Ciao Chaos! ^^
Oddio da dove comincio. Io penso che Devilman sia tra le opere più belle che siano mai state create nel panorama dei manga e degli anime, che Go Nagai sia un genio indiscusso e che la nuova serie leggermente hipster sia stata nel complesso bella. E ho pianto al penultimo episodio, quindi non potevo che fiondarmi anche qui. Subito. Perché sono una donnina curiosa, che ci posso fare!
Hai colto Ryo/Satana. L’angelo caduto che non può provare emozioni né empatia di alcun tipo ma che, invece, finisce in un ultimo, tragico istante per scoprire ciò che rende l’Uomo tale. E lo fa nel momento in cui si illude, per un momento, che Akira, con lo sguardo verso il cielo, sia accanto a lui in un modo che non sarà mai, perché Fudo ha combattuto e vinto Amon proprio grazie al cuore – e alle lacrime – che versa per tutto l’anime. A quel bisogno di capire e comprendere e aiutare che hanno scalfito, lentamente ma inesorabilmente, fin dalla prima scena dell’anime la corazza di indifferenza di Ryo, che tu hai indicato molto bene. La mancanza di empatia di Ryo lo rende ego-riferito, egoista a livelli inconcepibili. Fin dalle prime frasi della storia, non manchi di mostrarci come Satana non faccia altro che guardare se stesso e i suoi desideri, non comprendendo Akira né rendendosi conto di stare strappandogli ciò a cui tiene di più. Lo fa perché è funzionale ai suoi scopi e desideri, perché non capisce di dare un dolore ad Akira. In questo senso, le lacrime finali che tu evochi sottolineandone la giusta importanza, segnano la sconfitta del personaggio, la sua momentanea umanità che culmina nel momento in cui Dio si ricorda dell’esistenza della Terra e decide di scacciare, per la seconda volta, i demoni capitanati dal suo angelo ribelle. Al contrario tuo, ho visto la serie nel giro di due pomeriggi, complici le ferie. L’ho trovata una buona riscrittura come trovo buona questa tua storia e sono felice – davvero felice – che tu l’abbia postata e trattata con la necessaria dolcezza e delicatezza. Le tematiche affrontate anche nell’opera originale si prestano a una serie di interpretazioni. Lo stesso vale per la versione Cry, quindi grazie per aver condiviso questa storia breve, ma non per questo meno intensa. Assolutamente.
Da un punto di vista stilistico, mi piace molto come hai impostato la storia. Lo stile è fluido e chiaro, l’introspezione fatta al punto giusto. Molte frasi mi hanno colpita per la loro bellezza, così come il rimando alla scena iniziale del gattino sulla scogliera e dell’incontro tra Akira e Ryo, che qui rievochi. Insomma, grazie per averla postata perché il fandom di Devilman è striminzito e una bella storia come questa mancava proprio. Brava, davvero.
Complimenti vivissimi e a prestissimo per il secondo round! ^^
Shilyss <3 |
