera delirante che permeava tutta le scene, ovvero: quanto accade è reale, o è distorto dalla percezione malata che Helena ha del mondo che la circonda? Può essere che Terence, Adolphe, le domestiche, il castello, siano tutti persone e luoghi normali, ma che la pazzia che prende sempre più possesso della mente della protagonista li abbia trasformati nei mostri che vediamo, e che dunque sia lei la vera carnefice fin dall'inizio e loro vittime della sua follia? Mi piace molto attribuire queste sfumature psicologiche alle storie horror, e anche se è chiaro che un'altra lettura delle vicende sia che trattino effettivamente eventi sovrannaturali, mi piace pensare che la storia si presti a diverse interpretazioni. Anche perché lo specchio è una lampante metafora della visione distorta che un pazzo ha di se stesso e degli altri: Helena si vede bella anche se è piegata dalla gravidanza e dall'atmosfera opprimente che ha intorno, potrebbe darsi che anche il resto sia differente da come lo percepisce. Mi piace anche come viene trattata la sessualità, è un elemento che ricorre ma che non è mai crudamente messo in campo, opti per una via di mezzo che amo trovare quando ci si addentra in certi argomenti. Mi piace l'ossessione per l'esteriorità di Helena, la sua fame ingorda per essa, che ne fa quasi un parassita che risucchia energie e avvenenza dagli altri e poi li butta via, e che ragionevolmente si convince che la figlioletta stia facendo altrettanto con lei.
Complimenti ancora per questa prova ben riuscita!
Maria

Recensore Veterano
23/07/18, ore 12:37

Ciao!
Ho letto questa fanfic tutta d'un fiato! Ha ritmo ed è sempre più coinvolgente; una volta che cominci a leggere devi assolutamente andare avanti perché è sempre più interessante.
Hai caratterizzato molto bene i personaggi, Helena e Terence in modo sublime. Si tratta certamente di una storia particolare, percepivo l'horror e la suspance in ogni riga. Hai creato una favola assolutamente originale per quanto riguarda la trama e certamente anche ben scritta! Mi piace il tuo stile, scorrevole e chiaro, le descrizioni impeccabili e affronti l'introspezione coinvolgendo tantissimo il lettore. Alla fine lascia l'amaro in bocca, ma sono contenta di averla letta. :D
Tanti tanti complimenti!
Alla prossima
Ile