Recensioni per
Autocontrollo
di Black Beauty

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
08/05/21, ore 21:11

Recensione premio per il primo posto nel contest "Canon's Revenge".

Ed eccoci arrivati all'ultima recensione premio. Devo dire che sono abbastanza soddisfatta di questa storia. Quando mi propongono storie a raiting rosso mi spavento sempre un po' perchè generalmente si creano due situazioni, o si è troppo volgari, o la storia è palesemente arancione e l'autore non si è regolato col raiting. Ad ogni modo, non è per nulla il tuo caso visto che sei stata precisa senza essere volgare. Anzi, personalmente ho trovato tutto particolarmente canon ed è una canonicità che si nota fin dalle prime righe, quando Voldemort si lamenta di tutti quei bisogni umani. Ho apprezzato davvero tanto la dinamica servo/padrone che, per quanto presente in molte e tante storie, non mi stanca mai proprio per la sua veridicità. Ci sono talmente tanti aspetti che coincidono esattamente con i caratteri delineati dalla Rowling nei libri che potrei stare ore intere ad elencarteli, ma ti risparmierò questa tortura. Ti posso solo fare i miei complimenti per essere riuscito a coniugare Voldemort con un aspetto così lontano da lui e senza neanche farlo risultare strano agli occhi di chi legge.
Alla prossima, 
Chiara.
(Recensione modificata il 17/05/2021 - 01:51 pm)

Nuovo recensore
13/03/21, ore 22:42

XD Bellixxima storia, hahahahahahahah. Io e un mio amico ci siamo divertiti un kasino e abbiamo dato spettacolo. Grazie di aver allietato questa serata, buon inizio terzo lockdown.

P.S. La prossima volta vogliamo una descrizione più accurata della bacchetta di Voldy eheheheheheheh e soprattutto dei gesti con Bellatrix.

P.P.S. Ci aspettavamo il peggio ma onestamente ti sei un po' trattenuta, la prossima volta vogliamo vedere HogwartsHub. PENETRA NEGLI ARGOMENTI111!!!11!!11

Nuovo recensore
24/02/20, ore 00:34

I must disagree with some reviewers. I don't think of Voldemort and Tom Riddle as separate entities. They are one and the same . Voldemort is my past ,present and future. The name itself is an anagram. Tom Riddle was a psychopath from the moment Dumbledore met him as child and he was not even 11 years old . As Tom Riddle he opened the chamber of secrets, killed, manipulated and thought of creating horcruxes. He was simply younger, handsome and in the making. It wasn't the horcruxes that made him incapable of love , it was his psychopathy which his lonely and traumatic childhood aggravated. And he never loved anyone as Tom Riddle by Rowling's own admission. The only reason Riddle is a fan favorite is because he was handsome and sexual scenarios that include him seem more appealing. However only as "Voldemort "he created a couple of dynamics/relationships ( Nagini and Bellatrix) that were nuanced and complex. He was fond of both of them ( although in different ways) and that's why he reacted the same exact way to their deaths. As Riddle no one entered his life to stay and he never showed any attachment to anyone as far as we read .
I never had the impression Rowling ever gave any hints he was asexual either . That was a headcanon and totally arbitrary. He actually is the only character that mentions the concept of desire in those books and phrases such as :'no higher pleasure ' :' it means a lit coming from you ' or ' as if to a lover' clearly hint at something sexual imo .

Nuovo recensore
10/01/19, ore 22:54

Forse è una delle migliori cose che abbia letto sul binomio Bellatrix/Voldemort. Oltre la scrittura - chiara e concisa - l'ironia finale è una chicca!

Recensore Veterano
07/01/19, ore 00:42

Ciao,
Solo una cosa: dove la vuoi la statua?
Dico sul serio, apparte le storie Bellamort di Circe, non ho mai trovato qualcuno che li scrivesse bene tanto quanto lei e tu, invece, ci sei riuscita.
Complimenti per essere riuscita a mantenere ENTRAMBI i personaggi IC, in un contesto simile e con il rating rosso.
Le scene del sesso non erano per niente volgari, anzi mi sono molto piaciute.
Ho adorato il modo in cui hai descritto i pensieri di Voldemort e quello che diceva. Me lo immagino Voldemort che cerca di frenare gli impulsi umani, perché lui si reputa superiore a tutti, tanto da pensare di poter riuscire a sopravvivere senza mangiare, dormire, bere o resistere alle pulsazioni del sesso (non lo sa il nostro caro Voldy che il suo cosetto è un muscolo involontario ahha? Ah, secondo te si sarà mai eccitato nel vedere Bellatrix nuda? Secondo me si, ma lo ha nascosto con un incantesimo)
Ho anche apprezzato il suo fare distaccato nei confronti di tutto e di tutti, anche mentre stava copulando con Bella.
Bella è super, mega, iper IC. Cioè, è sensuale, arrogante, servizievole, maliziosa, sottomessa al suo Signore, ma al tempo stesso provocante al modo giusto. Non lo sfida, però vuole farlo reagire; come se sapesse che anche se per lui è solo un semplice ed insulso “servizio”, per tenere a bada gli istinti, sa che lui ha scelto lei per un motivo speciale e che nella sua testa frullano tutti quesì pensieri.
Ah, mi è piaciuto molto anche l’idea che Voldemort non voglia essere associato a delle p*ttane e, per questo, richiede un certo abbigliamento.
Venendo alla parte più noiosa di una critica, che ho deciso di lasciare per ultima, non ho riscontrato alcun tipo di errore: né grammaticale, né di sintassi e nemmeno di battitura.
Al contrario, curiosa ed originale era la scelta di alcune parole. La lettura è stata piacevole non solo perché amo la Bellamort (anche se non la leggevo da più di due anni), ma proprio per il tuo stile e il modo in cui l’hai scritta. La lettura era anche scorrevole.


L’ultimo paragrafo è la mia parte preferita della storia. Voldemort, con tutti quei pensieri su Bellatrix, non sta facendo altro che comportarsi come tutti gli esseri umani. Oops. Ahah

In conclusione, spero di rivederti presto con un’altra storia incentrata su questi due.
Baci e, spero, a presto,
Giuli.


P.s La Bellamort è la mia seconda coppia preferita dopo la Romione. Quanto li amo
(Recensione modificata il 07/01/2019 - 12:44 am)
(Recensione modificata il 07/01/2019 - 12:45 am)

Recensore Master
02/11/18, ore 19:53

Prima recensione premio del contest "Sfida alle 100 parole – V edizione"

Ciao! Finalmente riesco a passare anche da te per le recensioni premio!
Il titolo della storia associato alla coppia protagonista mi ha intrigata nell'immediato, ero molto curiosa di leggere come avessi sviluppato e gestito Voldemort in una situazione tanto intima – non è una scelta comune quella di narrare un amplesso dal punto di vista di Colui-che-non-può-amare! –, per giunta condivisa con quella Bellatrix che, dichiarazioni post-saga della Rowling a parte, è sempre stato palese nutrisse un sentimento decisamente forte e totalizzante nei confronti del proprio padrone.
Inizio col dire che mi è piaciuto molto come hai tessuto il rapporto fisico ed emotivo tra i due, in particolare mi è piaciuto che si trattasse sostanzialmente di una passione (o amore?!) non corrisposta, che Bellatrix fosse insomma l'unico cuore pulsante di questa non-coppia. È un aspetto che ho apprezzato molto non solo perché sviluppato in maniera coerente, ma anche perché non riesco a immaginare Voldemort coinvolto emotivamente in chiave amorosa – mentre confesso di avere un debole per l'idea che Tom Riddle potesse riuscire ad amare, sebbene sia consapevole che questa mia idea si distacchi da quanto dichiarato dalla Rowling in proposito (mi perdonerà!).
Partendo dalla caratterizzazione – riassunta un po' dal titolo eloquente –, trovo sia stata molto brava nel riuscire a caratterizzare il "Voldemort di mezzo", quello di cui noi non abbiamo altro che tracce e idee raccattate da una riga e una dichiarazione extra-saga. Questo Voldemort che non è più Tom Riddle, la sua anima è già spezzata in più punti e la sua ascesa è più che avviata, ma non è ancora il Voldemort della seconda guerra magica, rinato dalle ceneri di uno stralcio d'anima sotto le sembianze di un simil-uomo – un mostro dagli occhi rossi e i lineamenti serpenteschi –. No, il tuo Voldemort è quello ancora umano, quello che non ha ancora subito la distruzione del proprio corpo, che non è ancora morto per poi risorgere, quello che malgrado tutto serba in sé dei residui di umanità che a fatica reprime: perché l'essere umano è debole e corruttibile, mentre lui anela a una perfezione fatta di magia e intelletto, completamente affrancata da ogni bisogno e pulsione umani.
E quanto sei stata brava nel mettere in scena tutto questo attraverso l'amplesso! L'amplesso che è un atto carnale, umano, che scuote anima e corpo, che lascia sudaticci, esausti, ansimanti, che prende l'autocontrollo e lo fa a pezzi; in pratica, uno degli atti verosimilmente più alieni a un personaggio come Voldemort, così disperatamente alla ricerca di una vita perfetta perché dis-umana. Mi è piaciuto molto seguire l'introspezione del personaggio in questo frangente, sono riuscita a percepire tutto il suo disagio, dettato dal disprezzo nutrito nei confronti della situazione e dall'odio nei riguardi di se stesso che ancora cede, seppur in minima parte, a delle pulsioni così rozze e lontane da quella perfezione tanto agognata. In particolare, ho trovato molto acuta l'idea di comunicare il confitto vissuto da Voldemort attraverso il rapportarsi con Bellatrix: il fatto che lui non tolleri che lei possa trarre piacere dalla situazione, che quasi lo innervosisca intuire che lei accetti tutto di buon grado, è indicativo di quanto viva male il tutto, di quanto detesti se stesso per non essere ancora riuscito a liberarsi da quel bisogno fisico.
Bellatrix, filtrata dal punto di vista del protagonista, è decisamente IC ed è, sostanzialmente, come ci si aspetterebbe che sia. È rapita dal proprio padrone, innamorata, ma è anche orgogliosa e fiera di essere la prediletta e per tale ragione ritiene di essere indiscutibilmente la migliore. Si percepisce, infatti, che lei sia convinta di essere l'unica adatta a soddisfare quel tipo di bisogno di Voldemort (e non a torto!) e che questo la renda quasi superba e sfacciata nel prendersi delle piccole libertà e nell'accettare persino gli insulti – perché lei è tra le sue braccia, dove tutte le altre non potranno mai neanche sognare di essere. 
Al di là di quanto sappiamo dalle già citate dichiarazioni post-saga, è quanto mai credibile che in una situazione simile Voldemort scelga lei, che rappresenta indubbiamente il meglio: la più forte, la più bella, la più devota, la migliore, nonché quella che noi sappiamo essere l'ultima a cadere. 
Credo sia la prima volta che leggo un racconto incentrato su un amplesso con protagonista Voldemort, ma considerato che parliamo del Voldemort della prima guerra magica (con tutte le considerazioni fatte in precedenza), non ho trovato OOC la tua iniziativa, perché di fatto è ipotizzabile che persino lui abbia dovuto affrontare il problema di disciplinare queste pulsioni sino a sbarazzarsene; il fatto che nella tua storia lui combatta contro il piacere stesso e si imponga di non trarre quasi alcun godimento dal rapporto dà proprio l'idea di conflittualità e riesce a rendere l'amplesso un escamotage per narrare un grande conflitto interiore di un personaggio più che complesso.
Arrivando allo stile, l'ho trovato molto fluido e immediato. Ammetto che dati la tematica e il protagonista immaginavo uno stile più articolato e meno immediato, ma ho ipotizzato che la tua scelta fosse stata dettata dalla voglia di riversare anche nello stile l'atteggiamento del protagonista: diretto e immediato lui, diretto e immediato lo stile – in un certo senso, sono entrambi rudi, perché dicono ciò che dicono senza usare maschere, senza camuffarsi, quindi ecco la predilizione di un registro non evocativo ma deciso e di uno stile piano e non costruito su figure retoriche. Almeno, questo è quanto ho ipotizzato leggendo (anche comparando lo stile di questa storia a quello di Golgota notturno), ma potrei aver male interpretato! In ogni caso, è uno stile che mi ha stupita! 
Concludendo, è stata una lettura nuova per me, mi ha avvicinata a un personaggio di cui scrivo pochissimo e leggo ancora meno (in linea generale, preferisco Tom Riddle a Voldemort), ma che riserva sempre sorprese. Mi è piaciuta molto, soprattutto perché sfrutta un atto fisico per approfondire un aspetto introspettivo del protagonista, e io amo le introspezioni!
Complimenti, alla prossima. :)

Rosmary

Recensore Veterano
30/08/18, ore 23:19

Ciao :)
Beh, che dire, la tua storia mi è piaciuta. Non so se ti ricordi di me, io amo questa coppia e devo dire che hai scritto un bel pezzo, rispettando il carattere dei personaggi. Anch'io ho sempre immaginato Voldemort così come l'hai fatto tu, schivo, frenato dalla pretesa di voler essere sovra umano e di non mostrare alcuna emozione, né positiva né negativa. Anch'io lo immagino poco incline a mangiare, a dormire (dormire!? Lui che si sdraia in posizione orizzontale, al buio e con gli occhi chiusi!? Nah...) e in generale a soddisfare qualsiasi bisogno fisico :)
Hai gestito bene il rating rosso, non sei stata per nulla volgare, anzi sei stata incisiva senza il bisogno di soffermarti dettagli scabrosi... L'unica cosa, all'inizio ero certa che Voldemort fosse proprio il Voldemort serpentesco, invece si direbbe che qui è giovane perché ha i capelli. In che periodo siamo, quindi?
Niente, ancora complimenti e a presto!
Ecate