Ciao cara! ^^
Eccomi qui per il nostro primo scambio – spero il primo di molti altri! Ho scelto questa storia perché Saint Seiya è stato uno dei miei anime preferiti (adoro le sue sigle vecchissime) e quindi quale modo migliore per conoscerci che iniziare da qui? Cigno e Andromeda, dunque. Li hai resi molto bene, così come hai descritto con grande cura il bianco abbacinante della Siberia: ho sentito distintamente il ghiaccio e il freddo che pervadono il cuore spezzato di Cigno e, di contro, la dolce tenerezza di Shun che si manifesta nella paura di perdere il fratello/amante. La loro passione è descritta con molta poesia e trasuda letteralmente dalle tue parole, così come il bisogno che hanno l’uno dell’altro.
Accanto a questo aspetto, però, c’è dell’altro. La consapevolezza che si tratta di un legame sbagliato, sebbene necessario – ah, gli amori contrastati quanti fiumi di inchiostro ci hanno fatto scrivere! – e la forza autodistruttiva di Cigno che, fatto di ghiaccio, potrebbe sciogliersi, in un’immagine poetica di rara bellezza. Per quanto concerne lo stile, mi complimento per il lessico molto curato e l’uso di termini non comuni (intridere su tutti) che è sempre una gioia per gli occhi incontrare in un sito come Efp. Questa storia dolce e intensa e la decisione di Cigno di non tornare in Siberia per Shun ha una delicatezza e una profondità incredibili. I caratteri e gli atteggiamenti dei tuoi personaggi sono molto aderenti alla mia personale visione dei Cavalieri, compresa la figura della mama che ricorre come presenza costante.
A rileggerci presto, è stato un vero piacere e perdonami per il mostruoso ritardo: ottobre è stato un mese di cambiamenti e, ahimé, il tempo si è volatilizzato!
Un carissimo saluto, la shot mi è piaciuta molto,
Shilyss |
