3° posto parimerito al contest "Flash contest: in meno di 500 parole [Drabble & Flashfic] indetto da Aledic e giudicato da missredlights sul forum di EFP


All these words I don't just say – TheWalkingNerd – 40/43
Recensione premio per aver utilizzato il massimo dei punti bonus.



Stile e impaginazione: 5/5
Stile coinvolgente. Non ti avevo mai letta e me ne dispiace un po', ma vedrò di rimediare. Ad ogni modo hai uno stile fluido e scorrevole che prende.
Per quanto riguarda l'impaginazione la trovo perfetta, sia dal punto di vista del font che della spaziatura. Ottimo lavoro.

Titolo: 5/5
Il titolo lo trovo semplicemente perfetto e conforme alla flash. Non fa andare fuori tema, non dice né troppo né poco, semplicemente ti spinge ad aprire la storia e leggerla, soprattutto per capire quali sono queste parole non dette.

IC personaggi: 10/10
Punteggio pieno meritato. Dean è perfetto in tutto e per tutto in queste poche righe, sia nei gesti, che nei pensieri. Il fatto che mischi passato e presente fa capire ancora di più quanto tu conosca a fondo la personalità del personaggio. Non posso dire lo stesso per gli altri personaggi, non perché hai fatto un cattivo lavoro, ma perché a parte Sam (in quelle poche parole), non li hai degnati di una parola. Di loro si ha troppo poco, il che è un peccato.

Originalità: 9/10
Per quanto possa essere un momento particolare e delicato, secondo me manca qualcosa. Forse una battuta da parte di Sam, qualcosa detta da lui che faccia pensare a Dean “Ecco, forse l'unica cosa di cui si pentirà davvero è di non aver aperto bocca quando doveva.” Quello sì che avrebbe completato la flash. Capisco che non si possa scrivere tutto in una flash per restrizione di parole, ma lo trovo davvero un peccato. L'avrebbe completata.

Gradimento personale: 8/10
La storia in sé e per sé mi è piaciuta molto. Ho trovato giusto qualche errore di distrazione che non ha influito con il punteggio della storia. Quello che mi ha lasciato con l'amaro in bocca è stata la mancanza di un qualcosa a effetto e il fatto che non si è dato spazio a Sam. Proprio in quel particolare momento lui avrebbe dovuto/dire fare qualcosa per il fratello che praticamente sta andando a morte certa! Per il resto, a parte questa piccola riflessione, hai fatto uno splendido lavoro!

Punti Bonus: 3/3
Punteggio meritatissimo per aver utilizzato i genere e note richiesti per avere i punti bonus.

... vedi che pian piano riesco a recuperare tutto? :D 
Questa, in particolar modo, ci tenevo a ritrovarla. L'ho letta quando l'hai pubblicata e non avevo tempo lì per lì di lasciarti due parole, ma adesso me lo sono preso, perché merita davvero. 
Non c'è una parola in questa storia che io non abbia amato, una frase o una metafora che non mi sia sembrata giusta e appropriata in un contesto così doloroso e intimo per Dean. 
Tutti sappiamo che è una testa dura, che parlare per lui è più doloroso di ricevere un calcio negli stinchi, che a volte la lingua gli si incarta così tanto che non riesce a toglierle il nodo nemmeno con tutto l'impegno del mondo. Sappiamo anche, però, che questa cosa è un grosso freno per lui e che talvolta vorrebbe toglierlo, vorrebbe liberarsi dei macigni che tiene nel cuore e parlarne liberamente. Ci riesce una volta ogni morte di papa e di certo non è questo il caso. 
Penso che tu abbia colto il suo pensiero alla perfezione: sotto diversi punti di vista, Dean ha avuto una bella vita. Le ragazze gli cadono tutte ai piedi, non ha mai rifiutato una sbronza e il divertimento e la routine di certo non l'ha annoiato. Eppure... eppure gli manca quel qualcosa, ha la consapevolezza che spesso, se solo avesse aperto bocca, avrebbe potuto avere anche di più. 
Sono davvero contenta che tu abbia condiviso con tutti noi questa storia perché è davvero bellissima. Brava, brava, brava! :D 
Ti abbraccio forte e ancora complimenti! Alla prossima! :**

ps: In bocca al lupo per il contest! :D 

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Dean è sempre stato di poche parole, tranne quando doveva mentire, forse perché lo spaventa ammettere i propri sentimenti al punto da non riuscire ad aprire bocca, restando sempre in precario equilibrio sul non detto. Lui e Sam in macchina è tutto quello che ha sempre avuto e che gli rimane, ma non riesce a cogliere nemmeno l'ultima opportunità per parlare, lasciando che sia la musica a riempire i silenzi. Molto bella, credo che tu abbia colto bene le emozioni di Dean!

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Ciao, hai centrato perfettamente il pensiero alla Dean, ovvero teniamoci tutto dentro così i sensi di colpa e i rimorsi dopo saranno ancora più forti.
Commoventi i suoi pensieri mentre guarda Sam al suo fianco, che non vuole farlo preoccupare, la sua impala e soprattutto quei pensieri sulla madre e sul padre, su come lui abbia sempre il punto focale concentrato sulla famiglia. In poche righe hai spiegato i segreti di Dean, bravissima.

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"Non lo dice."
Sono solo tre parole, ma come al solito scritte al momento giusto della storia rendono l'idea dello stato d'animo come non riuscirebbero a fare righe e righe di descrizione...
Mi ha commosso molto la parte in cui Dean pensa a cosa avrebbe voluto dire a suo padre. Lui ha sempre cercato di essere il figlio migliore possibile, ma nonostante questo sente che ci sono ancora cose che vorrebbe dirgli per rassicurarlo...
Molto toccante.

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