Recensioni per
Annihilation
di _Atlas_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/08/18, ore 10:49
Cap. 1:

Ma che bello ritrovarti di nuovo così prestooooooooooo!
Wait, è questa la storia che mi hai detto che ti ho ispirato con l'ultima recensione ^^? O è un'altra ancora e posso sperare in un tuo nuovo ritorno a breve?

Anywayyyy, perchè perdere altro tempo, intanto comincio a godermi e a commentare questa. Ahem... godermi per modo di dire visto l'angst T------T. Poi quando ho visto l'introduzione sono impazzita perchè ho ripensato all'angst della mia e mi sono detta, 'oh no, adesso è il mio turno di soffrire' aaaaaaaaaaah. E infaaaatti, così è stato. Ma deo gratias almeno qui Pepper è viva.
Sigh, Tony che cerca di tenersi la mente impegnata è così tanto IC, anche se in fondo è quello che farebbe chiunque altro: ma le armature sappiamo bene essere state da sempre una distrazione per lui. In più si somma il senso di colpa, il credere di aver potuto fare di più. PIANGO, SEI CRUDELE.
E' veramente forte il senso di disperazione che esce da questa storia, ma in un certo senso non potevamo aspettarci diversamente, e tremo già al pensiero di veder diventare tutto questo reale, al cinema. E a questo punto sì, Pepper deve essere viva, altrimenti non ho idea di come potremmo trovarlo ridotto, il nostro Iron Man.
Niente, non so veramente cos'altro potrei aggiungere senza deprimermi ulteriormente, e comunque hai già detto tutto tu ♥

un bacione, cara!
alla prossima ♥

Benni

Recensore Master
30/07/18, ore 12:22
Cap. 1:

IO LO SAPEVO. 
Sapevo che saresti tornata quando meno me lo sarei aspettato... e quando stamattina ho controllato la sezione ho stappato lo spumante <3 Anche se poi ho letto titolo, intro e contesto e mi sono preparata alla carrellata d'angst. Ma, oh, è roba tua, quindi non può non piacermi. E infatti <3
Premetto col dire che in via del tutto eccezionale abbiamo una visione divergente su questo particolare momento che coinvolge Tony, ma non per questo ho apprezzato meno ciò che hai scritto, anzi, mi ha offerto una prospettiva diversa sugli eventi e un ottimo spunto di riflessione. Non mi dilungo qui in proposito, ma verrai illuminata a breve su una certa raccolta :P 
Sappi solo che sei riuscita ad essere più pessimista di me al riguardo, quindi tanto di cappello :'D

Dunque, innanzitutto mi piace come hai sfruttato il tema portante del silenzio, estremamente innaturale se associato al Tony che conosciamo: rumoroso, esuberante, costantemente avvolto dal suo rock spaccatimpani e dai suoi armeggi in laboratorio. Qui invece l'atmosfera è sospesa, pesante. Non c'è musica, non ci sono battute, non c'è lo sferragliare delle armature. C'è l'alcol, o almeno un suo accenno, che fa presagire forse una ricaduta definitiva. E il laboratorio sembra più un luogo di riflessione, che di lavoro.
Vedere Tony incapace di immergersi nei suoi progetti è destabilizzante. Si percepisce il suo cambio di atteggiamento: non può "distrarsi" come aveva fatto dopo New York, né tentare di fare "di più" come in Age of Ultron, né può fare ammenda come ha cercato di fare con gli Accordi. Il suo senso di colpa è palpabile, ma a questo si aggiunge la sensazione di quanto sia anch'esso futile, perché non c'è nulla che avrebbe potuto fare allora, né può fare qualcosa adesso. E il fatto che non riesca neanche a mantenere la rabbia per la scomparsa di Peter ne è la prova lampante.
Quel passaggio mi ha straziata, mi è sembrato di essere lì a guardarlo mentre se la prende con tutti e nessuno per l'ennesima morte ingiusta e inevitabile, con l'eco delle parole di Peter ancora vivido nelle sue orecchie.

Trovo sensato che, in questo stato emotivo, arrivi a riconsiderare il ruolo di Iron Man in ogni suo aspetto e mi è molto piaciuta la riflessione che hai fatto al riguardo. Iron Man era nato per fare qualcosa di buono e per porre rimedio ai suoi innumerevoli errori, ma guardando indietro e sapendo come Tony tenda sempre a ritenersi responsabile per tutto, è ovvio che ai suoi occhi risaltino più gli sbagli che gli atti positivi. Ne avevamo già discusso, ma sono d'accordo nel pensare che Tony soffra di depressione ormai da molto, molto tempo (dalla Sokovia a voler essere ottimisti; dall'Afghanistan a voler essere realisti; dalla morte dei suoi se vogliamo annegare nelle lacrime). In combo con il suo crescente stress post-traumatico mai metabolizzato (e ora ci aggiungiamo pure la sindrome del sopravvissuto), si spiegano molte delle sue azioni apparentemente impulsive o egoiste. Trovo molto credibile che Infinity War segni il suo punto di rottura definitivo, in qualunque modo lo si voglia interpretare. Sta di fatto che mi aspetto di trovare un Tony radicalmente diverso nel prossimo film, e sarei anche delusa se così non fosse, nonostante una parte di me vorrebbe riavere il cazzone spensierato dei primi film :'(

In questo mare di angoscia, Pepper sembra davvero essere l'unica nota positiva, anche se non posso fare a meno di chiedermi quali altri mille pensieri negativi possano assillare Tony al riguardo, dalla sua paranoia di perdere anche lei, a quanto sia immeritato il fatto di averla ancora con sé, ai loro progetti futuri andati inevitabilmente in fumo come tutto il resto.

Se non si è capito, mi hai emotivamente devastata in meno di mezza pagina, perché sei una donna crudele, spietata e bravissima, oh. Sei riuscita a dipingere Tony magnificamente e in modo conciso nel punto più basso in cui l'abbiamo mai visto (per ora, che ormai mi aspetto di tutto e questa storia mi ha ricordato per l'ennesima volta quanto poco clemente sia stato il MCU con quest'uomo) e non posso che farti i miei complimenti. Mi era mancato il tuo angst e spero che l'ispirazione torni presto a farti visita <3
Un bacione, spero a presto (e perdona il papiello),

-Light-

P.S. Allora, tu sai che io evito gli spoiler come la peste, ma a questo punto devo sapere: quali sono queste dichiarazioni dei Fratelli Russo? D: