Ehilà! Ho dato una sbirciatina al tuo profilo e mi sono imbattuta in questo piccolo capolavoro dalle tinte drammatiche. Dalla premessa che introduceva lo spoiler mi sarei dovuta aspettare qualche riferimento alla morte di Sasha, ma mi sono lasciata distrarre dai toni spensierati con cui era partita la storia e il fattaccio mi ha colpito come uno schiaffo improvviso.
Che pensata quella di distribuire il testo con tre allineamenti diversi: il passato, recluso in un angolino, sulla destra; la centralità dei pensieri di Sasha nei suoi ultimi momenti; e sulla sinistra, dove convenzionalmente allineiamo i testi noi occidentali, i fatti per come si sono presentati ai nostri occhi anche nell'opera originale, nudi e crudi.
Doloroso, nostalgico, malinconico, tragico: uno scritto semplicemente stupendo, complimenti!

Un abbraccio e alla prossima!

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Che dire? Sono molto emozionata. Sasha è uno di quei personaggi secondari a cui non badavo granché, almeno fino a quanto non è successo il fattaccio. E leggere questo testo mi ha fatta commouvere tanto. La prima scena del testo è scritta così bene che mi sembra di sentire davvero il casino di quella cucina, le urla di Sasha, vedo il pollice alzato di Connie e la faccia scocciata di Jean. La scena continua e mi pare di capire che non è un semplice flashback, ma una specie di sogno o forse ricordi che si sovrappongono perché appaiono Ymir e Historia (probabilmente qualche reminescenza del periodo di addestramento), ma c'è anche Nicolo, c'è Eren che non è più quello di prima, ci sono Hanji-san e il Capitano (quindi il presente, o meglio il passato recente).

Poi torniamo alla realtà, il chiasso non è quello di una cucina, non stanno preparando il pranzo. Mi è scappata la lacrimuccia, ma mi piacerebbe che le cose fossero davvero andate come hai scritto tu. Immersa nei ricordi senza nemmeno rendersi bene conto di ciò che succede.

Sicuramente Sasha, insieme a Jean e a Connie, era un personaggio "normale" nel senso che non era speciale (non è un'Ackerman, non è uno shifter, non è un genio), era solo un po' strana XD Non si meritava ciò che è successo. La cosa più triste è che la sua morte ha distrutto quell'alone di normalità che Jean e soprattutto Connie avevano conservato.
Credo che quando Connie ha detto che una parte di sè è morta con lei, non fosse tanto per dire: per come l'abbiamo visto nei capitoli seguenti credo che davvero Connie abbia perso una parte di sè.

Anche l'impaginazione è molto interessante. Il sogno da un lato, i pensieri al centro, la realtà dall'altro lato.
Va dritta tra le preferite,
alla prossima :)

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