Recensioni per
Pavor nocturnus
di SkyDream
Ciao, eccomi per lo scambio a catena del Giardino 😊 |
Non ho mai sofferto di disturbi d’ansia e nel caso abbia avuto delle crisi erano molto leggere. Ma vivo a stretto contatto con una persona che vive tutt’ora esperienze simili e mi ritrovo spesso a stare sveglia fino all’alba per farle compagnia. |
Ciao ** |
eh eh eh eh ho fatto bene a chiederti a che punto eri arrivata a seguire l'anime/manga altrimenti avrei fatto un gaf/spoiler commentandoti questa oneshot! Infatti leggendola credevo che questi attacchi di panico notturni fossero collegati ad uno o due eventi legati tra loro che ancora devi incontrare e sono certa che non appena li troverai li collegarai subito a cosa mi stavo riferendo! Comunque come sempre hai rispettato alla grande il carattere e le reazioni sentimentali e corportamentali dei personaggi, dalla discrezione di happy (che si sarà pure fissato col pesce ma andando avanti nell'opera ti rederai sempre più conto di quanto possa essere estremamente leale discreto e rispettoso nei confronti dei suoi amici) alla inconsapevolezza di nastu, anche se forse andando avanti prima o poi due domande se le sarebbe fatte XD!Alla premura dei compagni di gilda accorgendosi subito di segnali chiari che solo un drago slayer col l'olfatto a 1000 e la vista a 0 non poteva notare u.u ma anche poi la dolcezza nella preoccupazione a mandarla in giro di notte, o al seguire a malncuore un consiglio che avrebbe tanto voluto non sentire pur di mettere al primo posto il bene dell'amica!Comunque una soddisfazione nel bacio mel'hai data con l'altra fic e poi anche questi abbracci pieni di amore immaturo sono tanto dolciosi! ^^ Allora ci vediamo alla prossima fic <3 |
Che storia stupenda! |
Concordo con te che i disturbi d'ansia (soprattutto di notte) sono esasperanti. Mentre leggevo questa one-shot mi sono ricordata quando ne soffrivo troppo spesso, tanto da togliermi il sonno per giorni consecutivi (adesso si sono diradati). Anche io come Lucy fissavo l'orologio sperando che l'alba arrivasse presto. Le ore passavano, il sonno cresceva, ma addormentarsi non era certo un'opzione. Ci si rigira nel letto, ci si alza, si cerca qualsiasi cosa per distarsi e provare a calmarsi, ma purtroppo, invano. I battiti del cuore rallentano un po', ma quella maledetta sensazione di disagio non ti abbandona. Chissà perché con i primi bagliori si ha la convinzione (più che altro speranza) che quella sensazione di paura incontrollabile svanisca. Si spera che la luce spazzi via le tenebre della paura. |