Recensioni per
Favola di un principe annoiato
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/11/18, ore 15:50
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi di nuovo da te ^^
Proseguo assai volentieri con questa favola, felice di constatare che la mia "previsione" della volta scorsa si sia in qualche modo avverata: signore e signori, ladies and gentleman, la regia è orgogliosa di presentarvi John e Sherlock in: "Due cuori e una capanna" XD
Scherzi a parte, ho trovato davvero molto dolci le scene della loro vita quotidiana insieme, anche perché i due non hanno potuto fare a meno di innamorarsi follemente l'uno dell'altro – com'è giusto che sia, naturalmente. In particolare, per me John è l'apoteosi dell'adorabilità quando si perde a contemplare Sherlock, stupendosi dello stupore (perdona il gioco di parole) dell'amato di fronte alle innumerevoli meraviglie del mondo, che il giovane principe, da parte sua, vuole scoprire una per una. Ma, ahimé, come in ogni fiaba che si rispetti, l'idillio dei due amanti non può durare in eterno, perché, comunque, Re Mycroft – che a causa della preoccupazione per il fratello ha perso l'appetito e sta dimagrendo a vista d'occhio (ha una sua ruvida tenerezza quest'uomo, non posso fare a meno di pensarlo) – vuole ritrovare Sherlock a tutti i costi, e invia i suoi soldati in ogni parte del regno allo scopo di stanarlo e riportarlo a casa. Ovviamente, alla porta di John e Sherlock bussa il più sgradevole fra tutti i sottoposti, questo Anderson che nella tua storia hai reso ancora più meschino e frustrato di quanto già non sia nella serie originale (dove, comunque, a me ha sempre dato l'idea di un povero infelice ossessionato da Sherlock, adatto a suscitare pena piuttosto che vero e proprio disprezzo...). Il segnale per i due amanti è però chiaro: non possono più rimanere nella foresta. Sherlock ritiene necessario chiedere aiuto alla fantomatica Incantatrice, che accoglie il suo appello e manda il suo fidato cavallo parlante a prenderli (scusa, ma me lo sono immaginato come Maximus del film Disney Rapunzel – hai presente? - perché, in sostanza, dimostra il medesimo buon senso): una volta giunti al nascondiglio della strega – bellissima la descrizione della sua casa che cammina poggiandosi su delle zampe di gallina (avevo sentito parlare – vagamente, niente di approfondito – di Baba Jaga, ma ignoravo totalmente le caratterstiche della sua dimora, e ne sono rimasta davvero colpita) – ecco che quest'ultima si presenta ai loro occhi niente di meno che attraverso le magnifiche sembianze di Irene Adler – con indosso il suo famoso "miglior vestito", per giunta! John subito si ingelosisce anche se non ne ha certo motivo, perché in realtà l'interesse risevatole da Sherlock è lo stesso che avrebbe dimostrato se, al posto di una donna bellissima e adornata solo delle sue grazie, si fosse trovato davanti invece un qualsiasi animale esotico. La strega comunque sembra voler aiutare i nostri beniamini, ma temo che la sua parte nella vicenda non sia finita qui... e che il prezzo che esigerà sarà alto. Intanto però da precise indicazioni su come procedere: pare che nel villaggio di Baker, grazie all'aiuto di una certa Mrs Hudson, i due troveranno finalmente la pace che cercano. Ma sarà veramente così?
Al prossimo capitolo l'ardua sentenza!
Come sempre è una gioia leggere qualcosa di tuo, anche in questo caso ne sono rimasta pienamente soddisfatta. Sullo stile – che comunque rimane sempre a livelli molto alti – ero già intervenuta nella scorsa recensione e, dato che comunque la storia procede liscia sugli stessi binari, è inutile che mi ripeta ancora. Però i complimenti te li faccio lo stesso ;-)
A presto allora!
Un bacio :*

padme

Recensore Junior
30/10/18, ore 18:34
Cap. 4:

Eccomi qua, ho finito appena adesso di leggere l'ultimo capitolo, non posso fare altro che complimentarmi per lo splendido gioiellino che hai scritto, bellissimo davvero!!! I personaggi così simili a quelli della serie tv sono inseriti perfettamente in un contesto completamente diverso,tutti i dettagli che hai usato, che lavoro! È stata una lettura piacevole, grazie per questa fiaba...esperimento perfettamente riuscito, brava Koa😊

Recensore Junior
30/10/18, ore 10:41
Cap. 1:

Non sono molto brava a scrivere recensioni ma questa storia ne merita una fin dal primo capitolo, Io nonostante l'età adoro le fiabe e questa è davvero bella, complimenti perché immagino il grande lavoro che hai fatto e poi finalmente qualcosa di diverso e originale sulla Johnlock, non vedo l'ora di proseguire.

Recensore Master
18/10/18, ore 21:07
Cap. 4:

Buonasera Koa, eccoci finalmente anche all’Epilogo di questa bella fiaba.
Purtroppo sono molto di fretta, ma ti rinnovo i complimenti: è uscito un ottimo lavoro e la storia è stata una lettura molto piacevole, considerando il genere i rischi non erano pochi ma tu l’hai gestito benissimo, brava davvero.
Per quanto riguarda la conclusione in sè, sono ovviamente molto felice che Mycroft non ci abbia lasciati, che la “talpa” sia stata individuata, che i fratelli Holmes si siano riuniti e che ora il maggiore abbia compreso le esigenze del minore. Ho ovviamente apprezzato anche la comparsa di Lestrade, e ho trovato insolita l’unione del Re: penso che non mi sia mai capitato di leggere di un Mycroft sposato - o al massimo, proprio con Lestrade -, ma quale fiaba non termina con un matrimonio, dopotutto?
(A proposito, geniale il gioco di parole “Ann Thea”)
John è molto dolce, quasi tenero, non lo si può non adorare - come compatire Sherlock? - e devo dire che tutto sommato mi sono piaciute le riflessioni finali su Irene - nonostante io, come già detto, non l’apprezzi particolarmente -.
Immagino - e spero - che ci sentiremo presto su qualche altro tuo lavoro, di nuovo complimenti perché sei sicuramente una delle autrici che riesce a rendere al meglio questa coppia meravigliosa.
Buona serata,
Signorina Granger

Recensore Master
17/10/18, ore 14:15
Cap. 4:

Buongiorno, Sweety
eccomi qui, ieri notte ero sfatta, ma è chiaro che avevo letto .
è un peccato che sia finita, ma la storia è molto equilibrata così, perchè le favole non hanno natura di essere lunghe, così non c'è solo il contenuto, ma è in toto un "prodotto" riuscito, inseribile tra i classici ù__ù
Mycroft è diventato addirittura simpatico! Ha sbagliato a non seguire la richiesta degli stivali magici di non cercare il fratello, ma questo perché ci tiene così tanto che non ha resistito invece di fare la scelta razionale, il che ho apprezzato tantissimo
ora sarà il Re magro e amato! ^^ Per altro, prima che mi scordi, a me la coppia Mycroft/Anthea piace, devo dire ci credo abbastanza; cioè, pensando a Myc con una donna, ovvio
( e ho super-amato il nome Ann Thea, ho fatto una bella risata a fondo rosa, il nome resta molto femminile e diventa più antico)
A proposito di storico non mi aspettavo il realismo della Russia; mi ha stupita molto, ma in effetti non sta male inserire un punto di riferimento geografico perchè il lettore "veda" la posizione del regno
John che è disposto a lasciare Sherlock ad una donna per procreare (ahaahaa!^^) fa una tenerezza infinita, a ovviamente in una storia come questa la sicurezza del lieto fine era annunciata, quindi non c'è stata alcuna apprensione, solo dolcezza
Moran con i capelli rossi è stata una novità, gli hai aggiunto quella che è la tipica caratteristica di Victor, come se fosse stato un mascheramento per chi lo conosceva, (mi è arrivato così, di solito i rossi nelle storie sono dei buoni) e la sua strafottenza è - per quanto possibile - IC: insomma, fanon al massimo livello, lo vedevo benissimo mentre leggevo. Per quanto riguarda Irene, devo dire che l'idea di non dire davvero cosa volesse è perfetta: non c'è un senso di sospeso, ma di sfida a capire che trovo interessantissima.
Per me, in questa storia, non era nè motivata a uccidere davvero Mycroft, nè ad aiutare Sherlock per i suoi begli occhi, ma come è suggerito, a predersi gioco di loro e vedere cosa avrebbero fatto.
Le maledizioni di madama Hudson al marito sono il massimo (ci ha preso, direi!) e le sue capacità fuori dubbio, anche io mi farei salvare da lei con fiducia assoluta... magari avere un'amica così
Il principe che fu annoiato era è contento, John non zoppica più, e la gioia e la felicità regnano. Ecco, i finali dvrebbero essere sempre questi che ti fanno vedere un raggio di speranza tra la nebbia della depessione
grazie di averla scritta proprio così, e grazie a Nirvana che ti ha ssotenuta
un bacio, vado a lanciare un paio di maledizioni all'amministratore di condominio
tua,
Streghetta Setsy

Recensore Veterano
17/10/18, ore 03:37
Cap. 4:

E così la storia si è conclusa. Mi mancherà. Ti faccio innanzitutto i complimenti per l'intreccio complicato che hai saputo tessere, non è certamente cosa semplice e da tutti. Sì, credo proprio che la trama sia la cosa che mi sia piaciuta più di tutto, è molto originale e veramente ben pensata. Quando ho letto che nell'ultimo capitolo non ci sarebbe stata l'Incantatrice sono rimasta sorpresa, mi chiedevo come fosse possibile perché credevo sarebbe girato tutto intorno a lei nelle conclusione. Invece leggendo il capitolo è perfetto così, la sua presenza avrebbe appesantito il tutto perché avrebbe aggiunto troppa roba (che poi a me nemmeno piace Irene, ma hai gestito molto bene il suo personaggio). Ritorno a dire che mi é piaciuta davvero tanto la tua signora Hudson, anche se in questo capitolo appare meno. Infine i tre protagonisti, li ho amati tutti e tre. Mi piace Mycroft, è una persona buona di fondo e ama profondamente suo fratello. Il riscatto di Sherlock davanti alla corte mi ha dato tanta soddisfazione. E infine l'amore tra Sherlock e John, sicuramente la cosa che ho preferito, la sua purezza e forza. È veramente una bella fiaba, leggerla mi ha fatto tanto piacere e dato molta felicità. Il pensare che alla fine vivranno davvero per sempre felici e contenti dà gioia e serenità. Complimenti per aver creato questa storia tanto bella, come ho detto mi è piaciuta tanto. Alla prossima storia!

PS ottima scelta quella di far sposare Mycroft e Anthea, mi stavo giusto chiedendo chi avrebbe dato degli eredi al trono e la scelta che hai compiuto l'ho trovata davvero adatta!

Recensore Master
15/10/18, ore 16:27
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi di nuovo da te per lo scambio sul gruppo Boys Love ^^
Vengo subito al dunque perché c'è molto da dire: innanzitutto questo primo capitolo mi è piaciuto moltissimo! Sembra una cosa facile mettersi dietro a costruire tassello su tassello una storia di questo tipo, ma in realtà è poco meno di un campo minato: primo perché la struttura della "favola" (o, sarebbe meglio dire, come hai giustamente sottolineato, "fiaba") presuppone di rimanere nei ben delineati confini che questa forma narrativa impone, e secondo perché, allo stesso modo, lo stile che richiede è esso stesso assoggettato ad un "tono" particolare: forse è l'unico caso in cui la regola dello "show, don't tell" viene un po' messa da parte poiché, appunto, si tratta di un "racconto", anche se comunque ciò non implica per forza che il ritmo del testo risulti alla fine appesantito. Infatti non ho trovato alcuna difficoltà nella lettura: affermi nelle note introduttive che per scrivere questa storia hai dovuto stravolgere il tuo solito stile (ed è vero, perché io il tuo stile lo conosco ed in effetti in questo caso lo hai rimaneggiato parecchio; però rimani tu, voglio dire, nonostante il cambio di registro ho sempre avuto ben chiaro che l'autrice eri sempre e comunue tu, non so se riesco a spiegarmi bene), e questo secondo me dà al tutto un valore aggiunto, perché significa che c'è stato un lavoro in più a monte, una sfida, un tentativo di uscire dalla propria confort zone. E questo, quando succede, è sempre da apprezzare, almeno secondo me.
Ma veniamo alla storia in sé: come al solito l'aderenza ai personaggi originali non manca, anche se in questo caso hai dovuto piegarla ai fini del racconto: Sherlock è il solito genio curioso e innocente come un bambino, attratto dal mondo che lo circonda del quale vorrebbe conoscere ogni più piccola sfumatura: questo lo porterà inevitabilmente a cacciarsi nei guai, e Mycroft, il Re Grasso (non ho avuto difficoltà ad immaginarmi il quasi irriconoscibile Mark Gatiss de "L'abominevole sposa" nei panni di un re mollemente adagiato sul suo trono intento ad assaggiare l'ennesima prelibatezza, mentre la sua massa corporea continua ad espandersi in modo incessante), che qui dimostra il solito feroce senso di protezione nei confronti del fratello minore, decide, per il suo bene, di impedirgli di mettere di nuovo fuori il naso dal castello. Questo però non può che aumentare a dismisura l'irrequietezza di Sherlock, il quale, oltre ad essere circondato da persone che in sostanza non lo capiscono e non hanno nemmeno l'intenzione di farlo, continua a provare un'attrazione fortissima per quel mondo che può vedere soltanto dalle finestre delle sue stanze. Il tentativo di fuga è inevitabile (solo una cosa mi chiedo: se era così facile scappare, perché non l'ha fatto prima? Immagino che ci sia un motivo preciso e che lo spiegherai negli altri capitoli), così come, nella più lineare tradizione favolistica, l'immancabile incontro con il destino, incarnato nel gentile ex soldato e ora guaritore John Watson. Tra i due nasce una forte sintonia praticamente da subito: Sherlock ha trovato finalmente qualcuno che lo sta ad ascoltare e John, dal canto suo, è tremendamente affascinato da quel giovane così bello, raffinato e dalla conoscenza pressoché infinita. Rimarrebbe ad ascoltarlo per ore e per questo lo invita a casa sua, non solo per offrirgli un riparo, ma anche per evitare che finisca nelle mani dei soldati che lo stanno cercando. Insomma, il buon John sembra già cotto perso e il detto "due cuori e una capanna" per lui potrebbe diventare una possibilità concreta. A questo punto sono molto curiosa di leggere il seguito.
Complimenti come sempre cara, e alla prossima!

padme

P.S: Dio benedica chi ha creato la favola originale di Masha e Orso, perché ci sono stati momenti in cui mi hanno letteralmente salvato la vita (non hai idea di come si incantano i bambini davanti a quel cartone).

Recensore Veterano
14/10/18, ore 18:26
Cap. 3:

Questa storia continua ad incuriosirmi sempre più e non vedo l'ora di leggere il seguito. Sebbene diffidente devo dire che mi è piaciuto molto il dialogo degli stivali (e per questo devo farti i complimenti tra l'altro, io di fronte a un prompt del genere sarei andata in panico). Amo il personaggio della signora Hudson, mi piace davvero tanto come l'hai rappresentato. John geloso dell'incantatrice è super tenero, con Sherlock che lo rassicura che è lui che gli piace. Ora sono davvero curiosa di leggere dell'incontro tra Sherlock e Mycroft. Immaginavo che Mycroft non potesse comportarsi così per cattiveria, quanto piuttosto per proteggere il fratello, ma è stato bello leggere le sue motivazioni e preoccupazioni. Aspetto con ansia il prossimo capitolo, a presto!

Recensore Master
14/10/18, ore 12:07
Cap. 3:

Eccomi di nuovo!
A mio parere hai fatto bene a dividere il finale, sarebbe stato tutto più “frettoloso” se concentrato in un solo capitolo. Inoltre, qui ho adorato come sempre Mrs Hudson - per non parlare della risposta che John le dà quando chiede delle stanze separate, era questa la risposta che volevamo - e mi ha divertita non poco il fatto che usi la magia, restando comunque la signora divertente, dolce e affettuosa che tutti conosciamo e adoriamo. Mi è dispiaciuto leggere di Mycroft malato e così preoccupato per il fratello, spero davvero che non lo farai morire e che il ritorno di Sherlock, con l’aiuto di John e Mrs Hudson, lo faccia guarire.
Ho adorato la parte degli stivali parlanti, altro elemento molto comune nelle favole, l’idea è stata molto carina :)
Aspetto con ansia e curiosità la conclusione, pertanto a presto spero!
Signorina Granger

Recensore Master
14/10/18, ore 11:42
Cap. 2:

Buongiorno Koa!
Ancora una volta mi ritrovo a recensire in ritardo, in mia difesa posso dire di aver trascorso la settimana appena passata all’estero e non ho avuto modo di recensire non avendo la connessione, anzi, ho visto l’ultimo aggiornamento solo stamani.
Detto ciò, anche questo secondo capitolo mi è piaciuto molto, a mio parere hai reso molto bene l’atmosfera e l’ambientazione “fiabesca”, stile narrativo compreso.
Non amo Irene come personaggio, affatto, ma mi è piaciuto il modo in cui l’hai resa, molto IC, e il suo incontro con Sherlock e John ha ricordato moltissimo quello in “Scandalo a Belgravia”, un po’ come quello tra Sherlock e John in Improptu, e come l’avevo apprezzato all’ora l’ho apprezzato qui.
Mi è piaciuto anche l’espediente del cavallo, dopotutto l’animale parlante non può mancare in questo genere di narrazioni... Qui è comparso anche Anderson, devo dire più amorevole che mai, e come al solito non sono riuscita ad apprezzarlo, ma ovviamente non per colpa tua, è il personaggio a non essere l’emblema della simpatia.
Passerò presto anche al seguito, a presto!
Signorina Granger
(Recensione modificata il 14/10/2018 - 11:43 am)

Recensore Master
11/10/18, ore 13:53
Cap. 1:

Ciao Koa.
Infine ho deciso di leggere questa storia, visto che volevo farlo da un po' e visto che ti devo una recensione, ho deciso infine di farla su questa.

Che dire? È vero, noto un cambiamento di stile, quasi totale che però non mi ha fatto assoluta storcere il naso, anzi. Ho trovato la narrazione fluida per quanto sia molto descrittiva, ma stai raccontando una fiaba e le fiabe sono così. Hanno bisogno Delle loro spiegazione, della loro narrazione, perché c'è un mondo dietro da immaginare e capire, entrando non sono nella psicologia dei personaggi ma anche negli ambienti e, sappilo, tu ci sei riuscita tantissimi.
Non è difficile percorrere la storia del re, di come sia diventato il Re Grasso, della sua fame, della sua ingordigia implacabile che però tutti giustificano perché è buono, porta prosperità e ricchezze, perché diciamocelo Mycroft ne sarebbe in grado, anche se peccherebbe di umanità.

Sherlock invece è il ribelle, come sempre. Carattere difficile dici? È più un senso di insoddisfazione quello che lo affligge e vorrebbe solo uscire e scoprire il mondo, per trovare qualcuno in grado di capirlo e vedere oltre il suo ceto sociale, non influenzato dalle dicerie che la gente mormora sul suo essersi chiuso in casa.

E l'apprensione di Mycroft, come sempre, è talmente fuori da un normale rapporto fraterno, che infine lo chiude in casa solo per non doversi preoccupare più per lui. Comprensibile ma esagerato, ed è un comportamento da Mycroft, incapace di capire quando smettere di essere preoccupato.

La parte della fuga è estremamente alla Sherlock. Per quanto tu abbia inserito l'OOC io fino ad ora ho trovato tutti estremamente IC! Il che mi ha fatto apprezzare grandemente la tua caratterizzazione in un mondo diverso, in un mondo di fiaba.
L'incontro tra Sherlock e John è pura poesia. Un uomo, un ex soldato, che trova un tizio intenti a cacciare una rana mentre si fa il bagno xD molto alla Sherlock, questa cosa di fare esattamente quello che gli passa per la testa, come un bagno improvviso, ma dove anche in quel contesto rilassante si trova qualcosa da fare.

John ne è attratto già da subito, forse proprio per la curiosità dei suoi gesti. Non è stato forse così anche il loro primo incontro al San Bartolomeo? Curiosità e scetticismo ma subito hanno provato fiducia, specie John, un ex soldato, che di fiducia non ne ha mai avuta molta da dare.
Il fatto che lo ospiti è tantissimo e che capisca cosa prova a voler fuggire promettendogli di non dire nulla a nessuno, per non farlo scovare dalle guardie, è già un legame che sta nascendo. Molto forte, molto giusto. Come è John.
Insomma, l'intelligenza di Sherlock non lascia indifferente John nemmeno in un mondo diverso come questo e lo stesso principe ne sente il calore, di quella importanza che dà alle sue parole, sentendosi capito per la prima volta in vita sua.

Mi sono sentita catapultata indietro a quando ero piccola e leggevo le favole del Castello Delle Fiabe (non so se ricordi) e questa atmosfera, me le ha ricordate tanto. Era tempo che non provavo una sensazione del genere, di calore, di voglia di leggere questa storia in una giornata di pioggia, nel letto, al caldo. Bevendo un buon té.
Questo, ovviamente, è positivo. Questa storia mi sta piacendo moltissimo e sono felice di aver deciso di leggere proprio questa.
Complimenti davvero.
A presto.
Miry

Recensore Master
10/10/18, ore 14:23
Cap. 3:

Orbene! *^* ho letto ieri sera, ovvio, ma ora ho modo di stare qui con relax ^^
Intanto devo dirti che sono molto preoccupata per Mycroft: ora diventa il Re Magrissimo? povero, è in pena per Sherlock tanto da deperire, e questo è il segno del suo amore fraterno, molto più profondo - anche se non gestito al meglio - per il fratellino, che immagno sia stato l'unico a cui ha permesso di abbracciarlo e baciarlo.
è chiaro dal tuo racconto che lasciare Sherlock poco protetto avrebbe voluto dire vederlo sopravvivere poco, ma quella gabbietta d'oro che gli aveva costruito intorno non poteva reggere a lungo, Sherlock è uno spirito libero, un contestatore per altro
Mentre se tornasse a vivere nella Reggia con John sarebbe protetto *-* e felice, e insieme potrebbero scovare la rete di attentatori nascosti a palazzo
Sono piuttosto fiduciosa che non lo farai morire perché sei molto affezionata a lui, però non vedo l'ora di leggere (è così, vero? ^^) della sua guarigione. Però qualcosa mi dice che Irene dovrà comparire di nuovo.
Ora ho capito la parte degli stivali parlanti, ed è bellissima! poi sai quanto io ami gli oggetti che parlano, sono così caposaldo della favole... lo specchio di Grimilde, gli stivali di Sherlock. Fantastici, specie quando mostrano due caratteri non proprio identici: uno è più chiacchierone, l'altro è prudente. Non so quale dei due ho amato di più!
E l'IC di John, ne vogliamo parlare? che è subito pronto a rinunicare al suo amore per lasciargli fare il suo dovere di fratello, è meraviglioso - e poi dici perché non ti fidanzi: troppe fiction? - perché non ha mai esitazioni. Comunica la notizia in un modo "rapido" che li per li mi era parso strano, ma alla seconda lettura ho capito che era solo sincerità senza indorare la pillola, anche perche il soldato Watson prende il controllo e seguirà Sherlock tra i pericoli, pronto a sacrificarsi per lui.
Madama Hudson la amo, lo sai vero?
A partire dal tuo citazionismo dell'affitto della casetta a Baker, con le due stanze; ma qui c'è un John che reagisce nel mio modo preferito, senza scuse sul dve dormiranno etc etc. Fino all'isitinto immediato della Hudson a curarsi di loro in modo materno; anche se è una maga anche lei è solo buonissima.
La borsa con le provviste e le tende che appaiono mi hanno felicemente richiamto i ricordi di Mary Poppins e dell'accampamento di Ron Harry e Hermione. Probabilmente non sono voluti e sono semplicemente elementi comuni ai racconti fantasy-favolistici, ma la mia mente citazionista divaga appena ha l'occasione
p.s la pace siglata col Re Magnusenn mi farebbe sospettare che possa tradirla appena gli fa comodo... tu ti fidi? ;)
Last but not least:Nirvana sarà solo fiera di aiutarti per questa bellezza, fidati
un bacio con due personalità diverse (?)
tua, Setsy

Recensore Master
03/10/18, ore 14:30
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per la recensione Boys Love. Appena entrata nel tuo profilo, questa long con una presentazione così particolare e carinissima ha attirato la mia attenzione nell'immediato: mi ha praticamente catturata. Non essendo pratica del fandom, il fatto che tu abbia messo la dicitura OOC tra le note non mi infastidisce per niente (d'altronde, non sono mai stata particolarmente fissata su questo tipo di "limitazioni", come le chiamerebbero i fissati sull'IC in assoluto e in tutto e per tutto.) Si tratta di una AU, così posso spaziare in un mondo nuovo e potermi immaginare il tutto con serenità.
Si ha la vera sensazione di tuffarsi in un libro di storie, con le illustrazioni: infatti, grazie a come hai descritto il Re Grasso e il Principe Annoiato, me li ritrovo proprio chiaramente davanti agli occhi. Maldicenze, prese in giro, concetti discordanti di cui nessuno può avere certezza: meraviglioso! Quanto è triste il passato del Principe Sherlock, maltrattato e messo in un angolo, come dimenticato dall'esistenza stessa. Un'infanzia curiosa ed interessata, stroncata da un brutto incidente e dalla prigionia imposta dal fratello maggiore: che reazione esagerata dico io, e cerco di capire il motivo della gelosia di Mycroft, che può aver portato ad un simile isolamento. Scappa, giustamente, in cerca di compagnia e libertà, rendendosi conto che il mondo al di fuori del castello non è affatto come si immaginava. Lo immagino, mentre viene scacciato da chi deve guadagnarsi da vivere, mentre lui fa bei discorsi e snocciola nozioni forbite qui e lì, a gente poco acculturata e che ha ben poco tempo da dedicargli. Scappa perché vuole lasciar perdere quel mondo, e poter vivere da solo, come desidera.
La parte che affronta il primo incontro tra Sherlock e Watson è bellissima, la mia preferita: un incontro fortuito in un luogo dove non dovrebbe esserci anima viva, una persona che riconosce il principe ma che non ha intenzione di consegnarlo al re. Soprattutto, un ragazzo che ha voglia di ascoltarlo parlare. Qui si è creata una certa magia tra i due protagonisti, portandomi ad interessarmi tantissimo a questa long.
Il principe alla fine mi è sembrato un poco più umile, e decisamente grato.
Mi è bastato leggere la prima parte per essermi assolutamente invaghita di questo tipo di scrittura, che effettivamente si discosta molto da ciò a cui si rifà normalmente: uno stile preciso, che solitamente si utilizza per i racconti fantastici appunto, curato, limpido e di chiara comprensione. Io quando mi ritrovo in cose simili, mi emoziono. Le presentazioni dei personaggi sono quasi "magiche", efficaci, emozionali.
Sono contenta di aver avuto l'occasione di poter cominciare a leggere questa long, augurandomi di avere altre occasioni in futuro per continuarla.
Alla prossima, e buon lavoro. :3

Recensore Veterano
02/10/18, ore 20:38
Cap. 2:

Ciao! Anche questo capitolo mi è piaciuto molto, non nascondo di essere molto curiosa per l'epilogo. Mi sono identificata tantissimo nella gelosia di John, anch'io avrei tirato una gomitata a Sherlock che si era incantato a guardare l'Incantatrice! Sono molto indecisa se fidarmi o meno di lei. Sarà tutta una trappola? Vorrà davvero aiutare i due protagonisti o sta architettando qualcos'altro? È bello però vederli già insieme e innamorati, la scena in cui dormono insieme abbracciati l'ho trovata molto molto dolce. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, ci rivediamo per il finale. A presto!!

Recensore Master
01/10/18, ore 23:02
Cap. 2:

Ciao, tesoro... stasera non riuscivo a connettermi, ma poi ce l'ho fatta!
Così ho potuto leggere subito il tuo aggiornamento
forse non andrò in fila, ma le cose si sono affastellate in un loro ordine.
per primo, quell'idiota di Anderson mi ha fatto quasi pena, qui; sposato con Sally che lo tiranneggia per avere vestiti e lussi! unendoci la sua indole rancorosa ecco che viene fuori un ometto arrabbiato che vuole farla pagare a qualcuno e mette a soqquadro le case dei sudditi con vero piacere
Per fortuna non ha trovato il prezioso violino, perchè fin li ci arrivava, sarebbe stato un oggetto strano per John
E volgiamo parlare di Mycroft? Il re Grasso in fondo non è cattivo, e soprattutto in un suo modo sbagliato è semplicemente super protettivo verso il suo fratellino, tanto che alla fine , secondo me, li potrebbe anche "benedire" invece di vederli per sempre in fuga dal suo regno (ma come sai, smetto di tentare di indovinare, va)
Billy il cavallo magico mi è piaciuto tantissimo! *-* adoro gli animali parlanti, fa tanto favola classica; sai dov'è immancabile? nelle fiabe rumene, forse l'area dell'Est ti ha ispirata in generale ;)
poi ovviamente lo "sento" parlare con la voce divertente di Bill lo spacciatore e tutto quello che è citazione (considerando poi quanto poco materiale esiste rispetto a serie di durata normale)mi fa gioire
E siamo a Irene. Bè, sai quanto la detesto, ma qui pare innocua. Intendo, non contraria ai johnlock, che sia una strega non mi disturba affatto. Appare in un modo IC che non avrei mai pensato si potesse raggiungere, vista la diversità dell'ambientazione; nuda, che provoca la gelosia di john e l'interesse scientifico di Sherlock (che cucciolo *°*)e sopra ogni cosa, amo la parola magica per aprire la porta! non è apriti sesamo, è Sherlock! ma certo!stupendo!
non sono certa della magia delle scarpe:lasciarle vuol dire far perdere le proprio tracce? che non si torna indietro? che si rinuncia a farlo?
Intanto i nostri sono impegnati nella fuga romantica verso quel di Baker 8giusto) dove saranno aiutai dall'adorabile madame Hudson (perchè non potrebbe mai tradirli, giusto?) e quindi cosa può andare storto, ora? perchè manca un colpo si scena, ancora, sì?
non vedo l'ora
un bacio magico,
tua, Setsy

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