Recensioni per
È un giorno difficile oggi.
di Ciaoni

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/05/20, ore 09:13

La Corea del Sud, ufficialmente conosciuta come Repubblica di Corea (대한민국?, 大韓民國?Daehan MingukLR), è uno Stato dell'Asia orientale che occupa la metà meridionale della penisola coreana.
Confina a nord con la Corea del Nord, a ovest con il mar Giallo (e poi la Cina), a sud con lo stretto di Corea e a est con il Mare orientale[4] (o come i giapponesi la chiamano ma non riconosciuto dalla comunità internazionale, Mare del Giappone). La sua capitale è Seul, che con più di venti milioni di persone nella sua area metropolitana è una delle città più popolate del mondo. Con un paesaggio prevalentemente montuoso e cinquanta milioni di abitanti, la Corea del Sud è il ventesimo[5] Paese più densamente popolato al mondo (il terzo, dopo Bangladesh e Taiwan, non prendendo in considerazione i microstati).
Scavi archeologici hanno dimostrato che la Corea è stata abitata sin dal paleolitico inferiore, tuttavia la storia della Corea inizia nel 2333 a.C. con la fondazione di Gojoseon da parte di Dan-gun. Dopo l'unificazione dei tre regni di Corea sotto il regno di Silla nel 668 d.C., si succedettero le dinastie Goryeo (고려, 高麗, traslitterato anche come Koryo, da cui deriva il nome Corea) e Joseon (조선, 朝鮮) fino all'invasione giapponese della Corea nel 1910. Dopo l'occupazione sovietica e statunitense del Paese conseguente alla seconda guerra mondiale, la Corea venne divisa in Corea del Nord (sotto l'influenza sovietica) e Corea del Sud (sotto quella statunitense). Il 20 giugno 1950 la Corea del Nord, appoggiata dalla Repubblica Popolare Cinese e dall'Unione Sovietica, invase quella del Sud, causando la cosiddetta guerra di Corea, un conflitto bellico con due milioni di vittime, interrotto di fatto nel 1953, anche se la sua conclusione non è ancora stata ufficialmente dichiarata nonostante gli accordi militari stipulati nel 2018.

Recensore Master
05/09/18, ore 11:46

Ciao di nuovo!
Ho letto questo testo e non sono riuscita a non recensirlo. Mi ritrovo in molte delle tue riflessioni, per esempio il senso di pesantezza e di mancanza. Non sai quante volte mi sono detta:
"Oggi è un giorno difficile."
Innumerevoli, in questi ultimi anni. Come per l'altro testo scrivi benissimo, le parole scivolano l'una dopo l'altra come se fossero acqua che scorre in un fiume, nessuna è fuori posto.
Mi piace il fatto che tu ripeta più volte il titolo della poesia come per sottolineare quanto sia difficile questo giorno.
Mi dispiace per la tua perdita, spero che scrivere ti abbia aiutata un po' a lenire il dolore. Con compressa ti riferivi ad un sonnifero o ad un ansiolitico? Comunque, quando se ne ha bisogno io credo che debbano essere presi i farmaci, quando il paziente è seguito da un medico, ovvio. Io lo sto facendo da tempo ormai, quindi ti possocapire. A volte servono proprio per dimenticare, come dici tu.
Non me ne intendo molto di poesia (perché questa in ofndo lo è, secondo me) ma comnque usi metafore molto evocative e significative che mi sono piaciute tantissimo. Inoltre la descrizione del tempo, della pioggia, rende ancora meglio la pesantezza e la difficoltà di questo giorno. Certo, tu descrivi la piogiga come qualcosa che sta ancora sulle nuvole, che deve cadere, ma evochi comunque l'immagine di una giornata uggiosa e questo fa capire ancora meglio il tuo stato d'animo.
"In un giorno difficile
Che è diventato routine
Che ti ha portato lontano
Ben oltre il presente
Fra le nuvole bianche
Cariche di pioggia 
La tua mancanza 
Mi stringe la gola 
Fermando il respiro"
Qui descrivi perfettamente il tuo dolore, soprattutto nei primi due versi che stanno a significare, almeno per quanto ho compreso io, che i giorni difficili non sono solo uno ma tanti, perché in effetti quando perdiamo qualcuno è così, il lutto non si supera facilmente e si soffre per settimane, anzi mesi o addirittura anni.
Non ho capito cosa intendevi quando dicevi che il tuo cuore è stato sgretolato dalle sue dita, ma per il resto la poesia è bellissima, davvero. Il tuo è un dolore profondo, immenso e intenso, e speroche scrivere ti abbia aiutata a lenirlo anche solo un po'.
Complimenti ancora!
Giulia

Recensore Master
26/08/18, ore 09:33

Le tue metafore sono come sempre splendide, lievi ed evocative come gli haiku.
Spero che scrivere ti abbia aiutata un po'