Recensioni per
La vita continua (anche senza di te)
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/07/20, ore 17:28

Recensione premio relativa al contest “Scritto tra le note”
Buon pomeriggio, carissima Dakota **
Eccomi qui come promesso a recensire la tua fic più recente su The Vampire Diaries; confesso che mi fatto piacere leggere proprio la storia da te proposta per il contest in questione perché mi ha dato un’idea del tuo modo di scrivere e, soprattutto, del motivo della tua posizione in classifica.
Infatti ho trovato questo tuo scritto veramente ben fatto, a partire dallo stile incisivo e scorrevole che agevola una lettura non indifferente dal punto di vista della lunghezza. Ho apprezzato molto le frasi ricorrenti “Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce” che cambiano di netto verso la fine in una stroncatura significativa, ed è proprio in quel vuoto che si sente il peso di ciò che hai narrato fino a quel punto e ciò che invece succederà da lì in avanti.
Anche le frasi lunghe intervallate da una punteggiatura impeccabile hanno senza dubbio contribuito al mio godimento, trovo che ogni singolo elemento presente abbia uno scopo ben preciso, niente è lasciato al caso, tutto contribuisce alla creazione della storia che gronda di malinconia man mano che prosegue… insomma, è stata davvero una gioia da leggere!
Passando ai personaggi, li ho trovati caratterizzati alla perfezione e in linea con le versioni canoniche. In particolare ho apprezzato moltissimo come la presenza di Klaus si senta anche quando lui non è fisicamente in scena, i ricordi e le rimembranze di Caroline sono sufficienti per delineare la sua figura che viene presa in considerazione in ogni gesto o parola della bionda. Al suo dolore, poi, si intreccia quello di Kol e questa improbabile amicizia che affiora è in qualche modo rassicurante, indica una complicità inaspettata – ammetto di non aver visto The Originals e quindi non so se i due interagiscono effettivamente nel canon, ma qui le loro interazioni sono ben piazzate, hanno senso, condividono un momento intimo che probabilmente non riuscirebbero a vivere con nessun altro in quel determinato momento della loro esistenza.
E il momento finale in cui Caroline e Klaus si rivedono dopo tanto tempo mi ha emozionata non poco, l’ultimissima frase – il riferimento alla pace di Klaus – è quasi un sollievo se consideriamo tutto ciò che ha dovuto passare e tutti i modi in cui è stato categorizzato da parte degli altri personaggi. E, tocco finale, c’è la menzione di Liz, forse la persona più importante per Caroline e a cui i suoi pensieri sono ancora rivolti.
Rinnovo quindi i miei complimenti per la tua fic, concludendo con la mia personale opinione che la Klaroline è sicuramente una delle coppie più sottovalutate della serie, e onestamente avrei voluto un finale diverso per loro. Grazie per avergli dato un po’ più di spazio in questa tua opera.
Spero di leggere presto qualcos’altro di tuo! Un bacio,
Federica ♛

Recensore Master
03/03/20, ore 14:24

Terza classificata al contest "Scritto tra le note"




Stile: 10/10
Mi è piaciuto tanto. È complesso, ricco di troncature, frasi lunghe e segni di punteggiatura, però non fa mai perdere il filo del discorso. L’abbondanza, in questo caso, non pregiudica la scorrevolezza del testo — una cosa senz’altro non da poco! Le immagini che hai creato sono sempre molto nitide ed evocative, si stampano nella mente come diapositive, grazie a tecniche descrittive dall’impatto graffiante. Ho apprezzato l’impostazione del testo proprio a livello complessivo: la sua suddivisione interna, la struttura dei paragrafi, l’uso particolare delle parentesi e quello intelligente del corsivo, nonché il leit-motiv “Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce” — che alla fine cambia significativamente in “Klaus muore. Caroline —”. A proposito del leit-motiv, con quel trattino che tronca la frase sei riuscita a dare un valore aggiunto alla punteggiatura, alla non-parola, rendendolo più efficace delle parola stessa, una cosa che adoro. Fai un uso frequente di vocaboli ricercati, ma l’effetto finale è estremamente gradevole ed equilibrato, perché non eccedi e ogni termine è il frutto di una scelta precisa che arricchisce il significato dell’intera frase. Ti soffermi nei dettagli sia quando descrivi espressioni e gesti dei personaggi che luoghi, e ogni volta riesci a dare loro un taglio definito e realistico.  In particolare mi è piaciuta la frequente presenza di domande indirette fatte dal narratore esterno, donano al testo un ritmo incalzante, colorandolo di ulteriori sfumature di significato che rendono il lettore partecipe degli eventi. L’unica parte del testo che mi convince meno è proprio il periodo iniziale, vuoi perché c’è una ripetizione di “quel”, vuoi perché penso sia sempre meglio evitare di aprire una storia con un periodo lungo e ricco di pause, ma si tratta di un unico caso che non pregiudica la bellezza di tutto il resto. Questo stile dà corpo alle sue immagini a trecentosessanta gradi, con un’impronta tutta sua. Complimenti! 



Titolo: 3/5
Non mi dice granché, è generico. Secondo me non si lascia ricordare e non ha lo stesso fascino della storia. L’uso delle parentesi ha un significato preciso — che rimanda anche allo stile —, ma a primo impatto le ho percepite come un elemento di disturbo. Sicuramente questo titolo l’ho apprezzato di più dopo aver letto la storia, soprattutto perché riassume in sé il concetto chiave della trama. Per mio gusto, però, avrei preferito qualcosa di più particolare. 



IC e caratterizzazione: 15/15
Tutti perfetti, dal primo all’ultimo. Ho incluso “caratterizzazione” principalmente per Hope, un personaggio di cui da Canon non si sa quasi niente in TVD o TO, e che ho considerato come un OC. La sua resa mi sembra molto convincente, non sei solo riuscita a metterne in risalto la personalità forte e decisa, ma anche a parlare di una somiglianza figlio-genitore senza scadere nel banale. Della somiglianza fra Klaus e Hope ho trovato interessante non tanto il fatto in sé, bensì il modo in cui hai dato voce ai pensieri di Caroline al riguardo — il dettaglio della calligrafia di Hope simile a quella di Klaus mi ha davvero spezzata: c’è un’ironia crudele nel fatto che Caroline noti questa somiglianza proprio quando riceve l’invito di nozze di Hope, un’ironia crudele che è espressa in una porzione di testo brevissima, eppure di grande impatto emotivo. Complimenti quindi per la gestione dei dettagli, e per aver saputo rendere memorabili non solo i protagonisti, ma anche i personaggi secondari di cui chi legge potrebbe non sapere nulla. Ognuno di loro — ora parlo di quelli di TVD e TO — mi è sembrato super IC. Jeremy e Kol sono quelli secondari che mi sono rimasti più impressi; i loro dialoghi, gesti ed espressioni — la malinconia del primo, il ghigno ironico del secondo, ad esempio — me li hanno ricordati tantissimo, sembrava davvero di guardare una puntata dei telefilm! Stesso discorso per l’insistente alzare gli occhi al cielo di Caroline, o per il commento eloquente che Kol fa su di lei: “Nik diceva che eri brava con le prediche” (un tratto distintivo della protagonista). Tutti i tuoi personaggi si rivelano poco a poco, nei dettagli, con naturalezza. Persino Klaus nella sua assenza diventa una presenza fissa sulla scena, perché vive nel ricordo di chi gli ha voluto bene, e i rimandi ai suoi modi di atteggiarsi e pensare sono talmente azzeccati che sembra non se ne sia mai andato. Brava davvero, si vede che conosci a fondo i personaggi, perché li hai riprodotti nero su bianco con una fedeltà estrema.



Utilizzo dei prompt: 5/5
I tuoi prompt erano “perdita” — obbligatorio — e “bugia detta per alleviare dolore” — opzionale.Hai usato entrambi, e al primo hai dato un peso decisamente rilevante. “Perdita” è un concetto vago, apparentemente semplice da rendere, ma di fatto difficile da trattare senza scadere nei soliti cliché. La differenza l’ha fatta il modo in cui ne hai parlato. Ti sei servita di uno stile sempre brillante — nei dialoghi come nelle descrizioni — per dare voce al tema della morte dei propri cari in una maniera molto umana e coinvolgente. Prima Klaus, Elijah e Hayley, poi Davina e persino Anna, Liz, Jenna e le donne di Alaric: è tutto un rimando continuo a persone che non ci sono più e al modo in cui ogni personaggio ha elaborato il proprio lutto. Hai gestito il prompt in maniera meravigliosa, perché nonostante sia una presenza costante non risulta mai indigesta: ne hai parlato in modo molto umano, vero e naturale. 
La presenza del secondo prompt si realizza invece in maniera più velata. Caroline mente continuamente a se stessa in una sorta di autodifesa emotiva: “Caroline parte per la prima volta. E’ sola e va a Parigi – cosa c’è di strano? Ha solo puntato il dito sul mappamondo e Parigi è una bella città, non è così?”, ad esempio, ci dice che continua a inseguire il ricordo del defunto Klaus, ma che non è capace di ammetterlo direttamente a se stessa. Il prompt è dunque presente, ma si risolve su un piano metaforico che rimane troppo sottinteso. Per questo motivo non ti ho assegnato il massimo. 
Bonus: 2/3



Gradimento personale: 10/10
La storia mi è piaciuta da matti. È scritta veramente bene, con uno stile coinvolgente e incalzante che porta il pathos alle stelle. Hai dato voce al dolore in maniera umana e toccante. Mi sono quasi commossa, sul serio, penso non si potesse rendere giustizia alla coppia principale — e non solo — meglio di così. La frase che ho preferito è “è la possibilità della morte a rendere la vita importante.”: si commenta da sola, davvero. Ho amato la scelta di Caroline di rinunciare all’immortalità, la delicatezza con cui hai descritto il suo trapasso, l’incontro finale con Klaus, la malinconia mista a speranza e sollievo del finale. Questa è la miglior Klaroline che abbia mai letto, sei stata capace di farmi apprezzare al pari di un’OTP una coppia che di solito mi lascia piuttosto indifferente — non è una cosa semplice da fare. Al di là dello sviluppo della coppia, la OS è stata una vera e propria sorpresa in tutto. Complimenti!



Totale: 45/48

Recensore Master
26/02/20, ore 12:19

Intanto, già con l'inizio "Klaus muore" qui, in una giornata ventosissima, abbiamo iniziato a frignare. Perchè Klaus è fantastico, perchè dopo Elijah è il mio personaggio preferito, perchè è crudele e malvagio, ma implacabile con chi ferisce chi ama (che poi spesso sia lui a trafiggere con un pugnale d'argento i suoi fratelli, beh, questa è un'altra storia).
La ripetizione di "Klaus muore. Caroline vive, Hope cresce" è dolce e mi ricorda quei mantra di autoconvincimento che si utilizzano dopo che è successo qualcosa di brutto (Klaus muore) per focalizzare l'attenzione su ciò che di bello ci resta (Caroline vive, Hope cresce).
Io non ho mai finito di vedere TVD, perchè sinceramente a un certo punto per me aveva perso il senso che continuasse. In compenso ho amato visceralmente The Originals, ho shippato ferocemente Hayley e Elijah e Rebekah e Marcel, mi sono innamorata di Kol molte più volte di quanto mi piaccia ammettere e ho pianto come una disperata quando Kalus è morto con il fratello, mettendo un punto a tutto, lasciando Caroline, lasciando Hope, lasciando quei fratelli per cui aveva fatto di tutto e a cui aveva fatto di tutto.
Che il tuo modo di scriverne poi sia pieno di emozione, rende il tutto solo più bello.
Mi è piaciuto in una maniera che non riesco a descrivere come tu abbia organizzato questa storia. Un slice of life che ripercorre il passato mentre la vita procede. Caroline vive e cresce anche lei, non solo Hope e Lizzie e Josie. Alaric, dopo tutto quello che ha passato, riesce a vivere tranquillo e si innamora di nuovo. Davina e Kol condividono anni finchè lei non muore e lui si sente perso, ma questa è la vita, basta accettarlo e Caroline mi sembra imprescindibile, per Kol, in questo caso. Jeremy è cresciuto, non è più il ragazzino ribelle, il fratellino di Elena (anche se forse lo sarà sempre), ha una figlia, che ha chiamato Anna.
Ogni tuo riferimento alle serie è pefettamente equilibrato e al suo posto e rende la storia un alternarsi di presente e passato che non fa che aumentare il senso di malinconia che domina tutto.
Il finale, romanticissimo, che hai dato alla storia è la degna conclusione che Caroline e Klaus si meritano. Essere tornata umana, essere invecchiata, aver vissuto come ogni essere umano dovrebbe vivere...Caroline, che pure non è il mio personaggio preferito anche se ammetto che la sua maturazione e il suo sviluppo nella sere sono meravigliosi, muore e ritrova il suo grande amore, non il primo, non l'unico, ma quello più grande. L'immagine finale mi ha fatto davvero emozionare.
Non posso che ringraziarti, mia cara, per questa tua dolcissima OS.
Spero che tornerai a scrivere di Klaus e Caroline perchè non sono sazia di loro u.u
Complimenti e a presto, carissima.
Un bacio enorme L.

Recensore Master
24/01/20, ore 15:44

eccomi tesora, per l scambio libero (poi arrivo anche pe la catena)
nuuu vbbè, ci credi che mi è scesa la lacrmuccia?? Mi sono commossa sul finale, qansìdo si rivedono è bellissimo, vedevo ogni cosa che descrivevi sentivo i suoni, i profumi aaaaaaaaaaawww che momento meravoglioso.
Caroline ha fatto una vita che sì, le ha regalato tante soddisfazioni, veder crescere le figlie (Hope deve essere un amore) ma tanta, troppa sofferenza... a Parigi invidiando quella coppia... e poi quando temeva di dimenticarlo ... sigh angst puro, ma poi alla fine, la .. ricimpensa, diciamo <3
belli giovani eternamente insieme aaaaaaw
mi è piaciuta l'interazione con Kol, la comparsa degli altri personaggi (Jeremyy siii il fratelino di Helena me lo ricordo *O* e quel gran figo di Alaric <3 , io lo shippavo con Damon, ma shhhhh ) .. ho adorato il modo in cui è strutturata, la ricorrenza dell'equazione in corsivo, lievemente alterata ogni volta. .. bella bella
di questa frase poi sono proprio innamorata:
*un’equazione talmente insostenibile da sembrare perfino perfetta, negli origami assurdi che compongono poi quella che è la vita. *
bravissima, sicuramente passerò a leggere altro su questi due <3

Recensore Veterano
26/12/19, ore 22:29

Recensione premio per essere la terza classificata in parimerito nel contest Pianeti fra le stelle indetto sul forum di efp da Marika Ciarrocchi /AngelCruelty con la storia A mother's reckoning

Ciao!
Ho scelto questa storia da recensire perché è una vita che non leggo di Klaus e Caroline, e avendoli shippati per anni mi mancavano.
Che dire, riflessioni sulla morte molto molto profonde, come nel momento in cui dici che è la possibilità della morte a rendere la vita interessante. Molto triste, molto angst in tutta la storia. Mi si stringe il cuore a leggere di Caroline che teme di dimenticare Klaus, o di Caroline che pensa di dover sopravvivere alle sue figlie. Sono temi veramente strappalacrime e li hai resi benissimo.
La fine in cui Klaus dice che lei ha cresciuto le sue bambine e nomina Hope, beh. È la mia morte e di ogni klaroline. Per la nostra ship tutto è andato male, ma tu hai preso un finale non klaroline e lo hai reso tale. Bravissima! Mi è piaciuta tantissimo, anche se ora mi serve un fazzoletto :(
Marika Ciarrocchi
(Recensione modificata il 26/12/2019 - 10:29 pm)
(Recensione modificata il 26/12/2019 - 11:21 pm)

Recensore Veterano
14/12/19, ore 09:39

Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena :) Ammetto di non essere mai stata una seguace di Vampire Diaries, ma una cosa la ricordo bene: Kalus e Caroline mi erano piaciuti tantissimo. Quindi quando ho visto che hai scritto qualcosa di loro mi sono fiondata.
Cominciamo!

Allora, è una storia ricca di malinconia, ed è giusto che sia così. La morte di Klaus è qualcosa che distrugge, che scombina gli equilibri e spesso e volentieri Caroline si ritrova persa nei dettagli e nei ricordi della loro storia che vengono su, involontari, anche a chilometri di lontananza. Mi piace che ogni paragrafo, ogni cambio di scenario, sia scandito dalla frase "Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce." è un leit-motiv che ti riporta sempre al punto, con una certa bruschezza. Credo sia impossibile dimenticare oramai come stanno le cose, perché ogni parola trasuda rimpianto, ma anche fosse, anche se per un attimo il lettore volesse dimenticarsi, questa frase lo riporta sempre alla realtà, brutalmente. E' un memento che, proprio come la morte, non è cattivo, ma è di una crudezza oggettiva: così stanno le cose.
Ho apprezzato anche il rapporto di amicizia con Kol, non ci avrei visto una ship, sono semplicemente due persone che hanno perso qualcuno di importante e possono capirsi e avvicinarsi anche troppo bene.
Anche se parecchio azzardato, ho trovato buono anche cercare la cura, perché come tu dici Caroline adora essere un vampiro, ma sopravvivere alle bambine? Ci sta, a mio parere.
Poi scivoliamo all'ultima parte: il ritrovamento dopo la morte, una tecnica che ho usato anche io qualche anno fa in una storia mai pubblicata e che mi è sempre piaciuto tantissimo, quindi con me hai appena fatto Jackpot XD Dopo una malinconia che ti pesa sullo stomaco per tutta la storia,finalmente la si sente sciogliersi con un po' di dolcezza, perché almeno ora sono di nuovo insieme, giovani e innamorati.
Insomma, io che non sono appassionata di questo fandom ho davvero apprezzato tutto. Complimenti e alla prossima :)
Ulvinne

Recensore Master
10/11/19, ore 17:33

Ciao! Prima di lasciarti la mia opinione su questa storia, faccio la doverosa premessa che non conosco a sufficienza il fandom, o meglio conosco più o meno gli eventi e i personaggi ma non saprei dire fino a che punto essi mantengano l'IC. Detto questo, considerando che ho letto la storia quasi come fosse un'originale, devo dire che ho adorato la lettura. Nella trama sono condensati molti anni in poco spazio, senza soffermarti davvero su nessun evento in particolare; piuttosto cerchi di narrare il flusso del tempo che passa e il legame che si mantiene tra i personaggi. Il vero punto di forza è lo stile, per cui meriti mille complimenti: mi piace molto la divisione grafica delle parti, le interruzioni con i trattini e i paragrafi messi tra parentesi. La frase in corsivo ripetuta spesso "Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce" è incisiva e fa da raccordo a tutto il racconto, rievocando proprio quel flusso temporale. Stupenda scelta è stata a questo proposito alla fine l'idea di troncare questa frase ripetuta "Klaus muore, Caroline -". È proprio un esempio della particolarità del tuo stile, dove ciò che colpisce non sono tanto le parole ma il modo in cui sai giocare con la punteggiatura e mantenere un equilibrio. I periodi sono in genere molto lunghi, ma proprio grazie all'uso sapiente della punteggiatura, il ritmo della lettura non rallenta, anzi viene incalzato (cosa assolutamente non facile da creare). Mi piace come scrivi e per questo mi hai fatto apprezzare anche una storia su un fandom che mi è poco famigliare. Complimenti. Alla prossima ^^

Recensore Master
21/10/19, ore 23:22

Ciao Dakota! ^^

Questa storia è veramente, ma veramente bellissima. Leggendola mi sono commossa: il merito va senza dubbio alla tua capacità di trasmettere emozioni e al modo di scriverle e metterle su carta, nonché della scelta delle tematiche trattate, che sono universali e ben rese.
Stilisticamente, ho apprezzato la ridondanza delle frasi che spiegano le circostanze che generano la storia. Sono secche e colpiscono il lettore come uno schiaffo, ricordando il tempo che scorre, le stagioni che ritornano e il pensiero fisso di ciò che è capitato – la morte di Klaus, Caroline che, appunto, gli sopravvive e Hope che può crescere e cresce dolorosamente simile a Klaus tanto da fare male. Nella shot hai scritto del dolore della perdita e della vita che continua irrimediabilmente a scorrere con una pacatezza che però ferisce – colpisce al cuore. Caroline vive nel rammarico di non poter più condividere con Klaus nulla (particolarmente indicativa a questo proposito è la strada verso l’inferno costellata non di buone intenzioni, ma di promesse non mantenute che generano rimpianti).

Vive anche di ricordi sfocati che si fanno lontanissimi nel tempo e di dolori – come nella scena dell’abito – che accompagnano momenti di festa e che danno vita a innumerevoli riflessioni sulla vita che passa inesorabile. Confesso che la morte di Davina mi ha un po’ scossa per la sua ineluttabilità e per la rapidità con cui viene descritta: sei stata efficace. Poi certo, Caroline prende la cura e si concede di invecchiare, ma ha spiegato così bene perché lo fa e hai così ragione sull’insostenibilità del lutto dei genitori, che la sua scelta diventa assolutamente credibile – i figli possono reggere una simile perdita, per quanto dolorosa, ma i genitori no, non ne sono in grado. Nella fine hai scelto di far riabbracciare a Caroline Klaus. L’incontro non è privo di dolore. Certo, c’è la gioia, c’è la serenità dell’aldilà, c’è un recupero della giovinezza perduta, ma c’è anche una nota di malinconia che ho particolarmente apprezzato.
Complimenti, è una storia veramente bellissima, curata, intensa, ben scritta e vibrante e tocca corde profonde dell’anima (o, almeno, ha toccato decisamente le mie). Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Junior
30/08/19, ore 09:15

Recensione per il contest “scegli il tuo mandala e ti dirò chi sei…”
 
Ammetto di essermi persa in un certo punto perché abbandonando la serie e guardando poche puntate di The Originals, molti personaggi mi sono completamente sconosciuti, ma fortunatamente, Klaus e Caroline li conosco molto bene e nemmeno a dirlo, li adoro. Klaus fin da subito, Caroline con il tempo (perché Caroline è un personaggio che emerge e si sviluppa nel corso delle stagioni).
Quindi, perdonami, ma credo di non aver colto tutti i riferimenti che ci possono essere e questo mi mette in imbarazzo. Odio scrivere recensioni a metà ma mi concentrerò solo su quello che conosco, senza soffermarmi sul resto.
Ho sempre pensato che perdere la propria persona amata sia la cosa più devastante a livello emotivo e fisico, come perdere il proprio gemello.
Sono quei rapporti che si possono condividere solo in due, e ognuno ha il suo proprio modo di amare e di vivere i sentimenti.
Ciò che lega Klaus e Caroline è così viscerale ed eterno che la conclusione che tu hai dato – il ritrovarsi in questo Aldilà di nuovo insieme, giovani e belli – è perfettamente in linea con l’immaginario collettivo di come la loro storia debba finire. Almeno, io sono contenta che finisca così.
Come dici tu, Caroline adora essere una vampira, adora ciò che comporta essere parte di quel mondo, avere quel controllo e quella forza, è anche vero però che Caroline è il personaggio che più si sviluppa durante la serie, cresce, matura, assottiglia tutti i sensi.
Quindi il fatto che un giorno decida di prendere la cura è plausibile, ma solo in questo contesto.
Il contesto che tu hai creato che è quello che ci scandisce ogni momento, ovvero: Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce.
Se Klaus non fosse morto, di certo, penso che sopravvivere ai figli avrebbe assunto un’altra sfumatura. Sarebbe diventato sopportabile e necessario. Invece Klaus non c’è e l’esistenza di Caroline è stata così piena a suo parere da potersi lasciar morire.
Il finale felice e poetico, invece, è la ricompensa per il dolore provato. Per quanto ne sappiamo, quello potrebbe non essere il vero Klaus, ma solo una proiezione del suo paradiso personale. Trovare la persona amata e passare con lei il resto dell’esistenza è una dolce morte alla fine dei conti.

Recensore Master
05/09/18, ore 17:36

Ciao! Perdonami il ritardo, sono qui per lo Scambio :)

Ammetto di non aver mai letto tantissimo nel fandom quel poco della Klaroline che avevo guardato era in inglese, quindi non ho grandi termini di paragone, ma sono una grandiiiissima fan della coppia e ogni volta mi chiedo perché non ho mai letto di più su di loro. Mi sembra giusto partire con una fic dalle note dolceamare — un po’ come è stato tutto il loro rapporto, in realtà, ma che tu spingi all’estremo dipingendo un futuro in cui Caroline si sente intrappolata nei ricordi, Klaus è morto e Hope continua a crescere. Hope diventa il filo che ricollega Klaus e Caroline e, nonostante non sia propriamente “loro”, lo diventa nel momento in cui Caroline se ne prende cura e la vede crescere, da quando torna a Mystic Falls fino al matrimonio, alla nascita del figlio. È un filo che la ricollega anche ai Mikaelson rimasti, da Kol che ho adorato tantissimo (li vedo bene come amici, in realtà. La scena in Caroline cui scambia per un attimo la voce di Kol per quella di Klaus mi ha stretto lo stomaco, perché è incredibilmente verosimile, così come quella del matrimonio di Hope e il dettaglio di Kol uriaco, poi) a Hayley, che Jeremy intravede al cimitero. Sono tutte piccole scene raccontate brevemente, con lo stile quasi distratto tipico dei ricordi e dell’introspezione, che però riesce davvero a centrare il punto. Ci sono scene e descrizioni che mi hanno letteralmente demolita, finale (ovviamente) compreso.
Questo non sarebbe possibile se i personaggi non fossero caratterizzati in modo perfetto, tutti, anche quelli presenti solo attraverso i ricordi di Caroline e di Hope. La narrazione è cadenzata da quel “Klaus muore. Caroline vive. Hope cresce.” che è lo stesso pugno allo stomaco ogni volta, perché ogni volta ha ammazzato le mie speranze di dire “ma magari non è morto morto davvero”: mette in chiaro le cose e, allo stesso tempo, scandisce il tempo narrativo con efficacia. A parte l'ultima volta, e qualcosa cambia.
Lo stile è estremamente intimo, va a scavare senza paura nell’animo di Caroline, nei suoi ricordi, nei suoi rimpianti e in quello che avrebbe potuto essere. 
Stranamente ho trovato solo due refusi nella stressa frase, mentre il resto mi sembrava ok.
Cassetta della lettera -> cassetta delle lettere
quando un giorno Lizzie la chiama e dice di essere incinta pensa che sarà la nonna...-> quando un giorno Lizzie la chiama e dice di essere incinta, Caroline pensa che sarà...

 (diciamo che altrimenti la frase nonè super scorrevole)

Anche la fine, per quanto positiva, ha un ché di amaro, di dolce ma che allo stesso tempo significa abbandonate tutto il resto. Ovviamente l’unico modo in cui Klaus e Caroline potevano incontrarsi di nuovo era nella morte, ed è quasi commuovente come Klaus le sia stato “accanto” per tutto questo tempo, proprio come lei è stata accanto ad Hope. Insomma, mi hai stracciata come un calzino pieno di feels Klaroline (soprattutto alla fine, mannaggia, avevo perso le speranze) e hai evocato la voce di Caroline benissimo, con momenti di IC assoluto ed una narrazione fluida e piacevole.
Complimenti davvero e spero di leggere ancora qualcosa di tuo

Recensore Master
03/09/18, ore 11:29

Ciao! Eccomi qua per lo scambio libero. 
Ogni volta che spammi storie di The vampire diaries ormai sai che non posso resistere alla tentazione di venire a leggerle. xD
Ho trovato l'inizio più che interessante; la morte di Klaus e la vita di Caroline e Hope che proseguono comunque.
Mi ha fatto troppo male la morte di Klaus, ho pianto come una bambina. :c
La tristezza di Caroline a Parigi è palpabile, così come la sua solitudine. Non è più la ragazzina che abbiamo conosciuto all'inizio di The vampire diaries, appare come una donna molto più matura, più cresciuta.
Così, Kol la chiama perché Hope è una piccola ribelle e Caroline prima va al cimitero, anche se lì incontra comunque Hope. Mi è piaciuto vederli amici XD
Ho adorato la presenza di tutti gli altri personaggi citati, soprattutto Alaric, Jeremy, Kol. 
Trovo che sia molto triste il paragone di Caroline che associa Hope a suo padre, con meno violenza e dolore alle spalle, piccolo dettaglio che la rende più buona e tranquilla, meno Klaus.
Molto carina è anche la presenza di Jeremy, piccola, che rimane il solito Jeremy capace di vedere i fantasmi e ho avuto i brividi quando ha detto a Caroline che Klaus le accarezzava i capelli. Aaaaah, quanto amore sprecato T.T
Poi, vabbè, anche Jeremy è cresciuto ed è molto carino il riferimento che fai  al suo passato, agli anni di liceo in cui si sballava tranquillo in cortile e adesso è lì, con una bambina e una vita felice.
Mi è piaciuto anche l'alternarsi delle città in cui si svolge l'one-shot. Da Parigi a Roma, da Roma a Tokyo. Questi cambi di ambientazione sono piuttosto particolari.
La fine forse è la parte che mi ha commosso di più, che mi è piaciuta tantissimo perché finalmente Klaus e Caroline possono rivedersi e Klaus sembra aver trovato la sua pace così. Tutto ciò è così dolce che affogo nell'amore per questa coppia.
Una one-shot davvero bellissima, ma mi sembrerebbe strano non apprezzare una tua Klaroline, ne avevo già letta una AU che mi era piaciuta un sacco. 
Alla prossima :)
fumoemiele