Recensioni per
Caramelle acide
di fumoemiele

Questa storia ha ottenuto 308 recensioni.
Positive : 308
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 [Prossimo]
Recensore Master
28/09/19, ore 23:53
Cap. 21:

Ma cara ciaoo, quanto tempo!!!
Eccomi per lo scambio dell’ABC del Giardino (ma quanto posso essere contenta che sia tornato e rinaugurarlo con te? Hai visto che ci tenevo ^^)
Riprendere tutto da dove lo avevo rimasto è stato piuttosto … naturale e qui sta la tua bravura, perché è un storia e sono dei personaggi tanto marcati, delineati approfonditi e con uno spessore pazzesco, l’intreccio è magistrale, la scrittura in certi punti di un vivido che fa paura (e immagino che a te piaccia far paura eh) che è una storia che non dimentichi, fosse anche che la riprendi dopo mesi quanti ehhmm cinque?
Ho adorato la consapevolezza con la quale si sveglia Zoe: è inutile scappare. Capisco la non voglia di lasciare il calore di quelle lenzuola e .. magari anche di chi è lì affianco a lei.
Ahh dillo che ti piace Edward, che ti fa star bene, sicura e protetta. Ci sono due cose dolcissime che fa: la prima, quella ciocca che gli sposta awwwww e la seconda… si mette a guardarlo, aww ma quei due sono l’amore.
* Era ancora capace di contare le volte in cui si era addormentata a fianco a lui: tre; ma aveva perso il conto delle volte in cui con Edward si era sentita bene solo guardandolo, o ascoltandolo parlare, o lasciandosi stringere pur odiando da sempre il contatto fisico. *
ripeto: awwwwwwwwwwwn.
Ma poi lei che prova a liberarsi del suo abbraccio, ma lui non accenna a farla andare via, finchè arriva la madre di lei ooooh che colpaccio di scena!
Agatha mi stava già abbondantemente sulle ovaie, ma ora che scopro che non è nemmeno miciofila .. alla gogna, tagliatele la testa!!!
Trovo molto plausibile il pessimo rapporto che hanno le due e mi schiero dalla parte di Zoe, che giustamente non la vorrebbe nemmeno in casa.

La scena dei tagli fa male in tutti i sensi. Allarma ancora di più il fatto che per la prima volta Zoe non ne tragga sollievo e anzi, sia tentata ad andare oltre, meno male il giramento di testa la ferma, perché mi stavo seriamente preoccupando.
Qualcosa di nuovo però questa str.. (non mi far dire parolacce) la porta, perché torna Fred (lo adooroooo, nonostante i segreti che nasconde) e propone a Zoe di andare ala baita… con Edward.
ahahah non mi stupisce che Grace si sia unita solo a patto che fosse coinvolto anche Simon, quella ragazza non demorde mai.
E ovviamente arriva la prima canna, un po’ di relax serve, posso capirlo, ma, come hai scritto tu, c’è il problema dell’umore, Zoe sprofonda e ha bisogno di altro per tirarsi su, che arriva sotto forma di cartoncino… poi Edward nota i tagli e lei gli sputa addosso quelle parole avvelenate…beh, mi avevi inondato di fluff all’inizio, l’angst ci sta tutto.
Mi ha (Zoe, ma me li hai fatti venire tu, in quanto scrittrice super talentuosa) fatto davvero venire i brividi quando lei racconta della prima volta che ha cominciato a tagliarsi, quei cocci che stringeva e l’effetto calmante che avevano mentre c’era l’incendio… senza contare che ha visto suo padre bruciare, è un qualcosa che sconvolgerebbe chiunque, figurarsi un animo fragile come il suo.

Sono contenta che abbia deciso di aprirsi con Edward, può farle solo bene.
Cosa ho letto nelle note?? Non smettere mai queste analisi introspettive, ti riescono a meraviglia e ci aiutano a capire meglio i tuoi contorti ma interessantissimi personaggi.
Un capitolo davvero completo, sotto ogni punto di vista, ma tu sei sempre una garanzia, quindi non mi stupisco! <3
poi cercherò se c’è lo spin off .
Alla prossima cara <3

Recensore Veterano
17/09/19, ore 14:03

Ciao cara ❤
Eccomi qui per lo scambio!
Be', direi che più vado avanti e più questa storia mi piace!
Edward e Zoe sono davvero stupendi, nonostante i vari problemi e tutte le paranoie. Entrambi hanno iniziato a sentirsi attratti l'uno dall'altra, e questo forse un po' li spaventa. Chissà cosa succederà... Sono sempre più curiosa!
La strada è tutta in salita, lo so, ma, ehi, le cose troppo semplici non ci piacciono! 😂
Quell'abbraccio, poi... 😍😍😍 Quanto sono belli!
Ti faccio di nuovo i miei complimenti, questa storia è sempre più coinvolgente, bravissima ❤
Un bacione, cara ❤
Alla prossima!
Polly

Recensore Junior
13/09/19, ore 23:41
Cap. 9:

Ciao mia cara!
Eccomi nuovamente qui da te per andare avanti con questa storia che tanto amo.
Certo che gli effetti collaterali della LSD sono tremendi: non è per nulla bello avere delle allucinazioni. Ma, insieme a questi terribili effetti collaterali, a turbare Zoe è anche il pensiero di Edward. Infatti, inizia a sentirsi sempre più legata a lui e questa cosa la spaventa.
Se già la situazione con lui era piuttosto complicata, a metterci il carico ci pensa Fred. Infatti, quando il loro nuovo coinquilino torna a casa, subito gli racconta che sua sorella sentiva la sua mancanza perché per due ore sua sorella gli aveva chiesto di chiamarlo. Se fossi stata in lei, probabilmente, lo avrei ucciso.
Un po’ mi è dispiaciuto per la reazione così fredda di Edward, ma alla fine posso ben capire che ancora sia un po’ arrabbiato per il diverbio che avevano avuto l’ultima volta che si erano visti.
Mentre i tre ragazzi mangiano la pizza ( “pizzaaaa” disse con la bava alla bocca simile ad Homer Simpson), Fred avvisa gli altri due ragazzi che il giorno dopo sarebbe partito e che sarebbe stato quattro giorni da loro madre. A Zoe la cosa puzza un po’, ma, almeno per il momento, non indaga molto.
Invece, la cosa che al momento le preme di più è chiarire con Edward, ma, quando finalmente pensa che sia tornato a casa, si rende conto che si tratta di Adam. Il discorso che il ragazzo fa è quello che fanno la maggior parte dei ragazzi quando tornano strisciando da una ex: “mi manchi” “non ci credo che riesci a vivere senza di me” “voglio lasciarla e tornare con te”. Zoe, al contrario, sembra molto decisa sul punto che Adam sia solamente un male per lei (anche perché ogni volta che si vedono, poi Ellie gliela fa pagare), ma, soprattutto che non l’ha mai amato. Ovviamente, il ragazzo non accetta un ‘no’ come risposta e, rivangando il passato, cerca di farle cambiare idea. Come se la situazione non fosse già abbastanza complicata, ecco che Edward torna a casa e, fortunatamente, Adam decide di andarsene.
Devo ammettere che in questa scena ho adorato Edward perché, rendendosi conto che Zoe è sotto shock e desideroso di sapere che cosa sia successo per aiutarla, cita Hannibal Lecter (quanto amo quel film) per fare lo stesso giochino che avevano fatto il giorno prima. E’ stata una bella idea perché ha aiutato la ragazza a mettersi più a suo agio e finalmente i due sono riusciti a chiarire.
Spero che la vicinanza di Edward possa veramente aiutare Zoe perché si vede proprio che lui ci tiene a lei e che tutto quello che le dice o fa è semplicemente per aiutarla. Al contrario, Adam mi piace sempre meno. Sembra il tipico uomo senza spina dorsale che fa sempre la vittima. Lo detesto.
Non vedo l’ora di andare avanti con la lettura perché ogni capitolo che leggo mi rapisce sempre di più
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 23:40

Ciao mia cara!
Eccomi qui a leggere e recensire quest’ottavo capitolo.
Sto davvero iniziando ad ammirare Edward: penso che, se facessi io i suoi stessi incubi tutte le notti come accade a lui, sarai partita di testa da un bel pezzo.
Questa particolare volta, è stata Zoe a destarlo perché svegliata dalle sue urla. Nonostante quest’inizio di giornata piuttosto burrascoso, la colazione è trascorsa piuttosto serenamente. Devo ammettere che è stata una scena che mi è piaciuta molto, dove si è potuta respirare per qualche secondo un’aria di spensieratezza e tranquillità.
Ovviamente si tratta di un breve momento perché, una volta che Fred esce per andare a lavoro, Edward confida a Zoe che non sa proprio come evitare quegli incubi, anche perché sono davvero spaventosi. La ragazza risponde con una battuta, cioè che può provare con la camomilla. Certo non è la risposta che magari qualcuno si aspetta in un momento simile, ma lei è una ragazzina alla fine e ha fatto bene a dire così in modo da stemperare un po’ la situazione.
Devo ammettere che vorrei tanto anch’io un’amica come Grace, che viene al mattino (magari non proprio alle sette, ma anche dopo le otto) a casa a portarmi le brioche. Non è per caso che sapresti darmi il suo numero?? Aahhahahaahah
È una grande amica non solo per la colazione, ma anche per come reagisce nello scoprire che Ellie ha aggredito Zoe, tanto che quest’ultima ha dovuto inventarsi una scusa per non farle commettere una vera carneficina. Ovviamente sono curiosa di scoprire che piano sta elaborando contro la cheerleader e sono certa che ne vedremo delle belle. Oltre a questo, Grace ha chiesto un po’ in giro a riguardo di Edward e ha scoperto che, oltre al fatto che non va d’accordo con suo fratello, i due si sono anche picchiati qualche anno prima. Ovviamente questo è poco o nulla, ma sono certa che indagherà meglio per scoprire il motivo di tanto odio da parte dei due.
La giornata delle due amiche trascorre piuttosto tranquillamente e decidono la sera di uscire insieme al loro amico Simon. Io penso che insulterei pesantemente qualcuno che viene a prendermi con tutto quel ritardo perché è una cosa che anch’io non riesco proprio a sopportare.
Ovviamente a questa festa Zoe prende una mezza dose di LSD. Devo ammettere che hai descritto perfettamente gli effetti che la droga ha sulla ragazza, soprattutto le sue allucinazioni, e devo ammettere che non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto può star male una persona per voler prendere una cosa del genere che ti porta ad avere una visione della realtà del tutto distolta. Come sempre, ho provato una stretta al cuore e il desiderio di abbracciarla.
Naturalmente, quando Zoe torna a casa c’è Edward ad aspettarla e tra i due scoppia un vero e proprio diverbio. Si vede proprio che il ragazzo si preoccupa per lei, tanto che le chiede che cosa ha preso, ma lei gli sbraita che non è né suo padre né suo fratello e che lui è un tossico tanto quanto lei. Ovviamente quest’ultima frase ferisce Edward che esce di casa sbattendo la porta, lasciando Zoe da sola.
In complesso questo capitolo mi è piaciuto molto, anche perché ho visto un bell’equilibrio tra scene angst e scene più spensierate e penso che questo sia fondamentale per una storia. Spero davvero che le cose tra Edward e Zoe si possano sistemare presto perché ho l’impressione che ormai non riescono quasi a fare a meno l’uno dell’altra.
Spero di andare avanti con la lettura tra prestissimo.
Alla prossima!
Un abbraccio,
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 23:39

Ciao mia cara!
Non so da quanto tempo ti devo questa recensione, ma finalmente mi sono messa al pc a scriverla. Mi scuso infinitamente per questo ritardo, ma tra problemi del computer e miei personali, purtroppo non sono riuscita proprio a passare prima. Quindi chiedo venia.
Ho visto che hai scritto nuove storie in questo periodo, sia long sia os, ma devo ammettere che, in questi mesi, mi sono spesso chiesta come continuassero le avventure (o disavventure) di Zoe, quindi non ho potuto fare a meno di fiondarmi qui per andare avanti con la lettura.
Questo settimo capitolo si apre con una scena piuttosto forte: Zoe si trova in bagno e viene aggredita da Ellie e le sue due amiche Sarah e Mary. So che significa quando i figli del preside (o della preside) frequentano la scuola dove i genitori sono i dirigenti: molto spesso fanno quello che vogliono perché sanno che, in qualche modo, se la passeranno comunque liscia.
A quanto pare, tutta questa violenza è nata da una semplice bugia, cioè che Zoe e Adam si erano baciati. Beh, aveva davvero ragione Capitano Uncino quando, nel cartone di “Peter Pan”, disse che ‘Una femmina gelosa è capace di tutto!’ persino di picchiare la propria avversaria.
Nonostante tutto il dolore che prova, sono stata felice di sapere che Zoe non ha provato a reagire, decidendo che le bastava averla fatta arrabbiare. E’ una decisione saggie e piuttosto matura, anche perché, se le avesse messo le mani addosso, sarebbe sicuramente finita nei guai. Sono certa che Ellie si sia infuriata ancora di più quando l’ha vista andar via senza dire nulla.
Devo ammettere di aver sentito il desiderio di andare lì ad abbracciarla e dirle che, prima o poi, le cose si sarebbero aggiustate e sarebbe andato tutto per il meglio. Ormai penso di avere un vero amore per questa ragazza.
Dopo essere uscita da scuola e aver cambiato i vestiti sporchi di sangue nel bagno di un bar, Zoe decide di tranquillizzarsi andando a farsi una canna al parco. Siccome sembra proprio che la sfortuna la perseguita, non appena ha finito di rollarsene una e di accenderla, ecco comparire Edward. Questo ragazzo sembra proprio avere il radar per comparire nei momenti meno opportuni. Ovviamente il ragazzo le chiede che cos’è successo per avere il volto così tumefatto e, dopo qualche tentennamento, la ragazze le racconta che ha litigato con ‘una stronza’, che è uscita prima da scuola, ma che non vuole tornare a casa perché non vuole raccontare a suo fratello quello che le è successo. Edward acconsente di non dire nulla al suo amico, quindi Zoe, cercando di cambiare argomento, gli chiede da quanto ha Emily e come mai ha deciso di prenderla. Lui decide di raccontarlo, a condizione che, anche lei gli racconti un suo segreto.
Infatti c’è una motivazione un po’ drammatica dietro la sua decisione di prendere Emily con sé: un anno prima, mentre guidava ubriaco, aveva investito con l’auto un gatto, uccidendolo. Il senso di colpa lo aveva divorato per tutto il tempo ed era iniziato a smussarsi solamente quando aveva iniziato a occuparsi di Emily.
Devo ammettere che la penso come Zoe: sì, ha sbagliato a guidare ubriaco e uccidere un animale, ma, in questo modo, un altro gatto ha potuto trovare una cosa e questa è una buona cosa.
Ovviamente, dopo questo racconto, tocca a Edward chiedere un segreto alla giovane e infatti gli chiede chi è Adam e lei spiega semplicemente che è il loro vicino, che le ha insegnato, che sono stati insieme e che è finito tutto per colpa di Ellie. Con queste informazioni, non è difficile per il ragazzo capire che quel giorno Zoe ha avuto una rissa proprio con Ellie per colpa di Adam.
Le domande tra i due vanno avanti, tanto da diventare sempre più scomode. Zoe infatti chiede a Edward dei suoi incubi notturni e dei motivi che l’hanno portato a trasferirsi da loro e il ragazzo le chiede se è vero che è già stata a qualche seduta con uno psicologo e quali farmaci le hanno prescritto. Credo che nessuno dei due abbiano raccontato la verità, ma li capisco: alla fine sono argomenti delicati, dei quali non si parla proprio con tutti, soprattutto a qualcuno che si conosce da poco.
Penso, però, che, nonostante le tante cose non dette, in questo capitolo Zoe e Edward hanno iniziato a capirsi un po’ meglio l’un l’altra, gettando le basi per avere almeno un rapporto di fiducia reciproca.
Devo ammettere che questo capitolo mi è piaciuto veramente tanto. Ci ha aiutato a conoscere ancora meglio questi due personaggi e invogliare a sapere ancora di più su di loro. Davvero complimenti.
Ti prometto che non farò passare più tanto tempo per andare avanti con la lettura, anche perché sono ancora più curiosa di andare avanti.
Alla prossima mia cara!
Un maga abbraccio,
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 22:56

Ciao mia cara!
Scusa l’immenso ritardo con il quale passo a lasciare questa recensione, ma sta settimana l’influenza mi ha messa proprio ko e purtroppo mi è stato davvero impossibile mettermi al pc a scrivere qualche riga. Come sempre, ti avviso che scriverò la recensione di getto mano a mano che vado avanti con la lettura, quindi, chiedo già scusa se tu dovessi trovare delle incongruenze.
Questo sesto capitolo inizia proprio dal punto dove si era fermato il quinto, con Zoe che torna a casa e trova lì la Bates, desiderosa di parlare con suo fratello. Trovo che la ragazzina sia stata geniale a salutare Edward chiamandolo Fred, anche se ha messo il ragazzo proprio in una brutta situazione. Penso che sotto sotto stia iniziando a pentirsi d’aver chiesto al suo amico Fred di ospitarlo per qualche tempo.
Zoe non perde tempo e racconta che la sua professoressa è lì perché lei e Grace sono state trovare in bagno a fumare una canna. Meno male che Edward è incavolato con lei per averlo fatto finire in quella situazione, infatti interpreta perfettamente la parte del fratello arrabbiato.
Ma la Bates non è lì solo per questo, infatti riporta a Zoe che la professoressa d’educazione fisica si lamenta per il suo comportamento, che salta le lezioni e che, quando c’è, non è per nulla collaborativa, aggiungendo che non deve essere arrabbiata con lei se a preso il posto di Adam Webber… Per la serie ‘inseriamo ben bene il dito nella piaga’.
Edward continua a interpretare alla perfezione il ruolo del fratello maggiore arrabbiato, peccato che cade proprio sulla media dei voti di Zoe: per lui dovrebbe essere bassa, invece è piuttosto alta. Mai ‘giudicare un libro dalla copertina’. Ovviamente, a forza di sentire nominare questo Adam, inizia a chiedersi chi sia. Chissà se, una volta che la prof se ne sarà andata, chiederà a Zoe qualche informazione in più su di lui?
Intanto, però, la Bates chiede alla ragazza di lasciarla da sola con suo ‘fratello’ per poter continuare il colloqui. Meno male che Zoe, oltre a chiedersi che cos’altro ci fosse da dire, reagisce piuttosto bene e se ne va nell’altra stanza, perché, visto il suo caratterino, sarebbe stata anche capace di fare un macello. Ce la vedovo quasi a rispondere alla sua professoressa che quella era a casa sua e non poteva ordinarle di fare nulla, quindi apprezzo molto la sua reazione matura.
Effettivamente la professoressa aveva ragione a voler parlare in privato, visto che l’argomento da trattare è un po’ delicato: secondo lei e gli altri insegnanti, Zoe dovrebbe vedere uno psicologo.
Ovviamente questa conversazione lascia Edward piuttosto scosso. Non conosceva molti particolari sulla vita di Zoe e, tutte queste informazioni insieme, sono davvero troppe per lui. Naturalmente inizia a farsi delle domande su chi possa essere Adam e, considerando le informazioni che ha ottenuto dalla Bates, capisce che doveva essere il vecchio professore di educazione fisica di Zoe e che i due debbano aver avuto una storia insieme.
Fortunatamente per lui, la ragazza ha sentito tutta la conversazione con la sua insegnate, così da non doverle ripetere quello che si sono detti.
Anche secondo me Zoe farebbe bene a vedere uno psicologo. Oltre per i motivi già elencati da Edward, penso che le farebbe bene parlare con qualcuno che possa veramente aiutarla in questa difficile situazione che sta vivendo, ma posso anche capire che lei non voglia andarci visto come sono state le sue precedenti esperienze. Spero proprio possa cambiare idea.
Piccolo salto spazio-temporale e troviamo Ellie che bussa alla porta di Adam. Quella ragazza mi fa proprio ribollire il sangue delle vene. Si vede proprio che vuole frequentare l’ex professore solo per ferire Zoe.
Devo ammettere che l’ultima parte del capitolo mi ha fatto provare una vera stretta al cuore. Ho provato proprio il desiderio di raggiungere Zoe nella sua camera, abbracciarla e dirle che sarebbe andata tutto bene. È una ragazza che mi fa una tenerezza assurda, proprio per questo penso che ha proprio bisogno di qualcuno che la capisca e la faccia sentire voluta bene.
Hai descritto la scena con davvero molta maestria e bravura, tanto che mi è sembrato quasi di averla sotto i miei occhi e di poter sentire tutto il dolore che provava in quel momento.
Più vado avanti con la lettura di questa storia e più essa mi coinvolge. Rimango sempre sbalordita nel costatare la delicatezza e maturità con il quale affronti questi argomenti, quindi non posso che continuare ogni volta a farti i miei complimenti.
Non vedo l’ora di andare avanti con la lettura.
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie

(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 22:21

Ciao mia cara!
Eccomi di ritorno in questi liti per leggere e recensire un nuovo capitolo.
Come sempre, scriverò la recensione a mano a mano che vado avanti nella lettura, quindi se leggi qualcosa di errato o che non ti riporta molto con il finale del capitolo, è proprio per questo motivo qui.
Questo quinto capitolo inizia proprio in un modo strong.
L’incubo di Edward è davvero terribile: un cadavere squarciato e pieno di vermi, senza contare il sangue sparso ovunque. E’ un’immagine davvero molto cruda e violenta e immagino che, se è un incubo ricorrente, sia in qualche modo legato a qualche evento del suo passato.
Ovviamente i suoi problemi di sonno non passano inosservati agli occhi – o meglio orecchie – di Zoe. Sono felice di sapere che sta cercando di comportarsi meglio con il ragazzo, alla fine lui le ha dato una mano in un momento di bisogno e, se riesce anche a tenere la bocca cucita con Fred, merita di avere una possibilità.
Anche se, come scopriamo, l’appuntamento con la sua prof è saltato e Zoe ha paura che possa richiamare mentre suo fratello è in casa.
Capisco i motivi per il quale non se la sente di coinvolgere nuovamente Edward nei suoi problemi scolastici li comprendo perfettamente: da una parte è preoccupata per lui visto gli incubi che lo tormentano ogni notte, inoltre, lui non la conosce così bene e magari non conosce alcuni particolari della sua vita che invece un vero fratello dovrebbe sapere.
Spero che troverò presto una soluzione, perché, prima o poi, qualcuno con la sua prof dovrà parlarci.
Ed ecco che scoppia un’altra piccola bomba: Grace racconta di aver già visto Edward a casa sua con i loro due rispettivi fratelli, ma, quando ha chiesto informazioni a suo fratello sul ragazzo, questo gli ha risposto male senza spiegargli il motivo. Zoe liquida la faccenda dicendo che probabilmente hanno semplicemente litiga, ma, secondo me, c’è sotto qualcosa di più. Ovviamente sono curiosissima di scoprirlo.
Finita scuola, Zoe si reca a casa di Adam, il suo vecchio professore di educazione fisica, con la scusa di aver lasciato a casa sua una macchina fotografica.
Adam sembra una persona davvero molto trascurata, modo in cui appare anche la sua abitazione. Immagino che perdere un lavoro non sia facile e che butti molto giù, anche se ancora non ho abbastanza dettagli per capire il motivo del suo licenziamento.
Un po’ riluttante, Zoe accetta di prendere un caffè con lui e i due iniziano a parlare del più e del meno. La ragazza gli racconta del suo nuovo coinquilino e che suo fratello non è mai in casa e l’uomo le dice di non aver trovato nessuna scuola che lo assumesse e che ora fa il personal trainer per alcune signore. Carino quando le dice che, oltre alla sua squadra di football, teneva molto anche a lei, ma Zoe non ne sembra molto convinta visto quello che le aveva detto l’ultima volta che si erano visti.
Non nego di essere curiosa di sapere in che cosa si trattava la promessa che Zoe aveva fatto ad Adam, promessa che, nonostante lei abbia risposto di sì, non ha rispettato. Quando lui le chiede di dimostrarglielo, la ragazza gli risponde che non deve dimostrargli proprio nulla e che è arrivato per lei il momento di andare. Adam, però, la raggiunge sulla porta e le confessa di sentire la sua mancanza. C’è voluto tanto autocontrollo da parte di Zoe per non baciarlo ed andarsene via. Da quanto ho potuto capire, i due hanno avuto una sorta di relazione che ha portato ‘il caos’. Sara uno dei motivi per il quale Adam è stato licenziato?? Sono davvero curiosa di scoprirlo.
Piccolo salto spazio temporale e ci troviamo a casa di Zoe proprio mentre la Bates bussa alla porta di casa. Che prof simpatica che è questa qui -.-Ad aprirle è Edward che, ovviamente, lei scambia per Fred. Il povero ragazzo non sa ovviamente come rispondere alla professoressa, ma, proprio in quel momento, torna a casa anche Zoe.
Adoro che il capitolo abbia un finale così aperto perché, ovviamente, non vedo l’ora di scoprire come andrà l’incontro con la professoressa e, soprattutto, se Edward fingerà ancora una volta di essere Fred.
Questo capitolo ha messo ancora più carne al fuoco, rendendo la storia ancora più interessante. Infatti, sono davvero curiosa (penso di averlo scritto davvero tante volte in questa recensione :P) di capire di chi era il cadavere che sogna Edward, del perché il fratello di Grace non ne parla bene e di come finirà con la Bates, oltre a che cosa è accaduto per portare al licenziamento di Adam.
Continua così perché questa storia è sempre più bella.
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie
(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 21:54

Ciao mia cara!
E’ una vita che non tornavo a leggere questa tua long e devo ammettere che mi era proprio mancata, per questo motivo ho preso l’occasione al volo per passare qui. Ti avviso che scrivo la recensione mano a mano che vado avanti con la lettura, quindi ti chiedo già scusa se riscontrerai qualche immensa cavolata.
Questo capitolo si apre dal punto dove si era fermato il precedente, infatti ritroviamo Zoe con le sue amiche a casa sua.
Già nelle prime righe abbiamo un ulteriore esempio di quanto Zoe sia una ragazza fragile. Infatti, dice chiaramente che non tutti i giorni le piace il suo aspetto, che i suoi capelli le ricordavano le prese in giro delle sue compagne e il fatto di vedersi con qualche chilo in più quando il giorno prima pensava di essere dimagrita. Sono tutti piccoli esempi che dimostrano il malessere che prova.
Grace sembra una persona molto diversa da Zoe, ma forse è più che normale come cosa, visto che, in amore come in amicizia, ‘gli opposti si attraggono’. Infatti lei non ha nessun problema a chiedere a Edward di lasciarle fumare qualche sigaretta, senza dire poi nulla a Fred.
Certo che Edward è in una situazione abbastanza difficile: da una parte ha promesso al suo amico di spedire le ragazze a letto presto, ma, d’altra, non è nessuno per vietare a Zoe di fare qualcosa in casa sua. Alla fine acconsente, con la promessa che non gli creeranno problemi. Devo ammettere che non vorrei mai essere nei suoi panni. Ho spesso a che fare con le figlie adolescenti di amici di famiglia e so bene cosa vuol dire prendermi la responsabilità di quello che fanno quando sono sotto la mia responsabilità.
Ovviamente Grace non si dimostra molto furba quando se ne esce con “Non so se fumi erba, ma se ti va puoi unirti a noi!” soprattutto dopo che aveva parlato di due semplici sigarette. Fortunatamente Edward non sembra molto sconvolto dall’invito e, infatti, accetta, aggiungendo che non ha nulla da fare in quel momento e che non aveva mai avuto l’occasione di fumare da quando era in quella casa.
Certo che questa risposta è utile per far iniziare a cambiare idea a Zoe su di lui. Si rende conto che è un ragazzo carino e che sicuramente la lascerà sempre fumare in pace, ma sono troppo vividi in lei i ricordi della notte in cui si sono conosciuti e ha davvero troppa paura che lui racconti qualcosa a suo fratello. Capisco quindi perché lo voglia ancora tenere alla larga, alla fine è poco più di uno sconosciuto ed è normale che non si fidi di che cosa potrà raccontare a Fred.
Purtroppo Grace si allontana per andare a prendere l’erba nello zaino, lasciando Zoe da sola con Edward. Immagino l’imbarazzo che si crei tra di loro. Io infatti odio trovarmi in situazioni simili, dove mi trovo da sola con qualcuno che detesto o che non conosco bene e non so che cosa dirgli, quindi cade quel silenzio imbarazzante.
Il silenzio tra di loro, però, dura poco e infatti i due iniziano subito a battibeccare. Tutto inizia con Edward che chiede a Zoe come fanno lei e Grace ad essere amiche, visto che sono l’opposto e quest’ultima è gentile. Penso che ha un’affermazione del genere io avrei risposto proprio come Zoe: trasferisciti da lei se la preferisci a me.
La conversazione va avanti e iniziano a toccare l’argomento ‘Fred’. Entrambi hanno delle informazioni compromettenti sull’altro, che, se Fred le scoprisse, sarebbero nei guai, quindi decidono di mantenere la bocca cucita. Sì, Edward può giocarsi la carta ‘mi hai rubato tu la droga’, ma penso che Fred si arrabbierebbe comunque con lui perché poteva vigilare un po’ meglio in quel momento.
Comunque i tre iniziando i guai ed ecco che in vista arrivano dei guai. Infatti Grace viene chiamata da sua madre, che le dice che è stata chiamata dalla sua scuola perché le vogliono parlare. Ovviamente la ragazza è in punizione, anche se sua madre non conosce ancora il motivo della convocazione, quindi deve correre a casa.
Ovviamente, pochi minuti dopo, la scuola chiama anche a casa di Zoe e, visto che Fred non è in casa, avvisano che richiameranno più tardi. L’idea che le viene in mente è favolosa: far fingere a Edward di essere suo fratello Fred.
Naturalmente il ragazzo le risponde di no, visto che questo gli causerebbe più di un problema con il suo amico. Devo ammettere che capisco il suo ragionamento. Certo, si può pensare che sia una bastardata nei confronti di Zoe e che in questo modo la metterà nei guai, ma da una parte una punizione potrà magari essere positiva per la ragazza.
Ovviamente Zoe non accetta il suo no e lo minaccia che, se non fa quello che gli ha chiesto, racconterà a Fred che lasciato fumare lei e la sua amica, costringendo così il suo amico ad accettare la sua richiesta.
Certo più passano i capitoli e meno, da quel poco che si sa di lei, la madre di Zoe e Fred non mi piace. Una madre che, quando la chiama la scuola della figlia, da il numero del figlio senza quasi interessarsi del motivo per il quale l’hanno chiamata, diciamo che non ci fa proprio una bella figura e mi fa comprendere ancora di più i problemi della figlia. Ovviamente di questa cosa se n’è accorta anche l’insegnate.
Edward si dimostra un perfetto attore, ma purtroppo l’insegnante non cade nella loro trappola e chiede che Fred si presenti a scuola due giorni dopo alle nove. In questo modo, Zoe si vedrà costretta a raccontare tutto a suo fratello.
Ovviamente sono curiosissima di scoprire come andrà a finire, se Fred andrà veramente a scuola o se Zoe troverà una scorciatoia e quali saranno le conseguenze.
Il capitolo mi è piaciuto da impazzire e mi ha messo ancora più voglia di continuare questa storia. E’ scritto benissimo e senza errori. Unica piccolezza che ho riscontrato nel capitolo è una virgola in questa battuta: «Come fate a essere già nei guai se è iniziata oggi, la scuola?». Infatti, secondo me, non andrebbe messa la virgola tra ‘oggi’ e ‘la scuola’, ma, come ti ho detto, si tratta proprio di una piccolezza.
Spero di continuare presto questa storia perché sono veramente curiosa di scoprire che cosa accadrà.
Alla prossima mia cara!
Un abbraccione,
Maddie

(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il giardino di EFP’)

Recensore Junior
13/09/19, ore 20:53

Ciao mia cara!
Finalmente riapprodo su questi lidi e torno a recensire questa storia che, devo ammettere, mi è mancata durante il mio periodo di latitanza dal Giardino. Ti premetto che sto scrivendo questa recensione a mano a mano che vado avanti con la lettura, quindi se ci sono incongruenze o inesattezze con il testo è solamente per questo motivo.
Già dalle prime righe di questo terzo capitolo mi sono piacevolmente stupita di notare che la narrazione era vista dal punto di vista di Edward. Sono molto felice per questo perché fino a esso avevamo visto la vicenda narrata dal punto di vista di Zoe e il ragazzo era sempre rimasto un po’ più marginale, ma, soprattutto, ero più che curiosa di scoprire come fosse finito a casa di quest’ultima.
La risposta a questa domanda la troviamo già nel primo paragrafo. A quanto pare, Edward aveva lasciato la città per andare da suo padre, ma, non essendo quest’ultimo molto felice di vederlo, decide di tornare indietro, non avendo più altro posto dove stare. Già quest’informazione su suo padre ci fa comprendere diverse cose su di lui, come ad esempio la sua dipendenza da droghe. L’unica persona a cui può chiamare per avere un tetto sopra la testa è Fred che, fortunatamente, accetta di farlo vivere da loro in modo d’avere qualcuno con il quale dividere l’affitto.
Trascorrono tre settimane e arriviamo al punto dove il secondo capitolo si era fermato: Zoe torna a casa e vi trova Edward.
La ragazza non sembra prendere bene questa notizia e infatti corre subito in camera di suo fratello per dirgli di non volere quel ragazzo in casa. Capisco perfettamente il punto di vista di Fred: non deve essere semplice mandare avanti una casa e mantenere la sorella minore quando si è ancora giovani, quindi un aiuto economico fa sempre comodo e, pur di averlo, è sempre meglio abbozzare anche le situazioni che ci vanno strette.
Oltre a Edward, sembra che vi sarà un ulteriore nuovo coinquilino: si chiama Emily ed è il gatto nero di quest’ultimo. Fortunatamente sembra che almeno lei vada a genio a Zoe, che esce dalla camera di suo fratello con il felino stretto tra le braccia.
Quando la storia torna a essere narrata dal punto di vista di Zoe, ci rendiamo conto subito del motivo per il quale non vuole Edward in casa: ha troppa paura che racconti a Fred quello che è successo alla festa. Comprendo la sua preoccupazione visto che suo fratello è l’unica figura genitoriale che lei ha, quindi immagino possa diventare molto severo con lei se scopra la verità.
Dopo un piccolo dialogo proprio con il nuovo coinquilino sull’alimentazione per il gatto, la ragazza va a chiudersi nella propria camera.
Qui scopriamo che il preside aveva contattato sua madre per raccontarle di averla beccata con Grace a fumare una canna, ma che lei non sarebbe mai andata in città per questo. Deve essere davvero difficile quando un genitore si trasferisce lontano, interessandosi così poco alla vita dei suoi figli. Questo è un altro pezzo del puzzle che aiuta a comprendere meglio Zoe.
Ho trovato veramente profonda la meditazione che la ragazza fa mentre, portandosi il braccio davanti agli occhi, osserva le cicatrici che ricoprono la sua pelle. Ognuna di loro ha una storia dolorosa da raccontare e, anche se la ferita prima o poi si rimargina, il dolore che vi è dietro no.
A questo punto, la storia torna a essere vista dal punto di vista di Edward. Deve essere difficile vivere in una piccola città dove tutti sanno del tuo passato e sussurrano alle tue spalle e capisco la sua decisione di trasferirsi lontano da lì, in un posto dove poter ricominciare tutto da capo. Purtroppo è davvero difficile cavarsela da soli, senza aiuti, e proprio per questo motivo ha deciso di tornare a casa per un po’.
Ovviamente, non può far a meno di chiedersi se Zoe è scontrosa di suo o se lo è con lui perché ha paura che racconti tutto a Fred. Penso proprio che, in questo caso, entrambe le ipotesi siano giuste.
Devo ammettere che, quando Fred, prima di andare a lavoro, gli dice di mandare a letto Zoe e Grace presto perché il giorno dopo devono andare a scuola, mi ha fatto provare ancora più tenerezza nei suoi confronti. Immagino non sarà facile trascorrere la serata con quelle due.
Certo che Grace sembra molto diversa da Zoe. Infatti, quando la sua amica ammette la paura che il nuovo coinquilino possa spifferare tutta la storia della festa a suo fratello, cerca di farla ragionare dicendole di andargli a parlare.
Ho provato una stretta al cuore quando Zoe ammette che vorrebbe avere due genitori che si preoccupano per lei e la riprendono quando sbaglia. È vero, spesso ci lamentiamo quando sentiamo che i nostri genitori ci opprimono troppo, senza mai pensare a quanto siamo fortunati perché è un segno evidente del loro affetto.
Ovviamente, sono curiosa di scoprire se Zoe e Grace riusciranno a fumare la loro canna senza problemi o combineranno qualche guaio. Qualcosa mi dice che la seconda opzione è quella giusta e non vedo l’ora di scoprirlo.
Il capitolo è stato scritto davvero molto bene, senza nessun genere di errore.
Ho apprezzato molto che la narrazione spesso sia passata da Zoe a Edward in modo da far conoscere al lettore il punto di vista di entrambi i personaggi e fargli conoscere sempre più dettagli su di loro.
Complimenti davvero sul modo con cui tratti di queste tematiche così delicate, sempre con molto tatto.
Non vedo l’ora di leggere il quarto capitolo perché questa storia mi sta prendendo sempre più.
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo di FB ‘Giardino di EFP)

Recensore Junior
13/09/19, ore 10:42

Ciao mia cara!
Scusa se passo solamente oggi a lasciare questa recensione, ma ho avuto una settimana difficile e solo ora riesco a mettermi qui a scriverla.
Da questo secondo capitolo inizio a capire molto di più perché Zoe abbia intrapreso questa strada che possiamo benissimo descriverla come distruttiva. La sua vita non è per nulla facile: ha diciott'anni e suo padre, da quanto ho capito, è morto in un incendio, sua madre se n'è andata di casa e lei vive sola con suo fratello. La loro situazione è così difficile, da decidere di trovare un coinquilino con il quale dividere le spese di un appartamento.
Capisco che questa è una situazione dura d'affrontare per una ragazza così giovane e preferisca ogni tanto nascondersi in un mondo che le permetta di scappare da questa realtà.
Immagino che la scuola non sia proprio la sua passione e che non sia una grande studiosa.
Per quanto riguarda la punizione della vicepreside, si la trovo molto realistica. Fa conto che quando andavo al liceo ci perquisiva la polizia con i cani anti droga almeno una volta ogni due mesi e non mi ricordo che ci sono state espulsioni o altri provvedimenti esemplari. Puntano tanto alla prevenzione, ma poi si perdono su tutto il resto.
Diciamo che una tipa come Ellie avrebbe avuto vita breve nella mia scuola se spifferava ai professori ogni volta che vedeva qualcuno fumare in bagno
Una parte di me era certa che il coinquilino trovato da Fred si sarebbe risultato essere Edward. Sono certa che ne vedremo delle belle.
Il capitolo è scritto veramente molto bene. Non ho riscontrato nessun errore e anche la punteggiatura è inserita nei punti giusti.
Adoro le tue descrizioni, sia quella fisica di Grace sia quando, nelle prime righe, descrivi minuziosamente tutte le azioni compiute da Zoe per estrarre la lametta e tagliarsi. Sono così bene da far sembrare al lettore di essere lì presente.
Non vedo l'ora di andare avanti con la storia, perché mi sta prendendo veramente molto. Zoe mi fa una tenerezza assurda e vorrei davvero che le cose per lei si risolvano. Soprattutto, sono stra curiosa di vedere cosa accadrà ora che Edward si trasferisce da loro.
Alla prossima,
Sharpey

(questa recensione partecipa all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" indetta dal gruppo Fb 'Il giardino di EFP')

Recensore Junior
13/09/19, ore 10:41

Ciao mia cara!
Scusa per l’immenso ritardo con il quale arrivo a recensire questo capitolo, ma purtroppo quelle trascorse sono state giornate un po’ piene e il tempo per stare al pc a scrivere la recensione è stato davvero poco. Chiedo venia.
Ho deciso d’iniziare a leggere questa long perché sono stata attratta e incuriosita dal titolo, visto che vi troviamo l’accostamento di qualcosa di solitamente dolce come le ‘caramelle’ all’aggettivo ‘acido’, che solitamente viene utilizzato in tutto un altro ambito. Ovviamente è un titolo che già fa comprendere al lettore che ci troviamo di fronte ad una storia angst dove si parleranno di tempi ‘forti’ come la droga.
In questo primo capitolo facciamo la conoscenza di due personaggi: Zoe e Edward.
La prima è una ragazza di diciotto anni che si trova a casa della sua amica Lexie con il preciso intento di procurarsi un po’ di droga, mentre l’altro è un ragazzo che credo essere un po’ più grande di lei e già sotto l’influenza di qualche sostanza stupefacente. E’ proprio la droga il motivo per il quale i due ragazzi iniziano a parlare: Zoe chiede ad Edward se ha qualcosa da vederle e, quando lui le dice di no perché è troppo giovane, la ragazza gli ruba la bustina contenente LSD che lui stringe tra le mani. Ho apprezzato che, nonostante Edward sia già piuttosto ‘fuori’, è preoccupato per Zoe e la va a cercare per evitare che combini qualche danno irreparabile.
Mi ha colpito moltissimo questa frase che tu hai inserito a inizio capitolo “Era andata lì solo per reperire un po’ di droga, non le importava nemmeno quale, l’importante era far scomparire quel vuoto che sentiva sullo stomaco e che non si allontanava mai.”
E’ terribile e purtroppo molto attuale. Sempre più spesso purtroppo i giovani si rifugiano in droghe e alcol per riempire un vuoto dentro di loro, un vuoto che purtroppo spesso non sanno neanche da che cosa sia causato. Sono curiosissima di scoprire che cosa ha portato una bella ragazzina di diciotto anni a fare questo tipo di scelte, che cosa le sia successo per avere questo ‘vuoto allo stomaco’.
Leggevo nelle noti che quasi ti scusi perché questo capitolo risulta più breve di quelli solitamente scritti da te, invece io l’ho apprezzato molto questo fatto perché mi ha dato l’idea domande e curiosità che mi invogliano ad andare avanti con la lettura. Quindi, secondo me, hai fatto più che bene.
Per quanto riguarda l’età di Zoe, secondo me non ci sono problemi. Noto che sai trattare molto bene una tematica così delicata come la droga, senza banalizzarlo o altro, quindi non ci sono problemi per me. Anzi, c’è solamente da farti i complimenti, soprattutto perché si vede che ti sei ben informata sulla materia prima di scriverlo.
Mi piace molto il tuo modo di scrivere. Si vede che c’è ricercatezza e attenzione nel costruire le frasi. Non ho riscontrato errori durante la mia lettura, ma l’unica cosa che volevo farti notare è che “Vans” andrebbe scritto con la ‘v’ maiuscola perché è il nome proprio di una marca di scarpe, ma si tratta solamente di una piccola distrazione.
La narrazione procede bene e spedita e non ci sono stati parti un po’ contorte che richiedevano un ulteriore lettura per essere meglio compresa. Ho trovato che anche la punteggiatura fosse ben inserita all’interno delle frasi.
Ho apprezzato molto il fatto che tu abbia deciso di inserire foto per farci capire le sembianze che dovrebbero avere Zoe e Edward perché aiuta meglio il lettore a figurarli all’interno della propria mente.
Giunta alla fine di questa mia recensione, non posso che farti i miei complimenti perché è un capitolo scritto veramente molto bene e che invoglia il lettere ad andare avanti con la storia. Continua così.
Alla prossima,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ‘10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo di FB ‘Giardino di EFP)

Recensore Veterano
09/09/19, ore 17:12
Cap. 9:

Ciao cara ❤
Sono tornata - finalmente!
Un altro bellissimo capitolo, ricco di emozioni, dove la nostra Zoe si tortura a furia di pensieri strani e negazioni. In qualche modo si è affezionata a Edward, solo che non vuole ammetterlo, o meglio, ha paura di farlo.
È una situazione complicata, la sua, anche per colpa di Adam che torna all'attacco (quanto lo odio), cercando di convincerla che ha bisogno di lui (seh, poraccio). Per fortuna Edward arriva nel momento giusto, costringendo inevitabilmente Adam ad andarsene. Tornerà? Io spero di no ma so che è molto improbabile (che qualcuno lo gonfi di botte, please).
Edward, comunque, è preoccupato per Zoe, gli importa di lei, non può farne a meno - anche se, forse, non vorrebbe che fosse così. Sono veramente belli questi due e non vedo l'ora di scoprire cosa succederà! Lo so, sto procedendo con lentezza, ma pian piano ce la farò 😂
Complimenti, cara 😘
Un bacione ❤
Polly

Recensore Master
05/09/19, ore 17:13

ERA ORA !
Ok, prima di cimentarmi nella mia inevitabile sfuriata, comincio subito con la consueta esultazione che faccio ogni volta che mi metto in pari con una storia ! * suon la trombetta *
Adesso, passando al capitolò in sè...ERA ORA! Sul serio, pensavo che per vedere i nostri amabili protagonisti a letto avrei dovuto aspettare tanto quanto per il bacio, invece hai usato la scelta più realistica e decisamente coinvolgente degli ormoni impazziti post droga!
E in fondo me l'aspettavo che sarebbe stato il fattore scatenante per questi due...la loro personalità è proprio un casino.
Anche dopo ciò che hanno fatto si comportano praticamente allo stesso modo, soprattutto Edward, che se dovesse ricevere un dollaro per ogni volta che sospira a causa di Zoe...bhe, probabilmente sarebbe diventato milionario. Quella ragazza lo distrugge più della giungla mostrata nella pubblicità delle gocciole. E in fondo posso anche capirlo, visto quanto è bipolare!
Il gioco della bottiglia è stato il pretesto perfetto per avere alcune divertenti scenette comiche, in perfetta antitesi con la rivelazione scioccante : ovvero che Fred è un trafficante di armi! Sul serio, mi aspettavo qualcosa di losco, ma questo...questo gli potrebbe dare l'ergastolo! Se un cliente non lo uccide prima, ovviamente...
La parte finale, con Edward che afferma di amare le lentiggini di Zoe, è stata tenerissima.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo cap !

Recensore Master
29/08/19, ore 16:18

Wow, non ci credo, sono praticamente in parti con la storia!
O meglio, mi manca solo un capitolo per esserlo ;)
Bando ai convenevoli e ti dico subito che ho assolutamente amato questo capitolo, soprattutto quando Zoe realizza finalmente che Edward può essere una scelta alternativa e decisamente più appagante all'auto-mutilazione.
Non è esattamente il modo con cui speravo ammettesse i sentimenti che sta cominciando a provare per lui, ma mi accontento.
In fondo, con una persona disagiata come lei, non mi sarei aspettato nulla da meno, ed è per questo che la adoro!
Spero solo che non cominci a vedere Edward come un semplice anti-stress, il ragazzo non se lo merita.
Adam sempre più Ghostface, ora si mette pure a fare le chiamate minatorie. Ci manca solo che cominci a chiedere a Zoe se sta guardando un film horror.
Bellissima la parte finale, davvero psichedelica. Ti sembrerà strano, ma mi ha ricordato il rito di Chud svoltosi nel romanzo IT, che ho riletto di recente per prepararmi mentalmente al nuovo film.
Inutile dire che ho amato questo trip mentale, e il finale è stato davvero tenero.

Recensore Master
22/08/19, ore 13:09
Cap. 21:

Eccomi qui, puntuale per il giovedì!
Scusa se la rec ti sembrerà più scarna rispetto alle altre, ma mi sono beccato la febbre quindi non sono il massimo della forma, al momento.
Questo capitolo è stato davvero struggente, soprattutto a causa del modo con cui viene rappresentata Zoe.
Forse nello stato più vulnerabile in cui l'abbia mai vista durante l'intera storia, messa di fronte ai demoni interiori che l'hanno accompagnata da quel tragico incidente. Il tutto ulteriormente amplificato dal ritorno di una madre da cui nessuno dovrebbe prendere esempio.
Sul serio, che diavolo hanno nella testa quelle persone che abbandonano i propri figli? Io provo davvero a immaginarmelo, ma non credo che riuscirò mai a comprendere fino a quando non avrò figli miei.
A rigor di ciò, questa Agatha è davvero " stronza ", come puntualmente indicato dalla nostra amabile protagonista.
Sul serio? Sparisci per chissà quanto tempo, abbandoni i tuoi figli...e poi ti presenti di punto in bianco con il fidanzato e usurpi loro la casa? Ma va al diavolo!
La parte dell'autolesionismo di Zoe mi ha colpito al cuore come le altre, soprattutto perchè questa volta non è servita a niente, il dolore è rimasto e sembra che non abbia alcuna intenzione di farsi da parte.
E poi, come sopra accennato, arriviamo al punto in cui Zoe ricorda l'evento che ha scatenato i suoi disturbi mentali, qui descritto magnificamente e in maniera assolutamente raccapricciante, molto horro. E tu sai bene quanto apprezzo questa tua particolare impronta, in tutti i lavori che scrivi.

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 [Prossimo]