Recensioni per
Il dio pallido
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/20, ore 18:52

Bellissimo racconto, molto spesso la storia studiata nelle scuole trascura parecchio la parte dedicata agli aztechi e a quello che accadde a Montezuma. Anche nella sezione "storico" di Efp non avevo mai trovato un racconto che abbracciasse questo contesto, sono stata molto felice di scoprire e leggere questo tuo racconto. Scritto molto bene e con attenzione posta ai sentimenti dei personaggi. Molto bella, una lettura piacevole e fuori dai ranghi e fuori da ciò che leggo di solito, complimenti!

Recensore Junior
24/09/18, ore 12:01

UNO SGUARDO GENERALE: Molto bello, mi è piaciuto un sacco il contesto storico e anche il fatto che hai approfittato del concorso per creare un “approfondimento” di un tuo testo già esistente.

SECONDO I CRITERI DI VALUTAZIONE:
Il racconto è molto originale e attinente, ho apprezzato il fatto che sei riuscito ad inserire la frase “Piacere, sono dio” nel testo, un bel tocco di classe.
Per quanto riguarda la “profondità” del testo, non parli di un concetto astratto o filosofico, ma analizzi un fatto storico, toccando anche argomenti delicati. Ottimo lavoro!
La cosa che mi ha colpito di più del racconto è stata la scelta dei protagonisti, il linguaggio da loro utilizzato nei dialoghi è coerente con la loro indole. Solo in certi punti la narrazione (da un punto di vista di lessico, aggettivi ecc…) lasciava un pochino a desiderare, ma nulla di grave.
Il titolo mi è piaciuto moltissimo, il più bello fino ad ora, anche l’intro era bella: hai riassunto la situazione storica per permettere al lettore di immergersi subito nel cuore della vicenda.

PER CONCLUDERE: Hai fatto un ottimo lavoro soprattutto per quanto riguarda la trama (la scelta dell’argomento trattato, il contesto storico e il collegamento con un altro racconto), l’unica pecca sta nella terminologia (lo confesso: i tempi e la lunghezza imposta non aiutavano), ma nonostante queasta minuzia hai scritto un bel testo.

Ti ringrazio per aver partecipato al contest! Spero che ti sia divertito!

LINK DEI RISULTATI: http://www.freeforumzone.com/d/11534986/Contest-Piacere-sono-Dio/discussione.aspx

Recensore Master
20/09/18, ore 02:17

ciao!^.^
un bel testo davvero complimenti; ci fai immergere benissimo in questa atmosfera antica, in questi pensieri dell'ultimo imperatore degli aztechi delle sue incertezze (frutto sia della credenza del suo popolo, dovuta alla "simiglianza" che Cortes poteva avere con le loro leggende, sia al fatto che quando ormai si era accorto che l'obiettivo degli invasori non era affatto pacifico e che potevano portare alla fine del suo popolo, era ormai troppo tardi) e nella sua rassegnazione nell'eseguire gli ordini imposti dagli invasori per paura che ai famigliari fosse fatto d male.
bella l'aggiunta di Malinche/Marina e toccante il pezzo finale dei pensieri del sovrano, ucciso sulla piazza da uno della sua gente, ma angosciato fino all'ultimo per il loro destino così come si narra facciano i saggi e gli altruisti potenti dei tempi andati.
hai dato una bella mmagine di un imperatore credo molto trascurato per cui complimenti
alla prossima
Nala
P.S. hai mai letto Clive Cussler? autore americano di romanzi consigliatissimo visto cosa ti piace produrre dato che amalgama fatti e misteri storici ad avventure moderne... ^_-

Recensore Master
17/09/18, ore 15:34

Ciao carissimo!
È stato un piacere, per me, tornare ad immergermi nelle atmosfere della storia Atzeca, che mi è sempre interessata molto. Mi è piaciuto molto come hai inserito il titolo del contest all'interno del racconto: una presentazione alquanto ridondante, quella che Cortes da di sé :-)
Buona fortuna per il contest!

Recensore Master
16/09/18, ore 16:11

Ciao carissimo^^
innanzitutto, come sempre complimenti per e tue precisissime competenze storiche, che ogni volta non mancano di stupirmi.
Come un altro autore che seguo, tu hai una grande capacità: sai rendere viva la Storia, sai renderla palpabile, realistica, sai trasportare il lettore in un mondo e fargli vedere le cose a 360°, come se fosse veramente lì. Questa capacità non si limita agli ambienti, per così dire: tu porti il lettore anche nella testa dei tuoi personaggi, gli fai vedere cosa pensano, li metti in contatto con le loro idee più profonde e riposte.
Questa storia, per esempio, tutta basata sul concetto di divinità e sull'uso che se n'è sempre fatto per tenere i popoli soggiogati da parte di questo o quel potente, è davvero incisiva, e spinge chi legge a porsi molte domande.
Bravissimo come sempre, alla prossima!

Recensore Master
16/09/18, ore 12:23

Ciao che bella OS che mette in luce i pensieri di Montezuma, lo scontro von Cortés ritenuto il dio serpente e la fine di un impero, lotta e sacrificio, onore a lui...se non erro marina passò alla storia come una traditrice della sua gente .. Ma schiava che poteva fare? Trasse io meglio dalle circostanze. Una epoca ormai passata che ci hai reso, almeno un poco. Bravo come sempre jq

Recensore Master
16/09/18, ore 02:40

Ciao^^
Eccomi anche qui.
Non pensavo che saresti tornato così presto a scrivere qualcosa sugli Aztechi, sai?
È stato molto interessante vedere la stessa vicenda che narri nell'altro racconto, dal punto di vista dell'imperatore Montezuma in persona.
Il dio pallido non era altro che un uomo, venuto per porre fine alla secolare storia di questa ricchissima civiltà. Un mito che si presta a molte interpretazioni: la dimostrazione che tali profezie erano sbagliate, o un una "vendetta" del dio?
Razionalmente, la risposta è semplice, ma chissà che cosa ne pensavano i religiosissimi Aztechi...
E nulla, sei ferratissimo anche su questo periodo storico.
Complimenti, un altro racconto molto bello. Alla prossima! :)

Recensore Master
15/09/18, ore 17:33

Le popolazioni precolombiane sono molto lontane da noi, e misteriose per molti aspetti. Se adesso hai deciso di dedicarti a queste culture, credo proprio che saprai affascinarci con racconti molto particolari. 
Mi ha molto colpito il tuo Montezuma, e la sua ingenuità. Certo non dev'essere stato facile per popolazioni isolate e mai venute a contatto con altri popoli, come Maya, Aztechi ed Incas, avere gli strumenti per potersi difendere dai Conquistadores europei: dai loro inganni, dalle loro malattie e dai loro moschetti.
I popoli europei hanno molti peccati da scontare.
Ogni tanto è giusto ricordarcelo... almeno ogni tanto.
Complimenti.
 

Recensore Master
15/09/18, ore 08:25

Ciao caro^^
In questo breve racconto sei riuscito a rappresentare molto bene il punto di vista di Montezuma, di come egli abbia potuto vivere gli ultimi momenti della sua vita e della triste sorte del suo popolo.
La storia del "falso dio" è davvero affascinante, in questo caso la religione si trasforma in un crudele inganno tanto potente da determinare la fine di un'intera civiltà.
Quella di Marina invece è una storia di vendetta, il suo rancore l'ha portata a tradire il suo popolo, passando da vittima a carnefice in questa purtroppo nota spirale di violenza.
Complimenti, è sempre un piacere leggere i tuoi racconti^^
Alla prossima! :)

Recensore Master
14/09/18, ore 20:50

Ehi, Alessandro!
Continuiamo sulla stessa linea d'onda degli Atzechi...E come sempre sei stato veramente esaustivo, non c'è altro da fare che complimentarsi!
La risposta secca e curiosa "Piacere, sono dio" fa da sfondo a tutta la vicenda e sancirà la morte dell'Imperatore, sopraffatto dal potere spirituale, un potere dalla pelle bianca e la lunga barba.

Auguri per il contest!

-Bigin

Recensore Master
14/09/18, ore 16:49

Ciao carissimo Alessandro!
Non avevo proprio idea che per il contest sul forum avessi deciso di riprendere in mano la storia azteca dopo la tua bellissima oneshot (ne ho letto un pezzo, anche se non mi sono fatto sentire...) e questa oneshot estremamente corta, introspettiva ed evocativa è il modo migliore in cui tu potessi omaggiare questa civiltà e il suo ultimo imperatore Montezuma II: da sempre ricordato come uno stolto indigeno, ma in realtà uno dei più grandi sovrani di sempre, a mio parere, sopraffatto da una credenza che ritardò l'attacco degli Aztechi agli spagnoli. Bravissimo, complimenti davvero, in questo caso sei davvero riuscito a emozionarmi un po', devo ammetterlo. Aggiungo la storia alle preferite e poi corro a pubblicare anch'io!
A presto carissimo,
mystery