Recensioni per
Il mio cuore per una rosa
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 53 recensioni.
Positive : 53
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/08/23, ore 18:05

Ti chiederai come mai io sia qui.
Ottima domanda. La verità è che volevo leggere qualcosa al di fuori della tua comfort zone e, quindi, eccomi qua (e poi ammetto che non ho saputo resistere quando ho visto nell’introduzione la parola “storico”).
Personalmente non amo le ambientazioni italiane ma mi rendo conto che sia un mio problema. E ammetto anche che alla terza riga mi avevi già ammazzata (me la sono cercata, perché l’avviso angst c’era, c’era eccome).
Non conoscevo la storia di Pedro e Catherine, l’ho scoperta con questo tuo scritto.
Sono rimasta impressionata dalla forza dei sentimenti che ho scorto in ogni singola riga. Si percepisce chiaramente la devozione e l’amore incondizionato di Catherine verso il marito, così anche quel pizzico di colpa per non essersi accorta prima della fortuna di avere un uomo buono al proprio fianco.
Ho apprezzato tanto tutti i riferimenti alla Bella e la Bestia che ho colto in questa tua storia – l’amore per i libri, il riferimento all’aspetto animalesco di lui, la rosa, la gentilezza. Amo tantissimo quella favola, e trovare una storia del genere… non so, mi ha completamente stravolta e rapita.
Rapita anche per tutti quei piccoli riferimenti storici che costellano i vari paragrafi. Si vede chiaramente che è stato un lavoro costruito con cura, nella costruzione delle frasi e nella scelta dei vocaboli. Cioè, mi hai tirato in ballo pure Dante. Mi senti urlare?
Piccola parentesi sul contesto storico – mi rendo conto che questa recensione sia una montagna russa, salto da una parte all’altra. Con il senno di poi e dopo diverse riletture ho cercato di ordinarla ma sono troppo fomentata non ci riesco – che merita. Mi è piaciuto come lei abbia deciso di non dirgli nulla della guerra che sarebbe presto scoppiata. L’ho visto come un ultimo gesto di gentilezza.
(La caratterizzazione di Caterina di Francia ricalca perfettamente la personalità che le ho sempre attribuito. Una donna affascinante e controversa, dilaniata dal tempo e dal tutto dolore che aveva patito)
Tornando a parlare dei sentimenti, perché questi sono il fulcro della storia, ti posso dire che li ho percepiti vividi e potenti. Mi è sembrato di provare a mia volta lo stupore e poi il terrore di Catherine all’idea di sposare un marito tanto terribile, almeno nell’aspetto esteriore, così come il dolore e la malinconia di Pedro. Dico così perché si comprende che nonostante ormai lui se ne sia fatto una ragione del suo aspetto – anche se forse non è corretto parlare di accettazione –, abbia cercato di vedere la cosa sotto una luce diversa.
Ho apprezzato anche come hai articolato la loro storia d’amore. “Non ci si sveglia un mattino innamorati, questo lo so” è una frase che mi è rimasta nella mente per giorni. Penso che non sia facile parlare di sentimenti, riuscire a trascriverli su carta senza appiattirli. Ti posso dire quelli che ho letto, tutte le emozioni provate da Catherine, mi sono sembrate reale. Ha uno stile capace di arrivare al cuore del lettore.
Questa storia mi ha fatto molto riflettere. Non solo mi ha permesso di guardarti con occhi nuovi ma mi ha fatto venire voglia di conoscerti meglio come autrice. E, comunque, le originali ti escono veramente bene!
A presto,
Blue

Recensore Master
03/09/21, ore 15:46

Ciao cara :)

Finalmente riesco a passare anche sul tuo profilo, dopo l'autodistruzione di questa recensione (o, meglio, della sua prima versione) ieri, cosa che mi ha fatto odiare il mio pc più del solito. Ma, alla fine, l'importante è arrivare - e che arrivo! Avevo notato subito questa originale e sono contenta di averla potuta (ri)leggere.
D'altronde, non so se hai mai avuto occasione di leggere qualche mio commento in merito, io sono in fissa con il genere storico: e, peraltro, sono laureata in storia moderna - quindi come potevo esimermi?
Ho trovato l'idea molto interessante, è sempre bello dare un colore di realtà alle favole, soprattutto quando lo hanno già di loro realtà storicamente documentata: non mi sono mai interessata troppo a La Bella e la Bestia, ho sempre preferito altre favole, ma devo dire che questa tua storia mi ha sorpresa in positivo. 
Ma fammi andare con ordine, testo alla mano, perché rischio sempre di perdermi qualche pezzo e finire per dire la metà delle cose che ho pensato leggendo la prima volta.
Inizio col dire che, l'ambientazione, è un grandissimo valore aggiunto di questa storia: si vede che hai messo una grandissima cura nella stesura di questa storia, cosa che ammiro moltissimo, in tutti quei riferimenti alla cultura tardomedievale/prima età moderna che hai inserito.
Hai scelto la prima persona, una scelta narrativa molto coraggiosa ma non per questo non di mio gradimento - l'hai usata con grande maestria e, riga dopo riga, sono entrata sempre più dentro questa vicenda così meravigliosa. Ciò contribuisce a una caratterizzazione di Catherine che, per quanto mi riguarda, è assolutamente ineccepibile: è la Bella per davvero, ma non è quello e basta, è proprio l'esasperazione della dolcezza e della bontà del personaggio della fiaba. L'ho adorata.
La sua storia è veritiera e dolorosissima in questa rievocazione che fa Catherine, dove inserisci tutti gli elementi della fiaba tradizionale, altro dettaglio che ho adorato: i libri e la biblioteca, la rosa, il giardino innevato. Sono tutti dettagli che mi hanno fatta impazzire, così come quel finale amarissimo (ma non per questo forzato o insensato) che mi ha fatto venire i brividi.
Grazie per la bella lettura, ti mando un abbraccio.
Gaia
 

Recensore Veterano
09/07/21, ore 22:17

La Bella e la Bestia è da sempre stata la mia fiaba preferita, complice anche il film della Disney, ma tu... proprio tu, me l'hai fatta amare in un modo che non riesco a spiegare.
Ed è una storia realistica all'inverosimile: chi di noi non si sarebbe chiesto per quali ragioni la regina avesse deciso di farci sposare una bestia? Chi non avrebbe vissuto quel matrimonio come una condanna, una maledizione?
E chi di noi non si sarebbe sciolta di fronte a un uomo che traducd le poesie nella nostra lingua madre?
Gli elementi ci sono tutti - la paura, la disperazione a tratti e la dolcezza... una dolcezza infinita che Belle riesce a dimostrare a suo marito soltanto quando sta per perderlo.
Perché è sempre così nella vita: ci accorgiamo di quanto sia importante una persona per noi soltanto quando la stiamo perdendo.
E tu hai avuto la capacità di prendere questa fiaba bellissima e trasformarla in vita vera, in una storia che disarma e fa innamorare di questa Bestia che è soltanto un uomo vittima della propria malattia.
Posso soltanto farti i complimenti per questa meraviglia ❤

Recensore Junior
21/12/20, ore 15:30

Ciao!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio.
Allora, diciamo che a me di solito il genere fiabesco non piace un granchè, ma la tua mi è piaciuta!
Partiamo dal presupposto che me la sono letta con il sottofondo della canzone che hai messo all'apice della FF, ed è veramente notevole, nonostante conosca poco i Nightwish!
Non so perchè, ma i due protagonisti mi hanno ricordato vagamente quelli de "la bella e la bestia" della Disney, anche se la storia poi prende una piega leggermente diversa.
Ti sei ispirata a qualche fiaba per scriverla?
Continua così!
à la prochaine,
Cri

Recensore Master
29/11/20, ore 13:23

Ciao, eccomi qua per lo scambio libero. Alla fine ho scelto questa tua storia... molto bella, davvero.
Stavo cercando una di quelle che mi avevi indicato e tò... eccola lì.
Mi hai emozionata. È la mia fiaba preferita, ma non sapevo fosse stata ispirata da una storia vera e così... eh, sono andata a cercarmi i protagonisti reali. Che bella coppia e si vedeva il loro amore, non sapevo neanche che i figli avessero ereditato la caratteristica del padre.
Cmq, l'ho letta tutta d'un fiato e, nonostante la tristezza per il momento dell'addio che fa da filo conduttore a tutta la storia, l'ho trovata davvero intrigante e ben scritta, scorrevole. Alla fine la Regina ci aveva visto lungo e ha donato tanta felicità a queste due anime solitarie.
A livello grammaticale nulla da dire e infatti si è letta benissimo e sono sempre felice quando accade.
Buina domenica e a presto. Ciao, Chiara.

Recensore Veterano
16/05/20, ore 13:13

Eccomi finalmente per adempiere al mio scambio della scorsa settimana. La curiosità mi ha spinto a cercare nei tuoi scritti qualcosa di diverso, e dunque eccomi qui a leggere questa sorta di lettera/tributo/orazione nei confronti di un amore morente. Questa trasposizione realistica de “La Bella e la Bestia” è incredibilmente vera e poetica. Hai inserito una corolla di citazioni letterarie e storiche da far venire la pelle d’oca a qualsiasi classicista (me presente!), e letterato. La prima persona con cui ci doni il racconto (stile flashback all’antica, una retrospezione dal sapore antiquato) rende più concreto e palpabile il senso di perdita in fieri che permea il racconto. Viene spontaneo immergersi nel punto di vista di questa donna addolorata, che spende gli ultimi istanti di vita del marito morente a ripercorrere la loro tormentata storia d’amore. Se si potesse descrivere con il senso del gusto, questa storia avrebbe un sapore dolceamaro: ogni difficoltà dovuta ai ranghi e alla patologia - perché confermi tu stessa che si tratti di ipertricosi (geniale) - che ha colpito questo povero uomo, è concreta e verosimile. Così come lo è l’amore - non immediato - che travolge entrambi, portandoli fino a questo straziante epilogo, in cui alla donna non rimane altro che il dolore e come rimedio palliativo, i ricordi.
Il lessico è ricercato, a tratti difficile ma assolutamente ben utilizzato. Credo che il ritmo impostato sia volutamente letto, ma nel complesso mi viene da dire che non sia una lettura per tutti. Sono convinta che per poterla capire appieno sia necessario avere una buona base di storia e letteratura.
Molto bella, straziante, toccante.
A presto,



N.

Recensore Master
04/05/20, ore 23:23

Ciao, Shilyss ^^

Non so se ti ricordi di me ... sono un disastro, ho in mente di sdebitarmi per la recensione che mi ha lasciato da mesi, scusa.
Purtroppo non conoscendo i fandom in cui scrivi ho dovuto navigare un po' sul tuo profilo e mi sono imbattuta in questa OS originale.
Ma è piaciuto tantissimo il fatto che tu abbia accostato la storia alla favola con un richiamo sporadico alla geografia; questa operazione ha reso ancora più credibile le righe che con realismo compongono questa lettera ricca di dolore e malinconia.
Per il resto, io non so davvero cosa dire, mi hai lasciata senza parole, mi hai totalmente immersa in quel mondo remoto facendomi viaggiare nello spazio e nel tempo e nella storia personale dei protagonisti, donando e lasciando l'atmosfera della favola della Bella e la Bestia sullo sfondo (lei è consapevole che gli scritti che li vedono protagonisti renderanno loro immortali e forse non renderanno a pieno ciò che insieme hanno vissuto e provato). Le emozioni di lei sono percepibili e tu le hai descritte in modo tale che si riesca persino a condividerle entrando in empatia con lei. Mi hai trasportata in un altro mondo per tutto il tempo della lettura facendomi fluttuare tra favola e realtà, ma mantenendo sempre i miei piedi ben saldi al verosimile.
Ti ringrazio per avermi dato la possibilità di conoscerti, sono contenta di essermi imbattuta in questa storia. Sono su EFP dal 2017, leggo tanto sul sito, eppure questa è solo la seconda volta che una storia mi infonde le emozioni che mi ha lasciato il tuo elaborato. Sicuramente mi rimarrà impressa la trama, ma anche il tuo modo di narrare e le tue profonde conoscenze in campo storico e letterario.

Un grande abbraccio
-Vale

Recensore Veterano
04/05/20, ore 18:02

Ciao cara!
Non ho mai letto su Efp storie originali, ma sono assolutamente contenta di aver iniziato questa - forse - abitudine con una One Shot come questo capolavoro scritto da te.
Scrivi così bene che, per un attimo, mi sembrava di leggere un libro. E, soprattutto, non ho mai pensato neanche per un attimo che tu avessi usato termini desueti per noi "moderni". Cioè mi hai letteralmente trasportata nel 1600, mi hai trascinata dentro una storia d'amore così intensa che ho ancora i brividi... E anche qualche lacrima da asciugare, maledetta! :') È stato come se mi avessi presa per mano e condotta sul lungo lago di Bolsena, quasi stessi osservando la scena da lontano.
Ho apprezzato tantissimo l'ambientazione ed il tuo modo di scrivere hanno reso giustizia al periodo storico, alle vicende e anche ai personaggi. Li ho trovati tutti perfetti, Caterina de' Medici me la immagino esattamente come l'hai descritta te. Ho imparato anche una nuova cosa, non sapevo che la storia de "La Bella e la Bestia" fosse ispirata a persone realmente esistite. Tutto in Catherine è estremamente reale, dallo svenimento iniziale dopo aver visto "l'uomo cane" che sarebbe diventato suo marito, all'innamoramento vero. Chi non avrebbe reagito così davanti ad un mostro (prendi la parola con le pinze)?
Ho adorato il modo in cui si sono innamorati, che fa tanto Belle (proprio come hai detto tu, difatti ci sono tutti gli elementi della fiaba).
Tuttavia la questione della maledizione passa sicuramente in secondo piano quando tratti un sentimento complesso come l'amore in maniera così eccelsa.
Nulla da eccepire sullo stile (e poi chi sono io per parlare?), dopo questa one shot ho solo da dire che leggerei ancora e ancora qualcosa scritto da te.
Menzione d'onore per questo pensiero: "Non ci si sveglia un mattino innamorati, questo lo so. Eppure c’è un momento, un istante particolare, in cui i sentimenti che già abitano nel nostro cuore smettono di nascondersi ed esplodono.". Ma quando dannatamente è vera questa cosa? Guarda, mi sono immedesimata così tanto nella protagonista che è stato quasi un colpo arrivare alla fine, quando Pedro muore.
Rinnovo i miei complimenti, e ti lascio un grande saluto!
Ora che con lo scambio sul Giardino ti ho conosciuta, credo che mi troverai spesso tra le recensioni!
A presto, Chris

Recensore Veterano
13/02/20, ore 20:50

Solitamente le storie romantiche non sono il mio genere, ma questa ha attirato la mia attenzione.
L'idea di una storia ispirata a fatti reali, che a loro volta hanno ispirato una favola, mi ha intrigata, e sono davvero contenta di aver scelto di leggerla.
Prima di tutto, lascia che ti dica che adoro il modo in cui è stata scritta. E' un linguaggio delicato, tenero, che fa subito capire che la voce narrante è una donna innamorata.
Ho apprezzato molto il modo in cui la vicenda si dipana davanti agli occhi del lettore, con i giusti tempi, il giusto ritmo che permette di seguire la storia senza fatica. 
Mi è piaciuta molto la descrizione della regina e dei suoi modi, compreso il racconto del crudele "scherzo" che ha pensato di giocare alla sua dama. Nei ricordi di Catherine lei va ad assumere il ruolo della strega malvagia, sebbene sia chiaro che la protagonista ha da tempo spesso di portarle rancore per quel matrimonio combinato.
Ho trovato dolce in modo straziante l'amore tra i due personaggi, il modo in cui è andato a costruirsi lentamente, legandoli l'uno all'altra un poco per volta nel corso del tempo; l'evoluzione del sentimento tra loro mi è piaciuta al punto che, continuando nella lettura, ero sinceramente dispiaciuta all'idea che presto uno dei due si sarebbe spento, lasciando l'altra da sola con l'unica consolazione del ricordo.
E' una storia davvero bella, e non posso che farti i miei complimenti vivissimi.
A presto!

Recensore Veterano
12/12/19, ore 19:19

Recensione premio 1/1 per il concorso "Ave Atque Vale"

Ciao Shilyss!
Mi piace il modo in cui hai articolato in modo storico la favola della bella e la bestia. Ammetto che è una delle mie storie preferite, ed è la prima volta che ne leggo un'interpretazione "realistica", con così tanti elementi ripresi dall'immaginario ma al tempo stesso con tutta una storia dietro: una ragazza reale, vissuta in un'epoca difficile, che ha vissuto un amore meraviglioso ma dall'inizio tutt'altro che semplice.
La tua protagonista, Catherine, è anche la voce narrante: usa termini ed espressioni che trasportano il lettore direttamente nell'epoca in cui si svolsero i fatti, come sempre il tuo stile è mozzafiato! Certo, lei risulta un po' più antipatica inizialmente rispetto a come siamo abituati a concepirla, ma è proprio questo il punto in fondo: non è più solo una favola, è un racconto di fantasia calato in una realtà di secoli fa.
Le storie d'amore piacciono un po' a tutti, quelle che attraversano mille difficoltà prima di realizzarsi commuovono e quelle ambientate in luoghi di fantasia o tempi remoti affascinano la mente: tu hai creato un perfetto connubio di questi tre fattori, bravissima!
Il tuo punto di forza resta comunque nello stile, in quello sei insuperabile!
Se posso darti solo un piccolo consiglio, in questa storia mancava un pochino di caratterizzazione dei personaggi, ma visto il tipo di racconto mi sarebbe parso anche strano il contrario in effetti... 
Ancora tanti complimenti, a presto!
Flos Ignis

Nuovo recensore
01/12/19, ore 22:10

buongiorno mia cara ( ♡ ) anche se ormai è sera inoltrata ed io come al solito sono dannatamente in ritardo.

ammetto di aver puntato questa originale sin dal primo momento che ho aperto il tuo profilo & — bhè non possi fare a meno di complimentarmi con te.
nella mia mente il pensiero del protagonista è entrato lentamente e si e infiltrato facendomi immedesimare perfettamente in lui, facendomi vivere ogni sua sensazione sulla pelle — mi piace molto come scrivi, mi piace poter provare con mano quello che un personaggio vuole lasciar trasparire, così come le emozioni.
ho letto tutto, dall'iniziosino all'ultima parola delle note d'autore.
ho adorato come si ritengano due spiriti trovatosi sul percorso più doloroso della vita, e sentirai entrambi peccatori agli occhi di un amore tanto pulito.
grazie di aver scritto queste one-shot.

baci stellari,
honeyblossom ( ♡ )

Recensore Master
06/10/19, ore 16:23

Ciao ^^ Eccomi per lo scambio! Ho ADORATO la tua storia. La Bella e la Bestia è una delle mie fiabe preferite, anche se non sapevo che avesse origine da un fatto reale. C'è sempre qualcosa di nuovo da imparare XD. Mi è piaciuto che la "fiaba" sia stata raccontanta attraverso la stessa Catherine, anche se è triste pensare che Pedro stia morendo. Caterina ha dimostrato ancora una volta di essere una grande donna, riconoscendo in Pedro la bellezza che a prima vista non si poteva notare e capendo che Catherine si sarebbe potuta innamorare di lui. In pratica, ha fatto il Cupido della situazione XD.
"Non ci si sveglia un mattino innamorati": verissimo. Questo è sempre stato uno dei problemi di molte fiabe, a mio avviso. Due persone si vedono e bam, subito amore. Non funziona così, soprattutto in situazioni come quella di Pedro. E' bello come hai descritto il crescendo dei sentimenti di Catherine: da repulsione, a interesse, fino all'amore vero e proprio. Spero che Pedro sia riuscito a sentirla mentre ripercorreva la loro storia e che se ne sia andato in pace.
Ancora complimenti per la bella storia, spero di leggere altro di tuo ^^
Baci, pampa

Recensore Master
23/09/19, ore 14:47

Ciao! Eccomi qui, per lo scambio de “Il Giardino”!
Devo riconoscere che la tua storia è stata davvero una bella scoperta. Adoro i racconti storici, specie quando sono romanzati solo lo stretto necessario a costruire una trama. 
La tua scrittura fluida mi ha trasportato dentro la psiche della voce narrante, che racconta una azzeccatissima rivisitazione de “La Bella e la Bestia”: i riferimenti puntuali a personaggi realmente vissuti e a vicende concretamente svoltesi danno, poi, ulteriore pregio a questo scritto, il quale ha saputo coniugare la ben nota fiaba a figure note del nostro Rinascimento. Complimenti!
A presto, 
Irene.  

Recensore Master
09/09/19, ore 18:55

Ed eccomi qui -seppure in ritardo- per lo scambio a catena del giardino.
Ho scelto questa one shot in quanto sono amante del classico Disney "La Bella e la bestia", quindi quando ho letto la trama ho deciso che la storia che avrei letto e recensito sarebbe stata proprio questa.
Non sapevo di questa storia vera quindi ti ringrazio per la cultura appena appresa xD.
Andando invece alla storia vera e propria l'ho trovata davvero dolce e triste allo stesso tempo, triste per i trascorsi non proprio sereni della coppia che ha avuto non poche difficoltà a causa dell'aspetto di lui e per la morte di lui.
Dolce invece per come quel muro che divideva la coppia sia stato buttato giù da una cosa semplice come un libro che li ha poi finalmente uniti <3.
Riguardo al tuo stile di scrittura ammetto di averlo trovato davvero particolare, mi ricorda molto lo stile vecchio che si legge nei classici o nei vecchi scritti di una volta, ammetto di averlo trovato pesante in alcuni punti ma questo non è affatto una cosa brutta, semplicemente sono io che non sono abituata xD e poi complimenti...non è un dono da tutti avere uno stile così.
Ora dopo questo monologo ti lascio, grazie ancora ciaoo <3

Recensore Master
06/09/19, ore 17:18

Ciao Shilyss. Questa storia tocca corde sensibili del cuore, è una splendida rivisitazione de La Bella e La Bestia più amara, ma al tempo stesso più intensa e passionale. Sei riuscita a incastarla perfettamente nella realtà, con i personaggi di Pedro e Catherine che, in quanto reali, hanno riempito il testo di un senso di mestizia palpabile. Già dalle prime righe l'addio era percepibile, e la cosa ha reso i ricordi della storia d'amore solo più dolorosi, ma al tempo stesso anche più preziosi. La vera fiaba consiste nel fatto che una donna si sia potuta innamorare di un uomo dall'aspetto sgradevole, andare oltre la sua malattia, e sono felice che tu abbia deciso di raccontarla. Le hai reso giustizia. Ho amato i riferimenti a Giordano Bruno, al mito di Amore e Psiche, ma soprattutto a Caterina de Medici. Con lei ti sei superata, l'hai descritta alla perfezione, fornendocene un ritratto a tutto tondo e smantellando lo stereotipo della donna unicamente malvagia. Lo stile è curato e denso, ricco d'introspezione, e permette al lettore di sentirsi coinvolto. Sto soffrendo, giuro, ho il magone. Merito tuo che hai saputo immergermi nel racconto. Tutto ha una fine, ma almeno Pedro e Catherine hanno vissuto cinquant'anni d'amore.
Una storia toccante, profonda, originale.
Complimenti!
(Recensione modificata il 06/09/2019 - 05:20 pm)

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