Recensioni per
The Demon And The Druid.
di Bloody Wolf

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/04/20, ore 13:42

Ciao, ho letto anche altre tue storie, ma ho deciso di recensire questa per il nostro scambio =)
Anch'io adoro tutto il mondo celtico, è stato fonte di ispirazione per un racconto originale a capitoli che avevo iniziato a pubblicare molti anni fa (non qui), ma poi non l'ho mai finito =D
Devo dire che l'idea del druido protagonista mi è piaciuta molto, così come quella del demone-lupo. Interessante l'interazione tra il protagonista e quest'ultimo, hai creato un rapporto intenso tra i due nonostante si fossero visti e studiati solo un paio di volte. Mi è piaciuta soprattutto l'interazione finale, quando finalmente si conoscono, e il fatto che Dastan non abbia mai avuto paura di Liam, ma voleva conoscerlo e capire cosa si celasse dietro alle dicerie degli anziani. Un bel modo per far capire che le apparenze ingannano e che non si dovrebbe mai giudicare l'altro da ciò che si vede o si crede di vedere.
Hai uno stile molto interessante, le descrizioni ti fanno immergere a pieno nel racconto e questo è un pregio, perché così facendo si può vivere l'avventura col protagonista, sentire ciò che sente lui, in tutti i sensi.
L'ambientazione è molto accurata e dettagliata, si vede che i celti ti piacciono e ti sei documentata a fondo su qualsiasi minimo particolare. Ho adorato in modo particolare il fatto che ti sia soffermata sul cambio delle stagioni, su come il paesaggio mutava, così come mutava anche il protagonista.
Non so se te l'hanno già detto, ma io sarei proprio curiosa di leggere un seguito, magari su come Liam riesce ad approcciarsi con gli altri. Deduco che poi Dastan non sia tornato al villaggio, proprio come gli aveva detto il druido anziano, giusto?
Quindi, per concludere (se no la faccio davvero troppo lunga =D) la storia mi è piaciuta molto sotto svariati aspetti, ti faccio i miei complimenti, e se vorrai continuarla o scriverne un'altra del genere fammi sapere, sarò ben felice di leggerla ;)
A presto,
Anna

Recensore Junior
15/01/19, ore 16:03

Eccomi che spunto per lo scambio recensioni! Dunque... per prima cosa: che bello! Un'altra "fan" dei celti :p qui non si festeggia Halloween ma Samhain!! La storia mi ha incuriosita per un paio di ragioni. Innanzitutto è una original sovrannaturale non alla "twilight" (non so se è facile capire quel che intendo dire, ma spero di sì :p) e poi non avevo mai associato un druido con un licantropo :p un druido finalmente non alla "abracadabra" ma legato ad antichi rituali ed alla natura! Gli occhi rossi del lupo lo rendono indubbiamente affascinante così come la reazione davanti "all'umano". Non hanno paura l'uno dell'altro <3 che tenerezza

Recensore Junior
14/01/19, ore 23:51

Ehhh, eccomi di nuovo, anche se un po' in ritardo, chiedo perdono ;;
Mi ha attirato molto questa shot, non capisco perché la prima volta nel tuo profilo, non l'abbia notata;;
Sarà che amo tutte queste cose, demoni, druidi, religioni e credenze celtiche in generale, mi affascinano tantissimoo ;;
La storia è bellissima, davvero mi è piaciuta tanto e ovviamente, come mio solito, in queste parole così poetiche ho colto una piccola morale.
È bello come Dastan non abbia seguito le malelingue su questo demone e non abbia avuto pregiudizi, e anzi, abbia seguito questo meraviglioso lupo, sentendosi non spaventato dalla sua presenza.

"così afferrò il cavallo per il muso e lo guardò negli occhi calmandolo con leggeri tocchi e parole antiche come se, così facendo, lui potesse essere in grado di parlare con quell’anima selvaggia andando a suonare le corde della vita." ho adorato alla follia questa frase, mi è risultata così poetica e così melodiosa che mi ha fatto venire i brividi.

"Samon (Ottobre) era un mese dominato dai colori accesi, era uno di quei periodi che Dastan adorava perché la natura si preparava ad una nuova morte: le foglie cadevano staccandosi dalle fronde degli alberi, si adagiavano sul terreno con calma per tenere al caldo la madre terra, per ripararla da quella neve fredda come se fosse una seconda pelle." ugualmente questa, ho amato l'immagine che sei riuscita a dare alla natura autunnale, è quasi come osservare un quadro, sei riuscita a toccarmi il cuore e a solleticarmi la vena poetica anche con questa.

Bravissima, davvero, come al solito non mi delusi mai, mi è piaciuta tantissimo e non vedo l'ora di passare a leggere qualche altro lavoro!
A presto cara
Un bacio
Aki 💞

Recensore Master
30/11/18, ore 10:46

finalmente riesco a scrivere questa recensione!
ci sto provando da sabato, ma ogni volta che mi mettevo a leggere la storia ho dovuto interrompermi.
inizio con il dire che l'idea mi è piaciuta molto, l'ho trovato originale e ben svolta. avreu solo voluto qualche spiegazione in più: ad esempio avrei voluto che i mesi che passano dal primo incontro tra Dastan e Liam fossero descritti dal punto di vista del vecchio druido, perché quel "non so cosa ti è succeso, ma nel tuo viaggio iniziatico hai perso l'anima per cui parti e non tornare più." mi è sembrato un po' un fulmine a ciel sereno.
tra parentesi: ma il "demone bianco" è una citazione ad Inuyasha non voluta oppure era intenzionale?
mi è piaciuta anche la tematica affrontata, l'uomo e la bestia ed il superamento dei pregiudizi, però alla fine mi è sembrato che mi mancasse un pezzo, forse perché mi avrebbe fatto leggere un po' la vicenda anche dalla parte del demone fin dal loro primo incontro: immagino che, se in possesso di una reputazione tanto pessima al villaggio, qualche persona l'abbia pure mangiata (oppure non ha mai mangiato nessuno ed i villici hanno fatto tutto da soli?), per cui continuo a chiederi peché la prima volta che ha incontrato Dastan non lo abbia rosicchiato fino al midollo. 
può anche darsi che tu lo abbia detto ed io ho saltato la riga mentre leggevo, non lo escludo.
da un punto di vista formale devo farti notare che nel testo ci sono molte ripetizioni e che le virgole sono spesso assenti o mal piazzate, come esempio ti cito solo questa frase: Non era un lupo come tutti gli altri, ne aveva sentito parlare al villaggio ma non aveva mai voluto crederci eppure quello che aveva di fronte non poteva che essere ciò che gli anziani soprannominavano come il Demone Bianco. dopo altri ci andrebbero dei due punti, e dopo crederci un punto fermo.
per tutto il resto complimenti.
a presto
Aris

Recensore Master
02/11/18, ore 11:56

Ciao!
Eccomi finalmente da te per lo scambio sul gruppo Boys Love ^^
Sono contenta che la challenge abbia coinvolto così tante autrici, perché mi ha permesso di leggere delle storie davvero belle, tra cui la tua. Come ti hanno già consigliato, anch'io ti suggerisco di rileggerla e sistemare i punti un po' traballanti, ma al solo scopo di presentare al meglio una storia che, secondo me, merita moltissimo.
Il setting mi è piaciuto veramente molto: pur non rivelando molti dettagli, hai saputo ricreare l'atmosfera magica e misteriosa tipica di un fantasy: la natura la fa da padrona, e ho trovato veramente suggestive e molto evocative le descrizioni dei paesaggi, così come lo scorrere del tempo e il mutare delle stagioni si coglie nella sua tranquilla ineluttabilità. Il protagonista è un giovane Druido (e io già ci vado a nozze con questo tipo di storia XD) il quale, durante il suo rito di iniziazione, incontra la creatura che determinerà il suo destino. La descrizione del demone-lupo è eccellente, da proprio l'idea di un'entità magnifica e bellissima, della quale si deve avere rispetto prima di tutto: l'incontro tra i due rispecchia la solennità che permea un momento così importante. Dastan e il Demone Bianco si studiano a vicenda, e da quell'istante in poi si può dire che la vita di entrambi cambierà per sempre il suo corso. Si cercheranno ancora, spinti da un impulso che non sono in grado di spiegare e sopprimere (almeno, questo è ciò che comprendiamo seguendo il punto di vista del giovane Druido, ma non penso che nella mente del Demone le dinamiche siano state poi tanto diverse, pur tenendo conto della sua natura, che lo porterà sicuramente a processi psicologici differenti rispetto ad un essere umano).
Lo sapevo che alla fine ci sarebbe stato il colpo di scena, gradittismo, peraltro – intendiamoci, mi sarebbe andato bene anche che Dastan trovasse il Demone e questo rimanesse al suo fianco semplicemente sottoforma di Lupo, ma il fatto che Liam possa assumere forma umana getta ovviamente tutta un'altra luce sulla storia e sui suoi possibili sviluppi (mi sono già partiti dei film mentali assurdi, figurati). Me li sono immaginati benissimo insieme, e li ho trovati perfetti **
In conclusione, storia bellissima cara, sistemala perché ne vale davvero la pena :)
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Junior
01/11/18, ore 23:27

Oh maremma santa fino a oltre metà lettura ero in ansia.
Non reggo le storie misteriose, sono una fifona allucinante e scappo alla prima suspance ahahah
Ho finito la OS liberandomi dal groppo in gola mentre mi sfondavo di orociok e sono arrivata col cuore in mano dalla dolcezza per come è finita.
Cosa posso dire? Bella, molto bella! Passo nelle original di rado ed è stato un grande piacere poter leggere e scoprire la tua.
Se non sbaglio appartiene alla Challenge d'Autunno e bhe più autunno di così~ dalle foglie, al mese, alla sensazione di decadenza, misero e ultraterreno; sei riuscita a trasmettere il tutto con forza e delicatezza al contempo.
Dastan è un personaggi molto interessante, un druido (ho una piccola passione per i druidi e tutte le storie celtiche da contorno) e che druido oserei dire (ah, i biondi!), l'ho avvertito come una persona dal grande cuore, interessato al suo villaggio ma che dopo essersi imbattuto nel Demone Bianco praticamente ci lascia il cuore, e nemmeno lo capisce all'inizio. Per questo esistono i vecchi saggi e i mentori che ci vedono sempre più lungo degli alunni!
La trama per quanto lineare riesce a colpire il lettore, con me ha fatto centro, molto semplice ma al contempo efficace, vellutata e d'impatto è molto godibile così come il tuo modo di scrivere non pesante anzi si segue bene senza distrazioni, solo ti consiglierei l'uso di qualche sinonimo perché molte parole vengono ripetute e un poco stonano se troppo vicine.
Io voglio leggere di più su Liam e i suoi capelli bianchi!
Un personaggio appena accennato, così intrigante che ha bucato la mia attenzione fin da subito, mi viene voglia di abbracciarlo lui e la sua diffidenza dagli umani.
Davvero ben fatto!

Maika

Recensore Master
01/11/18, ore 22:01

Cara Bloody Wolf,

Anzitutto, perdona il mio essere giunta così tardi in questi lidi, davvero! Ma anche se arrivo in zona cesarini, arrivo con grandissima gioia perché questo testo magico e un po’ esoterico merita davvero tutta la mia attenzione. Il limite delle parole che mi pare ci fosse non ti ha vincolata troppo nel narrare questa storia onirica dal sapore di una fiaba che mi è molto piaciuta. Il druido incontra il demone, una creatura diversa e terribile e, anziché fuggire, cerca di incontrarla, la insegue, riconosce in essa non una alterità che gliela rende intollerabilmente aliena, ma qualcosa di differente. Il giovane druido vede al di là delle convenzioni. Per questo messaggio che io ho letto nella tua storia, non posso che dirti come la storia sia bellissima. *_______*

E l’accettazione e la comprensione del diverso avvengono all’interno di un autunno che si trasforma da stagione dove la natura si addormenta e “muore” a periodo preposto alla riflessione e alla riscoperta di sé. La scena del bagno nel lago non è nuova alla letteratura mitologica: alcuni racconti parlano di Diana e delle sue ninfe che si bagnano nel lago, altri fanno riferimento anche a Le Mille e Una Notte. In tutti, lo specchio d’acqua è il luogo dove la creatura magica si manifesta e rivela la sua vera natura (o si spoglia). È esattamente quello che qui fa Liam.

Amo molto la ripresa di certi schemi classici, perché suggeriscono immediatamente al lettore determinate interpretazioni e chiavi di lettura. La tua fiaba ha tutti i caratteri della classicità assieme a una narrazione pacata e puntuale. Sì, ho detto proprio fiaba perché di questo si tratta, mia cara: tu hai scritto una fiaba dove un giovane, nel passaggio dall’età infantile a quella adulta, incontra e scopre il segno di una realtà altra, la insegue e la accetta e lascia la casa avita (il villaggio). Lo fai senza mai annoiare il lettore, ma accompagnandolo in una narrazione che segue il ritmo delle stagioni. Credo tu abbia una grande sensibilità e sono felice di aver letto questa storia che solo a una lettura superficiale può sembrare semplice. Quindi niente, complimenti per questa scelta.

Siccome la tua idea è bella e merita di essere al “top della forma”, spendo tempo a farti un paio di appunti sullo stile (che non minano di certo la validità della stessa, anzi): attenzione alle tante ripetizioni presenti nel testo (neve/neve e uso intensivo di quel/quei) e a questo anacronismo: nel primo incontro con il lupo, dici che il druido è a “due metri” da lui. Il metro è un’unità di misura decimale introdotta nel Settecento; sarebbe meglio utilizzare una misura differente (che ne so, a dieci piedi/cinque braccia). Collocheresti ancora maggiormente la tua bellissima fiaba all’interno di quel clima sospeso e antico che hai saputo così ben descrivere in ogni sua forma (penso, ad esempio, alla scena del cavallo e al realismo dello spronare con un colpo ben assestato dato con la parte dei talloni/del polpaccio). Perdona la pedanteria, ma leggerti mi è piaciuto moltissimo.

Insomma, per chiudere BRAVA ♥♥ Bello, mi è piaciuto davvero tanto. A rileggerci presto ^^

Un carissimo saluto e grazie per queste tue righe,
Shilyss

Recensore Master
30/10/18, ore 13:02

Ciao! ^^ Sono qui per lo scambio del gruppo Boys Love.
Anche io ho partecipato alla challange (con la minilong... D: un caos ho creato) e sono contenta che anche tu sia riuscita a pubblicare la storia in tempo.
In questa storia c'è tutto quello che è un po' lo stereotipo del fantasy: druidi, lupi, tempo incerto e rituali.
Sei riuscita a ricreare un'atmosfera ad hoc, mistica e magica, che per certi versi mi ha ricordato "La storia infinita". C'è un baldo giovane che, con un rito di passaggio, è pronto a diventare druido e accetta le sfide che la vita gli propina.
La storia, tutto sommato, mi è piaciuta pur non essendo esattamente il mio genere. Ho notato alcuni errori (ripetizioni, tempi verbali, punteggiatura assente) ma nulla di particolarmente grave. Ti consiglio semplicemente di rileggere prima di postare, poiché sicuramente molte cose sono dovute alla fretta!
Complimenti e continua così! <3

Recensore Master
28/10/18, ore 10:48

Ciao!

Eccomi qui a recensire❤
Il fantasy è uno dei miei generi preferiti, e qui ci siamo perfettamente! Un druido e un'iniziazione perfetta, una creatura atipica con le sembianze di un lupo bianco. È tutto veramente molto interessante, e il fatto che il lupo sia un demone... wow. Mi chiedo che tipo di rapporto verrà a crearsi tra di loro, cosa succederà in futuro.
L'ambientazione è bellissima. Hai uno stile molto descrittivo, che traporta il lettore all'interno della storia. Il tema era l'autunno, e tu lo hai inserito a pieno nel tuo racconto, rendendolo non un elemento marginale ma parte della storia.
Nonostante non sia stata riletta, non ho notato errori importanti. Complimenti per il buon lavoro, e spero di poter leggere un seguito, o anche solo un'altra oneshot che racconti di nuovo di questi personaggi, mostrandoci quello che diventeranno in futuro.

A presto!
Valeria

Recensore Master
27/10/18, ore 23:03

Ciaooo! :D Eccomi qui per lo scambio del gruppo Boys Love, sono contenta tu sia riuscita a partecipare alla challenge "fall into Autumn", e mi accingo con piacere a leggere la storia che hai proposto in partecipazione. Hai nominato lupi, demoni e autunno: che dire, un gran bel proposito e mi ci fiondo subitissimo! Che bella atmosfera sei riuscita a ricreare: mistica, magica, immersa nella natura e in un mondo in armonia con essa. Un rito di passaggio, un giovane protagonista pronto a diventare druido e una sfida da superare, e tutto ciò che lo attende dopo. Posso dirti che questa è la prima storia che leggo a questo tema qui su Efp? E mi piace un sacco ciò che stai ricreando, soprattutto l'ambientazione inerente al prompt, che sembra stagliarsi nitidamente davanti ai miei occhi, reale.
Il lupo che hai descritto è davvero splendido, particolare, potente e diverso. Non una solita invenzione, una diceria, bensì un animale che ha dello straordinario, e che nonostante tutto non attacca il ragazzo, proseguendo per la propria strada. Quello che più mi affascina è la mancanza di paura di Dastan, che fa di tutto per incontrare ancora quella magnifica bestia. Accade di nuovo, e ancora non viene attaccato: si studiano, si cercano e si trovano, scomparendo nuovamente.
Il tempo passa, il ragazzo cresce e matura, e il discorso che gli fa il vecchio druido mi piace moltissimo: anche se non sa cosa è successo, sa che il giovane non è più lì con se stesso, bensì lontano, al pensiero e alla ricerca di qualcosa, di quell'animale. Parte, va e non hai idea di quanto sto aspettando il loro prossimo incontro!
Oddio... Oddio oddio! Sapevo che avresti avuto in serbo qualche cosa di speciale! Il lupo è un demone che può prendere sembianze umane: qualcosa di stupendo, che non avrei mai immaginato. Stanno assieme dopo, e le domande che gli girano ancora per la mente sono le stesse e fondamentali. Me lo sono chiesto pure anche io, perché il demone non lo abbia ucciso.
Passeranno la vita assieme, uno accanto all'altro, alla faccia di ciò che la gente dice e crede. Una ship che mi è partita prepotentissima, per come l'hai descritta!
Ciò che ho apprezzato di questa storia è non solo la presenza dell'autunno ben raccontata e dimostrata, bensì l'amore incondizionato per la natura, per le stagioni, per il ciclo di morte e di rinascita del bosco. Sembra un quadro di un pittore questo racconto, e mi ha emozionata un sacco! Poi il rapporto che si instaura tra i due è bellissimo e puro. Sono contenta d'aver avuto la possibilità di poter leggere, mi auguro di aver ancora occasione di venire qui. Alla prossima, e buon lavoro! :3
(Recensione modificata il 27/10/2018 - 11:04 pm)

Recensore Veterano
27/10/18, ore 15:54

Ciao! Eccomi qui con lo scambio di recensioni del gruppo "Boys love". Allora, da dove iniziare?
Direi dalla trama, che è splendida. Mi è piaciuta molto l'ambientazione selvaggia, quasi fuori dal tempo, e anche le parti descrittive sono ben distribuite qua e là, permettendo di visualizzare la scena senza annoiare. La trama non è affatto prevedibile, anzi, sono rimasta stupita quando ho letto che il lupo in realtà è un uomo, o comunque una creatura in gradi di diventarlo. Ho apprezzato tanto anche che tu non abbia dato troppe spiegazioni sulla natura del demone o sullo strano legame che sembra esserci tra lui e il druido, mi piace poter fantasticare quando leggo questo genere di storia.
Veniamo ora alle dolenti note, se così vogliamo chiamarle. Ho visto che non hai riletto prima di pubblicare e non posso esimermi dal suggerirti una attenta revisione, proprio perchè la trama merita una bella struttura corretta. Mi sono permessa di prendere qualche appunto, con l'idea di aiutarti nella revisione. Innanzitutto usi davvero troppo gli aggettivi e i pronomi dimostrativi. Ti riporto un esempio: "Appoggiò quel pezzo di legno a terra mentre pestava quelle erbe e quelle radici fino ad ottenere una poltiglia di colore blu acceso; si soffermò ad osservare quel colore così particolare e iniziò a pensare che quella particolare sfumatura era forse dovuta a quei fiori colorati dai piccoli petali o che, forse, fosse dato da quel particolare muschio che aveva dovuto recuperare in cima ad una montagna." Vedi, sono tantissimi! Risultano rindondanti e sono per lo più inutili ai fini della scena, che si capirebbe ugualmente senza. Sulla stessa linea, attenta alle ripetizioni (che si sistemano rileggendo, quindi non mi sentirei davvero di considerarle un problema). Esempio: "era un’idea raccapricciante ma allo stesso modo era un’idea abbastanza elettrizzante."
Infine (sono molesta, perdonami), attenta ai tempi verbali. In fase di scrittura creativa non te ne sei accorta, ma la tua storia è tutta scritta al passato tranne alcune frasi che, misteriosamente, spuntano al presente: "Minuti interminabili sono quelli che seguono quell’incontro, Dastan immobile in quel bosco mentre le sue mani tremano di emozione invece che di paura."
Ecco, in sintesi ci sono un po' di cosine da sistemare ma la storia è davvero carina e soprattutto lo è l'idea che c'è alla base.
A presto,
Pally

Recensore Master
26/10/18, ore 12:48

Ciao **
Wow, wow e ancora una volta WOW.
Questa storia mi è piaciuta tantissimo e penso tu abbia fatto davvero un bellissimo lavoro, sfruttando a pieno la tematica "autunno" che qui ha un ruolo importante, se non fondamentale, E' stato come guardare un bel film fantasy, sono rimasta affascinata sin da subito dalla figura di Dastan, questo giovane druido, la cui iniziazione mi è piaciuta un sacco, che incontro un Demone Bianco, un bellissimo lupo dal manto bianco e gli occhi rossi. Tuttavia non mostra la minima paura, tutto il contrario, nè è affascinato e l'animale non lo uccide. L'incontro lo prende tanto che passa i mesi successivi a cercarlo, perfino il suo maestro capisce che c'è qualcosa di strano in lui. Ho adorato poi il significato che hai dato all'autunno, il periodo in cui la natura si prepara a morire, per poi rinascere in primavera.
Dopo tanto cercare e viaggiare, l'incontro tra Dastan e il Demone Bianco avviene, quest'ultimi si domanda come mai il druido non abbia paura di lui. La sua risposta mi fa pensare che sia un essere estremamente profondo e in grado di guardare oltre l'aspetto di Liam, che da questo momento lo affiancherà sempre. Lo so che non era tuo intento fare qualcosa di romantico, ma li ho shippati molto, lo ammetto.
Sono rimasta piacevolmente colpita, complimenti :)