Cara LadyHawke,
C’è sempre così tanta emozione, così tanto amore nei tuoi scritti! Rimango colpita da questa shot dove l’amore passionale è taciuto e fatto di silenzi, dove le preoccupazioni si sciolgono dentro abbracci carichi di tensione e dolcezza, dove il futuro e il passato incombono a loro modo. Dove l’amore unisce e divide e poi unisce di nuovo. Nel cambiare tutto per non cambiare nulla ho ravvisato un chiaro riferimento a Tomasi di Lampedusa e al Gattopardo. Se non c’è una declinazione politica e sociale, nella tua storia, il riferimento sembra abbracciare gli animi dei protagonisti. La sensuale Isabeau sa essere convincente e leziosa, seducente e fintamente ingenua, profonda e attenta. È compagna e amante, eppure è come se una parte di lei fuggisse sempre a Vargas, che per questo la ama con un’intensità incredibile ed è riamato.
Ho adorato molto il suo punto di vista perché ha smesso i panni del tronfio mezzelfo per indossarne di nuovi, più maturi, forse. Non che negli altri scritti non lo fosse, beninteso, ma qui ha una connotazione diversa, nuova. Mi ha colpita molto la frase che dice, “i libri non mi hanno mai deluso, gli uomini sì,” che racchiude una vita di sofferenze e non accettazione, una natura duplice che però è negazione di entrambe e che tu hai così ben disegnato nella menzione della lingua degli Elfi che Vargas pronuncia con un’inflessione che lui riconosce come errata e straniera. Lei gli parla, forse vorrebbe la sua confessione, dopo che ne ha ottenuto le attenzione, ma l’uomo tace, esprime a gesti ciò che il cuore sente. E anche questo è molto bello.
Credo che la generale infatuazione per gli antieroi derivi dalla volontà di cercare, nei personaggi, le nostre stesse fratture. Questa coppia così umana le ha e le mostra tramite degli atteggiamenti di coppia squisitamente rappresentati che non sono soltanto funzionali alla storia, ma sono anche descritti in maniera viva.
Per quanto concerne lo stile, crei frasi intense e bellissime e leggerti è sempre una grande emozione perché hai tante cose da dire. Potresti, volendo, snellire leggermente i dialoghi eliminando i vari disse/ammise/rispose: il testo, già intensissimo e sempre molto commovente, ne acquisterebbe in scioltezza. La chiusa finale, con quello squarcio sul passato che intuiamo essere meno roseo del previsto e che scivola leggermente nell’angst, è stata la ciliegina sulla torta di una storia veramente bella.
Molto brava, come sempre leggerti è un vero piacere e… adesso continuo l’altra, ma comprendimi: ogni tuo testo è sempre molto emozionante e non ho proprio potuto resistere! *_______*
Ancora tanti complimenti e a presto,
Un caro, carissimo saluto,
Shilyss :* |