Ciao!
Ho letto la tua storia e devo dire che era da tempo che non ne trovavo una su questo sito che mi prendesse così tanto, soprattutto in una sezione che non ricordo di aver frequentato molto.
Ho apprezzato tantissimo il tuo stile, che ben si sposa con il genere, e anche i dialoghi molto spontanei e per niente artificiosi (cosa in cui sarebbe stato facile inciampare visto il tema trattato), e il fatto che non ti sei dilungata più del necessario in descrizioni su luoghi e ambienti o spiegazioni sulla magia e simili che avrebbero soltanto appesantito il testo, concentrandoti invece sulla trama e andando spesso dritta al punto senza perderti in inutili allungamenti del brodo, e anche questa è una cosa che apprezzo sempre molto perché penso che chi si perde troppo nell'introspezione fine a se stessa o in avvenimenti non rilevanti non abbia molto le idee chiare su ciò che sta raccontando.
"Mostra, non raccontare", è il mio motto e tu l'hai fatto davvero bene.
Ho però dei piccolissimi appunti da farti che puoi benissimo ignorare, visto che ritengo che la tua storia sia quasi perfetta.
I refusi sono pochissimi, forse due o tre al massimo (scusa se non te li segnalo ma la colpa è tua perché hai scritto una storia che mi ha coinvolta così tanto che non sono riuscita a fermarmi per prendere appunti), e in alcune frasi rivedrei la punteggiatura. In alcuni casi (pochissimi) ho fatto un po' fatica a capire chi parlasse o svolgesse una determinata azione. E poi c'è una cosa che forse è solo un problema mio, ma che però mi ha infastidito non poco, e cioè che hai buttato lì alcuni dettagli sull'aspetto fisico dei protagonisti a storia già piuttosto avanzata. Per chiarire, non pretendo che già alle prime frasi sia necessario dare informazioni di questo genere, ma scoprire quasi a metà storia che, ad esempio, Ettore aveva i capelli biondi e gli occhi chiari ha buttato all'aria l'immagine che mi ero fatta di lui fino a quel momento (considerando poi che, ahimè, me l'ero immaginato moro con gli occhi scuri), ed è stato un colpo al cuore. Non sono di quelle che pretende una descrizione dettagliata dei personaggi, tutt'altro, ma almeno le cose basilari, anche in quelli secondari, se l'autore decide di inserirle, preferirei che lo facesse prima e non a trama inoltrata perché, può sembrare sciocco, ma è stato come se da quel momento in poi stessi leggendo la storia di un altro Ettore e non più del "mio" Ettore a cui mi ero ormai affezionata.
Un'altra cosa che mi ha un po' infastidita è che hai disegnato tutti e quattro i genitori adottivi come o poco presenti e disinteressati ai figli o troppo severi con loro. L'ho trovato un po' forzato, tanto che a un certo punto ho pensato che ci fosse una motivazione se nessuno di loro sembrava amare davvero Ettore ed Eva, tipo che erano stati costretti a prenderli in casa con loro o qualcosa del genere. Inoltre, e anche questo è un problema mio, forse in alcuni casi hai usato troppe metafore.
Ma, ripeto, malgrado queste che probabilmente sono anche opinioni piuttosto personali, la tua storia è davvero fantastica e mi è piaciuta tantissimo, tanto che vola tra le preferite perché ho tutta l’intenzione di rileggermela con più calma. E se mai decidessi di dargli un seguito, perché secondo me le basi ci sono tutte, ti prego di farmelo sapere.
Cla
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