Sono tornata, tesoro! <3
Con un ritardo colossale anche io, ma è sempre un piacere immenso tornare nel tuo piccolo e fantastico mondo! <3
Niente, c’è poco da fare, per i nostri poveri Saiyan non c’è mai un attimo di pace! xD
Ma andiamo con ordine: ma quanto è cucciolo Vegeta (che se glielo diciamo come minimo ci ammazza con lo sguardo ;P) nel preoccuparsi di riportare a casa la pellaccia e far sì che ai suoi giovani accompagnatori non accada nulla? Certo, se avesse potuto scegliere non li avrebbe portati con sé, ma non ha potuto farlo; adoro il fatto che voglia nascondere la sua preoccupazione, ostentando sempre la sicurezza che lo contraddistingue, ma è ADORABILISSIMO mentre teme che Goten e Trunks possano farsi del male, non se lo perdonerebbe mai… ma chi l’avrebbe mai detto? Guarda, se non fosse una cosa canon il suo cambiamento dopo che sposa Bulma e diventa padre, ti direi che è terribilmente OOC, ma invece è super IC e mi piace da matti quando lascia uscire – almeno nei suoi pensieri – la parte dolce del suo carattere a costo di voler proteggere coloro che ama, perché per quanto lo neghi, sappiamo benissimo che ama la sua famiglia – ed anche la terra, ormai.
Poverella Chichi che se lo vede piombare a casa, già che non è una cosa usuale, visto che sono sempre i Son ad esser di casa alla Capsule Corp e quasi mai il contrario… mettici che il Principe è accompagnato dal Trunks “del futuro” che ogni volta che appare non porta mai buone novelle e che, quell’altro giovane, le ricordi tantissimo il suo figlioletto minore, ma come biasimarla, povera donna? Guarda, è già tanto che la pentola è solo caduta per terra e che non l’abbia data in testa a Vegeta e poi sia svenuta dal terrore. xD Ma la cosa ancora più comica è Vegeta che non le spiega nulla – e te pareva lui mica ha tempo da perdere in frivolezze – e le chiede solo dov’è Kakaroth (e mi fa morire come storce il naso Chichi nel sentirlo chiamare con il suo nome Saiyan)!
Goku c’è poco da fare, passano gli anni, muore, resuscita, ma sempre una testa di banana resta (però lo amiamo anche per questo) inutile dire quanto Vegeta volesse ammazzarlo per la sua “tontaggine” ma per fortuna ha imparato a controllare gli istinti omicidi ed a contare minimo fino a dieci prima di perdere la ragione… ma se ti chiami Goku, di secondo nome fai “divagazione” solo lui poteva salutare Trunks così calorosamente e già immagino il fumo che esce dalle orecchie di Vegeta. xD ma non è certo il Saiyan dai capelli lilla e gli occhi azzurri ad avere tutta l’attenzione del Son, piuttosto quell’altro ragazzo che somiglia al suo secondogenito, eh beh, allora a volte ci arriva nelle cose, un po’ in ritardo ma lo fa. xD Ma non c’è tempo né per i convenevoli né per tergiversare e prima che le orecchie di Vegeta vadano davvero in fumo lo blocca e gli spiega che hanno da fare e anche con una certa urgenza.
(Adoro come il piccolo Goten sia felice di conoscere nuove persone, come non si renda conto che “quelle persone” le conosce benissimo, ma le vede solo come due nuove potenziali figure amichevoli. Cucciolino piccolo! <3 )
Ed ora sono finalmente pronti per andare sul pianeta di Re Kaioh e scongiurare ogni casino – ovviamente anche per non minare ulteriormente la scarsa pazienza del Principe. xD
Tornati al presente, abbiamo un dolcissimo e tenerissimo Gohan che, da bravo Son, si preoccupa anche lui delle sorti della sua famiglia del fatto che abbia fatto la cosa giusta o sbagliata decidendo di smettere di combattere o del sentirsi in colpa – proprio perché non si sente in grado di farlo – dell’averci quasi rimesso la pelle ed aver costretto suo padre a quasi sacrificarsi pur di salvarlo… ma d’altro canto non lo si può nemmeno biasimare, lui avrebbe voluto un mondo di pace dove poter far crescere la sua bambina, ma rinnegare il loro sangue alieno è impossibile! Mi dispiace vederlo così angosciato e sconfortato, ma sa bene che arrendersi non è la cosa giusta da fare o le cose andranno solo che a peggiorare, per fortuna la silenziosa presenza di Bulma – che un po’ come una mamma, una secondo mamma – lo ha visto crescere, riesce un po’ ad quietarsi e sentirsi meno schiacciato da quei pensieri. E finalmente quando Bulma prende la parola, che forse non è quella giusta, le ansie di Gohan tornano ancora più prepotenti, ma per fortuna è solo un effimero attimo, perché la scienziata riesce a capirlo come se fosse suo figlio – ed in fondo un po’ è come se lo fosse – perché oltre ad averlo visto crescere rispecchia moltissimo i caratteri dei genitori, ha preso da essi il meglio ed il voler a tutti i costi proteggere la sua famiglia gli fa onore e Bulma gli dice delle parole davvero bellissime! ^^ Mi piace tantissimo il parallelismo di pensieri affini cha hai creato tra i due e mi piace ancora di più il fatto che Bulma cerchi di dimostrarsi forte e risoluta – terrorizzata di perdere le sue persone care, consapevole di quanto sia dura vivere al fianco di un Saiyan – ma mai sconfortata, almeno non in modo evidente, che le cose possano andare nel peggiore dei modi, in un certo senso è il suo modo per esorcizzare le sue paure più grandi ed il voler rassicurare Gohan è davvero una cosa dolcissima! <3
«Gohan, ti voglio bene come se fossi mio figlio, anzi un po' lo sei. Siamo una grande famiglia, affrontiamo tutti le medesime difficoltà. L'unica differenza per me, per Chichi o per Videl è l’aver scelto di stare accanto a Saiyan, voi figli lo avete dovuto subire» (questa è in assoluto la frase più bella che potesse dirgli, nonostante celi un profondo dispiacere nell’aver costretto anche loro a vivere in questo difficile mondo alieno, ma per fortuna – come dice Bulma – sono una grande famiglia e l’amore supera anche le avversità, è solo questione di tempo! <3) E povero Gohan, ancora, quando arriva suo padre e non vuole mostrarsi debole né fisicamente né nell’anima, ancora una volta quei sensi di colpa che fanno capolino, aggiunti al sentirsi inadeguato ed in soggezione davanti ad un potente guerriero, al suo stesso padre! :’(
Ma anche Goku, quanto è cucciolo nel soffermarsi sullo sguardo di suo figlio, rendendosi conto solo ora, di quanto sia il medesimo della moglie, di quanto quello sguardo sia triste, malinconico e sofferente, si rende brutalmente conto che la causa di tutto ciò è lui… lui con tutte le sue morti, il fatto di non esser stato un padre ed un marito presente e questo gli faccia malissimo, perché Goku ha un animo nobile e buono, ma è talmente tanto imbranato che quando ne ha la possibilità non sa nemmeno come rimediare. Seppur con immenso sforzo, padre e figlio riescono a superare il pesante attimo e tornano a concentrarsi su ciò che è veramente importa; è bellissimo vedere come Goku chieda l’aiuto del figlio per dar manforte agli altri, ma anche come al contempo si dispiaciuto nel doverlo fare per forza sapendo benissimo quanto sua moglie sia contraria a questa decisione, ma penso che Chichi capirà se c’è a repentaglio la vita delle persone che ama – che pur rischiando la pelle e rischiando di lasciarla ancora una volta da sola – sa che è per un bene ancora più grande, visto che è in pericolo l’incolumità dell’intero pianeta. Una menzione d’onore in questo pezzo, va a Bulma, che si sente giustamente di troppo in quell’attimo tra padre e figlio, lei che sa bene quanto sia lieto e drammatico il rapporto tra i due, ma sa anche altrettanto bene quanta complicità ci sia, nonostante Chichi non abbia mai elogiato Goku come padre; ma lei sa bene quanto l’amico d’infanzia sia una persona fantastica, lo conosce anche meglio della moglie per certi aspetti, sa che cerca sempre di rimediare ai suoi errori – e mi torna piacevolmente in mente la discussione tra Goku e Chichi (forse del capitolo scorso) in lui le dice che è sempre stato al suo fianco anche da morto – anche se lei non poteva vederlo e sentirlo – non se n’è mai andato, non ha mai lasciato la sua famiglia! <3
Adoro il modo in cui sei riuscita a scavare l’anima di Goku, come sei riuscita a rendere tangibili le sue fragilità, la difficoltà del trovare le parole giuste ed il fatto di sentirsi terribilmente in colpa, così come adoro il fatto che cerchi di non dimostrarlo dinnanzi al figlio che coglie comunque il tutto dalla lieve incrinatura della sua aura; ma Goku è un guerriero, il più forte dell’universo, non può permettersi di cedere proprio adesso. Inoltre mi piace come hai evidenziato il fatto che qualcosa nel cuore di Goku si è spezzato, sottolineando che non è la malattia e nonostante colga questo sentimento inedito nel cuore paterno riesce a riconoscere quel sentimento che anche lui conosce bene: l’amore, quello stesso amore che gli hanno insegnato i suoi genitori, quello stesso amore per il quale sono disposti a dare il tutto e per tutto pur di salvare le persone care, quello stesso amore che fu ai tempi la scintilla che lo fece scoccare tra i suoi genitori! <3 <3
E così, a mali estremi, estremi rimedi, se Goku chiede al figlio di tentare la fusione significa che le cose si stanno mettendo nel modo peggiore – oltre al fatto che non sono nemmeno al massimo delle forze e che, forse, è l’unica strada che gli resta da percorrere; l’allenamento che prende vita da lì a poco all’interno della Stanza dello Spirito e del Tempo è ancora un immenso bagno di dolore per entrambi: Gohan sembra un pesce fuor d’acqua, accusa ancora la debolezza delle ferite riportate, Goku non ci va giù leggero, nonostante non si sia trasformato e stia dando fondo solo a delle semplici arti marziali ma non riesce a capire se la passività del figlio si dettata dal suo stato di salute o da altro, ma in fondo Goku sa benissimo quanto non era da suo figlio arrendersi, quanto fosse determinato da piccolo e che l’arrendersi non è mai rientrato nella sua ottica da guerriero. Goku, nonostante il vederlo destabilizzato, continua ad andarci giù, perché la posta in gioco è troppo alta per poter fare diversamente e sa anche altrettanto bene che è l’unico modo per risvegliare lo spirito combattivo del ragazzo e poter far sì che si trasformi ancora una volta.
Mi piace tantissimo la sfumatura tra presente e passato che hai dato all’allenamento, facendo vivere ad entrambi come un déjà vu che serve solo a ricordargli quanto sia forte il loro legame e immensa la loro forza, ma ancora prima che Goku possa scagliare la sua Onda Energetica – proprio per colpa di quel ricordo ancora così vivido – Gohan incassa il colpo nell’anima, quel colpo così pesante e doloroso, come se stesse vivendo il ricordo qui ed ora e Goku si preoccupa e subito gli si fa accanto ed ancor più devastanti sono le parole che il figlio riserva al padre, cariche di quell’immenso dolore che nessuno di loro è mai riuscito a superare, tutti quanti sanno che sono una verità assoluta, nessuno di loro è stato risparmiato dalla sofferenza che questa volta è anche tangibilissima nel cuore di Goku!
Tesoro, immagino quanto sia stato difficile da scrivere questo capitolo (anche io sono messa allo stesso modo con i miei) è un po’ un capitolo di stallo, fermi la storia e ti concentri sull’io dei personaggi – scavando dentro ognuno di loro nel modo migliore – sei stata bravissima nel mantenerli IC in tutta la vicenda, hai reso perfettamente bene la gravità della situazione in tutte le sue sfaccettature, sia in ambito dei combattimenti fisici che interiori di ognuno di loro. Vai tranquilla che il ricordo dello scontro con Cell non l’ahi per nulla snaturato, anzi, lo hai reso perfettamente e semplicemente perfetto (credo che sarebbe stato più difficile da descrivere nell’esatto momento in cui si stava svolgendo, piuttosto che tramite ricordo) quindi vai tranquilla, davvero, sei stata super bravissima! ^^
Come ti ho già detto anche altre volte, questo mondo fatto di scontri sovraumani l’ho sempre amato, anche se con gli anni me sono un po’ allontanata, ma è sempre bello potersi riemergere in esso con i tuoi capitoli sempre così intensi, travolgenti e toccanti, sembra di star vedendo delle puntate dell’anime! <3 Adesso aspetto con ansia l’aggiornamento, ma starò ad aspettare con calma che tanto so che, presto o tardi, arriverà! ;) sappi che adesso aspetto lo scontro e l'azione, ma se vorrai mettere ancora del sentimentalismo e ancora tanto angst, mi farai lo stesso felice!
Grazie sempre delle emozioni che mi regali, a presto, tesoro! <3
Sempre tua, Amy |
