Direi che questo capitolo ci lascia con due domande: 1) che cos'era questo potere oscuro alla base del monte Fuji che il dio voleva? 2) Perché Inari desiderava vendicarsi degli dei? Qualche torto deve essergli stato fatto per sviluppare un simile sentimento.
Akatsuki non mi da l'impressione di essere pentito, mi sembra aver capito quale sarà la fazione più vincitrice e cerca di "tirare acqua al proprio mulino" conscio che probabilmente si ritroverà in una brutta situazione chiunque vinca. Almeno così potrebbero mostrare pietà per quello che ha fatto.
Quale che sia il motivo il suo intervento risulta fondamentale per indebolire il dio, tramite il risveglio delle ragazze imprigionate.
C'è da dire che Inari anche così non si rivela un avversario facile, anche se indebolito e in netto svantaggio numerico riesce a impegnarli per una notte intera.
Adesso che la minaccia è rientrata sarà fondamentale fare il punto della situazione, perchè credo che dietro a Inari possa nascondersi qualcosa di peggiore.

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Buonasera cara, eccomi qui per leggere il nono ed ultimo capitolo di questa storia che sta volgendo al termine. Un finale coi fiocchi con vittorie su tutti i fronti direi: vedere tutti quanti in armonia, che se la spassano a chiacchierare dopo essere riusciti a fermare Inari è un vero piacere. Sono anche sorpresa di vedere Akatsuki con loro, infine i due fratelli si sono ricongiunti e hanno appianato le proprie divergenze proprio grazie al sacrificio di entrambi e alla consapevolezza di poter andare d’accordo anche se tanto diversi.
Il momento del colloquio con il Dio Supremo è stato decisamente la mia parte preferita: vedere le tre kitsune intercedere per poter restare sulla Terra con amici e affetti ha avuto un che di tenero che ho apprezzato davvero tantissimo. Ora capisco perché lui ha voluto si trovassero delle attività umane da seguire giornalmente durante il loro lavoro: hanno imparato molto, affinato e smussato il carattere – Tomoe sicuramente ne è l’esempio più lampante – e hanno creato legami indissolubili ed importanti.
Non potevano mancare le coppie che ho collegato mano a mano che procedevo con la lettura, e vederli interagire così tra loro in armonia (non troppo, quando Odanna si scalda fa ancora terribilmente paura!) è un piacere; insomma tutto procede per il meglio dopo il rischio di veder crollare i regni sotto le grinfie di un essere traditore e megalomane. Non sono mancati i momenti cinici, divertenti, quelli assurdi accostati a grande serietà, tristezza, pericolo: c’è stato di tutto in questa storia, ma sempre portato avanti ed alternato in modo coerente. I dialoghi sono il punto forte di tutto, molto presenti e ben studiati, mai forzati e alle volte rivelatori; i personaggi sono molto diversificati e subito riconoscibili per carattere, tendenze, impressioni, modi di esprimersi. Sei riuscita a costruire il tutto in luoghi precisi con un nome e una chiara fisicità, creando un mondo a tuttotondo in cui i vari protagonisti si muovevano e vivevano. A volte usi la punteggiatura in un modo non propriamente corretto a mio parere, ma sono dell’idea che una piccola revisione può aiutare con questo e con i refusi: nel complesso il testo è scorrevole, non è mai risultato pesante o prolisso. Hai fatto un buon lavoro coi colpi di scena, studiando le interazioni tra i vari personaggi e creando delle aspettative che si sono rivelate poi contrarie rispetto alla trama ed alle sue svolte inaspettate.
Non vedo l’ora di cominciare un tuo nuovo progetto cara, questo è stato piacevolissimo da seguire fino alla fine. Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Buonasera cara, eccomi per la lettura del penultimo capitolo, siamo nel clou della battaglia, in un punto critico che potrebbe portare a due uniche soluzioni opposte, critiche, definitive. Che cosa sono venuta a sapere leggendo… questa non me l’aspettavo… alla faccia di Inari, tutto avrei pensato tranne le crudeltà che ha portato avanti per vendetta e sete di potere. Sacrifici, morte, dolore, sangue sparso per il suo bene personale, e maledizioni a tentare di riuscire nell’intento. Che essere infimo, orribile, avido ed egoista. E pensare che inizialmente erano tutti preoccupati, si chiedevano che fine avesse fatto, perché non ci fosse.
Beh, ora lo sanno il perché.
Ammetto che Akatsuki è uno dei personaggi più interessanti che ho incontrato qui: l’hai gestito davvero bene, partendo dall’odio per il fratello, dal suo complesso d’inferiorità, al suo essere coinvolto con Inari per poi appianare il tutto e sfruttare il suo potere per poter aiutare tutti a sconfiggere la divinità traditrice. Lui è diventato uno dei miei preferiti, sappilo, redento alla fine decidendo di fare la cosa giusta. Il suo potere unito a quello di Nanami e di Aoi è stato preziosissimo, sono riusciti a ribaltare la situazione a loro favore unendo le proprie capacità. E per fortuna, perché sono convinta che se non fosse stato per il gemello crudele e per le umane, ora sarebbe tutto finito.
Nel peggiore dei modi.
Ed invece no, appianando il tutto, mettendo da parte orgoglio e odio, attaccando tutti assieme e sempre con l’aiuto di Akatsuki, riescono finalmente a purificare la divinità e farla sparire, dando poi inizio alla sistemazione dei danni – immani, considerando ciò che è accaduto. Beh, credimi, mi hai davvero stupita qui: hai studiato nel dettaglio le mosse non solo dell’avversario ma anche dei vari componenti in battaglia, utilizzando particolarità, tendenze e poteri nel miglior modo possibile e anche nel giusto tempo. C’è stato hype durante la lettura, cambio di direzione nella concezione che avevo di un personaggio, rivalutazione delle ragazze che si sono dimostrate molto, molto di più di ciò che avrei potuto pensare. Un penultimo capitolo elettrizzante dove hai saputo gestire dolore, pericolo, distruzione con una moltitudine di personaggi e senza far passare nell’anonimato la fase fisica descrittiva della battaglia. Non vedo l’ora di scoprire cosa mi attende per il prossimo ed ultimo capitolo cara, buonanotte e buona ispirazione! :3

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura del racconto interrotto su un momento importantissimo e pieno di hype. Cazzarola, ora si è scoperto dove sia finito il dio Inari. Non so perché, ma fin dall’inizio della storia l’ho sempre idealizzato in un essere benevolo, assolutamente affidabile, punto di incontro di youkai e umani, divinità protettrice.
Protettore una beneamata cippa di niente a quanto pare. Mi sono fatta fregare da un plot twist al settimo capitolo, per un headcanon che mi sono creata da sola tempo fa. Stupendo, assolutamente stupendo. Non faceva altro che attendere la venuta della leggenda, per poter poi distruggere tutto e tutti e regnare sulla conseguente immensità di macerie che sarebbe stata nell’insieme dei mondi. Alla faccia del dio benevolo, ha aizzato immediatamente tutti i protagonisti gli uni contro gli altri, e peggio ancora, ricordando l’ira risvegliata, sono sempre più spaventata per il destino delle due ragazze. Fortunatamente sono riusciti a tornare in loro grazie anche e soprattutto ai poteri della guaritrice, ma prevedo grandi problemi anche perché nonostante Inari sia un dio che sta cedendo… ha il coltello dalla parte del manico, e cerca di creare vantaggio da una situazione critica utililzzando le umane come merce di scambio per la propria incolumità.
Vigliacco, subdolo, furbo.
Maledettamente furbo.
E oltretutto, fermandosi a riflettere con due furie completamente fuori controllo, ci sono poche speranze per riuscire a risolvere il tutto: c’è un modo, e l’hanno pure trovato – direi miracolosamente considerando il caos creatosi – ma sono ko coloro che potrebbero portarlo a termine.
Mi sembra di sentire il rumore feroce della battaglia, avverto le sensazioni negative, la negatività farsi avanti, vedo la distruzione protrarsi davanti ai miei occhi, e il mondo farsi sempre più cupo davanti a colui che pensavo avrebbe protetto tutto quanto. Ecco, mi hai sconvolto tutta la lettura, sappilo, perché mai mi sarei aspettata una cosa simile: mi hai presa in contropiede, alla sprovvista, palesandomi uno scenario di morte e distruzione totale. I dialoghi qui rendono al meglio, fanno capire ciò che sta accadendo davanti a tutti, e ci sta: qualcuno è riuscito a tornare in sé e qualcun altro ha perso se stesso, lavorando per il gioco del nemico senza possibilità di ritorno, pare.
Che dire, se non che hai interrotto sul più bello ed hai fatto super bene, perché ora bramo la lettura del prossimo capitolo con tutta me stessa: potrebbe finire in qualsiasi modo, non è detto sia programmato un lieto fine visto come sta andando avanti la faccenda. Brava, mi piace un’autrice riesca a scombinarmi i piani così! Alla prossima, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Comincio con una cosa che non mi ha convinto: perchè Inari non dovrebbe essersi accorto che la ragazza aveva purificato i suoi amici? Il Dio era presente, la scena di Odonna che si scusa a terra per essere stata brusca con Ririchiyo a sua volta protetta da Miketsukamimi sembra una prova lampante di individui non più in preda a una furia omicida. Viene da chiedersi cosa stesse facendo in quel momento?
Detto questo vedo che ci preso in pieno quando ho detto che l'accenno al fratello di Tomoe.
Il combattimento è stato ben fatto ed è un esempio di come non ci sono scorciatoie e solo il duro lavoro ripaga. Dell'invidia tra un fratello dotato e uno no.
Ho trovato molto interessante l'uso di prodotti naturali come sorbo e aconito per indebolire e condizionare delle divinità, se vogliamo una dimostrazione di come esse siano connesse al mondo naturale ma allo stesso tempo influenzate proprio per questo legame.
Il dio traditore afferma una cosa curiosa: avrà due ragazze pure...significa che delle tre una ha già "debuttato"? XD anche se più probabilmente essendo Ririchiyo un ibrido non la considera tale.
Cmq non mi aspettavo che in lei potesse risvegliarsi un'ira oni, nonostante la lontana parentela (...la cosa risveglia diverse battute maschiliste, ma che per adesso terrò per me)
Altra cosa detta da Inari che mi sembra significativa è quando parla che il tempo della profezia si sta esaurendo, anche se non essendosi Tomoe schierato con lui come prevedeva la profezia non significa che quest'ultima è già stata annullata in parte?
Sul fatto che Inari fosse poi il traditore, mi ha stupito a metà.

Ciao Inu_ka,
eccomi qui per lo scambio.
Bel capitolo conclusivo.
Di questa storia mi è piaciuto molto come la tre Kitsune si sono evolute. Infatti, se all'inizio consideravano il mondo degli umani come solo un lavoro (e forse anche come una scocciatura), alla fine di tutto sono proprio loro che chiedono al Dio Supremo di continuare a vivere in quel mondo. Mi è piaciuto come hai saputo gestire il percorso evolutivo dei vari personaggi. Quindi complimenti.
Mi è piaciuta la scelta di far vedere come continua la vita dei vari protagonisti dopo la battaglia che li ha visti coinvolti, come si adattano alla vita umana, come il rapporto si è creato va oltre la mera occasionalità. Un capitolo tranquillo, ma che da un vivido spaccato dei rapporti profondi che si sono formati.
Ci vediamo presto sotto altre storie.
Mask.

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Buonasera cara, eccomi qui per procedere con la lettura di questa long. Già dalle prime parole mi sembra di intuire che sarà parecchio interessante la faccenda adesso. Mi piace il fatto che invece di arrivare a una conclusione efficace dell’interpretazione, siano finiti ad avere ancora più elementi a confondere la cosa. È il momento dunque del rivelare la propria essenza alle figure femminili presenti in questa storia: ognuna reagisce a modo suo, ma sono contenta di notare come concepiscano nel giusto modo l’esistenza degli youkai. Le ragazze reagiscono in modo da creare personalità diverse, e l’esito positivo di queste riunioni fondamentali darà luogo a una alleanza presunta, che sicuramente si mostrerà forte e vantaggiosa all’occorrenza. Ho trovato interessante la parte dedicata a Tomoe ed al gemello, due opposti sia in aurea che poteri, in carattere e in temperanza. Certo, lui ha già di suo una personalità abbastanza spiccata e non certo facile, non riesco ad immaginarmi come possa essere il fratello: buono non di sicuro.
La profezia dunque si sta avverando, e io mi stavo divorando riga per riga tutte le fasi dell’evento: mi dicevo “dai, dai che manca poco e scoprirò chi tra i demoni dalle nove code è colui che appare, dai!” E porca miseria niente, sono rimasta letteralmente a bocca asciutta. Hai interrotto sul più bello, con un’affermazione stupita e gli occhi spalancati di chi sta assistendo al fenomeno.
Il capitolo è breve, e ne capisco il motivo: dovevi far in modo che gli youkai si presentassero così da portare dalla loro parte alleati interessanti, oltre al fattore della sincerità e della protezione, però è vero che avrei voluto continuare nella lettura, però so che arriverò al prossimo scambio con interesse ancora maggiore. Stai creando il giusto hype e lo stai usando in modo piacevole, adoro queste cose. Scommetto sarai in grado di stupirmi con il nome del demone, alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Ciao,
eccomi qui per lo scambio del giardino.
Allora partiamo da questo: Inari non è cattivo, è stronzo. Ti vuoi vendicare degli altri dei, va benissimo, ma gli altri regni cosa centrano?
L'idea di usare Akatsuki come colpo ti scena mi è piaciuta molto. Penso che si sia fatto un bel esame di coscienza e abbia capito che le sue azioni passate andavano "leggermente" riparate in qualche modo. La spiegazione del suo potere mi è piaciuta molto; inoltre, mette ben in evidenza la malvagità di Inare, che non esita a sacrificare cose, dei, divinità o persone, per i suoi scopi personali.
Mi è piaciuta l'idea di utilizzare le armi usate dal dio nella precedente battaglia contro lo stesso. Per la serie di chi spada ferisce, di spada perisce.
Certo, se Akatsuki si fosse leggermente impegnato, probabilmente sarebbe allo stesso livello, se non più forte di Tomoe.
Ora sono proprio curioso di vedere come concluderai il tutto nel capitolo finale.
A presto.
Mask.

Buonasera cara, eccomi qui per continuare con questa long. Ho notato con piacere una corposità maggiore nel capitolo, e oltretutto una miglioria nella forma e nella stesura, con frasi ben strutturate e un testo pulito. Ginji resta il mio personaggio preferito, nel suo tentare di prodigarsi ad aiutare, nel suo essere così ligio al dovere e legato al concetto stesso di amicizia. Gli youkai continuano a mostrarsi ad Aoi e non è affatto bene, però la cosa che mi stupisce e che non credevo possibile è che lei è pienamente consapevole dei suoi poteri e delle proprie capacità. Odanna, insomma, hai toppato in pieno: credevi di sapere di lei e della sua ingenuità ed invece sa tutto ma lo ha spifferato soltanto a giochi conclusi con il kyubi. La maledizione lanciata non mi fa stare tranquilla, ho come il presentimento che non sia svanita e che in realtà si stia muovendo silenziosamente in modo passivo.
Lo so, sarò crudele ma mi piace quando i personaggi nelle storie affrontano momenti difficili e soffrono soprattutto fisicamente: considerando che ho a che fare con uno youkai di quel rango, fa capire quanto siano potenti gli altri che stanno minando alla sicurezza di Aoi.
Nanami è la terza figura femminile dai poteri straordinari con cui sono venuti a contatto i protagonisti, e mi piace molto: sembra timida e a tratti vulnerabile eppure ha un potere meraviglioso ed enorme. Questa con le altre due si presenta nella completa normalità, però sfizia l’immaginario bellico dei demoni giustamente: l’idea di poterle utilizzare come alleate in quella che potrebbe essere una disastrosa battaglia con gli youkai. So che accetterebbero di buona lena, e sarebbero risolutive.
Trovo comunque affascinante il rimando continuo alla leggenda, al fatto che Ginji pensi di essere effettivamente coinvolto così come Odanna. Beh, potrebbe essere intrigante. E secondo me lo è. E adesso i danni, perché se c’è trambusto all’altezza del portale, direi che non è affatto un buon segno.
Anzi, mi piace. Non vedo l’ora di scoprire cosa sta accadendo, comunque sei davvero migliorata lasciatelo dire, sotto tutti i punti di vista e nella gestione del testo e dei personaggi. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Mi piace come hai descritto le "code" della luna, trovando così almeno una possibile spiegazione a una parte della profezia. Mentre ho trovato ben fatto le varie analisi che i protagonisti cercano di dare all'attuale situazione. Sicuramente hanno ottenuto molte informazioni, ma anche averne troppe non aiuta perchè come capita a loro risultano esserci troppe possibilità che alla fine confondono solamente. Giustamente viene affermato che sono tornati al punto di partenza, perdendo perfino la sicurezza che Aoi fosse la ragazza della profezia come invece avevano sempre pensato.
Non mi convince questo improvviso accenno al fratello di Tomoe, è fatto bene per carità ma non riesco a pensare che sia stato messo solo per dare maggiori informazioni sul personaggio. Per adesso sono dell'idea che potrebbe apparire più avanti e non dalla parte dei buoni.
Per quello che mi riguarda il capitolo non l'ho trovato per niente lungo.

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Ciao,
eccomi qui per lo scambio.
E così si scopre che il dio della distruzione/profezia non è altro che Inari, bello stronzo!
L'inizio del capitolo lasciava presagire il peggio, ed in parte il peggio è veramente successo.
Le kitsune soggiogate da Inari hanno dato il via al processo di distruzione totale, solo il tempestivo ed insperato intervento delle tre ragazze ha evitato il peggio del peggio. Il piano architettato dal dio è era molto subdolo e astuto, fortunatamente in parte non ci è riuscito.
Mi aspettavo che in questo capitolo uscisse il fratello/nemesi di Tomoe, e il modo in cui è stato rimesso a posto mi è piaciuto. Spero che soffra in prigione. Brutta bestia l'invidia, verso un fratello poi...
Bene bene, il finale di capitolo lascia la questione più in sospeso che mai. Come riusciranno i nostri eroi a mettersi in contatto con Nanami? Sono proprio curioso di scoprirlo.
Complimenti e a presto.
Mask.

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Buonasera cara, mi spiace per il ritardo con cui mi sono presentata ma tra lavoro, salute e famiglia è un delirio trovare un attimo per me. Mi sto prendendo del sano tempo per la lettura in questi giorni, così da distrarmi e recuperare finalmente le letture arretrate. Ecco, ora capisco tante cose, hai ripreso il sospeso lasciato alla fine del capitolo precedente che tanto mi aveva incuriosita: ora capisco perché non solo la ama, la vuole sposare e farebbe tutto per lei. La protegge, cerca di salvare la vita di tutti i giorni di un potenziale straordinario quanto segreto – alla stessa possedente oltretutto – e mi son commossa nel vedere cosa sia disposto a fare Odanna in tutto questo, dedicarsi a lei e alla sua protezione con anima e corpo tentando di fare di tutto. Noto però che sono sempre più forti gli Youkai che attentano alla sicurezza di lei, e capisco ora i collegamenti: insomma, il dio potrebbe essersi ritirato perché ferito mortalmente e non in grado di adempiere al suo lavoro, giusto? Ed ecco che entrano in gioco i tre protagonisti.
La parte dedicata al passato della famiglia Oni è stupenda: ho amato questo, la narrazione, il fatto che sembrasse una vera e propria leggenda tradizionale antica, narrata di generazione in generazione. Una storia con uno sfondo orribile e doloroso che mostra quale sia il potenziale del sangue di Odanna stesso, e questo basterebbe effettivamente per mantenere la quiete nella vita della donna, se decidesse di passarla con lui. La seconda parte della narrazione, insomma, quello che sta nel “dopo” della storia, è ancora più triste e ricca di significato: ora un altro collegamento con Aoi si fa chiaro e un tale sacrificio per il mondo e per la figlia è stato davvero una cosa apprezzata. L’ho vissuto con interesse questo spazio dedicato, spazio che ha aiutato a mostrare le vicende della stirpe.
Ed ecco risolto il mistero del racconto nel racconto, l’ultima parte non è affatto un buon segno: raccomandazioni, narrazione, avvertimento e la presenza di una profezia nefasta che parla di morte e sangue… non è bene, niente bene, e per questo mi piace. Mi intrighi mano a mano, perché inizialmente sembrava un tono più leggero nella storia, ora invece si mostra nella sua interezza e in ciò che davvero può creare problemi e dolore; questo mi piace, non è scontata, ma porta a un cambio di prospettive interessante. Migliori mano a mano con la stesura dei capitoli, e fai dei dialoghi parte fondamentale della narrazione. Sveli un po’ per volta, mostrando non personaggi secondari, bensì più protagonisti di pari importanza.
Ora voglio sapere se il nove code sarà proprio lui e dovrà scontrarsi con l’Oni davvero, portando a distruzione e morte, oppure se qualcosa potrà infine schiarire alla luce dell’happy ending. Spero di continuare presto la lettura di questa storia, alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Ciao,
Eccomi qui per lo scambio.
Siamo al preludio della battaglia e gli avvenimenti che si stanno delineando all’orizzonte non fanno presagire che sarà uno scontro facile. I preparativi sono quasi ultimati e i tre “dei” hanno finalmente deciso di rivelare le loro identità, alle persone particolarmente dotate che hanno incontrato durante il loro soggiorno terrestre. La parte di Tomoe è stata particolarmente interessante. Il fratello malvagio si unirà alla battaglia? Da che parte?
Curioso di scoprire che sarà il famigerato nemico.
A presto.
Mask.

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Non sono in ritardo di più, scusami davvero immensamente ma non sono proprio riuscita a passare prima, però come promesso arrivo sempre.
E infatti eccomi qui.
Inizio col mettere le mani avanti confessando che di tutti e tre gli anime, non ne conosco manco uno e ho fatto un po’ fatica a stare dietro a tutti i discorsi, non perché non sapessi ricollegare nomi a figure o a caratteri vari, ma perché inizialmente butti davvero tanta – forse troppa? – carne al fuoco inserendo un sacco di informazioni non del tutto necessarie e che invece sarebbe stato meglio diluire nel corso della narrazione.
In compenso nonostante tu inserisca davvero tante informazioni, le descrizioni sono un po’ povere e la storia risulta quindi quasi più un elenco di quello che sta succedendo che un racconto vero e proprio.

A parte questo, la storia alla base sembra davvero molto interessante, questi tre Kyuubi “costretti” ad andare sulla terra per fare le veci del dio sparito chissà dove e mescolarsi con gli umani senza però rivelare la loro identità, è sicuramente il preambolo di qualcosa di più ampio e che probabilmente si legherà anche alla ragazza che cucina gli Inari-zushi. Chissà. Per ora mi incuriosiscono molto le possibili interazioni che questi finiranno per forza di cose per avere con gli umani e con la ragazza e poi chissà che non si scopra anche che fine ha fatto il dio scomparso.
Anche i personaggi mi hanno molto incuriosito e durante la scena in cui parlano degli Inari-zushi mi hanno fatta sorridere per la differenza d’esperienza tra l’uno e l’altro, povero Tomoe, è stato proprio sfortunato.
Il capitolo in sé comunque non mi è dispiaciuto, quindi complimenti.

Ok, decisamente fossi una delle tre kitsune non crederei a una parola dei miei superiori, incontrare un umano con poteri può essere un caso ma trovarne ben tre va al di là di qualsiasi calcolo probabilistico.
Ho trovato interessante tutta la parte del Sanda che introduce un nemico ancora nascosto, questo primo attacco dimostra che qualcosa sotto c'è. Personalmente lo giudico un errore, il fatto che ci sia stato dimostra la presenza di un nemico e di qualcosa che vogliono.
L'unico vero risultato è di mettere in guardia le tre kitsune, ottenendo zero risultati in cambio dato che Ginji si riprende abbastanza facilmente grazie agli Oni.
La frustrazione che ne segue per lui è comprensibile, ma dimostrata buon senso a perdonare Ranmaru e volendo continuare a collaborare con lui.
Mi ha sorpreso che Aoi avesse già intuito la natura di tutti, ero convinto che demoni di così alto livello sapessero celare meglio i propri poteri.
Un capitolo interessante che preannuncia l'arrivo dei guai.