Recensioni per
L'ultimo prigioniero
di Principe Ignoto

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/02/19, ore 16:29

Recensione premio per il contest "Sosta verso casa" - giudice sostitutivo mystery_koopa - 1/3

Ciao carissimo!
Eccomi qui per consegnarti la prima delle recensioni premio che ti spettano. Come al solito, ho scelto il genere storico e non ne sono affatto rimasto deluso: prima di tutto hai narrato di un evento e di un personaggio non molto conosciuti, e in particolare mi è piaciuta molto la prospettiva da cui hai scelto di farlo. Quella della guardia carceraria è stata una scelta interessante e ben calibrata, perché ha permesso di narrare la vicenda "per ipotesi" e da un punto di vista esterno senza doverne per forza approfondire ogni singola dinamica. Non avevo mai sentito parlare di Rudolf Hess, questa specie di Galeazzo Ciano tedesco, dato che non ho approfondito molto spesso il tema delle guerre mondiali, ma grazie al tuo racconto sono riuscito a ricavarne un "profilo completo", per così dire. Mi colpisce molto l'età del prigioniero: suicidarsi a 93 anni pare davvero una scelta illogica, ma le riflessioni dei tuoi due personaggi sono state molto centrate (sia il discorso del canarino in gabbia che il fatto che spazino con la mente per far passare il tempo). Ottimo espediente anche i due bambini; stile e lessico perfetti per il contesto.
Complimenti e alla prossima, questa storia mi conferma ancora una volta la tua conoscenza e la tua bravura.
Un saluto!
°Koopa°

Recensore Master
30/10/18, ore 23:41

Ciao e piacere di conoscerti. Ti ho visto come partecipante al contest dedicato al ritorno a casa dopo la guerra, e così ho deciso di visitare la tua pagina. Io sono Yonoi e spero anch'io di riuscire a partecipare a quel contest: nel frattempo, amando molto il tema, ho pensato che leggere le storie in gara potesse essere interessante e stimolante. Dirai: ma questa storia non è quella che partecipa alla gara... vero. Ma scorrendo la tua pagina mi ha attirato subito, perché conoscevo la storia di Rudolf Hess, del suo tentativo di pace separata con la Gran Bretagna e della sua lunga vita in carcere : diciamo che in carcere ha trascorso più di metà della sua vita, e il mistero della sua persona e delle sue motivazioni ad oggi non è stato ancora svelato per intero. La tua storia non poteva non incuriosirmi, e infatti eccomi immerso nella lettura: la trama è semplice, e il mistero rimane tale, anzi s'infittisce Hess trascorre le giornate aggirandosi all'interno del carcere ormai vuoto e nel cortile come una sorta di fantasma fuori dal tempo. Parla da solo, e forse è follia, forse è vecchiaia: quest'uomo dimenticato da colui che k'aveva inizialmente scelto come suo successore, dimenticato dal mondo che ha vissuto la guerra e poi è andata oltre, rimane come imprigionato nelle pieghe del tempo. Un tempo perennemente invernale, già superato, già morto. La giovane sentinella lo vede apparire e scomparire come uno spettro, ne intravedere il sudario nel momento in cui il corpo è condotto fuori dal carcere, riflette sui motivi di quel suicidio rimasti anch'essi segreti, incomprensibili ovvero aperti a tutte le ipotesi.
È stato un piacere per me conoscerti e leggere questa storia, che per ora va direttamente tra le preferite : leggerò con vero piacere e molto spesso qualcos'altro, il tuo stile è semplice ma sa affascinare, e la scelta dei temi è a dir poco interessante. A presto!
(Recensione modificata il 30/10/2018 - 11:49 pm)

Recensore Master
22/10/18, ore 07:18

Buongiorno.
Il racconto è stato scritto con cura.
Questo era un fatto storico che non conoscevo, devo ammetterlo.
Grazie per le note finali, davvero chiarissime.
Buona giornata :)