Losssssssssss!
Non era proprio quello che avevo immaginato, anche se per certi versi sì. Di preciso, avevo sperato in Findo e Curvo che passano tempo insieme e si confrontano dopo la rinascita, magari cercano di far luce sui ricordi offuscati dalla reincarnazione, ma non avevo pensato a una storia che andasse proprio ad accoltellarmi dove fa male: l’eterno ritorno.
HELPPPPPPPP.
Questo tema mi aveva già stesa quando ho letto Then Eru Spoke: era a livello “cosmico” e tendeva tutte le vicende di Arda una storia che si ripete in eterno, ma vederlo applicato a due personaggi e in questo modo… aiut, mi fa venir voglia di fare una capatina nelle Aule di Mandos e sedermi sui loro spiriti perché la smettano di reincarnarsi e costruire palazzi insieme e poi andare a schiantarsi per fuggire da Aman (figli miei, non si può, Aman è fuori dalle cerchie del mondo! Glorio ci è uscito prima della caduta, fatevi furbiiiiiii!).
Direi che il mio proposito folle e inutile rende l’idea dell’effetto che mi fa la storia.
Provo a ritrovare una certa compostezza e fare un discorso articolato.
Questa è una storia che dopo la prima lettura va riletta, per cogliere il nuovo significato di quel che si era letto la prima volta.
Per esempio, la seconda volta quell’ombra che Curvo percepisce e che inizialmente mi era venuto il dubbio fosse il figlio o il padre o Tyelko o qualche altro parente (giusto per non abbandonarmi al mio wishful thinking e pensare subito a Findo… i tried!), mi sono resa conto trattarsi di Findo e nessun altro. Mi aveva tratta in inganno anche che il pov di Curvo venisse dopo quello di Findo, quindi pensavo fosse ambientato successivamente, non intrecciato all’altro.
E questa era una cosa.
Poi la collana: durante la prima lettura ho pensato fosse la Nauglamir e forse all’inizio lo era, ma man mano sospetto che Curvo abbia sempre ricordato l’ultima collana che aveva fatto per Findo? E che quindi alla fine stesse superando se stesso, reincarnazione dopo reincarnazione? Seems fitting, visto che una volta reincarnato un elfo è più “potente” di prima, immagino che anche la sua creatività abbia un upgrade? (in questo senso forse è meglio che Feanarello sia rimasto a Mandos, altrimenti reincarnato avrebbe tirato fuori ben di peggio/meglio dei Silmarilli :°D)
Tra l’altro, su Findo con grosse collane scintillanti evito di aprire una parentesi sui plotbunnies che mi provoca, perché magari un giorno li metterò in byte XD
Il dialogo tra Arafinwë e Findo su Curvo, e su come non uscirà dalle sale… ecco, in una seconda rilettura, capisco che Arafinwë sta rivivendo questa scena e ogni volta spera in uno svolgimento diverso ("sembrava più sperarlo che crederci davvero”). Unito anche al dialogo prima della partenza di Findo per la Terra di Mezzo, ecco, questo eterno ritorno è tremendamente crudele anche con chi non è mai morto e semplicemente si trova intorno a questi due pirla che ripercorrono sempre la stessa strada, più o meno uguale, per giungere sempre alla stessa conclusione.
Possibile che non esista una soluzione? Dovrebbero rompere il circolo e accontentarsi di Aman, ma non so cosa dovrebbe cambiare perché arrivino a questo ragionamento.
(Tra l’altro, nella serie TV Lucifer – te l’ho già consigliata? se non l’ho fatto, lo faccio ora – l’inferno è proprio fatto da “stanze” in cui ogni condannato rivive eternamente la stessa scena, legata a un suo senso di colpa, alla ragione per cui pensa di essersi meritato l’inferno: non posso fare a meno di chiedermi se questa eterna partenza di Findo e Curvo verso la Terra di Mezzo non sia legata a qualcosa di simile).
Aegnor. Di sicuro lui sta assistendo a questa eterna partenza di Findo e Curvo da Mandos per poi tornare e cosa fa? Ogni volta offre la sua possibilità di rinascita a Curvo, oppure ogni volta Curvo esce in maniera diversa?
E ancora, il palazzo. Quanti palazzi hanno sparso e nascosto in quella valle? Dopotutto Curvo definisce il luogo "vagamente familiare”, non credo per caso, e prima ancora "chiusa a un’estremità da una frana di massi”… proprio la stessa frana che descrivono alla partenza.
Mi esplode il cervello solo a immaginare la groviera che devono essere le montagne tra un ritorno e l’altro ahahahahah
Iperbole a parte, ogni volta che tornano costruiscono un nuovo palazzo e lo distruggono? Oppure ogni volta seguono percorsi diversi che però li portano sempre a decidere di partire verso la Terra di Mezzo?
Ecco cosa succede a introdurre questo tema, mi ci spacco la testa sopra e non cavo un ragno da un buco!
Comunque ci vuole un grandissimo applauso per questi dettagli a cui non avevo fatto minimamente caso alla prima lettura, perché ero ignara di tutto fino al saluto tra Arafinwë e Findo. Quello è stato il momento BOOOOOM, mindblown! E mi si è spezzato il cuoricino.
Infine ci sono quelle cose che restano sempre uguali dopo ogni rilettura, dopo ogni ciclo di morte e rinascita, perché toccano sempre allo stesso modo: il percorso che fanno Findo e Curvo per ritrovare se stessi singolarmente e insieme era quello che cercavo in questa storia e mi ha lasciato soddisfatta per i passi che fanno, le piccole e grandi conquiste, il modo in cui sin dall’uscita di Curvo da Mandos tutto cambia dal limbo in cui si trovavano dentro e fuori dalle Aule, come si sfidano a vicenda a dare il meglio e il loro meglio è quello che li riavvicina a quel che erano prima, al nocciolo del loro essere in tutte le incarnazioni.
Gli aspetti shippy li ho sentiti e adorati, nonostante siano delicati e davvero facilmente ignorabili se non si è inclini a questa coppia. Anche la parte in cui Curvo è frustrato e geloso per Findo che è andato a cercare “contatto fisico” altrove (tra l’altro mi chiedo Amarië in tutto questo dove sia… LOL e anche Carisse, in realtà XD), è più legata a un desiderio simile a quello di Fëanáro per i Silmarilli, o almeno così mi è sembrato.
Comunque, io adoro quando tu scrivi di questi due, che tu volutamente inserisca elementi shippy o no, c’è sempre un’enorme tensione romantica ed erotica tra i due, non posso resistere, è più forte di meeeee~!
E poi:
– Eravamo amici? –
– Eravamo cugini –
Non credo di essere in grado di spiegare l’effetto che mi ha fatto questo scambio, ma cugini assume tutto un altro significato, o forse è solo che i cugini in questa famiglia hanno la tendenza a provare sentimenti non proprio cugineschi e quindi uno tende a leggere “cugini” come “altro” quando li sente parlare :P
Il modo in cui affrontano il ricordo del Fratricidio di Alqualonde ha soddisfatto miei desideri ancora inarticolati (Findo che "percepisco il pericolo che emani”, awwwwww, e poi il momento del Noldolante! Che effetto mi ha fatto vedere Curvo cantare e le riflessioni su suo padre, la “voragine insondabile” che lo rappresenta… wow, come mostrare i sentimenti contrastanti di Curvo a proposito in poche, apparentemente semplici pennellate. Adoro!
E vogliamo parlare degli accenni a Beor? Perché è di Beor il volto avvizzito, Beor al cui discendente Barahir Findo ha promesso aiuto e per il discendente Beren si è sacrificato. Sarei curiosa dei tuoi pensieri riguardo Findo e Beor, a questo punto, perché tutto questo indugiare su di lui mi incuriosisce e non voglio saltare subito alla conclusione a cui mi porta l’aver gironzolato un po’ per il fandom anglofono XD
Ovviamente gli accenni ad Andreth mi fanno fare doki doki e non perché sono una shipper irriducibile della Andreth/Finrod, ma perché affondano nel tema della storia e credo abbia iniziato a indirizzarmi verso la risposta senza che nemmeno me ne accorgessi. E poi perché con il ruolo di Aegnor in questa vicenda, non posso fare a meno di trovare un po’ di soddisfazione per quella ship sfigatissima che loro rappresentano e che sembra quasi trovarsi insieme in questa storia, per quanto una come ricordo e l’altro come ombra (divorata dai ricordi o che cerca di tenerli a bada stando lontano dal corpo?).
La questione della predestinazione e di come le azioni degli Elfi siano già state cantate è un altro di quegli argomenti che mi prende il cuore e me lo stritola. Essendo poi un fatto canon, preferisco non pensarci troppo, perché ho già visto che mi porta in una spirale di domande le cui risposte tendono a essere deprimenti (un esempio su tutti, Beren e Lúthien: lei in quanto Elfa era destinata a innamorarsi di Beren, ma lui no, in quanto dotato di libero arbitrio, quindi se lui non avesse ricambiato, cosa ne sarebbe stato di Lúthien?).
Però mi è piaciuto il piglio di Curvo sulla faccenda, soprattutto durante la prima lettura, quando ero ancora ingenua e speranzosa (e invece tu, pessima che sei, stavi continuando a hintare al tema della storia, mi ci stavi portando sempre più pericolosamente vicina senza che me ne rendessi conto, anzi ero lì che “ma sì, tanto scopriranno che non ce la fanno e tornano a fare la coppietta felice tra le montagne” – ah ah ah, sì, lo fanno, ma non come pensavo io.).
Con la rilettura, be’, trovo tutto doppiamente crudele. Se già lo era la predestinazione, il destino già cantato, sapere che si stanno imbarcando in un’impresa che hanno già fallito in precedenza e che stanno continuando a ripetere… oh signur. Quegli episodi di certe serie tv in cui si ripeteva la giornata dal suono della sveglia alla messa a letto mi hanno sempre provocato un senso di soffocamento e panico puro e qua non è che la situazione sia migliore.
Anche perché non vedo alcuna soluzione per questi due pirla, se non continuare a sbattere contro la stessa parete, sempre convintissimi, mentre gli altri intorno a loro li guardano commettere gli stessi errori (a questo punto spero in Galadriel che a un certo punto spezza questo circolo vizioso schiaffeggiando il fratello e dicendogli di piantarla di fare il mulo XD)
E dire che dovrebbero reincarnarsi i saggi, eh. Curvo è scusato in quanto non destinato a reincarnarsi, ma Findo… seriously.
(E questo è il punto in cui mi viene il dubbio che Aegnor spinga sempre Curvo a reincarnarsi nella speranza che lui e Findo riescano a unire il destino di Uomini ed Elfi e così possa finalmente passare la sua vita con Andreth – HELP, this is so sad! Alexa, play Despacito.)
Altra parentesi, senza parentesi: ammetto che mi divertirebbe vedere Findo e Curvo di ritorno nella Terra di Mezzo, come si ambienterebbero nei cambiamenti che ci sono stati e cosa combinerebbero in generale. Atm mi è partita un’immagine di loro due in stile La strada per El Dorado, il che non promette niente di buono :°D
Menzione speciale, Galadriel che arriva tutta trulla dal fratello e gli dice che era super fab, mentre lei sta lì scintillante per la gioia di essere tornata a casina dopo tante peripezie.
Adoro, vorrei altri scorci sul rapporto tra questi due, già mi avevano incuriosita ne L’arpa (forse non te lo avevo detto in privato perché contavo di scriverlo in reccy… reccy che è ancora nel mio taccuino di Evernote <___< ) e qui il modo in cui Galadriel cerca di scuotere Findo dal suo torpore mi incuriosisce ulteriormente!
Dal pov tecnico, ho intrapreso la lettura scettica per la scelta di usare lo stile del testo per distinguere le due voci e anche lo stile molto fantascientifico del conto alla rovescia e del “avvia” iniziale. Ma procedendo con la lettura, l’italic per Curvo ha smesso di attirare la mia attenzione grazie all’alternarsi dei POV e alle voci dei due personaggi che erano distinte e facili da riconoscere.
Quanto al conto alla rovescia, be’, funziona e in quanto persona pragmatica ho messo da parte lo scetticismo senza rancore :P
Altra questione tecnica: "A lui andava bene così.” che nel punto zero diventa "Gli andava bene così.”
È un crudelissimo gioco che non gradisco, ritiralo subito, come puoi pensare di accoltellarmi così, con queste frasi che tornano proprio alle estremità, per concludere questo serpente che si morde la coda all’infinito?
PERCHÉ MI FAI QUESTO, LOS, PERCHEEEEEEEEEEEEÉ??????
Fa malissimo, sallo.
Per concludere, questa è una di quelle rare storie così interessanti e coinvolgenti che mi fanno sospendere l’incredulità dovuta alle info canon: di preciso la difficoltà che un elfo si reincarni ancora dopo una seconda morte passa del tutto in secondo piano di fronte al tema dell’eterno ritorno e tutto lo strazio che porta con sé.
La rinascita di Curvo è facile da accettare in questa storia perché, grazie all’espediente che hai trovato, ha un suo senso in questo “mini-universo” rappresentato dalla narrazione, ma già la multipla reincarnazione sarebbe stato qualcosa che avrei preso con estremo scetticismo se non fosse stato che qui dice qualcosa di molto profondo ed è estremamente toccante.
Non avresti potuto trasmettere meglio il tema della storia se non rompendo le regole e gradisco molto :D
Complimenti per questa storia delicata e straziante, il cui titolo (bellissimo) rende bene l’effetto che ha fatto anche su di me: mi ha imprigionata nella stessa rete di Findo e Curvo e… ouch, fa male :°D
(‘sta recensione è diventata un delirio senza capo né coda, sorry)
Un abbraccione e alla prossima,
Kan |