Recensioni per
Please, Please, Please Let Me Get What I Want
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 20 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
28/10/20, ore 22:35

Negli ultimi giorni ho letto delle fan-fictions Starker e fra quelle che mi hanno colpito di più, ci sono le tue: Blood and Bones- che ho giá recensito-, This could never work e questa. In tutte e tre ho riconosciuto il tuo stile: nonostante la trama di fondo sia pressoché similare- Tony, perché fai soffrire Peter?!-, riesci a riproporla in maniera interessante e coinvolgente, con una prosa limpida e leggera, e soprattutto grazie all’ottimo lavoro di caratterizzazione e introspezione dei personaggi, soprattutto di Tony. Non é fuori dal personaggio, ma perfettamente in linea con la sua persona, logica e razionale, eccessivamente impavida ed egocentrica, ma che si dimostra inesperta e impreparata quando deve fare i conti con i suoi sentimenti. Tutto il contrario di Peter, che, invece, la giovane età rende sí ingenuo, ma puro di cuore. In conclusione, ho adorato le tue storie e probabilmente mi ritroverai di nuovo fra le tue recensioni.
Monnie60

Recensore Master
24/11/19, ore 19:42

Quanta tenerezza in un bacio rubato così, sotto i fuochi d'artificio. C'è questo rapporto tra Tony e Peter che tu descrivi veramente bene. Questa è la terza storia che leggo a tema, e piano piano che leggo capisco sempre meglio perché ti piacciono tanto. È un rapporto che va oltre il desiderio carnale (che magari c'è, ma è sempre un sottinteso, mai diventa preponderante o esplicito) e che ha una dolcezza mischiata alla malinconia, come se si trattasse di un sogno o un ricordo. Tony è preoccupato di non far del male a un ragazzo tanto giovane ma Peter ha l'irruenza e la passione propria della sua età, e per questo trova il coraggio di esporsi, di parlare, di lasciarsi andare. Tutto ciò che Tony ama in lui, probabilmente, e che ovviamente per lui è tanto più complicato, perché ha tutte le sovrastrutture dovute all'età e all'esperienza maggiori.
Mi piacciono sempre di più. Grazie di avermi fatto conoscere un modo diverso di vedere le cose.

Recensore Master
05/09/19, ore 19:40

È buffo perché alla fine dici sempre "se vi è piaciuta" e ancora - e ogni volta - mi chiedo come potrebbe NON essermi piaciuta! Esiste qualcuno cui non piacciono i tuoi scritti, la delicatezza di questi personaggi ogni volta diversi e speciali? No, perché se c'è dimmi none e cognome che mi diverto xD Momenti di sclero a parte, io davvero non so come fai. Cioè, gli Starker nemmeno sono la mia ship preferita ahah shippo Tony con Pep e con Cap, principalmente; più spesso Robert con Chris xD eppure tutte le volte mi fai battere il cuore con questi due, perché l'amore corrisposto ma che spaventa è un argomento così delicato che smuove la Terra da generazione - e anche Tony e Peter, eccome se li smuove. La scena del bacio sotto i fuochi a Malibu ha avuto qualcosa di poetico fin dal principio, con Peter che scappa e Tony che finalmente gli mostra un frammento di quell'amore e desiderio che Peter gli aveva chiesto. Forse senza nemmeno capire quanto quel bacio potesse distruggere un equilibrio già precario, prossimo a disintegrarsi. E alla fine è quello che va: spezza tutto, Peter, Tony, loro singolarmente e loro insieme, i loro trascorso e il loro futuro. Spezza tutto ma al contempo unisce, anche se con calma, fino a giungere al grigiore dell'inverno. Mi è piaciuto molto il momento in cui Peter finalmente decide di affrontare Tony e di metterlo davanti all'evidenza della sua paura per lui e quello che prova. È stato bellissimo, un momento catartico. Così come il bacio finale, che mi ha fatto fangirlare tantissimo. Mi ripeto, non so proprio come ci riesci *-* sei bravissima tesoro! A presto Alice

Recensore Master
25/07/19, ore 11:21

Buongiorno patata! Eccomi qui come di consueto per l’appuntamento settimanale dello scambio, come potrei saltare anche una sola volta? Non sia mai! Poi figurati, mi chiedo come abbia fatto a saltare pari pari una Starker sul tuo profilo, ma è meglio così perché posso riprendere a recensirti senza perdere una sola tua meravigliosa storia. E io che pensavo di aver finito di soffrire: c’è tanta di quella tristezza, di quel magone in questa storia che porca miseria mi si stringe il cuore. Purtroppo la differenza di età si sente nella mentalità più pilotata e con maggior esperienza di Tony che cozza incredibilmente ed indelebilmente con quella più leggera e spensierata di Peter, non meno importante ma più immatura rispetto a quella dell’uomo; questa loro differenza li porta a soffrire entrambi, eppure ho tanta di quella empatia nei confronti del giovane qui, che è una cosa incredibile. Questa mia sensazione di tristezza vista dai suoi occhi è data dall’ottima scelta di utilizzare la seconda persona, così da poter comprendere al meglio l’emotività sua e quella dell’altro vista dal suo punto di vista. (che frase del piffero ma il concetto è quello!)
La scena sulla sabbia è tristissima, dolce e malinconica, da far sciogliere e chiedere a Tony perché cazzarola continui a comportarsi così, come se lo stesse illudendo mostrando i suoi sentimenti ma non potendosi permettere di amarlo. È così, è palese ma lui ragiona per l’età e le esperienze avute, giustamente.
La seconda parte è quella che mi ha rivelato più sorprese, qualcosa che mai mi sarei aspettata da un Parker tanto acerbo ma pieno di sorprese: il suo ribellarsi così alla finta disattenzione, all’allontanamento forzato di Stark lo ha portato ad agire incazzato, d’impulso, scaraventando tutto sul pavimento e mandando in malora l’autocontrollo. Bellissimo, un ragazzo così l’ho trovato bellissimo in questo contesto perché è giusto che lui dica ciò che pensa, che lui senta ciò che è la verità, e così Tony fa. Credimi, in quel momento ho sentito una tale carica erotica che non hai nemmeno idea, ma queste sono cose mie ahahah!
Il bacio… ahhh quel bacio tanto differente da quello a Malibu, però ora invece tanto passionale e che lascia uno spiraglio aperto nel cuore di entrambi: insomma, se prima sembrava qualcosa che doveva sparire ora invece noto tanto di quel trasporto, sentimento, passione che penso sia impossibile averne abbastanza. Un passo avanti, questo è ciò che è successo. Si sono lasciati travolgere entrambi per una volta, allontanando le paure ed i pregiudizi e lasciando spazio a ciò che desideravano entrambi. Il finale è aperto, so solo che hanno fatto un passo più in là ed è giusto, è perfetto così in questo caso.
Come sempre sei una meravigliosa garanzia in questo fandom ed in questa ship, perché ogni volta riesci a creare delle introspezioni profonde e meravigliose dando spazio al cuore dei personaggi. C’è tanta voglia di esplorare, di conoscersi di più e scoprirsi ed ora che le barriere finalmente sono crollate mi auguro si lascino andare davvero perché ne hanno bisogno. Il testo scorre che è un piacere e i dialoghi sono decisamente il punto cardine della storia: le introspezioni meravigliose coronano questo amore che non potrebbe e non dovrebbe, però c’è e non si può affatto negare.
Che spettacolo di storia, Peter e Tony prendono mille strade diverse tra le tue mani, ma si incontrano sempre alla fine. A presto cara, ti auguro tutta l’ispirazione di questo mondo, alla prossima e buon lavoro! :3

Recensore Master
23/07/19, ore 23:59

Non so se te l'ho già detto, ma mi sto abituando ai tuoi Peter e Tony: ormai li "riconosco" e mi piace il modo in cui scrivi di loro, in cui entri in Peter e tiri fuori i suoi pensieri.
Ecco, a me non piacciono molto le storie in seconda persona (le sento strane, forse solo per una questione di abitudine), ma i tuoi testi sono sempre così sentiti che quasi non me ne accordo, e questo non fa differenza.
Una situazione come quella che hai scritto qui mi piacerebbe leggerla in una long (scritta da te ovviamente) con tanto tanto tanto angst, dato che so che ti riesce bene.
Qui, in particolare, mi è piaciuta l'idea di Tony spaventato da Peter, dal suo essere "innocente", in un certo senso, dalla sua bontà (che è tra le sue caratteristiche che non apprezzo), ma mi è piaciuto anche che il giovane Peter si sia imposto facendo capitolare Ironman.
Come sempre sei molto brava nel coinvolgere il lettore nel loro trasporto emotivo.
Ti segnalo solo un paio di piccolissime cose: una "È" scritta nel modo sbagliato (E') e due frasi che iniziano senza lo spazio dopo il punto fermo.
Invece, nella frase "un eco che fa da contorto" credo intendessi "contorno".

Alla prossima! ^^

Recensore Junior
09/05/19, ore 21:18

Ciao Miryel,
sono Aida87 ed eccomi per la seconda recensione. Me ne ricordavo, tranquilla :-) Sto attenta a ricambiare a tuti secondo
le richieste.

Allora, devo dire che mi piacciono Peter Parker e Tony Stark,
aawww si cercano sempre, vogliono o no.. o forse sì che vogliono
sempre? ^^

Comunque, la recensione. Inizi questo pezzo con frasi cadenzate
ed ordinate per il contesto, facendo intendere cosa abbia detto Peter Parker a Tony, e su come questi voglia mascherare i suoi sentimenti al piano giovane..
Hai notato con un dialogo e poi piano piano ai sentimenti,
spiegando cosa provi Peter, un sentimento struggente nonostante
la differenza d'età, e hai trascritto i suoi sentimenti, i suoi pensieri..
Hai descritto del fuoco d'artificio, della spiaggia a Malibu... dei
pensieri fissi di Peter sul più maturo, per il quale penso che provi
amore da fidanzati, e niente, neanche quella brutta frase, lo fa
cedere. Peter è uno tosto, sia nei film sia qui!
L'ostinazione del giovane nel baciare Tony e pensare che potrebbe
essere eterno, è struggente. Utilizzi la seconda persona proprio perché i lettori si sentiamo piacere coinvolti, è come se l'autore
quasi 'parlasse' con i due personaggi, dei due personaggi, delle
loro azioni per un attrazione per Peter / resistenza per Tony..
Resistenza per Tony che non vuole far soffrire Peter, o accettare
la realtà.
La prima parte si svolge a Malibu, dove c'è quel bacio che
nessuno dei due dimenticherà, e poi dopo alcuni mesi il dialogo nello studio di Tony, dove il giovane fa capire al più maturo di
non scansarlo. Quando poi Tony dice: "Non… renderla più
complicata di quel che già non sia." , il lettore capisce che
c'è qualcosa anche da parte di Tony; e difatti, Tony non dice
che non lo vuole , perché anch'egli prova sentimenti per il
giovane Uomo-Ragno.
Quando si guardano, e gli spasimi di Peter, fanno veramente commuovere e sorridere, perché finalmente entrambi possono
dirsi più uniti, e, forse, non fingere che non ci sia qualcosa sotto.
Hai iniziato con delle frasi per poi descrivere i loro sentimenti:
dal generale delle parole, al particolare delle emozioni e dei
sentimenti, mettendo anche descrizioni là dove necessario,
per inquadrare i luoghi dove si svolgono le due parti di questa
one shot.
Molto folgorante e pieno d'ardore del giovane, e finalmente la concessione di Tony alle passioni per quel giovanotto che può
avere e con il quale, magari, si potrà anche fidanzare.
L'hai scritto con il cuore, si vede che ti piace questa ship possibile
dai. Viva anche l'amore slash!
A presto cara Miryel
Aida87

Recensore Master
02/05/19, ore 20:24

Ciaoooo
Avevo trovato questa storia su altri lidi ma preferisco recensire da questo lato perchè quei posticini sono pieni di ignoranssssa e babbuinaggine (?)...
Tony si ritrova a scontrarsi con quella verità che sappiamo che odia e che discosta sempre e comunque, non è un uomo coraggioso quando si parla di sentimenti, non lo è mai stato e sono certa che la sua insicurezza sia una buona base di partenza per ciò...
Cerca di indurre Peter a cambiare pensiero, a pensare che quella sia solo stima, solo un mero sentimento di riconoscimento ed è una cosa così triste da dare quasi fastidio questo suo modo di fare freddo ma amorevole per impedirsi di essere finalmente felice.
Stark selo vede scivolare dalle mani e fa di tutto per afferrarlo, inconsapevole lui in primis di ciò che vuole o vorrebbe, hai reso l'ide adi una persona spezzata in due da quella voglia contrastante di proteggere e di amare che ha per Peter quindi bravissima <3 
L'intera storia si srotola su un Peter che fondamentalmente è più adulto e più determinato di Tony, un moccioso che non ama lasciarsi prendere in giro e he combatte contro quell'ostilità che gli scorre nelle vene, mi dispiace tantissimo per lui, davvero T.T
Lo prende per il colletto, lo costringe a guardarlo negli occhi, a dire la verità senza diciamo ovviare quello sguardo ed è spiazzante come un uomo pronto a tutto, pronto anche a mettere in gioco la propria vita per una causa più grande,abbia paura di un ragazzino che ama.
Complimenti perchè alla fine  Tony diciamo va fuori di testa, non si contiene più e parla dicendo tutto quello che affolla quel cervello geniale ma ostinatamente problematico con quelle relazioni umane che, purtroppo, lo coinvolgono sempre.
Bellissima OS perchè descrive la fine e l'inizio di qualcosa di  spettacolare,brava come hai riempito l'atmosfera di angst psicologico che non fa mai male a noi lettori..... ai protagonisti un pò meno XD
Detto ciò torno a piangere in un angolo della casa per EndGame, ciao donna <3 

Nuovo recensore
21/04/19, ore 00:03

Ciao di nuovo,
avevo detto che mi sarei fermata almeno per oggi, ma dato che ho deciso di leggere questa e ho visto che è corta, ho deciso di passare per lasciarti le mie impressioni dopo la lettura, perché questa storia mi è piaciuta davvero molto, forse più delle altre. Forse perché mischia i film con un momento tranquillo dove però succede di tutto, poi ho visto che ha partecipato ad un contest, che spero tu abbia vinto. Se ti va fammelo sapere, perché mi farebbe piacere sapere che sei arrivata prima.
Insomma, la sofferenza è sempre molto forte, e io immagino che il problema siano loro due. Qui affronti il tema della differenza di età, che nelle altre che ho letto non viene accennata. Ecco, apprezzo molto il fatto che ogni storia che scrivi prende un tema e lo sviscera e ci scrivi poi delle storie bellissime. Questa mi ha colpita al cuore perché questi due combattono per non ferirsi però poi si feriscono sempre lo stesso. Ed è molto triste che sia così, specie quando due persone si amano e si vede, lo sanno.
Tony fa le cose e poi si pente, Peter giustamente vuole delle risposte perché io penso che un conto è un rifiuto, un conto è sapere che è reciproco però non poter stare insieme. Non ha senso, ma forse Peter è giovane e non può capire i problemi che Tony si fa. Soprattutto perché per lui IronMan è una persona stupenda che non ha mai sbagliato in vita sua, quando invece sappiamo tutti che non è così come lo vede lui.
Per questo amo molto come affronti i loro problemi. Peter ha davvero una visione distorta di Tony ma anche quando capisce come è fatto davvero continua a provare la stessa cosa e a voler stare accanto a lui. Questo è un gap generazionale ben gestito, dove i problemi esistono, sono reali e devono essere affrontati.
insomma, la storia parla di un affetto esternato, de coraggio di Peter che ammette di amare Tony e di Tony che lo scansa ma non lo fa proprio del tutto e forse è questa cosa che rimane appesa che fa più male ancora.
Poi c'è il tempo che passa, un inverno intero e l'argomento riemerge.
La parte in cui Peter perde le staffe e butta giù tutto dalla scrivania è veramente molto intenso. Non ce la fa più a sopportare quei rifiuti e allontanamenti, perché sa che Tony ci tiene, che lo ama, che lo vuole e difatti finalmente Iron-Man cede e lo ammette. A modo suo ma lo dice e quel bacio finale è romantico, ma amaro perché non ci fai sapere poi come va, quando si separeranno.
Un'altra bella lettura. A volte è davvero difficile smettere di leggerti.
Tu catturi il lettore, miryel e non solo con il tuo stile, ma soprattutto con le tue idee fuori dai canoni. Sei coraggiosa, e lo apprezzo, perché poi sforni dei piccoli capolavori.
Un abbraccio
Bau

Nuovo recensore
18/03/19, ore 20:07

Madonna santissima dell'incoroneta, Ciaciò.
Questa fa male, ma proprio male al cuore, sappilo!
Insomma, il prompt non era felice da quello che leggo, però tu ci hai proprio tirato fuori l'angoscia e la paura... e io non ho parole per descrivere cosa questa One Shot mi abbia fatto. sul serio. Non ho mai letto niente di così profondo, per ora è la storia più malinconica che ho letto, oltre che forse la migliore delle tue (e non è ancora detto, devo leggerne ancora tante). Per ora lo è.

La storia è divisa in due parti: la sofferenza, e la sofferenza però col risvolto sofferente che da speranza in poche parole. Riassunto del riassunto questo ma va be.
Cominci a cose già fatto, già col dramma e quella parte dolce dell'abbracco la racconti solo dai ricordi di peter. Ha avuto l'occasione di dire al signor stark cosa prova e lo ha fatto, forse nemmeno credendo di essere ricambiato ma almeno rispettato e come sempre tony non capisce una minchia di niente e finisce per allontanarlo, invece di dirgli le cose come stanno OVVERO CHE LO AMA E CHE NON DOVREBBE FARSI CERTE FISIME SOLO PER L'ETA ECCHECCAZZO. giuro che mi calmo ma tony mi fa incazzare. sempre. mamma mia che testa di legno.
E peter scappa, anzi, lo fa scappare perché è questo. Peter è uno che si rassegna ai no, ma non per questo deve abbozzare. Non c'è niente da fare? ok me ne vado, e ti lascio da solo perché ti rispetto. Insomma, in sostanza, ha vinto sempre peter pure se soffre e tony fa l'unica cosa buona di tutta la storia, lo segue. Però sbaglia ancora perché gli dà scuse stupide, poi lo bacia e poi ha paura e se ne va. Tipico di stark, confondere le persone, ferirle e poi scappare via. Come sempre.
E peter si rassegna alle luce dei fuochi d'artificio... mamma mia, un'immagine davvero straziante.

poi è inverno e fanno finta di niente ed è questo che tira il filo dell'ansia. Ragazza, questa storia vomita (e scusa le parole ma io non ho la licenza poetica come te) malinconia e ingiustizia da ogni parete. Si taglia l'ansia con un coltello. Si amano, si vogliono, ma fanno finta di niente e come sempre è peter a fare il primo passo e a parlare, perché se tony l'ha baciato un motivo ci deve stare, no? che questo si mette a baciare la gente così? no.
E la forza di peter sta nella sua pazienza che in questa storia perde e peter arrabbiato è pericoloso, perché lui è spiderman e può fare male, come dici tu, oltre che salvare le persone.
E la scena dove sale sulla scrivania io stavo letteralmente urlando, perché è bellissima sia come è scritta sia come colpo di scena perché non te lo aspetti da peter ma lo fa. E' impulsivo quando deve e quando vuole che la giustizia trionfi,in quel caso nell'amore.
E glielo dice di dirglielo: mi dica che non mi ama.
No tony non può, sarà pure stronzo ma tony non mente a peter. non lo può fare più, specie davanti a lui e guardandolo negli occhi.
E infine confessa, e peter inerme sta lì e lo guarda, esi baciano... e non si sa cosa succede dopo, ma c'è speranza.

ok è stato difficile scrivere questa recensione ma questa storia è bellissima, la più bella ch eabbia mai letto delle tue per ora. ci sei tu dentro. Tu, nient'altro che tu!
Quindi ciacio' continua così e dipingili per noi.
Sei unica.
Rusty

Recensore Master
17/02/19, ore 16:35

Ciao, cara!
Scusami per il ritardo.
Sono andata un pò avanti ed ho scelto questa storia.
Trovo le tue storie su Peter e Tony meravigliose.
Peter è un ragazzo giovane e fragile, ma che vuole a tutti i costi avere colui di cui è innamorato, mentre Tony come al solito è freddo e distaccato, anche se innamorato tantissimo, ma non vuole ferire o far del male al giovane Peter.
Tony per cercare di ferire Peter usa anche parole che sono come una pugnalata, ma si sa che Stark non pensa davvero quello che dice, ma devo dire che Peter mi fa molta tenerezza.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
29/11/18, ore 11:34

Cara Cosa, ♥

Mannaggia a te mi hai commossa. Tipo che per un istante ho pensato di ascoltare la canzone e poi mi sono fermata per non sciogliere il mascara. La recensione dovrebbe finire qui perché raramente mi commuovo con le fanfiction, ma questa ha un punto di vista privilegiato. Gli occhi dell’adolescente Peter che s’innamora senza speranza di uno Stark che è lui nella sua accezione più infame&carogna, ma anche più fragile.
Lo Stark che si allontana e seppur cede una volta sulla spiaggia di Malibu in estate, si riprende immediatamente e recupera la severità e la razionalità propria dell’imprenditore e dell’inventore che si costruisce da sé un’armatura. Il dolore di Peter attraversa così tanto e in tale profondità tutta la storia, che non ho fatto caso alla seconda persona usata pure molto bene e ho amato moltissimo sia la scena estiva che quella occorsa mesi dopo, quando il giovane e coraggioso Peter affronta di nuovo l’argomento ottenendo, da Tony, una confessione amara e un altro bacio ancora (e qui dovrei citare Catullo).

La leggerissima speranza della fine è comunque foriera di un dolore consapevole da parte di entrambi per un amore che è nato, basta. Anche se anagraficamente sballato, anche se ingiusto perché Peter meriterebbe di donare il suo cuore a qualcuno non avvelenato da rimorsi, questo sentimento c’è. E no, te lo devo citare Catullo quando dice Odio e amo/Non so come sia possibile, ma sento questo e sono in croce. Si riferiva a un altro amore impossibile, quello per Lesbia che tutto gli era tranne che fedele. In questo caso l’odio è per se stessi e per le situazioni che seguiranno, per lo schiocco che c’ha spezzato il cuore, per gli amori impossibili che spesso sono meravigliosi proprio perché rimangono come qualcosa di voluto e non avuto abbastanza. Sulla caratterizzazione, nulla da dire. Ho trovato Tony molto ben gestito nella sua oscurità e, allo stesso modo, Peter appare come un ragazzo che semplicemente vorrebbe essere riamato e le parole degli Smiths, quella supplica che fa da titolo alla storia, è in questo caso perfetta per questa storia. Sai che sono tirata nell’inserire nelle liste le storie, ma appena finita l’ho messa immediatamente tra le preferite per la sua dolcezza, per il sentimento che hai messo nel descrivere con delicatezza un sentimento che esplode nonostante tutto, per la grazia con cui li hai divisi senza sorvolare sugli oggettivi problemi. È bellissima Cosetta, stacce ♥

Un abbraccio e i miei più sentiti complimenti,
Shilyss

Recensore Master
15/10/18, ore 15:11

Ciao carissima, premetto che, purtroppo per me, il Peter parker che mi viene sempre in testa è quello interpretato da Tobey Maguire nella vecchia trilogia di “spiderman”, però detto questo, che non c’entra con la tua storia, la OS mi è piaciuta molto. Sei stata capace, come hai scritto nelle note, di rendere il tutto dolce e malinconico e anche molto sofferto. Devo ammettere che mi ha colpito calarmi nei panni di un Tony Stark così preoccupato dei propri sentimenti e di quelli altrui, in questo caso ha paura di ferire Peter. Ecco Tony io l’ho sempre immaginato un po’ menefreghista e spaccone, ma qui si vede benissimo come la sua sua solo una mAschera per celare l’insiCurezza, la paura di qualcosa di così profondo come l’amore per questo ragazzo.
Stupendi i dialoghi davvero, ottima introspezione e soprattutto hai gestito molto bene il bacio iniziale con quello finale. Dolce, sensuale, senza essere volgare. L’ho apprezzato tanto, soprattutto per lamlenta resa di Tony nella storia.
A prestissimo e scusami ancora per l’immenso Ritardo nello scambio.
Ladyhawke83

Recensore Veterano
08/09/18, ore 23:20

Non ho parole per esprimere tutte le sensazioni che ho provato nel leggere la tua One Shot. Premetto che e' la prima FF che leggo del Fandom - che non sapevo nemmeno esistesse, ahimé! Ma cosa mi sono persa in tutto questo tempo ...? Ti dirò: stavo girovando su FB e da lì ho letto esistere tutto ciò, al che mi sono fiondata ovviamente su EFP per fare qualche ricerca. Data l'ora ... Non avevo voglia di buttarmi su qualcosa di estremamente lungo e complicato ed ecco che salti in ballo tu. Bella, davvero bella. Commovente. Struggente. L'amore. Ho sempre amato il rapporto che si e' creato tra questi due personaggi così diversi tra loro ... E beh tu l'hai trasformato in qualcosa di più profondo e devo dire che non mi dispiace - per quanto nella mia testa somigliassero più ad un padre e figlio. Mi hai aperto un altro mondo, che penso continuerò ad esplorare. <3

Nuovo recensore
02/09/18, ore 23:34

Tesoro, io… sono senza parole.
Davvero, ho seriamente paura di esprimermi malissimo e prometto che farò del mio meglio.
La verità è che questa OS mi ha scombussolata al punto tale che ho perso la cognizione di tutto ciò che mi circonda.
L'unica cosa sensata che ho fatto negli ultimi trenta minuti è stata quella di aggiungerla alle preferite.

Mi sembra quasi di rivedere i Peter e Tony di "Fools In The Rain", solo nel contesto canonico.
E c'è sempre quell'ostacolo insormontabile che li allontana e li fa soffrire: la differenza di età.
Non è come in altri casi in cui "ci si può passare sopra"; tra i due, purtroppo, la differenza è lampante.
Ed io mi chiedo perché le coppie più belle debbano sempre essere così Angst.
Insomma, ci ritroviamo due persone tremendamente innamorate ma che non possono amarsi come vorrebbero perché sono consapevoli di aver quasi perso in partenza.
Il loro amore non è sbagliato. È difficile, ma non sbagliato. Perché quando la differenza di età è grande, è facile dire: "Andremo avanti nonostante tutto", ma metterlo in pratica è tutto un altro paio di maniche.
Ci ritroviamo Peter - sia benedetta la seconda persona singolare - che è stanco di soffrire a causa dei comportamenti di Tony che tendono ad allontanarlo da lui; e ci ritroviamo Tony, il quale pensa a Peter costantemente ma per lui vuole il meglio, proprio perché lo ama e proprio per questo pensa di non esserlo e lo allontana sempre più.
E più si fanno del male a vicenda, più comprendono che si amano e che in un qualche modo saranno sempre destinati a trovarsi.

I due baci che si sono scambiati sono stati struggenti e meravigliosi.
Il primo colmo di tristezza, il secondo colmo di speranza e non fa altro che incrementare il gusto dolce amaro del finale, perché le cose non si sono risolte, ma sono in procinto di cambiare.
In bene o in male non si sa, perché nonostante i buoni propositi nulla è certo, ma è già qualcosa.

Come sempre, ottima introspezione di Peter; si vede quanto ami questo ragazzo e quanto tu lo ami insieme a Tony.
Vedere Tony attraverso gli occhi di Peter è sempre bellissimo e struggente e ciò ti porta a provare sempre più empatia nei confronti di entrambi.
Un'altra cosa che ho amato è la loro umanizzazione, come hai spiegato tu nel tuo angolo personale: qui non sono Spider-man e Ironman, qui sono Peter Parker e Tony Stark.
Perché prima di essere supereroi, sono esseri umani. E come tali, provano emozioni tipicamente umane. Perfino il supereroe più forte si piega dinanzi la tristezza e lo sconforto. Tony e Peter ne sono il perfetto esempio.
Ed io piango per tutto ciò, ma allo stesso tempo lo adoro - masochismo mode: ON.

Tesoro, che altro dire… grazie.
Grazie, ancora una volta, per avermi fatto provare emozioni così forti.
Tantissimi complimenti per questa piccola perla.
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
31/08/18, ore 18:08

Ciao carissima!
Eccomi finalmente ^^
Mi rendo conto in questo momento che questa è la prima delle tue Starker che recensisco, ed è una sensazione troppo strana perché io le tue storie me le rileggo almeno una volta al giorno. Urge quindi rimediare e, d'altra parte, devo oppure no renderti partecipe dello scompenso emotivo che mi hai provocato, cosa per la quale sarebbe anche il caso che ti sentissi almeno un pochino in colpa? Mi hai fatto innamorare FOLLEMENTE di questi due e, come vado ripetendo in giro da stamattina, il fatto che io mi affezioni tanto facilmente a dei personaggi fittizzi assai più che alle persone reali la dice lunga sul mio carattere espansivo e sulla mia spiccata attitudine a socializzare. Immagino che me ne farò una ragione.
Ma procediamo con ordine.
ANGST, ANGST, ANGST COME SE PIOVESSE. La prima volta che ho letto questa storia sono arrivata alla fine parecchio provata, sappilo. Se non fosse finita come poi è finita mi sarebbe scoppiato il cuore. Ho amato tutto di questa storia, TUTTO (e perdona il capslock perennemente inserito, ma davvero non so in che altro modo farti capire quanto sono dentro in questa dannatissima ship): l'ho amata fin dall'inizio, per così dire, in medias res, quando troviamo Tony e Peter alle prese con un confronto doloroso che li sta allontanando l'uno dall'altro, anche se non in maniera definitiva, perché – e ho letteralmente adorato questa parte - "Tony Stark ha una paura incontrollata di ciò che prova per te, ma vederti scivolare via per lui significa perdere tutto; per questo non te lo permette, non te lo permetterà mai e non ha bisogno della tua forza per tenerti esattamente dove ti desidera." E qui sta tutta la bellezza e la tragicità di questa storia: Tony è fermamente convinto di non poter stare insieme a Peter, che l'amore che prova per lui è in qualche modo sbagliato, ma non riesce, non può staccarsi da lui, ne va della sua sanità mentale, fisica ed emotiva e Peter lo sa, lo sente che l'uomo con lui si sta trattenendo in ogni modo e questo non lo capisce, non lo può accettare perché per lui il sentimento che li lega è talmente profondo e totalizzante che ai suoi occhi non può essere considerata una cosa sbagliata. Ed è normale, naturale quasi, che non possa sopportare le scuse improbabili addotte da Tony, perché il suo amore è una marea che non può essere arginata, non può esserci qualcun altro per Peter, c'è solo Tony, Tony e basta, e qualsiasi parola amara o atteggiamento all'apparenza freddo e distaccato da parte di quest'ultimo non smuoverà di un centimetro la consapevolezza di Peter su ciò che prova e ciò che vuole. E lui vuole Tony, al di là di ogni pregiudizio, ogni falso moralismo, ogni paura del futuro e della condanna del mondo. Il modo in cui si precipita su di lui, alla fine, lasciando libero sfogo alla rabbia, con la chiara percezione però di poter fare DAVVERO del male a Tony se solo perdesse il controllo, la sua disperazione a malapena trattenuta, mi ha provocato un'emoziona profonda, che ritorna ogni volta che mi soffermo sugli ultimi paragrafi. Tony, da parte sua, è arrivato al limite, spaccato dall'imperversare di un sentimento la cui forza lo lascia completamente spiazzato ed impreparato, perché mai nella vita ha provato qualcosa del genere, e dalla paura – conoscendosi – di far del male a quel ragazzo prezioso che il destino ha deciso di mettere sulla sua strada in un momento in cui, probabilmente, aveva perso le speranze di essere felice con un altro essere umano al suo fianco.
I due baci che descrivi sono pura poesia, il primo quasi incerto, cauto e disperato, perché ha il sapore di un addio silenzioso sotto un cielo rischiarato da fuochi d'artifico il cui fragore però non riesce a nascondere il rumore dei pensieri e dei cuori in frantumi dei nostri due protagonisti. Il secondo vorace e appassionato, atteso a lungo da entrambe le parti e destinato a costituire il primo mattone sopra il quale costruire qualcosa... non importa cosa, l'importante è andare avanti insieme. E al diavolo il resto.
Come ti dicevo, sono provata. Anche scrivere questa recensione non è stato affatto facile, e credo di aver sproloquiato parecchio e in modo a tratti decisamente inopportuno. Cosa posso a dire a mia discolpa? Niente se non "abbi pazienza" XD
Un'ultima menzione però è doverosa riguardo all'uso superbo che fai della seconda persona singolare: è forse la mia forma narrativa preferita, ma non la trovo spesso in giro, anzi, fino a qualche tempo fa venivo vista come un'aliena dato che la utilizzavo spesso. Sono contenta di aver trovato un'altra autrice che la ama quanto me.
Ok, ora ho finito sul serio.
Complimenti, complimenti e complimenti ancora! Tornerò al più presto a commentare le altre Starker che hai scritto, e che già da tempo rientrano nella lista delle mie storie preferite ;)
Alla prossima allora!
Un bacio :*

padme

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