Recensioni per
Infarto
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/18, ore 17:17
Cap. 1:

SESTA CLASSIFICATA

"Infarto" di PoetryOfBigin45




Grammatica e stile: 8/10

Ciao Bigin, sono molto felice di averti al mio contest! ^^
Iniziamo da un parametro che - lo ammetto - mi ha messo un pochino in difficoltà, perché ero un po' indecisa sul punteggio.
Non ho trovato errori grammaticali o sviste di questo tipo, e solo un piccolo errore di battitura (se vuoi ti farò avere la lista degli errori o sviste, in privato o insieme alla valutazione nella recensione, dimmi tu).
Insomma, da questo punto di vista la storia scorre abbastanza bene, non sono inciampata durante la lettura!
Ho trovato qualche intoppo più che altro per quanto riguarda la punteggiatura e la formulazione delle frasi: ho notato che crei dei periodi molto lunghi intervallati solamente da virgole, molte virgole. In questo modo il tuo testo perde un pochino di scorrevolezza, o almeno questo secondo me XD
Il mio consiglio è questo: frammenta maggiormente le frasi, utilizza segni di punteggiatura come i due punti o il punto e virgola, ma anche in generale dei punti fermi. Non importa se ti ci vogliono più frasi per esprimere un concetto, l'importante è che questo sia chiaro d'impatto, che arrivi immediatamente al lettore!
Ma so che per te apportare questa piccola correzione non sarà un problema, perché l'hai già messo in atto anche in questa stessa storia, in alcuni passaggi :)
Un'altra cosa che ho notato è che attacchi i tre puntini di sospensione sia alla parola che li precede sia alla parola che li segue; la forma corretta in realtà sarebbe con i puntini staccati dalla parola di dopo. Ti cito un esempio dal testo:
"oppure al cinema...Quante carezze"
La forma corretta sarebbe: "oppure al cinema... Quante carezze"
Spero di essere riuscita a spiegarmi ^^
Una cosa che purtroppo ti ha penalizzato un po' riguarda uno dei tuoi personaggi: Teresa. A un certo punto, sicuramente perché ti sei confusa o eri indecisa col nome, l'hai chiamata Agnese XD io ho comunque intuito si trattasse di lei, però i nomi dei personaggi sono una cosa molto molto importante.
Spero che tutti questi miei consigli non ti infastidiscano e non ti buttino giù! Si tratta - appunto - solo di consigli e di pareri personali, tu puoi decidere di seguirli o di ignorarli ^^ in fondo non sono una grande letterata, ma solo un'autrice scellerata che si diletta nell'organizzare contest :D
Infine volevo farti tanti complimenti per lo stile perché nel complesso mi è piaciuto, in certi punti l'ho trovato anche molto poetico - e conoscendoti un po' me l'aspettavo ;)
Hai fatto un buon lavoro, complimenti!


Trama e personaggi: 7,5/10

Come mai questo punteggio?
Iniziamo dalla trama: c'è ed è ben nitida, non vi ho trovato dei buchi o delle incongruenze. Si tratta di una trama antecedente il tempo in cui è ambientata la narrazione, quindi i fatti si srotolano pian piano attraverso i ricordi di Bruno. Su questo nulla da ridire, sei stata molto brava a intessere il racconto e intrecciare passato e presente!
La caratterizzazione invece mi ha dato un po' più da pensare.
Ci presenti Bruno, un personaggio potenzialmente molto forte e presente, che ha vissuto tanto e ha tanto da raccontare. Il punto è che, a parte alcuni dati del suo passato, non sappiamo con precisione che carattere abbia. Avrei voluto saperne di più, ecco, magari vedere come si comporta in svariate situazioni; in questo caso potresti ricorrere a dei flashback in cui lo vediamo interagire con i nipoti o con la figlia. Insomma, approfondire il personaggio, renderlo tangibile e presente, quasi come se uscisse dalla storia e diventasse reale.
Spero di essere riuscita a spiegarmi e di averti dato dei consigli utili! Per qualsiasi cosa, anche per un chiarimento, chiedi pure ^^


Originalità: 8/10

La tematica trattata nella tua storia non è tra le più originali: le sensazioni che si provano dopo la perdita di una persona cara - o, in questo caso, più di una persona. Tuttavia ci sono alcuni particolari che sono riusciti a rendere la tua storia originale, tua, diversa.
Mi è piaciuto molto che non hai trattato il classico cliché "tizio/a perde il suo partner per oncidente/malattia/altro, si deprime e bla bla bla...", ma hai portato fuori un personaggio inaspettato: un nonno che ha perso sua figlia e i suoi adorati nipotini. In questo modo hai ricordato al mondo che si può soffrire tantissimo non solo per l'amore inteso come quello di coppia, ma anche per quello che lega i componenti di una famiglia, degli amici... delle persone care in generale.
Ho trovato originale anche l'espediente del terremoto e dell'interpretazione dell'infarto come una seconda scossa sismica. Questo è un tema che ho trovato poche volte in letteratura e in scrittura in generale.
Ho trovato molto originale anche l'interpretazione del tema del contest, ovvero il compleanno. Inizialmente mi domandavo come l'avresti inserito e poi l'ho scoperto alla fine :D
Complimenti: hai fatto un buon lavoro, riuscendo a tirare su e "originalizzare" (non so se esista come parola ahahah) un tema generalmente banale e molto usato!


Gradimento personale: 4/5

La storia mi è piaciuta: hai trattato una tematica piuttosto delicata, e chi mi conosce sa che io adoro questo tipo di argomenti!
Ho adorato la finale, così drammatica ma allo stesso tempo con un pizzico di positività: in fondo Bruno è più felice cpsì, aspettava questo, e chissà che non si sia veramente congiunto con i suoi cari!
Il motivo per cui non ti ho dato il punteggio pieno è che la narrazione non mi ha coinvolto come avrei voluto. Forse per colpa delle frasi un po' troppo lunghe, forse perché avrei voluto un maggiore approfondimento dei personaggi e della storia.
Però meriti un punteggio alto, perché la storia mi è piaciuta e penso tu abbia fatto un buon lavoro!!!


TOTALE: 27,5/35

Recensore Master
10/09/18, ore 13:11
Cap. 1:

Posso piangere? No, non posso, sono al lavoro. Cioè, sono in pausa e così ho deciso di recensire. Ma non pensavo che questa storia fosse così forte, non ero preparata davvero... Non è che non mi piaccia, eh, anzi è tutto il contrario. Solo che ora vorrei piangere e non posso e la cosa mi dà parecchio fastidio. Sono così scossa che non trovo nemmeno le parole per lasciarti una recensione decente.
Mentre leggevo sentivo il dolore del protagonista crescere anche in me, sempre pi
forte, e pensavo a tutte le persone che anch'io avevo perso anche se non in una circostanza del genere. Bruno è un uomo che ne ha passate davvero tante, troppe, ma che comunque ha lottato con tutto se stesso finché ha potuto, finché ci è riuscito. E' un uomo che ha sopportato con coraggio la perdita della moglie, un dolore che ovviamente non se n'è mai andato e che nemmeno i nipotini hanno saputo placare, ma che forse hanno reso più sopportabile con la loro presenza e con la gioia che gli trasmettevano. E' un uomo che è rimasto solo dopo un terremoto che si è portato via ciò che gli restava della sua famiglia, e che ora non ha nulla per cui vivere e per cui lottare ancora. Ricordo le poche, e per fortuna lievi, scosse di terremoto che ho sentito. Ma sono bastate a farmi sentire così debole, così piccola, così impotente di fronte alla potenza tremenda e allo stesso tempo affascinante della Terra. Una potenza che però distrugge non solo le cose ma anche le persone e che si porta via vite lasciando altri qui a soffrire per sempre, per tutto il resto della loro, di vita.
Il tuo è uno scritto molto intenso, Arianna, pieno della tua solita sensibilità che ho imparato ad amare e che amo sempre di più ogni giorno, e non solo in ciò che scrivi ma anche nella quotidianità.
Quando Bruno è morto ci sono stata letteralmente da schifo, ancora più male di prima, ma in un certo senso almeno ora è felice... non so cos'altro dire, se non è che è una storia bellissima e allo stesso tempo triste e straziante. Ho gli occhi pieni di lacrime e non posso piangere perché la mia collega mi vedrebbe. Lo farò più tardi.
Comunque complimenti davvero, hai usato parole stupende e hai trattato temi delicati con molto tatto. Ma del resto non potrebbe essere il contrario, visto che sei una persona sensibile e una scrittrice di grande talento.
Ottimo lavoro, davvero complimenti!
Giulia

Recensore Veterano
07/08/18, ore 13:01
Cap. 1:

Il terremoto è un po’ la metafora del nostro destino, perché irrompe prepotente sul nostro percorso travolgendo i nostri confini e le nostra errata convinzione di essere artefici della nostra e delle vite altrui. E’ la prova che qualcosa di scritto ma non letto dispone di noi a nostra insaputa e decide quando è il momento di metterci da parte. E’, per assurdo, come una sveglia che ci avvisa quando le nostre lunghe giornate volgono al termine ed è il momento stabilito per addormentarci. Perciò segnali forti come questi, che fanno letteralmente terra bruciata intorno a noi, sono proprio l’inizio della fine. Un ottimo racconto che coinvolge e fa riflettere sulla nostra piccola presenza al centro di un grande e non sempre comprensibile disegno. Complimenti Bigin

Un abbraccio
Luca

Recensore Master
02/08/18, ore 12:17
Cap. 1:

Bigin!!!! *_*
Che bello che anche tu partecipi al contest di Soul!
Ah, ma che compleanno triste che ha vissuto questo pover'uomo... mi spiace tantissimo per lui! :(
Insomma, è rimasto solo e sperava in cuor suo di avere il colpo di grazia, perché non ne poteva più di vivere così, con questa solitudine, con questo dolore...
Certo, non è il modo più bello per festeggiare il proprio compleanno, però non tutti sono felici, anzi, io credo che ci sia molta più gente che non lo è, alla soglia di un anniversario del genere...
Hai scritto una storia molto carina e piena di emozioni, complimenti davvero!
In bocca al lupo per il contest e alla prossima ♥

Recensore Master
31/07/18, ore 00:18
Cap. 1:

Ciao, credo che dovrei scrivere questo commento tra qualche giorno perché hai toccato tanti argomenti con così tanta sensibilità che ci ripenserò per giorni prima di trovare le parole.
L'ultimo compleanno di Bruno non è una perdita: è un dono! La morte è il regalo di compleanno che la vita gli fa per permettergli di ricongiungersi per sempre alla sua famiglia, dalla moglie sino ai nipotini. E la morte lo accoglie con gentilezza, come lui sembra essere vissuto fino a quel momento. La frase sulla moglie è emblematica sotto tanti aspetti, dove hai scritto che lei andò a riposare ma non si svegliò più e che lui non sapeva se piangere di gioia o di tristezza.

La famiglia di Bruno è stata molto sfortunata ma al tempo stesso ha avuto la fortuna di conoscere il vero affetto, quello che dura per sempre e questo li ha accomunati tuti nella vita e nella morte.
(Recensione modificata il 31/07/2018 - 12:19 am)

Recensore Master
27/07/18, ore 15:28
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Sai, quando ho letto introduzione e titolo ho capito fin da subito che questo testo sarebbe stato davvero interessante da leggere.
E in effetti mi hai colpito molto, ma non solo! Mi hai commosso ed emozionato...
La nascita comporta anche la morte; ma la morte è sempre un attimo, è quel seducente istante che ti strappa via per sempre alla vita... vita che si forma e si rimodella durante tutto il corso dell'esistenza.
Il tuo racconto colpisce molto soprattutto a livello emotivo.
Lo stile è proprio quello che piace a me.
E' scritto molto bene, devo dire che lo vedo bene sul podio.
Buon fine settimana e a presto :)