Recensioni per
Un tuffo ad Atlantide
di rhys89

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/11/19, ore 21:58

Logan sta peggio di scott.
1) e andato a trovarlo in ospedale.
2) ha bussato
3) LO HA CHIAMATO IN MODO GENTILE

Recensore Master
17/09/18, ore 23:50

[ Valutazione del contest "Cento parole di ieri, di oggi e di domani", indetto sul forum di EFP ]
OTTAVO POSTO PARIMERITO - TOTALE 30,5/45

3,5/5 – Titolo
I titoli sono senza dubbio originali, mi piacciono molto tutti i riferimenti ai tipi di tuffi che riportano a quello del titolo principale e fanno sì che si formi un legame concreto in tutta la raccolta.
Onestamente, però, non ho capito molto il collegamento con tutta la storia, nel senso che nel tuo racconto non compare mai un vero e proprio riferimento ad un possibile tuffo, ad Atlantide o all’acqua. La indichi nelle note come metafora per i ricordi di Logan, ma non ne fai veramente menzione nelle drabble.

Per i primi due titoli della raccolta, il discorso è leggermente diverso; i collegamenti sono già un po’ più visibili: gli otto gradini si riferiscono agli otto giorni attesi da Logan dal risveglio dal coma di Scott, mentre il salto carpiato all’indietro è riferito al “tuffo nel passato”. Tra l’altro, proprio per questa metafora, questo è il mio preferito.
Mi sfugge invece il “gelido impatto con l’acqua”. Logan ha un brusco risveglio, quando si ricorda di quello che c’era tra lui e Scott, ma il titolo mi fa pensare ad un’accezione negativa, mentre in questa drabble, il finale non mi sembra così drammatico… o forse sono io che non gli sto dando la giusta interpretazione.

7/10 – Stile & Trama
Sto cercando di ricordare se nella tua raccolta di TGS ci fossero state delle drabble, ma mi pare si trattasse sempre di flashfic. In questa raccolta ho notato una certa difficoltà a barcamenarti nelle 110 parole concesse a capitolo.
Anche per te vale il concetto che ad altri autori ho fatto notare, ovvero, a prescindere dallo spazio concesso, una storia dovrebbe già di base spiegarsi da sola, eccetto per eventuali riferimenti, citazioni, note storiche, licenze poetiche, etc, che vanno in aggiunta.
Nella tua raccolta, purtroppo, già come indichi tu all’inizio del primo capitolo: è necessario leggere la nota finale dell’autore se si vuole comprendere quanto da te scritto. All’inizio ho sperato ti riferissi solo al fatto che, magari, avevi un po’ sconvolto la cronologia dei movie (cosa a cui tanto sono abituati, lol) o che non avessi considerato certi canon, invece ho scoperto che davvero, senza leggere le tue note, la storia purtroppo non mi filava.

Il tuo stile lo conosciamo bene, è semplice, moderno, scorrevole e prediligi sempre una buona dose di introspezione – cosa che anche io amo molto. Purtroppo, però, scritti cortissimi come le drabble non ti hanno avvantaggiata e l’intera storia, infatti, ne ha risentito.

La trama appare un po’ confusa. Per la premessa non c’è alcun problema: Scott non è morto in X-men III, ma ha solo perso i poteri (e questo ci va benissimo, cosa sarebbe la scogan senza uno dei personaggi principali?) e la storia inizia con il suo risveglio dal coma. Fin qui tutto a posto.
A questo punto, Logan prende coraggio e decide, dopo ben otto giorni dal risveglio dell’altro, di andarlo finalmente a trovare. Quello che lo colpisce sono i suoi occhi azzurri. Quel “sono così azzurri… sono così… così…” mi ha intrigato e, se non ho capito male, è un modo per introdurre la drabble seguente come ricordo – in quel ricordo Logan sta commentando gli occhi di Scott e finisce la frase lasciata a metà nella narrazione precedente, definendoli stupendi. Confesso comunque che non avevo capito si trattasse di uno Scott pre-mutazione e, in effetti, mi ero chiesta che fine avesse fatto il laser.

Nell’ultima drabble (e vediamo se ho capito) si ritorna alla scena precedente, dove Scott richiama Logan e lo fa tornare alla realtà. Dico bene?
Se è così, con l’aiuto delle tue note, alla fine la trama fila e ha un senso. Metti delle basi buone, apri una situazione che potrebbe essere succosa dal punto di vista introspettivo, ma che purtroppo – sicuramente per problema di spazio – non porti a termine completamente. L’intera vicenda è svolta in maniera frettolosa, ti focalizzi prettamente su certi aspetti (la loro relazione) e tralasci quelli che, banalmente, sono più importanti e ti avrebbero, secondo me, aiutata a definire ancora meglio il loro rapporto, sebbene se in maniera diversa. Sono in realtà sicura che, se il numero di parole fosse stato più alto, saresti riuscita a creare qualcosa di più completo, dando spazio a tutti gli aspetti che hai sollevato e lasciato in sospeso in questa raccolta: Scott uscito dal coma (lo dici nella prima drabble, ma poi non lo affronti veramente, perché il focus rimane spostato per l’intera raccolta sullo stato di Logan, sulla sua memoria e sul fatto che si ricorda dell’altro), Scott senza i poteri, Jean morta (sì, lo hai detto nelle note che te ne sei ricordata, ma un pensiero, qualcosa, visto l’accaduto, l’avrei gradito di più) e tante piccole altre cose che hai lasciato sottinteso e che avrebbero invece aggiunto profondità alla storia.

Nel complesso, comunque, è una bella storia che va ad arricchire un fandom troppo, troppo povero di scogan. E quindi permettimi di dirlo: meno male che ci pensi tu a riempirlo!

7/10 – Caratterizzazione dei personaggi
Questa valutazione è stata complicata e sempre per il fatto che, se avessi avuto più spazio, saresti riuscita a dare il meglio di te e a far risaltare di più personaggi che, so, conosci benissimo.
In queste poco più di 300 parole, l’introspezione dei personaggi c’è, ma la loro caratterizzazione non mi convince e l’ho trovata altalenante.
Iniziamo con Logan e con la seconda drabble, che è quella in cui l’ho trovato meno IC.
Prendendo come riferimento soltanto i film, sono dell’idea che Logan, per quanto possa essere innamorato, non abbia la verve del romantico. O meglio, non è quel tipo di uomo che si lascia sfuggire frasi romantiche o tenerezze con facilità, senza che ci sia una situazione che lo spogli della sua ruvidità (vedi ad esempio in X-Men con Rogue, nella scena del treno; vedi con Scott sul jet, alla morte di Jean – è stata la situazione ad addolcirlo, ma sempre e comunque entro certi limiti). Motivo per cui una frase come “è solo che hai degli occhi stupendi” mi suona molto forzata. Altresì la risposta “perché ci amavamo” nella terza drabble.

Diverso è nella prima drabble, in cui il caratteraccio di Logan traspare dai piccoli particolari che hai inserito per sfaccettare il suo carattere. Lui che addirittura si è ricordato di bussare o che avrebbe preferito essere accolto con un pugno – alla fine, la violenza è una cosa che conosce bene, sa perfettamente come fare a pugni e uscirne decentemente, mentre parlare soprattutto in situazioni come quella, non fa per lui.
C’è inoltre da dire che la narrazione prende piede in un momento particolare, in cui entrambi (un po’ meno l’ho percepito da Scott e la cosa mi ha un po’ stupita) potrebbero essere vulnerabili e quindi far emergere un lato di loro meno rude (almeno per quanto riguarda Logan) e più dolciastro. Cosa che, per l’appunto, accade nelle due drabble post-coma, quando Logan quasi entra in punta di piedi e invece di comportarsi come l’orso rabbioso che è, si fa più incerto.

Col fatto che la narrazione verte tutta su Logan e sulla sua introspezione, il personaggio di Scott ne è venuto in parte adombrato, motivo per cui, da brava drama queen, a maggior ragione ho risentito della tua scelta di sorvolare completamente sulla morte di Jean e sul fatto che avesse praticamente tentato di ucciderlo. Avrebbe intanto dato più tridimensionalità al suo personaggio, che invece sembra essere finito in coma solo in funzione di Logan e della sua memoria riconquistata – non so se mi spiego.
Detto questo, però, ho apprezzato l’averla comunque nominata ad un certo punto, sebbene per tutt’altro motivo: «Beh, poi invece ti sei innamorato della mia fidanzata.»
Coff, coff, punto per Scott.
Mi è anche piaciuta tantissimo la sua ribattuta nella seconda drabble, sia quando fa il verso a Logan, sia quando gli fa notare che già va a letto con lui e non c’è quindi bisogno di ulteriori incentivi. Scott è sicuramente un personaggio più semplice da mettere in una relazione amorosa o d’amicizia che sia, ma mi piace come tu sia riuscita a tenere la sua caratterizzazione lineare, soprattutto nella seconda drabble, con i suoi diciotto anni e il suo approccio da adorabile adolescente.

3,5/5 Gradimento personale #drabble 1
Questa tra tutte le drabble della raccolta è la mia preferita.
Logan, come ormai saprà chiunque mi conosca, è il mio personaggio preferito (sono giusto un po’ ossessionata da Hugh Jackman, quel tantino) e questa secondo me è la drabble che lo rispecchia più fedelmente.

Come già ti ho detto ho adorato quella specifica su di lui che si ricorda di bussare.
Inoltre l’aver spogliato Scott dei suoi poteri è stata un’ottima idea perché ti ha permesso di inserire quel bellissimo escamotage che hai usato per per introdurre il capitolo successivo, lasciando questo in una suspance che mi ha incuriosito e ha creato inoltre una continuità a tutta la raccolta. E poi, vogliamo mettere a quanto figo è Scott che sta di spalle e solo quando Logan lo chiama si gira a mostrare quei suoi bellissimi occhi azzurri? Aww!

2,5/5 Gradimento personale #drabble 2
Una drabble fatta perlopiù di dialogo.
Mi ripeto per i complimenti su come hai gestito Scott nella sua adolescenza. Non avevo fatto il collegamento prima di leggere la tua nota, ma con il senno di poi si nota nel linguaggio qualcosa di strano rispetto allo Scott più serio e composto nella sua versione adulta. E infatti si esprime giustamente come l’adolescente che è.

Un’altra cosa che mi piace, e che è anche un mio kink, è il fatto che Logan si riferisca a Scott chiamandolo ragazzino – ha l’età del dattero, quindi può permetterselo e rendermi felice anche per queste piccole chicche.

2,5/5 Gradimento personale #drabble 3
C’è un dubbio che ancora mi è rimasto: ma quindi Logan ha recuperato la memoria di loro due nel momento in cui Scott si volta, o già l’aveva recuperata e i suoi occhi hanno solo rafforzato il ricordo e fatto riaffiorare alla mente quel particolare momento nell’adolescenza del più giovane? La seconda, giusto? Per questo Log, nella prima drabble, si sente in dovere di chiedergli scusa?

Dubbi a parte, qui ho ritrovato lo Scott un po’ carogna dei film (aww) nella sua frecciatina circa la propria ragazza.
La mia parte preferita è comunque il finale aperto, che dà un tocco malinconico e mi ha fatto stringere il cuore.

4,5/5 – Uso dei prompt
La mia richiesta era in realtà dupplice:
Creare una raccolta di drabble che fossero in qualche modo collegate le une alle altre e, per ognuna di esse, usare un prompt specifico.
Per quanto riguarda il collegamento non ti si può recriminare niente, si tratta praticamente di una mini-long, quindi i collegamenti sono ben più di uno.

Per i prompt quelli di passato e presente sono stati svolti egregiamente. Il prompt di futuro, invece, non risulta pienamente sviluppato – la drabble dedicata, infatti, potrebbe passare per un secondo Presente.