Recensioni per
J'ai Tué ma Mère
di Il Maiale

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/11/19, ore 11:35

Prima recensione premio per il contest “Gemme dell’Infinito” di Ghostmaker


Era un contest davvero impegnativo (a cui ho partecipato anch’io), però ci ha dato la libertà di sondare la “mente” di persone comuni che per un motivo o per l’altro sono così “incarognite” da commettere dei delitti.

Questo bambino, diventa ragazzo, si avvicina alla maggiore età e il suo grande desiderio è quello di togliere di mezzo sua madre. L’odio è viscerale, parte da lontano e personalmente non lo accomuno al cadavere che il protagonista ha visto da piccolo. Lui era già congenitamente predisposto a togliere di mezzo tutti e la madre era quasi “tutti”. Il continuo cercare idee nuove per ucciderla ha aumentato il desiderio di farlo, però sembra quasi che ci sia quel barlume di lucidità che lo ferma e forse, nonostante il finale, non sarebbe riuscito anche quella sera.

Ciò che mi lascia inquieto è il pensiero che quel ragazzo, persa l’opportunità di sfogare il suo odio sulla persona ideale, possa domani farlo con chiunque si avvicini alle caratteristiche della madre (e la mia assomiglia a questa signora che non usa il soggetto neanche se sbaglia :D).

Il finale è grottesco, quasi ridicolo, insomma, bellissimo perché coglie la rabbia del protagonista, la mischia con l’inutilità dei famigliari e, guardandolo con la mente del killer, crea nel lettore il fastidio di non essere riuscito a compiere il delitto perché sua madre, non solo gli ha creato questa sensazione di odio nel corso del tempo, ma l’ha pure amplificata morendo in modo così sciocco.

Il testo mi è piaciuto tanto da farmi immaginare questo bambino, ragazzo, adulto, ora vecchio, mentre racconta a qualcuno che ha ucciso una madre di famiglia ogni anno solo per cancellare la memoria del fallimento con la sua gli ha inferto suicidandosi sulla pipì del cane :D

Recensore Master
13/05/19, ore 21:16

Recensione premio del contest Coincidenze perdute, appuntamenti mancati, scelte difficili: Sliding Doors Contest indetto da missredlights e Shilyss sul forum di EFP.

Ammetto io stessa che ho cercato il genere noir, trovando questa storia che, davvero sono senza parole.
Davvero, davvero stupenda. La madre e il figlio sono vittime e carnefici nello stesso momento. Mi piace molto la psicologia del figlio, del suo odio incondizionato verso quella madre che cerca come di imporgli una personalità, dei gusti, come se fosse qualcuno fa plasmare a sua immagine e somiglianza.
Confesso che leggendo della morte pensavo che il figlio le avesse iniettato aria nelle vene prima, rimanendoci leggermente male quando è morta sostanzialmente per colpa della pipì del cane che l'ha fatta scivolare.
Davvero questa storia merita tanto. Da un punto di vista introspettivo è stupenda! Ottimo lavoro.
A presto
Missredlights

Recensore Master
18/11/18, ore 22:58

Dipende da cosa intendi con 'amaro in bocca'... la situazione familiare di questo ragazzino è veramente scombinata, apparentemente normale tranquilla ma con quel disinteresse implicito dei genitori verso i figli (non rendersi conto dei gusti del figlio, non accorgersi se la figlia dorma fuori o meno), e le famtasie omicide di questo piccolo psicopatico.
Il finale però è stato a dir poco comico. Alla fine l'assassino è stato l'elemento più insospettabile e ignorato in tutta la storia, l'urina del cane! Che ha ucciso la donna in modo davvero bizzarro. E il povero figliolo 'inconsolabile' ...
Complimenti, una storia davvero particolare e ben raccontata!

Recensore Master
26/10/18, ore 20:09

Ciao carissima!
Eccomi qui come un razzo a commentarti questa bellissima storia.
Una famigliola apparentemente perfetta, che però, vista attraverso la tua lente dissacrante, diventa una congerie di squallori assortiti da film di Altman. Una madre petulante, sciocca, fatua, che fa cose che hanno sempre lo stesso sapore, che sguazza nei luoghi comuni e nelle banalità.
La voce narrante vuole ucciderla, e da quando vede una ragazza morta, gli si apre un mondo. Ho adorato la scena del ritrovamento, è un capolavoro di cinismo, col bambino che addirittura si mette cavalcioni della morta per vederla meglio. L'ho trovato un particolare geniale, dissacrante, che appallottola buoni sentimenti e pietismi e butta entrambi nel caminetto.
Eppure... la madre è stronza fino in fondo, non gli dà nemmeno la soddisfazione di farsi ammazzare da lui, dopo tutti quegli anni di pianificazioni minuziose.
È stato il piscio del cane a ucciderla.
Geniale. Un racconto che mi ha ricordato Bukowski.
Complimenti, sei sempre bravissima!