Recensioni per
Bridges
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/11/18, ore 18:11
Cap. 1:

Si dice che intravedere il raggio verde accanto a qualcuno sia sinonimo di vero amore.
Non era il raggio verde dei libri di scienza, né quello fatato delle poesie… pure Milord lo vide cangiare e poi disperdersi in nuovi riflessi, rossi. Egli seguì con lo sguardo la successiva saetta azzurra e ancora un ultimo riverbero dello stesso colore delle acque 

Ammetto che mi è piaciuta la poesia finale di tutto questo, parlando del verde, come il colore del vero amore e come anche un fenomeno vero atmosferico!

A volte sai, uno sguardo è più importante del sesso.
«È la mia vendetta. È la tua patetica resa.»

Adoro queste bellissime frasi e sono d'accordissimo con la prima!! 💜

Ci ho messo un po ma alla fine ho capito che Tristan quando parla di Elijah che si era ricordato di Hayley, si riferisce alla storia in cui si ricorda tutto, prima che, effettuasse la seconda amnesia! Yeee xd
In quella storia, a differenza del canon, quando ritrova i ricordi, ma dimentica solo Tristan, chiede comunque di stare fuori dalle vicende dei MIkaelson, è addirittura più cattivello di quello che era nel canon LOL

Spero che Elijah riacquisti una volta per tutte la memoria e la pianti di giocare con il suo cervello!! xd
Che poi non si capisce, una volta vuole Hayley, poi vuole Antoinette, poi di nuovo Hayley...Tristan c'è sempre, però poverino, deve essere difficile per lui! xd

Hope è davvero insopportabile. Quando sibilava in questa ff, mi ricordava il Basilisco di Harry Potter xd

Ciao ciao!
Grazie dei chiarimenti 😘😘
(Recensione modificata il 01/02/2021 - 06:08 pm)

Recensore Master
27/08/18, ore 13:02
Cap. 1:

E' terribile questa immagine di Elijah pallido e disfatto, e in questa scena appare davvero come una vittima di tutto ciò che è accaduto, una vittima di Antoinette e dei suoi vampiri puristi e integralisti. E' l'ombra di se stesso, un pallido fantasma chiuso da un senso di colpa che lo strazia, che lo fa a pezzi, per Hayley e forse, chissà, anche per tutta la parte della sua vita che ha scelto di dimenticare.
E Tristan è sempre presente, è sempre lì accanto a lui, un vero piccolo cavaliere in armatura che lotta e soffre non solo per Aurora, ma anche per il suo Sire, che monitora sempre la sua situazione, che non vuole disturbare il suo lutto per Hayley, ma è comunque lì se per caso Elijah avesse bisogno di lui.
E' bellissima, drammatica e angosciante la scena del confronto tra Tristan e i Mikaelson. Tristan sa che tutti gli sono ostili, ma è disposto a tutto, anche a morire, per liberare la sorella... eppure non è solo quello, lui vuole che Aurora sia salva, ma non accetterebbe a cuor leggero di morire, perché lui sa di essere il solo che può salvare Elijah, che può strapparlo da quell'abisso di dolore, senso di colpa e oscurità in cui si è lasciato scivolare. Solo Tristan può salvarlo ed è per questo che tiene alla sua vita, non per sé, ma per il suo Sire, per salvare lui... e io credo che sia proprio questo che Klaus sente, perché poi decide di lasciare liberi entrambi i De Martel. Klaus vuole che Elijah viva e, forse, in qualche modo, avverte che solo quel piccolo Conte potrà fare il miracolo. E' molto bello e commovente che Klaus riesca a comprendere questo e a superare l'odio per i De Martel, fa sentire quanto sia profondo il suo affetto per il fratello. Invece Hope, sebbene posseduta da Inadu, sembra proprio una copia in miniatura dell'arroganza e della strafottenza di sua madre (Uccidili! Ha ucciso Jackson! Odiava mia madre!), e anche della sua ipocrisia, perché quella frase "Ha ucciso Jackson" è un vecchio cavallo di battaglia di Hayley e adesso la usa lei... che in realtà non ha quasi conosciuto il giovane lupo mannaro!
Tristan, anche in questo caso, si mostra perfettamente padrone di sé, è coraggioso e sincero, ammette di non provare alcun dolore per la morte di Hayley ma di essere partecipe a ciò che la sua morte vuol dire per i Mikaelson. Insiste sul fatto che solo lui può salvare Elijah e si lascia andare solo nel momento, commovente e dolcissimo, della sua riunione con Aurora, veramente toccante!
Ma ancora più commovente e straziante è tutta la scena di Tristan con Elijah, Tristan che rischia persino la morte (ma forse sa che Elijah non lo ucciderà mai...) per riprendere il paletto di quercia bianca, che ha promesso a Klaus in cambio di Aurora, certo, ma soprattutto che deve stare lontano da Elijah, perché Elijah non deve morire. E' tragico, tenero e insieme lacerante quanto Tristan sia disposto a soffrire, ad annullarsi, a distruggersi pur di salvare Elijah. Pensa che lui abbia scelto nuovamente Hayley eppure sta sullo sfondo, lo tiene d'occhio soltanto per proteggerlo, ma non dice niente, non fa niente per riavvicinarsi a lui. Lo vuole salvo, lo vuole felice, e se nel frattempo lui ne è quasi ucciso dal dolore non conta... è davvero il vero amore di cui parli nel finale della storia. Tristan è capace di vero amore ed è ciò che lo ha sempre salvato, che lo ha sempre distinto dai vampiri comuni, così com'è per i Mikaelson che sanno amare veramente la loro famiglia e quindi, per quante cattiverie facciano, non sono davvero dei mostri come, ad esempio, i puristi, che sono solo bestie...
Una storia bellissima, incantevole, straziante e struggente, che lascia in un'atmosfera strana, di dolceamaro, in attesa di quello che accadrà.
Splendida davvero, forse una delle tue migliori storie. Una meravigliosa storia e una perfetta caratterizzazione di tutti i personaggi (cosa non facile in una storia così drammatica e centrata sul dolore di Elijah e Tristan). Mi hai ammaliata e spero di leggere presto la storia successiva.
Grazie, a presto.
Abby

Recensore Junior
20/08/18, ore 00:09
Cap. 1:

“Lo strinse col pensiero, amandolo.”
Questo verso, da solo, è una poesia pura. Mi ha stretto il cuore e mi ha emozionato fino alle lacrime. E non solo la prima volta. L’ho letto almeno 5 volte e altrettante volte mi sono commossa, perché è struggente. Tutta la storia è struggente, dall’inizio alla fine.
È struggente perché Tristan è rassegnato. Rassegnato a lasciare EliJah alla sua vita, alla sua lotta. Lo rispetta così tanto e così a fondo da lasciare intatta la sua volontà che fa più male che di affogare di continuo per 5 lunghissimi anni. Fa male. Ma lui resta al suo posto. Impavido. Spalle dritte anche se il cuore è spezzato. Quello stesso cuore che il Sire stringe tra le mani, ma non può strappare. Lo stringe e lo ama, suo malgrado. È come con Klaus, quando non ricorda niente, ma il cuore gli salta un battito quando lo vede.
Perché Niklaus è Tristan sono legati sangue e cuore. Entrambi con la stessa intensità ma ruoli diversi. Si amano figli e partner in modo diverso: il sentimento è forte allo stesso modo, ma è diversa la forma.
Il cuore si strizza a più riprese, si strizza e si espande e poi si strizza di nuovo, fa male e bene allo stesso tempo. È bittersweet. Ma io lo so che tornerà il Blue. Soffriremo ancora, Milord abbi pazienza, e Big? Anche un tantino meno capoccione andrebbe bene. Ma ce la faremo. E saremo felici nel Blue di Marsiglia, con le persone che amiamo e che ci amano. E non importa se attraverseremo l’inferno o il bayou: we’ll face it together.
Per gli altri personaggi: Nik è perfetto. In ogni minima sfumatura, in ogni dettaglio. E vorrei correre ad abbracciarlo con tutta la forza che ho.
La piccola Rory e Rebekah due ragazzine di mille anni, belle e un po’ sciocchine, una per la malattia... l’altra.. (((Aehm?!)))
Hope smorfiosa e arrogante come sua madre, ma almeno sembra che qualcosa abbia preso dal padre...
Freya, la comandina in gonnella, pronta a tutto, estremamente pratica e sprezzante. Proprio lei. In tutto e per tutto. Ma solo Milord lo capisce meglio e più in profondità. Più di tutti, anche più di Nik.
E nulla, Madame, noi aspettiamo il finale con la speranza che ci sia il Blue ad aspettarci, ma nel frattempo ti stringiamo con due paia di Littles arms e un paio di big arms che avvolgono tutti.
We ❤️U, our darling. ALWAYS AND FOREVER. To infinity and beyond