Buonasera ancora.
La peste ha segnato l'intera umanità tempo addietro, portando con sé morte e disperazione.
Il modo in cui lo hai descritto in questi versi è estremamente realistico.
Complimenti anche in questo caso.

Ame

Una poesia dal contenuto inedito per il sottoscritto con diverse chiavi di lettura. Innanzitutto le reazioni umane di fronte all'ineluttabile e le dinamiche di gruppo, una metafora in versi del dolore senza possibilità di redenzione ma solo disfatta senza appello per un'umanità alla ricerca di una possibile "cura" che ancore non esisteva ed aggiungiamo anche due malattie altrettanto grave: l'indifferenza e il bieco guadagno per via che in molti ci guadagnarono in termini economici.
Come si usa dire dalla mie parti, qui a Messina:
"Motti a ttia e saluti a mmia!"
Questa poesia riporta indietro nel tempo, ho immaginato le spaventose sequenze, e con qualche lieve richiamo ai "Promessi sposi"
Argomento affrontato con competenza, non era facile. Una lode a te!

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Buon pomeriggio.
Mi sembra la descrizione di una delle pestilenze tanto comuni durante il Medioevo.
Nonostante mi interessi molto quella famosissima del Trecento, c'è da dire che ce ne furono, secondo me, di più importanti; come ad esempio le ondate di peste di poco successive alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, come quella avvenuta a seguito della guerra greco-gotica.
Una poesia così triste però mi fa anche riflettere in altro modo; mi sembra un po' negativa. Spero che sia tutto a posto.
Buon fine settimana :)

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