Recensioni per
Tramonto ad Est.
di AdhoMu

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
08/03/19, ore 12:37

Ciao.
Dopo avere letto Fra Fuoco e Fiamne non potevo non recuperare la storia su Dolohov e Rodina.
Sono molto contenta di averlo fatto, perché questa OS è di un'intensità strabiliante. La Praga che descrivi in pochi tratti reca con sé una bellezza struggente, per non parlare del titolo che hai scelto: è semplicemente perfetto e tanto evocativo da far venire i brividi.
Buona giornata,
Lili

Recensore Master
29/01/19, ore 13:42

Oh, Adho, ma che cosa mi ero persa...
Ammetto di essere qui un po' in punta di piedi, perché che queste parole abbiano un significato prettamente personale, è evidente, e non voglio rischiare di far troppo rumore.
C'è ben poco che io possa dire su ciò che ti ha spinto a pubblicare questa storia, se non mandandoti un forte abbraccio, anche se sono passati mesi. Perché, in fondo, credo non voglia dire niente.

Ecco, col tuo permesso, la prossima volta che ti sentirai insicura per quanto riguarda la tua capacità introspettiva, ti manderò dieci gufi diversi con una copia vergata in bella grafia di questa storia.
Che bellezza.
Hai fuso così bene solo le sfumature più lontane della saga originale con la Storia, e hai creato qualcosa di molto adulto, molto tuo .
E sarà che Praga io ce l'ho un po' nel cuore, perché forse non l'ho vissuta abbastanza, ma l'ho vissuta intensamente, e tu me l'hai restituita con una malinconia struggente.
O sarà perché una speciale donna del popolo, battagliera e generosa, me la ricordo anche io, e Rodina un po' me l'ha riportata alla mente.
O forse è solo perché questa storia trasuda umanità ad ogni riga. Quell'umanità complessa, che sa essere qualcosa di prezioso e commovente come la dedizione di Rodina, che la magia dalla sua parte non ce l'aveva, ma ha fatto comunque più di quanto fosse nelle sue mani. E l'umanità meschina e gretta, quella fatta di colpe e rimpianti, di scelte sbagliate, di vergogna. L'umanità di chi ha tradito, e di chi, come Antonìn, pur facendo indubbiamente scelte sbagliatissime, resta un essere umano, capace di amare, e di farsi dilaniare dall'amore che ha perso.
Mi hai commossa tanto.

Spero di non aver fatto troppo rumore.

Recensore Junior
06/11/18, ore 23:32

Ho una spiccata preferenza per le storie di stampo malinconico, ed ho trovato questa tua creatura veramente molto bella ed intensa.
Credo che alcune volte la malinconia possa diventare sinonimo di fascino e, nel caso specifico, sono stata veramente affascinata dal modo in cui hai deciso di portare avanti la stesura.
Questo è uno scritto nudo e crudo, semplice nell'accezione più nobile del termine - quindi assolutamente lontano dall'essere banale - e il ritmo coinciso e serrato ti lascia con il fiato sospeso, in balia delle emozioni di questo personaggio che sappiamo essere pregno di oscurità. Hai in qualche modo redento questo individuo, intessendo per lui una storia che ne riveli anche il lato umano.
Rodina è splendida, una donna che lotta per un bene più grande; una donna che, parafrasando un proverbio a me molto caro, "fiorisce dov'è stata posata", portando avanti questa lotta con coraggio con quel che possiede. La sua figura mi ha fatta sorridere perché mi ricorda un argomento a cui tengo: la Resistenza delle donne, in tutte le sue forme.
Purtroppo però ha poi trovato la morte proprio per mano di coloro che tentava di aiutare; un tradimento, questo, tra i più terribili di tutti. La fiducia tradita è un dolore tutto particolare, ahimè.
In particolare ho apprezzato l'ultima frase, che mi ha trasmesso un noto senso di dolore e sconforto:

"Ai tuoi occhi, però, Rodina era tutto.
Dopo che lei se n'è andata, il sole è definitivamente tramontato ad Est, lasciandoti nel cuore una cupa alba irreparabilmente intrisa di magia oscura."

Il significato insito in quel sole che tramonta ad Est non lascia scampo alla speranza, a cui non resta che abbassare senza via di ritorno il capo.
Inevitabilmente leggendo ho fatto mia questa storia dandole un mio senso, associandola ad eventi che hanno costellato la mia esperienza; penso che sia piuttosto normale che ciò avvenga e ben venga, non è che un punto in più per la buona riuscita di un testo!
Mi dispiace sapere della ragione che ti ha portata a condividere queste righe con noi, ma sono dell'idea che la scrittura aiuti molto in questi casi. I dolori diventano più sopportabili se possono essere legati ad una storia.
E questo, è davvero un omaggio splendido.
Un saluto Adho!

Recensore Master
17/09/18, ore 22:00

Ciao Mu. Questa tua storia è semplicemente stupenda ma mi dispiace molto per le circostanze che ti hanno portata a pubblicarla. Sono sicura che la persona a cui l'hai dedicata sia molto riconoscente e felice di questo tributo che hai deciso di rendergli e di condividere con noi.
Ammetto di essere follemente innamorata dell'Europa orientale e ogni riferimento a quelle zone mi manda in brodo di giuggiole (come quei dolci...mazza se sono buoni, hai proprio ragione) e Praga è stata una delle prime capitali che io abbia mai visitato (prima ancora di Roma, italiana degenere che non sono altro) e la prima parola che uso sempre per descriverla è magica perché davvero ha un non so che di mistico e soprannaturale che tu hai ben rappresentato dal mio punto di vista.
Dolohov mi incuriosiva come personaggio: come c'è finito in un carcere britannico? Alla fine ho sempre lasciato in sospeso la risposta alla domanda ma la tua proposta è decisamente esaustiva e soddisfacente.
Ho adorato l'idea di usare un nome vero trovato su una tomba: è quanto di più JK esiste dato che la Divina ha scopiazzato mezzo cimitero di Greyfriars di Edimburgo e io stessa mi sono appuntata dei nomi. Inutile negarlo, rende tutto più vero e meno banale da un certo punto di vista.
Come sempre le descrizioni dettagliate sono meravigliose, si ha davvero l'impressione di trovarsi lì, tra le strade di Praga.
Complimenti per aver scritto questo gioiellino ma anche condoglianze per la tua perdita.
Un abbraccio!
Em

Nuovo recensore
17/09/18, ore 20:06

Bella, molto intensa. L' idea del sole che tramonta ad est è incredibilmente chiara ed irreversibile.
Complimenti davvero. Un forte abbraccio.

Recensore Master
17/09/18, ore 15:39

Non voglio indugiare troppo sulle motivazioni che ti hanno spinta a pubblicare qualcosa che ti eri tenuta per te, non qui, non in questa sede. Ti posso solo dire che, seppure la spinta venga da qualcosa che non vorremmo mai accettare (io, del terzo fratello che accoglie la morte come "una vecchia amica", ho grandissima stima), sono infinitamente grata a te di aver deciso di condividere con noi questa storia, che coinvolge uno dei personaggi più oscuri della saga. Al solito sei riuscita a scovare un briciolino di umanità anche in chi, di umano, sembra non avere davvero nulla.
E Rodina è meravigliosa, una delle "donne meravigliose" che hanno combattuto per la giusta causa, non per il bene superiore, ma per quello comune. E ti ringrazio, si, perché queste donne vanno sempre rispettate e, per quanto ci è possibile, omaggiate.
Un abbraccio forte Adho, insieme a questo freddo e telematico abbraccio, ti mando un deluminatore.

Bri

Recensore Veterano
17/09/18, ore 15:24

Adho.. mi dispiace molto.. ma sappi che il tuo è un bellissimo omaggio. Hai scritto qualcosa di molto bello e malinconico, ambientato fra l'altro in una città bellissima. Per quanto riguarda i personaggi, hai dimostrato anche qui una fervida immaginazione. Hai preso spunto dal nome di una donna sconosciuta ormai defunta, creando un bel personaggio che nonostante le tristi condizioni (essere una maganò dev'essere terribile) ha saputo rendersi utile in un momento storico parecchio burrascoso. E Dolohov? In effetti tutto sembra tranne che un cognome inglese ma non mi sono mai soffermata a chiedermi se fosse straniero, mi bastava che fosse dalla parte sbagliata. In ogni caso qui ho provato pena per lui e sono stata partecipe del suo dolore. Molto bella l'ultima riga, rende bene l'idea di come quest'uomo abbia infine ceduto del tutto all'oscurità.

Ti abbraccio forte forte 
 

Recensore Veterano
17/09/18, ore 05:41

Ciao, Adho. Ho appeno letto la tua ultima storia, che è tristissima e molto bella. Mi dispiace per il motivo per cui l'hai scritta, immagino come possa sentirti. Ti sono vicino. Un abbraccio. Gatty

Recensore Junior
16/09/18, ore 23:10

Ciao Adho!
Mi ha molto colpita trovare una tua storia dedicata ad un personaggio controverso e tendenzialmente detestabile come Dolohov. Non mi sarei aspettata da te una simile scelta, soprattutto perché in questa os ce lo presenti con tratti "quasi" umani, tratteggiando rapidamente ma con effetto la sua infanzia e gioventù in quel di Praga. Ho avuto la fortuna di visitare quella bella città qualche anno fa e mi ha fatto piacere "rivederla" attraverso i tuoi occhi: le tue descrizioni dei luoghi sono sempre molto belle.
Rodina è una bella figura, purosangue e maganò molto coraggiosa; la speranza di una "luce" nella vita di Antonin, irrimediabilmente calamitata dall'oscurità.
L'Unione Stregovietica?!
Ma da dove le tiri fuori certe idee?
Insomma, sono molto dispiaciuta per il motivo che ti ha spinta a pubblicare questa storia; al tempo stesso, però, sono contenta di averla letta.
Forza e a presto!
Maureen