Recensioni per
Il trionfo del re
di melianar

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/09/18, ore 21:12

Ehiiiiiii!
Come sono contenta, ce l’hai fatta!
Avevi in mente questa storia da una vita, titolo compreso se non ricordo male, e ora è qui!!!
e… è perfetta. Dal titolo in poi.
Perfetto controcanto a La condanna della regina.
Sul serio!
Il fatto poi che l’abbia letta con la mia micia in braccio che faceva le fusa  ha aggiunto decisamente un tocco in più XD.
Bando alle ciance, e con ordine.
L’atmosfera è  intrigantissima, per cominciare. Tarannon nel suo letto, con un’altra donna accanto, una di quelle che, citando lui, sono “ansiose di compiacere il re”.
Tra l’altro, concordo con te sull’HC di Tarannon che è stato con altre donne. L’ho immaginato sempre anche io ansioso di dimostrarsi in grado di avere l’amore di altre donne migliori, ai suoi occhi, di Beruthiel. Se ci aggiungiamo il fatto che, altra cosa su cui concordo, era ossessionato dall’avere un figlio, dal dimostrare che l’assenza di eredi era tutta colpa della moglie il quadro è completo.
Sembra tutto perfetto, tutto in suo potere, e invece, a parte il suono del mare, di perfetto non c’è niente per Tarannon.
 E sempre a proposito del mare, il modo in cui è sempre presente nei pensieri di Tarannon è perfetto: come non riesce a ragionare senza associare tutto a lui. La calma col mare calmo, un pericolo con la tempesta. È come se fosse l’unica cosa che può dare ordine hai suoi  pensieri.
 E questo porta subito al tratto di Tarannon che lo ha rovinato, l’arroganza. Lui pensa di essere l’unico a sentire, e ad avere problemi. Le donne con cui va a letto mica sentono niente.
Così come lui è l’unico ad avere ragione, soprattutto riguardo Beruthiel.
Qualcosa che lo smentisce, o il fatto che nessuno ha  mai assolutamente ragione, non gli fanno venire nemmeno un vago dubbio, perché di sicuro la causa sono i malefici di Beruthiel.
Questa traccia di superstizione l’ho adorata, ha dato quel tocco da maestro alla situazione, alla panoramica della  Gondor su cui regna Tarannon, che odierà i gatti, che nel tentativo di dimostrarsi puri e perfetti hanno cancellato Beruthiel dagli annali.
Ho amato poi l’espediente del sogno, il ripetersi e ripetersi del momento in cui ha esiliato Beruthiel, talmente vivido da far credere a Falastur che anche una volta sveglio Beruthiel sia lì nell’ombra a maledirlo e insultarlo.
Segno che forse un angolino piccino di lui sa che non ha fatto la cosa giusta.
 Lo vuole credere perché si aggrappa al fatto che ci fosse solo male in Beruthiel, che non potesse che essere una portatrice di disgrazie e influenze del nemico, e  secondo me, anche  perché i suoi gatti lo terrorizzavano. L’immagine che ha dei gatti, come mostri spaventosi e quasi deformi, mi da l’idea che gli facessero proprio una paura nera!
La descrizione di Beruthiel che  grida invece mi ha spezzato il cuore, davvero.
Per quanto raccontata attraverso lo sguardo parzialissimo di Tarannon, a me quelle grida sono sembrate non maledizioni, ma la disperazione di una donna che non è mai stata ascoltata né tanto meno capita,  e che è stata punita imprigionandola nel luogo che odia con tutte le sue forze, il mare.
E alla fine il trionfo di Tarannon, la sua convinzione di aver ideato la punizione giusta e definitiva non vale nulla, perché resta senza figli, logorato dalle paure che lui stesso si è creato e dal ricordo di quando era attratto da Beruthiel.
Stupendo davvero baby!
Tutto il necessario e di più ben chiuso e incorniciato in una flash, come solo tu sai fare!
Perfetta nell’analisi del personaggio, nell’atmosfera, in quei tocchi di HC tuoi che  danno una prospettiva tutta particolare.
Complimentissimi davvero!
A prestissimo con un altro capolavoro, è un ordine! :P
Ti voglio bene!
Tyel
 
(Recensione modificata il 25/09/2018 - 09:16 pm)