Buonasera, sono qui per lo scambio a catena.
Dalla descrizione pensavo si trattasse di una normale storia d'amore, invece il fatto che la coppia abbia delle divergenze in fatto di amicizie mi piace molto.
Lo considero molto realistico, come il fatto di rimanere ancorati ed idealizzare una relazione - d'amore o di amicizia - andando avanti con l'età. La realtà pesa, la vita diventa sempre più carica di responsabilità.
Accade davvero spesso questa cosa di rimpiangere il passato e voler riprendere i rapporti con persone che vi appartengono. Mi piace davvero, soprattutto perché è un periodo che ho passato poco tempo fa - vado per i 36 anni, te dovresti essere dell'83 stando al tuo nickname quindi avresti un anno più di me. Penso tu possa capire il mio ragionamento, anche se non è detto -.
Trovo esilarante il fatto che tu abbia deciso di personalizzare il personaggio tramite i suoi strafalcioni linguistici. Intanto perché sto facendo la stessa cosa su una storia che sto scrivendo in questo momento, inoltre perché trovo che il caratterizzare un personaggio linguisticamente parlando lo rende più realistico, divertente e interessante.
E soprattutto perché sono una grandissima distratta: accade spesso che, quando i personaggi parlano tutti allo stesso modo, io mi distragga. Addio lettura!
Apprezzo molto, dunque, la tua scelta.
Ho notato un paio di errori all'inizio della storia, che ti segnalo in caso non siano errori ma scelte stilistiche, o in caso tu volessi darci un'occhiata:
- quello che una volta avrebbe definito ad occhi chiusi come. Il suo migliore amico -> Non ci va il punto, oppure sono io che non ho capito la scelta ^^';
- da quasi dieci anni, e visto come si erano lasciati, e Chantal pensò che forse lui -> Mi sembra ci sia una "e" di troppo.
Ultima cosa, mi piace il timore di lei, svanito poi non appena le si palesa davanti la realtà. Ed anche il modo di fare del marito, che la da per scontata mettendole gli amici davanti. Purtroppo, molto, molto realistico.
Buona serata e alla prossima!

- A.

Ciao Ladyhawke! <3

Mi ritaglio un breve momento serale per passare finalmente da te. Avevo intenzione di proseguire questa raccolta e devo dire che anche questo capitolo mi è piaciuto molto, compreso l’omaggio discreto al Bataclan (ma è bello proprio perché è discreto, va detto). Il disincanto per un futuro che si immaginava di gloria e che, invece, ha i tratti inequivocabili della quotidianità, pesa sullo spirito della donna costringendola a una necessaria rilettura del suo rapporto con Luciano. Qui è doverosa una riflessione che nasce dalla lettura della tua storia: Chantal commette la leggerezza, tutta umana e realistica, di pretendere che l’altro cambi per amore. Che un ragazzo che considera l’arte una sciocchezza possa diventare un uomo che invece l’ama. La morte della madre di Luciano sembra abbia inasprito l’uomo responsabilizzandolo anzitempo e lasciandogli addosso un bisogno di concretezza che hai espresso molto bene, ma è significativo come Renard, rispetto a Luciano, rappresenti la quadratura del cerchio per desideri, intenti e persino destino.

È per questo che Chantal l’ha cercato spedendogli una lettera? Come sempre, i tuoi racconti sono pregni di introspezione e sentimenti. Il fuoco qui è su Chantal ed è reso benissimo, l’ho davvero adorato – come tutta la storia, in verità. Quindi grazie per avermi attesa e per avermi regalato questa bella lettura che mi lascia con tante domande – ma, in fondo, non è questa la cosa più bella di una storia?

Un caro abbraccio e alla prossima,
Shilyss

Cara LadyHawke! <3 <3

Tempo fa avevo iniziato questa raccolta e così la scelta è ricaduta quasi obbligatoriamente qui. Ero curiosa di leggere come si sarebbe evoluto il trittico Renard, Chantal e Luciano e devo dire che questo capitolo è umano, molto. Le cose non vanno sempre come vorremmo o dovrebbero e funzionano così, con delle evidenti storture che ci costringono a prendere delle scelte che non vengono mai prese a cuor leggero. La tematica è delicata, ma sono contenta che tu ne abbia parlato in una shot senza per questo condannare quello che, a undici anni di distanza, è ancora il tormento di Chantal. Significativo è poi che la donna crei e produca arte, ma non abbia figli con Luciano. Non so se tu hai pensato a questo elemento o si tratti di una casualità frutto dell’ispirazione momentanea, ma credo sia rivelatore del rapporto che lega i protagonisti.

Come sempre, la tua scrittura travolge per i sentimenti che mette in luce, per le situazioni mature e mai banali e per la delicatezza di certe metafore (penso alla dolce puntualità di quel “vaso vuoto”) che valgono più di tante altre cose. Come sempre, capitolo intenso che mi ha molto colpita.
Un caro saluto mia cara,
Shilyss :*

Ciao carissima! Eccomi qui per continuare questa tua long che già mi fa sciogliere all'idea di cosa potrebbe accadere capitolo dopo capitolo, viste le premesse romance così malinconiche. ^ ^ Spesso mi butto sull'angst, sull'erotico, ma ci sono certe volte in cui ho voglia di godermi i sentimenti dei protagonisti nel bene e nel male, e la tua storia è uno di questi casi in cui mi faccio trasportare come una ragazzina.
Sai, con il proseguimento della lettura mi sono chiesta più volte da dove tu abbia tratto ispirazione per i nomi: ora te lo chiedo proprio, visto che non sono italiani e nemmeno jap come in tante fanfiction sui vari fandom. Renard lo adoro già da subito: solo, un lavoro che gli piace ma che non è ciò che s'era prefissato, è rimasto così tanto legato a Chantal da non riuscire nemmeno a dormire all'idea di poterla rivedere. Gli si rimesta lo stomaco ancora adesso dopo tutti quegli anni, la trovo una cosa meravigliosa anche perché so esattamente come ci si sente in casi come questi (e la tempistica è stata quella anche per me all'epoca!) Lo trovo decisamente romantico, emotivo ed emozionato, che chissà come reagirà quando la rivedrà; non vedo l'ora di leggere del loro primo incontro ^^ Si sente che non sa esattamente come muoversi e soprattutto cosa dirle, però sa solo una cosa: accetterà, le risponderà e andrà all'inaugurazione in Italia. In questo mese che li separa, chissà quali tipo di pensieri avrà in testa, e se sarà capace di ragionare in maniera razionale o lasciarsi trasportare dai sentimenti. Io sinceramente tifo per la seconda, perché sì!
Ci sta che a volte il pov non sia sempre di un solo protagonista, perché così è più facile poter comprendere certe sfumature di altri personaggi che sarebbe stato più difficile affrontare, senza renderli il centro di una os. Mi fa piacere sapere che ci saranno altre parti dedicate a terzi, e non solo Chantal. Il solo fatto che hai provato a cimentarti nel Writober mi ha fatto un tale piacere, che dimostra quanta passione tu metti in ciò che scrivi; sapevi già che sarebbe stata un'impresa decisamente più complessa per via della bimba, perché si sa che tra mamme non è facile trovare un equilibrio tra il tempo e la passione. Non mi importa quante OS in totale tu sia riuscita a pubblicare, perché per me hai già vinto anche solo ad aver cominciato un progetto così corposo. Che dire, sono sempre più curiosa e non vedo l'ora, davvero, di vedere Renard e Chantal assieme, perché secondo me qualcosa scatterà travolgendoli come un fiume in piena!
Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

Ciao cara! Perdona il ritardo con cui mi presento qui, per poter continuare questa tua storia che cominciai qualche tempo fa: ora che la piccola è tranquilla e il bimbo rilassato, mi sono detta che sarebbe stato il momento perfetto da dedicare alla lettura e alla recensione per il nostro scambio.
Quanto è poetico l'inizio del capitolo, così evocativo nel suo scorrere di parole musicali. Una personalità artistica che persone come me e te possono comprendere, visti i nostri studi, le nostre passioni, il nostro passato nello studio dell'arte. Il passato libero e spensierato dei protagonisti, giovani e innamorati, presenta ciò che siamo quando tutto ha inizio: sentimenti forti, veri, impetuosi. Muoversi col cuore, non con la mente, e lasciarsi andare ad impulsi e passioni. Un contrasto decisamente forte con la coppia attuale, con un Luciano decisamente più impostato, inflessibile e poco propenso a lasciarsi andare. Ci si riflette parecchio in situazioni simili, vero?
Il nome della nave è una bella citazione all'autrice e a ciò che ama, mi fa piacere quando si notano anche questi particolari studiati. ^ ^
Il rapporto è decisamente cambiato, ma sembra che nessuno dei due tenti di fare davvero qualcosa: lui vive materialmente il suo mondo contemporaneo, lei ancora gode dei ricordi d'amore, in cui Lucienne era diverso. Vivere nel passato fa male, perché sarà irrimediabilmente diverso dal presente: si sa, rapporti simili prima o poi scoppiano, e non vedo l'ora di vedere cosa succederà nei prossimi capitoli, perché Chantal sembra un'anima libera che ha bisogno di volare lontano, laddove la vita sorride, al di là di un matrimonio apatico e sempre uguale. Che bella sta storia, così contemporanea e realistica, con delle caratterizzazioni così differenti tra i personaggi! :D Capitoli brevi ed efficaci, proprio come piacciono a me, intrisi di sentimenti, problemi, malinconia e amore che non sempre rende felici. Che dire, me ne vado da qui con un sospiro nel cuore, per queste coppie che cercano un equilibrio che ormai non c'è più... Cosa avrai in mente per loro? Chissà, e non vedo l'ora di scoprirlo! Alla prossima cara, e buon lavoro! :3

Buongiorno cara, passo -praticamente in ritardo- per lo scambio a catena del Giardino. Dico buongiorno perché probabilmente lo leggerai di mattina ma, in ogni caso... BUONSALVE!
Come te, ho partecipato abbastanza liberamente al writober di fanwriter.it e credo proprio di aver iniziato proprio da questo prompt. Io amo il genere introspettivo, è uno di quelli che mi viene più spontaneo inserire, che la storia sia angst, fluff o porn. O tutto insieme. È stupendo esplorare personaggi di altre opere o i propri. Ed è proprio quello che si evince in questa shot. Hai usato saggiamente il prompt, semplicemente sfruttandolo come gancio per raccontare la realtà di Renard, i suoi manierismi e le sue ansie. E vogliamo parlare dei dettagli? MI hai fatto praticamente sentire la città di Toulon, i suoi profumi, i suoi colori e i suoi rumori. Sto passeggiando per il corso senza rendermene conto ed entro col nostro protagonista nel negozio di belle arti di Thomàs, magari saprebbe dare qualche consiglio su come usare tempere e acquerelli. La frase finale mi intriga, magari seguirò la storia. A presto :D

Geo

Cara LadyHawke, *___*

Eccomi qui per continuare a recensire questa raccolta! Trovo che tu abbia fatto bene a scegliere un punto di vista differente da Chantal: alle volte bisogna semplicemente seguire l’impulso e ascoltare le voci dei nostri personaggi che ci chiamano invitandoci a dare loro spazio. Le descrizioni di Maurice sono adorabili e riflettono, qualora te lo debba dire ancora, l’attenzione che hai nel voler replicare la vita vera anche solo nella descrizione di un micio che con le zampette, impasta, sì. È il termine giusto (e ti consiglierei, a tale proposito, di eliminare le virgolette perché non è una licenza, la tua: hai scelto il termine giusto, difendilo con forza <3). Molto realistico il passaggio in cui Renard riflette sulla fine dei suoi sogni adolescenziali a favore di una realtà più a misura d’uomo, fatta da un lavoro semplice, ma non per questo privo di valore e da un’esistenza corredata da certezze rassicuranti e da un rimpianto.

Chantal sarà l’amore perduto o è l’immagine della giovinezza svanita? Molto poetico il momento in cui lui decide di riscriverle “giocando” con carta e francobolli, un metodo di comunicazione obsoleto per le “nuove generazioni” ma non tanto per chi riceveva cartoline delle vacanze durante l’estate.

Come al solito, nei tuoi scritti c’è tanta emozione. Lo stile è ben curato, sebbene a mio personale gusto avrei inserito delle pause col punto fermo in alcune zone del testo:
Quel giorno stesso avrebbe spedito alla sua vecchia amica la risposta all’invito, all’antica, utilizzando carta e francobolli, proprio come aveva fatto lei, telefonarle sarebbe stato più facile, ma Renard non era del tutto sicuro di volerla risentire, non in quel momento della sua vita almeno. . Un punto o punto e virgola avrebbero reso leggermente più scorrevole il testo.

Come sempre, questo dettaglio di stile non può – non potrebbe mai, in nessuna dimensione – inficiare il gradimento che ho delle tue storie che mi lasciano sempre tante, tantissime emozioni addosso e, al netto di qualsiasi considerazione, credo sia la cosa che conta – l’unica cosa che conta. Sto seguendo con molta gioia la tua raccolta e sono curiosa di vedere come continuerai a gestire questo spaccato di vita così vera e intensa perché è questo quello che amo della tua scrittura: la forte introspezione e l’analisi così puntuale e precisa di quello che succede nel cuore delle persone – dei tuoi protagonisti, di tutti noi.

Grazie, come sempre, per queste belle e intense righe,
Un caro e sentito abbraccio,
Shilyss

Buon pomeriggio.
Che questo possa essere un nuovo inizio per Chantal? pare che qualcuno non l'abbia dimenticata... e possa ancora apprezzarla.
Bellissimo intreccio, complimenti!
Buona giornata :)

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. ^^
Continuo ben volentieri la lettura di questa Raccolta di OS, di cui ricordo bene la prima, la quale mi era piaciuta tanto.

Dunque, in questa seconda OS abbiamo modo di vedere altre sfaccettature di Chantal, sfumature che adoro sempre di più.
Chantal è una sognatrice, una bellissima donna che vede il mondo con occhi diversi rispetto agli altri. Lei riesce a cogliere la meraviglia anche nelle cose ritenute “brutte” o “sgradevoli” da tutti gli altri, vede miliardi di colori anche quando non ce n'è nemmeno uno.
Chantal è sicuramente proiettata oltre rispetto a tante altre persone… suo marito compreso.
Detta come va detta, mi dispiace per lei, perché la sua è la storia di un amore che, non sembra all'apparenza, ma è andato a scemare piano piano, col passare degli altri ed è una cosa che nemmeno il matrimonio è riuscito a risanare o comunque a far rivivere.
I ricordi di lei e Lucienne – preferisco chiamarlo al francese, lo ammetto! – di quando erano giovani, appena fidanzati e molto innamorati, ormai sembrano lontani, irraggiungibili e forse, purtroppo, non più vivibili.
Sembra quasi che Lucienne stesso cerchi di non far tornare a galla certi momenti col suo carattere, che forse è anche per autodifesa, chissà.

La OS è stata scritta molto bene e, come sempre, è stato un immenso piacere leggerti. ^^
Complimenti e alla prossima,

Jill ~

Ciao! Eccomi qui per la recensione del gruppo Boys Love. Mi spiace essermi presentata in ritardo, ma tra la challenge e le fan art questa settimana mi sono mossa tardi con i lavori. Spero non sia stato un problema per te :)
Anche io avevo avuto una mezza idea di partecipare al Writober 2018, ma sono sincera: non riesco neppure a tenere i ritmi delle attività settimanali, figuriamoci quelli extra! Dunque voglio vedere come hai sviluppato il progetto, fin dove sei arrivata.
Guarda, vedere come inizia il tutto già lo adoro. Come te mi sono diplomata all'artistico, e vedere che metti la tua passione nelle storie mi piace davvero tantissimo! Una cosa che faccio pure io, ma l'arte per me ha un ruolo davvero importante nella vita, e ritrovarla qui mi fa dire: "ok, me le leggo tutte una alla volta fino alla fine, settimana per settimana!"
C'è un velo di malinconia in tutto questo, nella personalità di Chantal che è ancora legata a Renard, nonostante gli anni passati. Non è serena, non è felice, qualcosa dentro la logora e questo mi ispira un sacco. La sua personalità è spiccata, intrigante, e come suo marito si riferisce a lei non è certo lontano dalla realtà di molte coppie. Ora capisco perché si sente sempre così, nessuno riesce a comprenderla appieno, anzi, ognuno vuole affibbiarle un ruolo preciso che a lei sta decisamente stretto.
Che dire, un bel primo capitolo che ha centrato dei punti fondamentali: una coppia che non è serena, una protagonista che non si sente felice e una terza persona che viene contattata. Insomma, che dire, non vedo l'ora di vedere come procede e cosa succederà a Chantal!
A parte qualche refuso, ho trovato l'idea di base molto carina e il fatto che lei quando si infervora soprattutto, dà cadenza della lingua originale alle sue parole, è originale e particolare allo stesso tempo.
Alla prossima e buon lavoro! :3

Ciao, eccomi qua per lo scambio!
La storia mi sta piacendo molto, il periodo autunnale e grigio si adatta molto bene agli stati d'animo tristi e malinconici della protagonista. Sono curiosa di sapere come si evolveranno le vicende, il marito è diventato talmente freddo che mi vengono dubbi che il rapporto possa essere recuperato, sull'amico prima di dare un giudizio aspettiamo che s'incontrino di nuovo. Renard da giovane ha criticato l'allora fidanzato di Chantal di sicuro per gelosia, ma quando lei ha risposto che di sicuro per amore cambierà mi ha fatto pensare. Tutte le coppie che si mettono insieme con la speranza che l'altro in futuro possa cambiare di solito sono sempre finite male!
Da genovese mi ha fatto sorridere il siparietto con l'amica italiana che puccia la focaccia nel cappuccino, quella sono io quando lo faccio con i miei amici di fuori! Ahah ;)
La storia è scritta bene, ma qua e là ho visto qualche errore di battitura, anche se sono giusto piccole cose!
A presto!
Barby
P.S. come accennavo su Facebook, è un peccato che storie originali molto carine come la tua abbiano pochissimo seguito e recensioni qua su EFP!

Buongiorno.
Il racconto resta fantastico.
Per me lui ha un'amante.
Però, intanto, il suo matrimonio sta andando abbastanza a rotoli...
Credo che la protagonista inizi veramente a essere stanca di tutto questo.
La storia è bellissima e non vedo l'ora di leggere un altro capitolo.
Buona giornata :)

Cara LadyHawke,

Mi ha fatta un po’ rabbrividire questo capitolo perché c’è tanta malinconia in Chantal che si rende conto che tra lei e il marito non c’è più l’amore di un tempo, che il dialogo è svanito e che ognuno ha preso una strada differente. La cosa più tragica dell’esistenza umana, io credo, è che a volte l’amore finisce senza una ragione precisa e ce ne rendiamo conto. Chantal è proprio persa nel momento del rimpianto per quel qualcosa che non riesce a dimenticare né riallacciare. La pioggia potrebbe essere un momento romantico, per stringersi, invece Luciano pur tentando un approccio non riesce a scaldarla e cede all’impulso di cadere nei suoi pensieri e di estrometterla, se così vogliamo.

La LadyHawke *________* dove facevano l’amore è la coltellata nel petto finale del capitolo. Cantava Dante che non c’è niente di peggio che pensare alla felicità perduta, nella miseria (parafrasata a morte questa frase, lo so) ma mi è subito tornata in mente mentre leggevo. Quindi nuvole, ma anche nostalgia canaglia. Molto intenso ed emotivo, questo testo (c’è qualche refuso dettato dalla fretta e basta), ma incredibilmente intenso perché quando gli amori finiscono così, per esaurimento, perché siamo diventati diversi da quelli che eravamo, fa più male di qualsivoglia tempesta. E tu questa melanconia e quest’angst romantico sai trasmetterlo molto bene.

E niente, mi sa che oggi ci siamo un po’ emozionate a vicenda! ♥ Sniff!
Un caro saluto,
Shilyss

Buon pomeriggio.
No, non dev'essere facile vivere un momento del genere... che poi di notte si è anche più vulnerabili e sensibili...
Luciano... beh, non si è comportato molto bene.
Se continua così, immagino che il divorzio arriverà presto xD
Buona giornata :)

Ciao carissima, E BUON COMPLEANNO!!!
Non potevo non passare a farti un salutino in questo giorno speciale, per cui eccomi qui, a commentare questa tua bella e coraggiosa raccolta ^^
Questo capitolo mi è piaciuto davvero tanto, è intriso di tantissima malinconia, e non ti nego che mi ha lasciato addosso un sottile senso di angoscia. Proprio così, si arriva, esattamente come Chantal e Lucienne, ad un punto della vita in cui guardare indietro fa male, perché ci accorgiamo di essere cambiati, e che i bei momenti trascorsi in passato non torneranno più. Persino le persone che ci camminano a fianco sono impossibili da riconoscere, e quasi ci domandiamo cosa ci abbiamo mai trovato in loro un tempo per innamorarcene al punto da impostare insieme a loro l'intero nostro futuro. Chantal è un'artista, e ha una sensibilità particolare, che gli fa amare le piccole cose, che sia un cielo coperto da nuvole grige e cariche di pioggia – manifestazione diretta della forza della natura – o rimanere abbracciata all'uomo che ama dopo aver fatto l'amre nella piccola cabina di una barca da pescatore rimessa a nuovo. Ma il tempo ha logorato quel rapporto, e ora al suo fianco c'è un uomo freddo, distante, del quale teme (ma sarà davvero così? Non è forse più una sorta di sollievo il suo in realtà?) di non essere nemmeno più innamorata. Lo confesso, leggere questa piccola OS mi ha fatto male. Non sto attraversando un bel periodo, ed è probabile che le tue parole siano andate a toccare un nervo scoperto. Segno di quanto tu sia stata brava nel riportare su carta quel grumo di sensazioni che sento come mio in questi giorni. Sai che non so se devo ringraziarti o meno? Essere messe davanti a certe considerazioni che ci riguardano così da vicino non è mai un'esperienza piacevolissima. (Scherzo ovviamente, sai che ti adoro in qualsiasi caso XD)
Complimenti quindi, e ancora tanti, tantissimi auguri!
Un bacione a te e alla tua bellissima famiglia :*
Sempre con grande affetto,

padme