Recensioni per
La mia étoile
di reesejordan

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
21/11/18, ore 11:46

Bellissima...il segreto di André..Alain é un buon amico e lo saprà sicuramente tenere...bellissima la parte della taverna, un vero momento tra commilitoni magistralmente descritto...complimenti!😊

Recensore Veterano
04/10/18, ore 14:51

Carissima, giungo in ritardo, ma eccomi qui. Molto bella anche questa storia. La frustrazione di André, il suo desiderio per Oscar, e la sua amicizia con Alain. Tutto sempre descritto con in enfasi che ti cattura. La dolcezza della carezza di Oscar è disarmante...forse, mezza assopita e non del tutto consapevole, ha lanciato uno spiraglio di luce ad André? Cmq come sempre i miei complimenti. E grazie per questa storia. Un bacione. Sara

Recensore Junior
04/10/18, ore 10:36

Grazie per questa meraviglia.
Hai racchiuso l'amore di Oscar in una docissima e spontanea carezza e in un nome pronunciato due volte in un sussurro e quello di André nei sui gesti premurosi, nel suo essere costantemente votato a lei, solo a lei.
E' meraviglioso guardare questi Oscar e André e il loro amore appena accennato.
Davvero grazie per l'emozione che hai suscitato in me.
Eledhwen71

Recensore Master
03/10/18, ore 18:07

Entro poco in Efp, ultimamente, e ancora meno commento. Il fandom si è parecchio discostato da ciò che è la mia idea di scrittura e da ciò che è la mia percezione della storia di LO. Ma i tuoi lavori, benché spesso non li recensisca, li leggo sempre. E questa volta non posso non lasciarti la mia opinione. Ritengo che tu abbia tracciato uno dei migliori ritratti di André io abbia mai letto, collocandolo perfettamente nel suo tempo. Purtroppo per quanto triste sono verosimili la concezione di divertimento dei soldati, il loro scarso rispetto per l'istituzione del matrimonio, il proliferare di postriboli e la violenza ed il degrado che ne erano terribile conseguenza. Su questo sfondo umiliante però dipingi a colori fulgidi un André assolutamente perfetto: non si fa tentare dalle grazie di Etoile, non biasima i suoi commilitoni, non rivela il suo segreto ad Alain, non si lascia andare nemmeno con Oscar addormentata (ebbene sì anche i fieri comandanti di tanto in tanto dormono) e si prende cura di lei, come fa da tutta la vita. Sai quanto mi piaccia l'introspezione che riesci spesso a tracciare, di quanto tu li sappia far percepire come veri, umani e realistici. Questa è una delle volte in cui superi te stessa. Bravissima. Un ultimo.parere, assolutamente personale: io toglierei la nota OOC... Non ci vedo nulla di stravolto nella personalità dei tuoi Oscar e André, ma la decisione spetta a te. Ancora brava. Un abbraccio.

Recensore Master
03/10/18, ore 15:13

Come sempre mi lasci a bocca aperta... Davanti all'ennesima meraviglia da te pubblicata dico... Chapeau 😍😍😍 Le tue storie sono sempre ricche di passione struggente e sentimento ardente... Grazie per aver condiviso questa splendida storia con noi di Efp. Un abbraccio affettuoso Xoxo

Recensore Master
03/10/18, ore 10:04

Mi sono sentita subito trasportata in questa tua storia immaginando di essere lì alla taverna.Del modo di fare di questi uomini 'rozzi e del popolo 'non mi hanno 'sconvolto'e del fatto che Michel fosse sposato o meno erano affari suoi (già perché non mi hai toccato Andrè!!)e sicuramente il fatto di andare a donne/amanti in quell epoca libertina diciamo che era piuttosto lecito.Ho trovato,emozionante,di come André dolcemente ha respinto le avance e di come con dolcezza si sia preso cura della sua stella...complimenti la reputo uno tra i tuoi migliori scritti..e se ti va continuala..(nel caso breve a mio modestissimo ed ignorante parere)ciao

Recensore Master
03/10/18, ore 08:41

"Ma Michel non è sposato?"
"Certo André, ma fare il soldato è un lavoro duro "........
" Lui prende la ragazza , la mette sulle gambe e la bacia sulla bocca".....
"Allora amico, l'hai rifiutata ma le donne ti piacciono questo l'ho capito "........
Ciao Reesjordan ero quasi dell' idea di passare avanti e non scrivere niente, questa è la prima volta in cui una tua storia non mi piace affatto. Vorrei scrivere recensione critica ma metterò neutra perché certamente quando scrivi tu è una delizia. Ho fatto pure pubblicità alle tue storie e al tuo modo meraviglioso di interpretare i nostri mitici Oscar e André......questa volta sono assai delusa, questo racconto sembra scritto da un UOMO.
Capisco l'ambiente maschilista della caserma, ma perché mai la lealtà si dovrebbe misurare dalla complicità subdola nel mascherare un tradimento?inoltre Étoile viene dipinta come una bambolona sexy, gli uomini stravedono per lei, fanno a gara per portarsela a letto e André si eccita al solo guardarla. Disgustosa questa rappresentazione!
Inoltre non capisco perché debba sempre preoccuparsi per Oscar. Lei è un soldato e sa badare a se stessa. Questo è un motivo valido perché, alla fine le sue attenzioni (sicuramente lodevoli)le diano fastidio.
Lei non è la bambolina Étoile e nemmeno la povera moglie di Gerard che si ammazza di fatica dalla mattina alla sera e magari ha una dozzina di marmocchi a cui badare. Non è neanche una donnetta di Corte che trascorre la sua vita fra un ricevimento,un ballo e una lezione di musica tra pettegolezzi e banalità.
Lei è Oscar Francoise de Jarjayes e in questa fiction mi è sembrata l'addormentata nel bosco. Perché??
Ti ringrazio comunque di aver inserito la nota ooc,scusa , non l'avevo notata subito, magari la mia lettura sarebbe partita con presupposti diversi.
P. S. Leggo dalle tue parole una nota di rimprovero, ma questa è LA PRIMA volta che non mi piace una tua storia, al limite altre volte mi era piaciuta di meno però resto del mio avviso. Io sono convinta che, quando nom si offende e non si scrivono cattiverie a scopo denigratorio, si può anche specificare cosa non ci piace e perché.
Io lo so che la realtà è anche peggiore da quella da te descritta, ma nella storia di Oscar non si sarebbe mai precipitati nel torbido. Mah, confido nella prossima storia e valuterò bene le note prima di recensire. Buona serata
(Recensione modificata il 03/10/2018 - 09:10 pm)

Nuovo recensore
03/10/18, ore 00:12

Breve racconto  ma intenso...mi e' sembrato di vivere le emozioni di Andrè, quella malinconia mista ad un incontenibile amore che gli alimenta la vita...gli basta guardarla, occuparsi di lei, preoccuparsi per lei per dare una ragione alla sua vita...mi è piaciuta davvero tanto...

Recensore Master
02/10/18, ore 23:22

Ma possibile che mi lasci sempre a bocca asciutta?
Dai non è giusto, avrei voluto qualcosa in più ma pazienza bellissima ugualmente e tu brava come sempre :*
Cla

Nuovo recensore
02/10/18, ore 21:10

Beh, mi sono venuti i brividi all’ultima frase di Andre’. Stupendo questo missing moment che potrebbe benissimo trovare una continuazione. Ti seguo da quando hai iniziato a pubblicare su questo sito e devo dirti che sei cresciuta molto in un tempo brevissimo. Questo, secondo me, e’il tuo lavoro migliore fino ad ora. Complimenti di cuore, e spero che prima o poi vorrai dare un seguito a questa ff. 😘

Recensore Master
02/10/18, ore 21:08

Poche parole tra i due soldati, Alain vuole sapere come mai un uomo alla sua età non ha una moglie, ha capito che le donne gli piacciono. Ma solo una è la stella che lo fa sentire a casa. André poi nel suo perfetto stile pacato e cristallino gli fa vedere quale è la donna per la quale batte il suo cuore, l'unica a cui la sua anima e la sua carne anelano. Lo fa in modo semplice, diretto, e sa che il suo amico non lo tradira'. Bellissima one shot sull'amore e sull'amicizia. Tiri fuori dal cilindro sempre gemme preziose, chapeau a presto 💓
P. S. Hai scritto a chiare lettere OOC, scrivere come un uomo non è un difetto, anzi secondo me vuol dire che riesci ad entrare nella testa dell'altra metà del cielo, anche se a volte là c'è solo un neurone che fa le parole crociate. E poi André lo dice che avrebbe voluto"quelle" parole pronunciate da un'altra bocca. L'uomo non è di ferro, ma lui ragiona, è lucido, non fa scambi di persona, l'unica sua etoile è Oscar.
(Recensione modificata il 03/10/2018 - 10:11 am)

Recensore Veterano
02/10/18, ore 20:45

" Che ne dici, André? Ti va di divertirti come Michel?
- Ma Michel non è sposato?
- Certo...
- Perché allora?
- Vedi, André, fare il soldato è un lavoro duro.
- L'ho capito."

Davvero? Anche quello della moglie, è un lavoro duro!
Specie se quella povera moglie deve anche far da sguattera al sig. Michel, mentre lui si va a dilapidare la paga mensile per i propri capricci carnali...

Erano questi, i padri di famiglia....

Davvero coraggioso André, nel restare impassibile davanti alle tentazioni!

E ti giuro che quando ho letto di Cèsar ancora in scuderia, avevo pensato al peggio...
Mi era già venuta in mente la scena del manga dello stupro di gruppo....

Ma la scena finale di Oscar davanti al camino è sublime! Per Alain è valsa più di mille parole!

Un capitolo molto originale, come tutti i tuoi altri, del resto...

I miei complimenti!

Recensore Master
02/10/18, ore 19:48

Alain porta le reclute in un locale malfamato, ma non ho ben capito il vero motivo: metterne alla prova lo spirito di appartenenza alla compagnia o indagare su quel soggetto strambo che gli è capitato a tiro?

Nella seconda parte della storia, invece, André, con il suo eccesso di protezione e di ansia su tutto ciò che riguarda Oscar, si fa scoprire da Alain e, forse, voleva proprio farsi scoprire, per essere lasciato in pace in futuro su certi argomenti.
Se, però, al posto di Alain, ci fosse stato uno meno piazzato, non mi sarei stupita se fosse partito un pugno, per essersi riferito a Oscar col nome di quella là. :-D

Recensore Junior
02/10/18, ore 17:02

Eh, già, solo Oscar è la sua Stella, quella che gli illumina il cammino, la sua stella polare, e c'è solo lei al centro del suo cuore, della sua anima e, perchè no, del suo corpo. Ancora una volta hai scritto una one shot, che è un piccolo gioiello di poesia in prosa e io riesco sempre a raffigurarmi la scena, come se fosse un episodio dell'anime, con la struggente musica della colonna sonora in sottofondo. Chapeau :)
 

Recensore Master
02/10/18, ore 15:54

La serata si prospetta stanca e trascinata a forza, per André. La sua spossatezza d’animo, la sua debilità emotiva, la sua ignavia di quella sera si percepiscono in tutta la loro indolenza. Il buio, in quel luogo per dannati. Tutto contribuisce ad un’atmosfera struggente e mesta che mette addosso la voglia di scappare da quelle assi di legno intrise di birra e di umori umani. Come infatti fa André, dopo un po’.

Nella seconda parte, invece, torna a pulsare il sangue, a scorrere la vita, a battere l’amore nelle vene e nei pensieri di quest’uomo invaso ma padrone dei suoi sentimenti. Gli basta vederla per ritrovare il fermento, anche se lei è addormentata. Il fuoco, che brucia in tutti i sensi in questa stanza, sottolinea bene, in opposizione al buio della taverna di prima, lo stato d’animo e i sentimenti di André. Lui è vivo quando c’è Oscar accanto a lui, anche se lei dorme. Anche se lei ha gli occhi chiusi. Eppure il legame fra loro è fortissimo perché lei lo riconosce attraverso le cortine del sonno; in un gesto istintivo, come quello con cui ha cercato la spada, lascia una carezza sul volto di André non appena i suoi sensi le dicono che è lui. E solo lei sa cosa le hanno detto i sensi, il cuore, l’anima affrancata dall’ipocrisia della veglia.
Quella carezza è emozionante come le zampe tremolanti ma ostinate di un cucciolo appena nato che sa, per istinto, che deve mettersi in piedi. Poche parole sussurrate, uno scambio di intesa fra due anime cui Alain può solo assistere, sentendosi escluso. Tutto, in quei gesti e in quei suoni pronunciati appena racchiude un senso di intimità che si sente chiaramente serpeggiare fra loro. Non solo Alain, ma anche chi legge sa che può solo osservarli questi due mentre i loro cuori parlano un linguaggio che noi non capiremo mai fino in fondo.
Un gesto semplicissimo, hai descritto. Quello di mettere a letto un comandante severo sopraffatto dalla stanchezza di una giornata estenuante. Eppure, in poche righe e in pochissime parole sei riuscita ancora una volta a far palpitare questo amore da un altro lato del tuo incredibile prisma…;-D

Meno male che Alain non è entrato nei dettagli che gli hanno fatto capire che André apprezza le donne…da uno come lui, me lo sarei aspettato!