Recensioni per
Mess in South Park
di ntnmeraviglia

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/01/19, ore 02:36
Cap. 10:

Ciao!
Mi sono aggiunta alla schiera del fandom di South Park da qualche mese e sono passata a bazzicare di recente nella sezione di EFP. Era da qualche giorno che meditavo di recensire questa storia, ma volevo prendermi il mio tempo per poter lasciare un commento puntuale e completo; dunque anche se la recensione sarà una sola vuole affrontare gli avvenimenti e i capitoli da te pubblicati fino ad ora.
Potrei risultare un po’ prolissa, ma ci tengo ad argomentare tutto ciò che devo dire. Detta così questa premessa pare un po’ minacciosa, la verità è che in questo mio commento – molto umilmente e senza l’intenzione di offendere, ovvio – vorrei segnalarti quelli che secondo me sono i punti forti e quelli che lo sono un po’ meno della tua storia. Ma come vedi la bandierina è verde quindi penso che fino a qui sia stato fatto un lavoro complessivamente buono e che si veda!
 
Parto innanzi tutto dal tuo stile: mi piace, davvero. Hai un bel modo di esprimerti: trovo tu sia diretta, dunque ci sono pochi fronzoli e si va dritti al sodo.
È una cosa che dico spesso quando recensisco, ma mi piace che lo stile di scrittura si sposi con ciò di cui si parla. Ammetto di non aver letto altre tue storie, quindi non so se l’impronta che hai dato a questo racconto dal punto di vista stilistico sia diversa dal tuo solito modo di scrivere. Sta di fatto che, secondo me, il tuo modo di narrare è molto adatto ad un racconto su South Park che, diciamocelo, non fa sconti a nessuno e raramente gira intorno alle questioni.
Ho notato anche che sei brava con le frasi incisive: non sono propriamente frasi ad effetto, ma restano impresse e frullano nella mente del lettore fino a che non è costretto a distrarsi proseguendo con il capitolo successivo o con la frase successiva.
Credo anche che tu sia stata brava a distribuire il turpiloquio. Non ti verrò mai a dire che hai fatto male a utilizzarlo, anzi: credo che sia un punto a favore della storia. Prima di tutto, pare poco, ma tiene alta l’attenzione. E siccome non sei stata a infarcire il testo di porci e parolacce, anche se non mi è stato per nulla difficile seguire la storia – ma a questo ci arrivo dopo – non si arriva mai a dire “ehi, ma qui c’è un’altra parola volgare”. Anzi, ripeto che sono sempre rimasta concentrata su quanto scrivevi, ma che ovviamente una parola che, come quelle volgari, si legge di rado, dava quel guizzo di attenzione in più.
Altro punto a favore della scelta di inserire questo genere di linguaggio è che di sicuro si adatta ai personaggi: sei riuscita a dare un taglio specifico al modo di parlare di ciascuno, secondo me, dunque ognuno ha il suo modo di esprimersi. Ma va tenuto conto che sono ragazzini e che tutti, a conti fatti, vengono da South Park, che non è un manuale di buona educazione.
L’aspetto di cui ti sto per parlare riguarda sempre lo stile e vuole ricollegarsi alla questione di cui ti stavo parlando prima, ovvero la concentrazione. Ho letto la storia due volte, una più rapidamente e una in modo più approfondito per segnarmi ciò che volevo dirti nella recensione.
Conta che sono una che si distrae facilmente, soprattutto con le fanfiction. Con la tua storia ho proseguito facilmente, vuoi perché come dicevo hai uno stile che non si perde in filippiche inutili, vuoi perché gli avvenimenti sono concitati e dinamici.

Prima di chiudere questo discorso sullo stile volevo segnalarti un paio di sviste (errori di battitura, ad esempio) o di aspetti che non mi hanno convinta.
Partendo dai primi, nel capitolo di Craig:
*lui lo capii al volo, al posto di lui lo capì al volo;
*Perché non mii consigli qualche contatto?
Ho poi notato nel capitolo di Tweek, ma se non erro è un aspetto che si ripete più volte nella fanfiction, tendi a scrivere la e accentata a inizio frase con l’apostrofo, quindi E’. Lo facevo anche io per risparmiare tempo, ma ti assicuro che anche se si capisce cosa intendi – e quindi si sa che non stai facendo un errore – anche solo visivamente è fastidiosa ed è un peccato.
Dal punto di vista visivo, ho anche notato che talvolta ti sei servita di alcuni incisi, come quello che ho usato io poche righe sopra. Siccome per i dialoghi usi i trattini e talvolta questi incisi erano sulla stessa riga del dialogo, creavano un po’ di confusione: non risultavano come dei trattini lunghi, ma come dei semplici trattini. Dunque l’occhio aveva l’impressione di star per leggere un’altra frase pronunciata da uno dei personaggi
Nel primo capitolo, dunque il primo capitolo dal pov di Kyle, ho individuato una frase, circa a metà, che ti riporto: “Lasciai perdere il discorso, e pregai che non sarebbe mai più stato riaperto.”
Mi sono chiesta se segnalartela perché non sono una professoressa di italiano, mai azzarderei dirlo nella vita, ma c’è qualcosa nella concordanza di verbi che non mi suona. Credo che sarebbe meglio così: “Lasciai perdere il discorso e pregai che non venisse mai più riaperto.”
Questo esempio mi torna utile anche per sottolineare un’altra cosa, ovvero la virgola. Ho visto che molto spesso inserisci la virgola prima della e. Sono una molto pro licenze poetiche, quindi anche se mi viene fatto notare che non bisogna iniziare le frasi in un certo modo e che non bisogna mettere virgole in certi posti lo faccio comunque, ovviamente con cognizione di causa. Per citare Cartman, sono molto per la filosofia “whatever, I do what I want”. Quindi ripeto, non te lo voglio segnalare come errore, ma fare in modo di portarci la tua attenzione per farti notare che in una frase come quella che ti ho riportato sopra la rende inutilmente spezzata e lenta, quando non sarebbe necessario.
Ti consiglio anche di sbizzarrirti con punti e virgole e due punti: ho visto che di tanto in tanto li hai utilizzati, ma credo potresti servirtene ancor di più per rendere più fluide sequenze di frasi che con una virgola creano periodi troppo lunghi, ma che con dei punti suonano troppo spezzettate.
 
Passo adesso alla questione personaggi e caratterizzazione. Già l’ho accennato, ma mi sono parsi tutti molto accurati. Si vede che sei appassionata della serie e che hai prestato attenzione a ciò che ognuno di loro ha avuto da dire nel corso degli episodi, perciò tanto di cappello.
Emerge molto dalla narrazione, non solo dallo stile e dalla scelta di parole con cui farli parlare, come già ti dicevo. In particolare i capitoli che mi sono piaciuti di più, principalmente grazie alla resa dei personaggi, sono quello di Craig, Kenny, Tweek e Eric.
Confesso che in alcuni punti mi sono ritrovata un tantino perplessa, però. Non tanto per i pensieri dei personaggi, ma per le azioni da loro compiute. Inizialmente pensavo si trattasse di una questione di interpretazione, perché chiaramente per quanto la base originale sia comune, le mie idee di un personaggio non saranno mai le tue e viceversa.
Vorrei approfondire la questione nella prossima parte della recensione, che riguarderà l’intreccio della storia. Quando le eventuali perplessità non riguardavano questo, comunque, ho apprezzato molto la tua resa dei personaggi.
Diciamo ecco che l’impressione che ho avuto talvolta fosse che i personaggi fossero loro stessi nei pensieri, nella teoria, ma che in qualche scelta e azione uscissero abbastanza dal seminato.

Ho tenuto per ultimo l’intreccio della storia perché credo sia l’aspetto del tuo racconto su cui ho più da dire.
Trovo che di base l’idea sia buona: hai dato nel tuo racconto una sorta di “continuità” alle relazioni fra i vari personaggi, cosa che nello show raramente capita. Non so se sono riuscita a spiegare ciò che intendo; quello che voglio dire è che, mentre nella serie televisiva ci ritroviamo a vedere personaggi che parlano e che si ignorano poi per episodi interi, gente che non si sa quanto si voglia bene o meno, nella tua storia c’è un vero proprio intreccio. E non lo disdegno, anzi: mi piacciono gli inciuci, i casini e il drama che ci va dietro.
Metto le mani avanti nel fare questo discorso dicendo che ho letto la tua storia senza prestare attenzione alle coppie che hai segnalato nella descrizione molto semplicemente perché ok, ho le mie OTP e ship in South Park come in qualsiasi altra serie, ma sono molto rilassata circa la questione. Dunque, anche se non penso possa trasparire in alcun modo, quello che dirò successivamente non ha alcun legame con le coppie affrontate. Idem per la questione nuovo personaggio: aborro l’odio per i nuovi personaggi, perché se inseriti bene all’interno di un racconto trovo lo rendano ancor più interessante e denotino una bravura in più dell’autore.
Quando ti ho parlato dello stile ti ho detto che non ti perdi in ciance inutili e che questo è un ottimo punto a favore. Lo ribadisco, ma credo che forse avresti dovuto spendere qualche parola in più, soprattutto all’inizio del racconto, per contestualizzare, o inserire magari qualche coordinata nelle note iniziali.
Quando ho cominciato a leggere la storia, circa alla fine del capitolo di Kyle, ero convinta che la rottura di Craig e Tweek fosse quella che si è effettivamente vista nella serie, nell’episodio Tweek x Craig. Qui, nella storia, se non erro i personaggi sono più grandi, ma leggendo di primo acchito mi è venuto spontaneo dare per scontato che gli avvenimenti fossero quelli del cartone, semplicemente traslati in un momento in cui i protagonisti hanno un’età accettabile per fare tutto quel che fanno.
Mi sono poi ritrovata a metterlo in dubbio, perché nell’episodio che citavo la nascita della relazione di Craig e Tweek è estremamente recente e non prosegue da anni come invece hai accennato tu. Ma forse questa è una coordinata temporale di cui sento il bisogno io e che per altri può essere del tutto trascurabile.
Approfitto della questione Craig per introdurre un aspetto che accennavo nel paragrafo precedente. Il secondo avvenimento saliente della storia, dopo la rottura di Craig e Tweek, è la nascita della relazione di Craig e Kyle. Ho deciso che non approfondirò troppo i possibili pensieri di Kyle, perché ammetto che è uno dei personaggi di South Park che in termini di comprensione mi dà più problemi. Diciamo che, essendo l’inizio della storia ed essendo i protagonisti giovani, ho accettato di buon grado la motivazione data per il suo interesse nei confronti di Craig: è il suo tipo. E per dei ragazzi giovani ci sta e basta, il coinvolgimento supera l’effettivo interesse per quanto sia conveniente gettarsi a capofitto in una situazione che potrebbe rivelarsi dolorosa.
Kyle fa un po’ la crocerossina alle volte e si è gettato fra le braccia di Craig per questo interesse. Da un certo punto di vista ho compreso anche la voglia di Craig di non pensare a Tweek, accettando per disperazione tutte le attenzioni dategli da Kyle. E riconosco anche la freddezza analitica di Craig, che pur mollando Kyle per messaggio lo fa non appena si rende conto che le cose per lui non stanno andando.
Non so se è un aspetto che intenderai approfondire nei prossimi capitoli, ma mi piacerebbe capire come Kyle è giunto ad innamorarsi di Craig, se si è trattato di un voler rimpiazzare sentimentalmente l’attrazione che Kyle stesso provava per Stan e che emerge durante il capitolo della festa. Per ora lascio questo aspetto da parte.
Come ho premesso, non ho nulla contro i nuovi personaggi. Tuttavia ho qualche dubbio nei confronti di Alexis. Non perché sia caratterizzata male: ha un carattere che per un personaggio femminile può piacere o meno e io ammetto che in linea di massima i personaggi un po’ scontrosi non mi dispiacciono. Mi torna però utile il suo caso per sottolineare alcuni degli aspetti che reputo un po’ deboli nella storia, dal punto di vista dell’intreccio.
La prima cosa che sappiamo di Alexis è che si è trasferita a South Park da qualche anno; è una novità per i racconti con nuovo personaggio, che di solito cominciano con l’arrivo del nuovo studente e ci si deve sorbire il suo relazionarsi con tutti. Non mi è dispiaciuto saperla inserita nella “squad” di ragazze, che è la migliore amica di Wendy e che Kenny nutre un interesse per lei. Hai scelto anche un buon personaggio con cui farla legare dal punto di vista sentimentale e in questo senso anche la storia con Craig penso avrebbe potuto funzionare.
Ha cattivi rapporti con il padre, di cui parla in modo estremamente dispregiativo e, ancora una volta, considerando che appunto sono ragazzi giovani e che Alexis nello specifico si è trovata in una situazione molto delicata come un divorzio, si può comprendere il suo astio.
Anche il modo che ha di trattare Kenny ti direi che è buono, perché non lo asseconda e, la prima impressione che si ha, è che le cose saranno molto complicate a livello di sviluppo.
Quello che mi ha turbata è stata la conclusione del suo capitolo, quando scopre che Craig è nuovamente single. Ho tralasciato il fatto che Craig volesse avere una ragazza: ero un po’ confusa perché tutti lo considerano omosessuale qui, ma siccome lui afferma di volere una ragazza mi era tornata in mente di nuovo la parte dell’episodio, sempre Tweek x Craig, in cui dice che con certe accuse di tradimento non troverà mai una ragazza disposta a stare con lui, quindi confermami se effettivamente gli eventi si svolgono in questo periodo. Ciò che non ho capito è stata la scelta di Alexis di provarci con lui. Non perché ci sia qualcosa di male, ma perché è stata una scena estremamente simile a quella con cui si conclude il capitolo di Kyle: Craig è libero e quindi Kyle ci prova, e subito lo fa anche Alexis. E ci starebbe, Craig viene considerato come il più ambito ragazzo della classe secondo la lista che le ragazze fanno in uno degli episodi della serie e secondo la wikia di South Park. Il punto è che la motivazione che viene data è la stessa di Kyle: Craig è il tipo di Alexis. E non è nulla di strano, ma va considerato comunque che nell’intreccio della storia due eventi simili tanto vicini, se non adeguatamente motivati da eventi pregressi risultano un po’ ripetitivi e confusionari. Per farti capire cosa intendo, affronto gli stessi eventi dal punto di vista di Craig: Craig si molla con Tweek e Kyle subito si offre di consolarlo. Non so se la loro relazione sia iniziata il giorno stesso in cui Kyle gli ha proposto di andarlo a vedere – anche se non credo Craig riuscirebbe a rimpiazzare Tweek tanto in fretta, perché come hai detto tu agisce e dice ciò che pensa, ma non è così impulsivo da dire di non aver riflettuto –, sta di fatto che Craig aveva la sua motivazione: dimenticare Tweek. Quando molla Kyle, Craig lo fa pensando di dover stare con una ragazza per risolvere i propri problemi. Alexis è disponibile e dunque Craig coglie l’occasione. In questo senso il discorso potrebbe filare, anche se già nel capitolo successivo abbiamo una rottura. È stato questo l’evento che meno mi ha convinta di Alexis, a maggior ragione per una frase che ti riporto: “Ma io sapevo bene a cosa andavo in contro, ormai ero un'esperta di traditori e sapevo gestirmeli.”
Alexis ha rotto ogni rapporto con il padre perché ha tradito la madre, ma solo perché Craig è il suo tipo è disposta a ignorare ogni possibile accusa simile nei suoi confronti vedendo solo gli aspetti positivi.
Nel capitolo di Kenny, Stan dice all’amico che Craig e Alexis si frequentano. Kenny, pur essendo per lo più buono e pacato, alle volte perde la pazienza e anche se ho trovato forse un po’ esagerato il pugno dato a Craig, ripeto che si tratta di chiavi di lettura: Kenny faceva il filo ad Alexis da una vita e mezza – e in un modo che ho per altro trovato molto IC –, perciò vedendosi privato di ogni possibilità da un ragazzo professatosi omosessuale per anni si innervosisce.
Ho riletto più volte il passaggio di cui ti sto per parlare. Dopo la rissa, Alexis raggiunge Kenny e si getta letteralmente fra le sue braccia. Ha cominciato a frequentare Craig lasciandoci con una frase che fa intendere quanto abbia aspettato quel momento e, nel capitolo successivo, non corre da Craig, che si è preso un pugno per lei e che dovrebbe essere il suo ragazzo, ma da Kenny. Nelle storie dove ogni capitolo si occupa di un personaggio è sicuramente difficile mettere in luce i pensieri di ognuno in relazione ad ogni evento, ma anche nei capitoli successivi nulla spiega perché Alexis abbia rotto con Craig. Anche se ciò fosse stato spiegato, il cambio di atteggiamento nei confronti di Kenny è a dir poco repentino e trovo che a poco serva il fatto che Alexis lo abbia mantenuto nel limbo per un po’, cosa che per altro ha il giusto rilievo solo nel capitolo di Stan.
Di sicuro la rissa con Craig è un evento forte, ma a cui credo manchino le basi: la perseveranza di Kenny non è servita a nulla per mesi e un pugno scagliato senza ragione contro lo spasimante di Alexis gli ha fatto guadagnare un biglietto per essere notato.
Per dirlo senza giri di parole, penso che il tallone d’Achille più grande di questa fanfiction sia il modo in cui talvolta si svolgono gli avvenimenti; alcune reazioni sono esagerate, in senso positivo o in senso negativo. Vedi anche gli eventi della festa, quando Kyle tocca Stan. Stan si dice di dover essere delicato con Kyle e due righe dopo, quando viene toccato, decide di troncare ogni rapporto con lui, per giunta trattandolo male la sera stessa della festa, incurante del suo stato e di ciò che sta passando. Stan di certo non brilla per altruismo, ma tant’è.
Non ho nulla a che ridire sulle vicissitudini di Randy, perché quell’uomo è fuori come un balcone e ha delle credenze tutte sue, che ha illustrato anche ad Alexis. L’atteggiamento infantile di scrivere a Kenny è molto da lui e ci sta, anche se ancora una volta parlando di Alexis, perché fidanzarsi con Kenny dopo questo avvenimento? Perché baciarlo tanto repentinamente? Solo il senso di colpa?
Quello che ho detto vale anche per Kyle, però, perché magari si sarebbe potuto approfondire perché fosse tanto preso da Craig.
Avrei altre domande, ad esempio su come Craig intende farsi perdonare da Tweek, anche se spero venga approfondito in un prossimo possibile capitolo dedicato a loro. Allo stesso modo mi chiedo perché Stan sia improvvisamente corso da Cartman per “salvare” Kyle, gettatosi fra le sue braccia? In virtù dell’amicizia di cui si è parlato nei capitoli precedenti, ma che allo stesso tempo non gli ha impedito di allontanarsi dal suo migliore amico? E Kyle cosa ha saputo, da chi, e perché ha scelto di allontanarsi da Cartman che a detta sua era l’unico disposto a stargli vicino?
Come dicevo alcune di queste domande credo troveranno risposta naturale con il seguito della storia, altre invece spero tu voglia eventualmente approfondirle magari nei capitoli già pubblicati.
In sunto, credo che talvolta gli avvenimenti della storia, oltre che portare a conseguenze esagerate, siano troppo “semplificati”. Nel senso che gli intrecci ci sono, funzionerebbero, ma le motivazioni che portano a tali sviluppi sono deboli e credo che una storia non possa reggersi solo sull’intrico di personaggi, cotte, relazioni e tradimenti vari ed eventuali, perché la trama risulta fitta solo di facciata.
So che nel genere hai inserito demenziale, inizialmente credevo potesse essere per questo, ma teoricamente il genere demenziale denota una totale incapacità di spiegare cosa sta accadendo perché gli avvenimenti si verificano senza una logica né apparente, né esistente. E non mi pare sia questo il taglio che tu hai effettivamente dato alla storia, che si trova quasi a metà tra l’avere una spiegazione ben definita e l’averne una troppo debole.

Nella parte riguardante l’intreccio del racconto sono stata abbastanza dura e mi auguro che tu non ti sia offesa: sono stata puntigliosa perché credo che comunque la base del racconto sia buona, che le idee ci siano ed è un peccato, vedendo la passione che hai per questa serie, non provare a darti un’opinione su degli aspetti che credo potrebbero rendere la storia migliore. Ovviamente poi si tratta anche di scelte personali: la storia è tua e io posso solo dare dei pareri.
Forse potrebbero starci degli approfondimenti sui pensieri dei personaggi, mantenendo lo stesso stile diretto e sintetico, ma tralasciando meno le emozioni provate, i pensieri, in modo da immergere il lettore nella psicologia del personaggio; in questo modo anche se non tutto viene spiegato per filo e per segno, chi legge può in qualche modo farsi un’idea del perché i personaggi visti da te potrebbero comportarsi in un certo modo.
Ho letto fino al decimo capitolo, l’ultimo pubblicato, e sono molto curiosa di un possibile seguito, dunque tornerò sicuramente a leggere quando aggiornerai e commenterò volentieri.
Come ti dicevo all’inizio questa non voleva essere una critica, ma un insieme di consigli, da qui la bandierina verde. Spero continuerai a scrivere questo racconto e che la mia recensione possa esserti utile!
Alla prossima!

CHAOSevangeline
(Recensione modificata il 09/01/2019 - 04:19 am)