Recensioni per
In ogni addio c'è un'immagine della morte
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/01/21, ore 19:08

Ciao cara!
Mio dio, questa shot... sarà pure breve (ed è l'unico suo difetto, nel senso che avrei letto altre 100 pagine così), ma così intensa... il personaggio di Krystel, visto così, mi fa malissimo. Sarà che ho imparato a conoscerla e vederla come la donna e madre forte, determinatissima, pronta a tutto per i figli, che si è già riscattata di tutta questa sofferenza (o magari si è creata una vita dove non ha nemmeno il tempo di pensarci, ad un passato così).
E di nuovo le diversità sono protagoniste di una tua storia, come sempre affrontate con una durezza e una maturità incredibili, con questa prima persona che mi ha spiazzata e stupita piacevolmente e che non credevo di trovare. Io non sono un'amante delle storie scritte in prima persona, ma il problema non è la forma ma chi le scrive. Il più delle volte sono un cumulo di descrizioni e basta, qui invece fa quello che deve fare: è una curva che sale e scende, partendo da Krystel che si pone dubbi esistenziali, dove poi si ricrede grazie alla speranza e poi, di nuovo, tutto crolla e tutto questo è stato descritto con una precisione e la sua introspezione è notevole e disperata.
C'è un percorso di vita, in questa storia: chi, da piccolo, non ha mai avuto paura che dio potesse fulminarlo se non si pregava – per poi scoprire che non era così. Chi non ha mai provato curiosità e fascino nella vita altrui – come Krystel che si domanda cosa significa avere dei genitori veri, e con quella speranza che presto magari verranno pure a prenderla... ci sono dei riferimenti all'infanzia che ho sentito particolarmente familiari. Le insicurezze, la paura di essere inadeguati, il credere a tutto e a niente, perché si è troppo acerbi per pensare solo col proprio cervello.
E Krystel vive questo, vive la paura della sua diversità che può causarle problemi e dividerla dagli altri e quando Gaeron sembra diventare quella figura paterna di cui Krystel ha un impellente bisogno, le cose sembrano appianarsi, le diversità non sembrano così profonde, e Corellon magari è davvero il padre di tutti gli elfi, nessuno escluso.
Eppure ci porti lì, in un punto di svolta, dove Krystel può attaccarsi per procedere nel suo futuro finalmente con un senso di appartenenza...
E poi cambi tutto. Cambi tutto e Haerelon si rivela per quello che è davvero... se poteva solo sembrare un bugiardo dispettoso e cattivo, ora è disgustoso e merita tutto l'odio possibile e a mio parere, pur conoscendo il tipo, gli altri hanno preferito non credere a Krystel e farle un processo ufficioso che l'ha costretta ad andare via da quella che finalmente sentiva come un nucleo familiare. Magari non una casa, ma una cosa del genere che era molto più di quanto Krystel potesse sperare.
Insomma, prima mi spezzi il cuore con Daren e la vita familiare che viene spezzata dalla morte, poi lo fai di nuovo con le speranze di Krystel, costretta poi a fuggire via, a trovare un altro posto da chiamare casa, con troppe lacerazioni da sanare; ferite che forse non guariranno mai davvero...
L'ho amata questa shot, ho amato come hai gestito la disillusione di un ragazzino che si trova di fronte alla paura di un dio onnipotente e i dubbi esistenziali; la paura dell'accettazione privata, il desiderio di non essere ciò che si è solo per essere come gli altri, e avere una vita più semplice (ed è così... lo sappiamo tutti che è così).
Affronti sempre temi attualissimi e io sono sempre felice di leggerti; per via di tutti gli spunti di riflessione che mi dai ♥
Spero di poter proseguire presto **
Miry

Recensore Master
22/04/20, ore 14:58

Questa OS è davvero molto bella. Delicata pur parlando di qualcosa di difficile.
Di primo acchito, il proverbio iniziale mi ha fatta sorridere facendomi ricordare "Una serie di sfortunati eventi", ma subito dopo ho dovuto ammettere che sia perfetto per la società elfica.
Il modo in cui la protagonista è stata cresciuta riassume perfettamente la civiltà degli elfi chiari. Sono piuttosto "acida" con gli elfi, te lo dico subito: li trovo una razza ipocrita e la tua storia rientra perfettamente nella visione (negativa) che ho di loro.

E così Cri'nthrye è finita in superficie... un destino curioso e un avvenire non facile per una piccola Drow senza legami parentali e cacciata dal villaggio. Non che se fosse cresciuta nella sua città, tra i suoi parenti, le cose sarebbero state più semplici, ma qui c'è la crudeltà dei "buoni", a mio avviso: crescere emotivamente ed essere rifiutati è più crudele che crescere distaccati e lottare per la propria sopravvivenza.
Ci si potrebbe dilungare sull'importanza del sapere amare, ma andrei fuori tema.
Piuttosto, trovo significativo come questa bambina sia stata allevata, curata, istruita... addomesticata come una bestiolina pericolosa, ma non accolta veramente, non amata per se stessa. È stata "contenuta" per paura che diventasse pericolosa, e al primo accenno di aggressività è stata allontanata. Nessuno le ha creduto... si sa che i Drow sono bugiardi, si sa che sono aggressivi. Si sa persino che spesso le femmine uccidano i maschi dopo l'accoppiamento... magari qualcuno ha creduto che una ragazzina, poco più di una bambina, potesse avere già istinti lussuriosi e che poi l'aggressione del partner sia stata per lei naturale... Si sa che gli Elfi giudicano sempre gli altri, li guardano dall'alto in basso e chi sta più in basso di un drow? Che importa che l'abbiano cresciuto loro? Un cane resta sempre un cane e prima o poi morderà... anche la mano di chi l'ha nutrito.
Povera ragazzina.
Allo stesso tempo, però, una parte di me rifiuta l'idea che un drow possa diventare "mansueto". Sappiamo che persino i seguaci di Eilistraee non sono degli stinchi di santo. Forse c'è davvero dell'aggressività insita nella natura drow, sin dal momento in cui i feti si "battono" nel ventre materno, a mo' di squali.
La nascita gemellare potrebbe forse essere indice di una minore aggressività, ma che ne sanno gli elfi?
Mi sa che mi sono infervorata (manco fossero razze reali!), ma lo sai, sono di parte. ^^'
A parte tutto, la scrittura è estremamente scorrevole e coinvolgente e le premesse sono ottime per lo sviluppo del personaggio.
Alla prossima. ^^