Recensioni per
Living after midnight
di mystery_koopa

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
22/02/19, ore 16:38

4° posto al contest 'Mille e una fiaba'

Mistery_Koopa 


Grammatica e Stile: 9.8/10 

un ambulanza – un’ambulanza 
Ti solleva delicatamente la testa prendendola delicatamente fra le mani. 
A parte queste sviste non ho trovato altri errori e anche la punteggiatura è inserita in modo quasi sempre corretto. 
L’unico appunto che un po’ influisce sulla mia valutazione dello stile è l’uso, a mio parere, un po’ abbondante dei puntini di sospensione. Non li considero come veri e propri errori e, in alcune parti del testo sono necessari per rendere ancora più coinvolgenti i pensieri, purtroppo è una cosa che da lettrice alla lunga un po’ stanca e il testo perde un po’ quello stile che sarebbe altrimenti perfetto. Amo in particolar modo le storie raccontate al presente, trovo che siano più accattivanti e hai saputo anche gestire i due punti di vista nel modo migliore. 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 

Il fatto che tu abbia dato ai personaggi una caratterizzazione prevalentemente introspettiva non toglie nulla al gran lavoro che hai svolto in questo senso. Non sappiamo nemmeno i loro nomi eppure questo non impedisce a chi legge di comprendere appieno i loro stati d’animo, il loro modo di vedere e vivere la vita, le differenze che li contraddistinguono ma che li porta comunque ad incontrarsi in un modo o in un altro. E probabilmente anche a migliorarsi. Ho apprezzato particolarmente che in una storia come questa ci fossero meno descrizioni fisiche e più spazio per l’emotività. 

Sviluppo del tema: 9.8/10 

Il tema è sicuramente presente. Certo il protagonista ha avuto modo di cadere nell’abisso per poi risalire grazie alla mano che qualcuno gli ha teso e sicuramente ora vedrà le cose in maniera molto diversa e forse, anche con più leggerezza. Non posso darti il pieno punteggio perché, come tu stesso mi hai detto, il tema è abbastanza reinterpretato e in confronto ad alcuni lavori che altri partecipanti mi hanno consegnato è un po’ meno accentuato ma comunque lo si ritrova e ho apprezzato che, nonostante fosse una storia edita, tu sia riuscito comunque a mostrarmi quello che era il tema. 

Gradimento personale: 9.8/10 

Storia che ho apprezzato in particolar modo per due motivi: la maturità con il quale hai trattato un argomento piuttosto difficile e delicato e il finale che, sinceramente, non mi aspettavo. Pensavo che non ci sarebbe stato un lieto fine viste le premesse e invece mi hai stupita piacevolmente. Non sono una fan dell’angst, preferisco di gran lunga il fluff, ma se poi comunque si intravede una speranza, una luce che buca l’oscurità di un periodo talmente nero che si ha perfino voglia di non vivere più allora mi fa scaldare il cuore. Altro particolare che mi ha molto colpita è la costante presenza del colore bianco, presente in tutta la storia e che assume connotazioni e significati diversi. 
Avrei forse voluto sapere quali sono stati i motivi a spingere il protagonista in quella spirale di decadimento, ma questo è solo un mio strettissimo parere personale, perché generalmente amo le storie molto lunghe ma ciò non toglie molto al mio gradimento per questa tua storia. 

Totale: 39.4/40 

Recensore Master
24/09/18, ore 17:06

PRIMA CLASSIFICATA e vincitrice del premio Cupcakes

"Living after midnight" di mystery_koopa




Grammatica e stile: 9,5/10

Ciao Koopa, benvenuto al mio contest!
Questa è stata la prima volta che ho letto qualcosa di tuo e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa: non ho trovato errori grammaticali e ho apprezzato molto anche il tuo stile! Sai padroneggiare bene le parole e la punteggiatura, costruire le frasi, non risultare mai pesante o noioso, mantenee sempre alto il livello del testo. Una lettura davvero piacevole, ti faccio davvero tanti complimenti e non ti apporto nessuna correzione!
Non ti ho dato il punteggio massimo perché nel testo ho trovato due sviste, non errori di battitura ma proprio di distrazione, che mi sono segnata da una parte e se vuoi te li posso far avere qui quando inserirò la recensione o in privato!
Per il resto, ottimo lavoro ;)


Trama e personaggi: 10/10

La trama è ben curata e chiara. Alla fine della lettura non mi sono rimaste domande o dubbi: hai svelato man mano le caratteristiche dei personaggi e delle loro storie, hai costruito bene le scene alternando il pov di lui e quello di lei, sei partito da due punti differenti e li hai infine fatti convergere. Mi piace come hai gestito questo punto di vista!
i personaggi li ho trovati molto ben caratterizzati. Pur non entrando nello specifico e non facendo il classico elenco "tizio è così, gli piace questo, non gli piace quest'altro...", mi hai fatto capire appieno di chi parlava la tua storia.
Lui è un personaggio molto complesso: prima se la spassava senza riguardo per se stesso e per gli altri, poi è accaduto qualcosa - la situzione gli è sfuggita di mano - e si è in un certo senso arreso.
Lei è una ragazza spensierata, allegra, che se ne infischia di quello che gli altri pensano e si piace così com'è. Ho capito perfino i suoi gusti e il suo modo di agire, nonostante la brevità della storia.
Sei riuscito a farmi conoscere i tuoi personaggi, a parlarmi di loro, a renderli vivi. Davvero complimenti *-*


Originalità: 9/10

Se la tua storia è originale? Diciamo quasi XD
MI spiego: la tua è un'idea innovativa, nel senso che non si legge tutti i giorni di personaggi e situazioni del genere. Hai creato un incastro molto particolare e fuori dal comune.
Ciò che però mi ostacola da darti il massimo è che in un certo senso mi aspettavo il finale: lei che soccorreva lui, proprio lei, la ragazza dal vestito bianco. Per quanto la scena mi sia piaciuta - che dico? L'ho proprio adorata! - l'ho trovata un po' prevedibile.
Quello di personaggio A che sta male/ha un incidente e personaggio B che lo aiuta e finiscono per legarsi è un espediente molto usato ^^
Per il resto tanti complimenti e... molto bella l'idea dei due compleanni!


Gradimento personale: 5/5

La tua storia non mi è soltanto piaciuta: l'ho follemente amata! Lui e lei legati da un compleanno, i loro caratteri opposti, l'ambientazione in una metropoli notturna (che, non chiedermi perché, nella mia testa ho identificato come Los Angeles XD), la stesura sulle note di una canzone (che, ahimè, non ho potuto ascoltare nel frattempo, ma provvederò!)... tutto. Nel tuo racconto non c'era una nota fuori posto; il tutto è stato accentuato dal tuo stile fluido e scorrevole, accurato e mai noioso!
Punteggio pieno meritatissimo!


TOTALE: 33,5/3



Premio speciale:
Ho deciso di assegnarti il premio speciale per la storia più dolce. Lo so, questa mia decisione potrebbe apparire strana, ma io penso che il tuo finale sia colmo di un'incredibile dolcezza. Il fatto che alla fine i due personaggi si siano incontrati in una situazione così estrema e che lei si prenda cura di lui mi manda letteralmente in brodo di giuggiole! Non è stata una decisione semplice da prendere, ero indecisa tra la tua storia e un'altra, ma alla fine ho optato per questa perché la trovo più fluff ^^

Recensore Master
20/09/18, ore 11:05

Ciao ^.^
mi sono imbattuta in questa storia girovagando per la sezione e mi ha subito incuriosita! non conoscevo la canzone da cui hai preso spunto, ma trovo che la tua interpretazione sia molto originale e interessate :-)
I due protagonisti si intersecano bene tra loro, sono quasi opposti, quasi due facce della stessa medaglia. Si trovano in una condizione simile: per entrambi c'è un compleanno e tutti e due decidono di passarlo da soli, ma è proprio in questa decisione che sta tutta la loro diversità.
Lui è disperato, si intuisce che un mese fa è accaduto qualcosa di devastante che ha cambiato per sempre la sua vita, una vita in cui ormai non si riconosce più e da cui sta quasi scappando, come se si sia perso e ormai non riesca più a trovare il suo posto nell'esistenza. è molto triste, tutte le parti narrate dal suo punto di vista sono piene di tristezza, di un senso di fine. è un ragazzo rotto che non riesce ad aggiustarsi, anzi ormai non ci sta neanche provando più ad aggiustarsi.
Lei è tutta un altra cosa invece: sceglie la solitudine della notte molto più volontariamente e consapevolmente. In essa identifica la libertà, le da forza ed energia. è sola, libera e forte, è decisa ed è felice. Felice e serena, bella anche.
Mi ha sorpreso molto il modo in cui li hai fatti incontrare, come due mondi che si sono sempre sfiorati e che adesso hanno la possibilità di incontrarsi davvero, quasi che fosse destino. Forse era il destino, che lei lo salvasse, come un angelo è arrivata in suo soccorso nell'ora più buia e lo ha portato nella luce, in tutto quel bianco. Un bianco che ha una valenza tutta positiva, riporta alla vita e guarisce.
In sostanza se non si fosse capito ho apprezzato molto questa OS :-)
Hai uno stile molto scorrevole e coinvolgente, rendi bene tutte le immagini e le emozioni sono trasparenti, arrivano al lettore molto bene.
E niente, spero che possa averti fatto piacere sapere il mio parere.

ciao ciao,
Earth

Nuovo recensore
14/09/18, ore 22:17

Terzo Classificato: Mistery_koopa
Living After Midnight - Mistery_Koopa 

Punteggio: Sintassi – Compresa grammatica, ritmo di lettura, stile (7/10) 

Ci sono sporadicamente degli errori grammaticali, non gravi, forse di distrazione più che altro, per esempio qui manca la virgola: 

l'unico modo, per dare senso a quell'anno due anni trascorso” 

O qui non avremmo utilizzato lo stesso aggettivo due volte di seguito: 

Ti solleva la testa delicatamente prendendola delicatamente fra le mani” 

A parte qualche virgola mancante comunque non ci sono particolari errori. 

Un particolare che non è grammaticamente sbagliato ma che non convince (è giusto un accorgimento mio -Elisa) sono i puntini di sospensione, in alcune frasi li ho trovati inutili. 

E' affollato come quando ci andavi, tempo fa... poco più di un mese, ma paiono decenni.” 

Qui sarebbe stato meglio sostituire i puntini con una virgola semplicemente dato che i tre punti vengono già utilizzati spesso nelle frasi precedenti e successive. 

Questo comunque non è un errore. 

Il ritmo di lettura, scorrevole e lento come dovrebbe esserlo per un racconto di questo tipo, è piacevole: la storia si legge in fretta e si auto completa lasciando il lettore soddisfatto, è uno stile semplice ma godibile. Pensiamo ci sia una nota poetica che scorre per tutta la durata del racconto e non mi è dispiaciuta, pervade anche il finale che chiude bene il racconto, non è un finale secco ma piuttosto morbido e “nebuloso”. 
Lo stile è semplice, con qualche esclamazione qua e là al termine delle lunghi frasi che risvegliano nei giusti punti l’interesse: consiglieremmo però di rendere i periodi più corti. 
Alcuni punti di incomprensione sono stati questi: 

con gli occhi opachi” (sarebbe stato meglio: “con lo sguardo”) 
con il rock nella testa e un pozzo di buio (?) nell’anima” 
Attraverso la strada di corsa, non appena il semaforo diventa verde” (punteggiatura). 

Una riflessione a proposito della seconda persona utilizzata per l’elaborazione del racconto: in questa storia sembra quasi identificarsi con un’entità che sa cosa sia giusto per lui, è una scelta intrigante. Facciamo un ultimo appunto. 
Il buio torna a ricoprirti gli occhi, stavolta portando la pace: dal lettore mp3 continua a uscire il rock, mentre fuori dalla finestra è appena giunta l’alba.” 
Sebbene sia un finale molto poetico, la costruzione della frase (“continua a uscire il rock”) non pare così elegante. 

Utilizzo Pacchetto (A/B) (5) 

Obbligo (1) 
Ambientare il racconto in una metropoli 

Sicuramente è stato rispettato: la città diviene uno scenario molto importante delle loro vite e riflessioni, anche al fronte delle riflessioni dei personaggi e degli “altri” che lo popolano. 

Divieto (1) 
Socievolezza 

Anche questo è riuscito: hai reso della solitudine il tuo cavallo di battaglia. Entrambi i personaggi nonostante i diversi approcci rimangono isolati o comunque ignorati dalla società per la maggior parte del racconto. 

Canzone (3) 
– Living after midnight 

Non c’è mai nulla di male nel dare nuove interpretazioni ai brani che si ascoltano e su cui si decide di scrivere una storia. La canzone diventa una parte importante del racconto, ottima integrazione. ‘Living after midnight’ dei Judas Priest, grande band punk rock, parla della città notturna, dell’energia nel viverla e tutta l’anti convenzionalità che è sempre parte di queste avventure, e della filosofia tipica degli anni ’80. Contrastarla con un personaggio così insicuro, sulla via del non ritorno, ed una ragazza solare e misteriosa ha sicuramente offerto a questo brano strati di significato notevoli. 

Regola del pacchetto – Aderenza della trama alla condizione & tematica generale del pacchetto (12/15) 

Valorizzare l’ambiente” 

Perfettamente raggiunto. Il simbolo del bianco tra la veste della giovane ed i colori dell’ospedale, i colori della città notturna, ottima scena quella della descrizione del mare che si oppone alla vita della metropoli, delle luci al neon che il nostro protagonista rimuove immediatamente dalla sua camera: ci sono molte chiavi interpretative interessanti. Quei punti mancati derivano dal consiglio di dare più spazio all’ambiente cittadino e non semplicemente come location della storia, ma esso stesso come protagonista, assieme alla gente che lo vive. Sei riuscito ad adattare la storia, il significato di questa e la psicologia dei personaggi all'ambiente circostante che sembra bianco e nero per tutto il racconto, forse c'è un brio di colore con le rose viola ma a parte queste... Può ricordare “Sin City” per il gioco di colori, una combo di questo tipo incrementa ancora di più il senso di solitudine e il distacco del personaggio maschile dalla società, direi che aumenta l'isolamento. Ho apprezzato anche il fatto che gli elementi urbani, come la finestra da cui lui desidera buttarsi o la panchina accanto al locale, diventino così emblematici nella storia. 

Originalità – Trattamento del contesto e dei personaggi, presenza di cliché o luoghi comuni (7/10) 

Ok, visto gli ingredienti a disposizione quali le luci delle metropoli e solitudine combinate assieme, un po’ mi aspettavo la scelta di seguire uno stile che ricordasse il “sogno”, la redenzione del peccatore, stati di perdizione, confusione da parte dell’individuo e così via. Sicuramente la scelta è vincente, azzeccata nel suo contesto, ma dato il potenziale della tua storia sarebbe stato bello avere una rivisitazione più “realistica”, un confronto diretto con la gente che appartiene ancora a quel mondo, qualcosa che possa evidenziare il contrasto tra loro ed i nostri protagonisti, esaltando la loro solitudine già da semplici dialoghi. La prossima volta prova ad osare di più, spingerti oltre i canoni, e raccontali nel loro presente. Infatti lui ricorda di aver avuto “gradevoli” incontri, ma lo vediamo seduto su una panchina sentendo di essere già morto, lei dice di gettarsi nella mischia, eppure dà molto più valore al suo bagno solitario in riva al mare. È piacevole il ricordo del loro primo “incontro”, quella volta che si sono visti, però lo svolgimento dei fatti non è particolarmente originale: da quando lui cita la ragazza dal vestito bianco si sa che si incontreranno e di certo succederà qualcosa fra di loro che gli riporterà alla mente fatti passati. 

In breve sarebbe stato meglio avere sia più scene che si concentrassero sulla protagonista femminile che qualche accenno più corposo riguardo il passato del protagonista maschile; anche per via di alcune incomprensioni narrative: hai riportato che si tratta di uno stato che va avanti da oltre un mese, ma qual è stata la causa scatenante? O meglio, quando, effettivamente ha iniziato a riflettere sulla propria vita fino a farlo giungere al quasi stato di morte? A proposito di questo, c’è una frase ambigua: 
Stai male, non puoi ricordare in questo modo”. Ricordare cosa di preciso? Proprio per questo i flashback sono più che apprezzati ma purtroppo troppo brevi, col risultato che si limitano a dare una leggera infarinatura sui personaggi. 

Gradimento personale (3+3) 

Voto personale: 3 

La storia mi è piaciuta, la trovo forse troppo breve, avrei gradito leggere altro sempre con questo stile scorrevole, un qualcosa che approfondisse i caratteri dei personaggi.

L'ambientazione è il punto che ho apprezzato di più perché esalta il tutto, l'isolamento, la ricerca di un qualcosa a cui aggrapparsi dal parte del protagonista maschile e la sensazione di libertà mista all'essere un puntino il mezzo a tanti puntini 

della protagonista femminile. Ottimo lavoro! 

-Elisa 

Voto personale: 3 

Considerando tutti i punti elencati in precedenza, continuo a pensare che c’è una storia ben scritta, con del potenziale che va sviluppato per poter dare ancora di più se si superano i soliti canoni. 

-Paola 

Punteggio totale: 37 /50

Recensore Veterano
08/09/18, ore 15:48

3° posto: mystery_koopa 36,5/60

Grammatica&Stile: 8/10.

In generale, la grammatica della storia è soddisfacente, infatti non ho trovato errori madornali nonostante però ci siano alcuni errori di distrazione e battitura sparsi nel testo, ma nulla di eccessivamente grave. Anche lo stile è stato di mio gradimento, sei riuscita a inserire nella storia ben due punti di vista diversi, presenti nel medesimo spazio- temporale, senza mai creare confusione. Dunque, per la grammatica e lo stile il mio punteggio generale è di 8.

Titolo&Introduzione: 7,5/10.

Il titolo mi piace, si adatta perfettamente al contesto in cui si muove la storia, anche se si tratta del titolo di una canzone e questo gioca un po' a tuo sfavore perché solitamente io tendo a premiare l’originalità, ma con questo non voglio dire che hai fatto male o che il titolo non mi piace… E’ solo una questione soggettiva, di preferenze. Al contrario, trovo l’introduzione piuttosto accattivante, nella sua semplicità, in quanto descrive in semplici righe ciò che avverrà nella storia, pur non svelando realmente tutto e destando così la curiosità del lettore. Pertanto, per questo ambito ti assegno un punteggio di 7,5.

Rispetto del pacchetto: 9/20

Il pacchetto che hai scelto è quello di Peter Pan, che prevede specifiche caratteristiche, vediamole insieme:

Nello specifico, il personaggio deve essere dotato di una caratteristica in particolare, ossia la paura; beh, in merito a quest’ultima posso dire che se dovessi descrivere con una parola il protagonista di questa storia non sarebbe la paura. Direi, più che altro, rassegnazione, depressione, dolore ma mai paura. Nemmeno nel suo desiderio di morire mi è mai sembrato veramente spaventato, se non rassegnato al suo triste destino. Quindi, secondo il mio parere personale, il personaggio non ha rispecchiato appieno la caratteristica della paura.

Nel contesto del pacchetto, invece, il protagonista incontra qualcuno che cambia la giornata e in effetti questo avviene, infatti la storia viene narrata su due punti di vista così diversi: da un lato, questo uomo che prima faceva una vita movimentata mentre adesso improvvisamente non più e comincia addirittura a pensare di porre fine a questo oblio (senza mai spiegare il motivo) , dall’altro una ragazza che invece è libera e piena di vita. In effetti, l’incontro c’è ma a mio parere tende ad essere eccessivamente sbrigativo, infatti dopo che hai descritto questi due personaggi ho atteso con ansia il loro incontro, speravo in un confronto, qualcosa di più profondo… Ma niente. Le mie aspettative non sono state pienamente esaudite. Ciò ci ricollega anche alla citazione del pacchetto, che a mio avviso viene messa un po' lì a caso, senza avere alcun fondamento. I due infatti non si sono parlati, non hanno avuto alcuno scambio, alcun confronto, eppure lei gli dice questa frase facendole perdere il suo significato (bellissimo) originario. Beh, diciamo che l’utilizzo del pacchetto non mi ha soddisfatta pienamente, per questa ragione il mio punteggio in questo caso è di 9/20, cioè un po' meno della metà.

Caratterizzazione personaggi: 6/10

Beh, una cosa è certa: la caratterizzazione dei personaggi c’è ed è ben visibile, ciò che manca è purtroppo lo sviluppo di questa caratterizzazione. Mi spiego meglio: l’uomo, il protagonista, è visibilmente depresso; prima conduceva una vita, adesso non più… Ma perché? Questo non viene mai pienamente spiegato, si parla sempre di un oblio, di un dolore che vorrebbe placare ma per il resto non ci sono basi che spieghino questa condizione di malessere vissuta dall’uomo. Anche la donna viene ben caratterizzata, lei infatti è una donna libera e spensierata ed ammetto che l’ho anche ammirata per quanto mi è piaciuta la sua caratterizzazione ahah, però anche qui manca la sostanza… Non ci viene spiegato nulla di lei, della sua vita, del suo passato. E ci potrebbe anche stare, magari lei doveva essere solo un mezzo con cui il protagonista potesse ravvedersi e cominciare a vedere la vita in una maniera differente, ma anche qui manca la sostanza. Il loro incontro è stato troppo sottovalutato ed è avvenuto velocemente, quando invece doveva essere il punto nevralgico di tutta la storia! Quindi, la caratterizzazione c’è ma nella storia non si sviluppa, non da forma a nulla. Per questa ragione il mio punteggio è di 6/10.


Gradimento personale: 6/10.

La mia valutazione generale della storia è senz’altro sufficiente: la grammatica e lo stile mi sono piaciuti ed i presupposti della storia erano più che buoni, peccato che questi non siano stati sviluppati pienamente, per tutte le ragioni che ti ho spiegato di sopra. In generale, l’idea della storia è piuttosto bella ed emozionante, e nonostante tutto il voto per il gradimento personale tocca la sufficienza, complimenti.

Recensore Master
06/09/18, ore 15:58

Ciao Mystery,
come promesso eccomi qua. In questa breve storia, un lui e una lei si muovono quasi all’unisono - lui prende la giacca per uscire e lei compie lo stesso gesto, anche se con altro spirito e ben altro entusiasmo nel cuore - e infine si ritrovano, e lei opera una sorta di trasfusione di gioia di vivere, di energia e tenerezza nel cuore dell’altro. Entrambi i protagonisti, le cui vicende scorrono in parallelo e quasi in tempo reale, vivono dopo mezzanotte: lui si ritrova su una panchina vicino nei pressi dell’edificio dove abita, nel cuore della notte; lei vive la sua notte di festa, dandosi a follie innocenti come il bagno di mezzanotte, correndo per la città tutta bagnata dall’acqua del mare, felice di vivere. Lui è visibilmente confuso e disorientato, una sofferenza interiore lo consuma, è ridotto ad essere l'ombra di se stesso, al punto da non sapere neppure più se è vivo o morto. Lo stesso lettore conserva questo dubbio - i passanti non lo notano o lo ignorano, e resta il dubbio se a parlarci sia un fantasma vero o semplicemente un uomo molto solo, col vuoto tra le mani. Infine, lei interviene: era sempre stata presente sullo sfondo della vita di lui in tempi più sereni, inafferrabile e pura (come suggerisce l’abito bianco), sfuggente come un angelo o un sogno.
Rimane ancora il dubbio se, nella scena del soccorso, un angelo venga incontro a un morto ignorato o una ragazza in carne e ossa si accorga che qualcuno sta male. Di fatto, lei sola sembra possedere quella levità dell’animo, quella lucentezza degli occhi, che permettono di accorgersi dei bisogni degli altri. Lei nota l’altro, vede ciò che gli altri ignorano, e viene in aiuto operando una sorta di trasfusione di gioia in quell’uomo che - se non era morto nel corpo, lo era quanto meno nello spirito. Una frase su tutte, da ricordare, che rappresenta il messaggio autentico di questa storia:"non smettere mai di farlo, solo chi sogna impara a volare".

Recensore Master
08/08/18, ore 15:01

Ciao, koopa~ ^^
Non sono solita leggere storie introspettive, non so esattamente il perché, forse è un genere che devo ancora imparare ad apprezzare.
Questa storia l'ho trovata molto sognante, sfuggente, ma lucida nell'evocare gli stati d'animo e nel rendere il lettore partecipe della gioia e della sofferenza dei personaggi.
Mi è piaciuto quel passaggio vaneggiante in cui il ragazzo osservando la finestra al 24esimo piano si chiede se abbia saltato, se è ancora vivo o sia come un fantasma che si muove fra la gente. Molto suggestivo ed è un sospetto che accompagna sia lui che il lettore per il resto della storia.
Ci sono tutta una serie di indizi e descrizioni che tentano di ingannare in quel senso, creando una sospensione della coscienza del ragazzo che non sa nemmeno lui ormai cosa stia accadendo. Sono convinta però che si sia solo sentito male e la ragazza, che viene spesso paragonata ad un angelo, l'abbia strappato dal torpore di quella panchina per riportarlo al comunque freddo ambiente del suo appartamento. Le parole della ragazza vogliono dargli un po' di forza, di speranza, un po' ci riesce, ma nonostante tutto ho percepito forte una sensazione di malinconia, di disagio nei confronti della vita. Credo che in questo senso la storia cerchi di raccontare gli alti e bassi della vita, i due protagonisti rappresentano perfettamente due stati d'animo opposti. L'unica curiosità che mi rimane è sapere se mai si rincontreranno *-*

Recensore Master
06/08/18, ore 12:09

Ciao ^^
Sono passata a trovarti perché anch'io partecipo al contest di Soul e ho trovato lì la tua storia; ero curiosa di leggere qualcosa di tuo, visto che generalmente scrivi prevalentemente racconti storici e io non sono proprio ferrata in quel campo... :D
Ma parlando di questa storia, be'... è stata veramente molto triste, nel complesso. Diciamo che anche se c'è stata la parte femminile che era un po' più allegra, in me ha prevalso un sentimento di tristezza e malinconia che non è riuscito ad abbandonarmi neanche per un attimo, non so neanche spiegarti perché.
Forse nella ragazza notavo comunque una nota un po' folle, un atteggiamento maniacale che non me l'ha fatta risultare esattamente felice e gioiosa...
Il racconto è stato molto bello, mi è piaciuto davvero molto il modo in cui inizialmente lui volesse buttarsi di sotto, poi i continui cambi di pov e anche di persona verbale - il pov di lui era come se fosse narrato da qualcuno che lo osservava dall'esterno, quello di lei invece era proprio in prima persona.
Poi mi è piaciuta molto anche la tua scelta di abbinarci una canzone - adoro i Judas, ottima scelta ** - e di creare una song-fic come questa.
Mi ha fatto davvero piacere leggere il tuo scritto, ti faccio ancora tantissimi complimenti e ti auguro buona fortuna per il contest!
Alla prossima ♥

Recensore Master
24/07/18, ore 17:35

Ciao koopa!
Che bella questa OS, l'ho trovata particolarmente profonda e ancora una volta dimostri una certa maturazione a discapito della "tenera" età ;)
Hai scelto benissimo i tempi verbali per descrivere entrambe le scene, ma sai che la seconda persona mi intriga in modo particolare. Mi da sempre la sensazione che sia la propria coscienza a parlare, il famoso IO interiore che talvolta ci da consigli ;)
I tuoi personaggi sono l'uno l'opposto dell'altro, eppure si rivelano complementari: lui, depresso che decide per il gesto estremo (e solo per un miracolo non è morto), lei allegra e amante della vita, delle cose semplici. Eppure lui l'aveva già notata nel locale e sarà proprio la ragazza a salvargli la vita in un certo senso. Bella anche la descrizione del suo vagare per la città, lasciando un attimo il lettore in sospeso: ma si è buttato o no? Ho capito che l'aveva fatto quando l'uomo alla fermata non l'ha degnato neanche di uno sguardo...
Dal punto di vista grammaticale però ho trovato alcune imprecisioni dovute sicuramente alla fretta, tipo "un ambulanza" senza apostrofo e soprattutto all'inizio c'è un passaggio che andrebbe rivisto: "l’unico modo per dare un senso a quell’anno due anni trascorso in una spirale di decadimento".
Per il resto la trama c'è tutta e lo stile anche, sempre impeccabile ;)
Toglimi una curiosità, perché tutto quel bianco? Ha a che fare con uno dei contest a cui partecipi? A tal proposito, buona fortuna ^^
Nina

Recensore Master
23/07/18, ore 22:06

OMGdjdjdjdfjhffh finalmente ti sei dato al mio carissimo genere: drammatico, introspettivo...attuale!! Hai sempre saputo che pur apprezzando e rispettando la Storia, sono tutta Sentimento, e finalmente mi hai accontentato!
Molto bene, dal momento che sei così bravo con le parole, era giusto che le tue potenzialità finissero anche in una storia come questa.
Ci racconti la storia di due persone che riflettono perfettamente molti degli stati d'animo a giorno d'oggi: il primo è un giovane probabilmente schivo di un'apatia e depressione che si è fatta sempre più grande e non si capacita quella perdita di vitalità che ha subito, ed è schiacciato da ciò che non fa più, a parte stare sdraiato in un letto; la ragazza invece non desidera altro che essere libera, libera, senza niente a stringerla o trattenerla, e non avverte più attrito con il mondo.
Ti prego hai rappresentato in queste righe, amerei vedere approfondita questa dinamica!
Bravissimo e tantissimissimi passaggi poetici, impossibile elencarteli tutti, ma soprattutto quelli di lui mi hanno commosso!
Aggiunta alla Ricordate.
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
22/07/18, ore 09:37

Buongiorno.
Beh, il racconto ha delle potenzialità ed è scritto attentamente e con qualità.
Bene, davvero molto bravo!
E... caspita, a quanti contest partecipa *-*
In bocca al lupo, per tutto.
Buona domenica :)

Recensore Master
21/07/18, ore 16:57

Ciao!

Non è affatto semplice riuscire a calibrare così bene, come tu hai fatto, il tempo e i fatti di una vicenda come quella che hai deciso di raccontare, composta da due personaggi diversi, che vivono storie diverse, ma che sono pronti ad incontrarsi, nel momento più azzeccato e al tempo stesso fortuito.
La libertà è così semplice da raggiungere, eppure sono tanti gli ostacoli che privano l'uomo della possibilità di ottenerla. Invece, basta un sogno, un'occasione insolita a far cambiare ogni prospettiva.

Complimenti, testo profondo e riflessivo.

-Bigin