Recensioni per
Lithuanian Cub
di _Frame_

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
09/04/19, ore 00:28

Eccoci qua, alla fine di questa splendida avventura...
Due lettere!
Stavo quasi per mettermi a piangere davanti a tutto l'entusiasmo di Eduard e Katyusha, e quando ho letto che erano riusciti a rintracciare Feliks ho fatto un salto sulla sedia per la contentezza.
Stento ancora a credere che Toris abbia agito in maniera così impulsiva, chiudendo la casa di Berlino e precipitandosi a Varsavia...
Quando è arrivato in stazione, una parte di me ha cercato di essere pronta all'eventualità che Feliks non si presentasse, mentre l'altra si è augurata che almeno loro due potessero avere un bel lieto fine come si deve.
Mentre Toris si guardava intorno in cerca di un viso conosciuto, io ho avuto un flashback: mi è sembrato di essere ritornata ai tempi di Danish Cub, quando anche Lukas aveva fatto un viaggio simile per la persona che amava.
Mi è venuta la pelle d'oca a pensare a questi due viaggi e al fatto che, in entrambi i casi, ci sia un per sempre di mezzo: Toris è andato in Polonia con l'intento di farsi perdonare da Feliks e magari trascorrere il resto della sua vita accanto a lui (Feliks stesso, tanti anni prima, gli aveva detto che lo avrebbe aspettato per sempre); Lukas si è spinto fino in Danimarca per dare l'ultimo saluto a Mathias e per ricordargli che, se mai vorrà tornare, la porta di casa sarà sempre aperta, come a volergli dire "Non è un addio, ma un arrivederci. Io ti aspetto, perché so che prima o poi tornerai da me".
E già qui c'era una prima avvisaglia di lacrime...

Nonostante sapessi che Feliks avrebbe mantenuto la parola, non mi sembra ancora vero che abbia effettivamente aspettato il suo Toris per tutti questi anni! (della serie: Dopo tutto questo tempo? Sempre.)
Ah, l'amour...
Sono a casa.
Bentornato. 

Va bene, lo confesso: l'abbraccio mi ha fatta commuovere più che mai.   *una Framina da qualche parte su in Friuli: "Missione compiuta!"*
E sto piangendo ancora adesso, in realtà, perché sono davvero tanto felice che almeno loro due abbiano avuto una seconda opportunità, nonostante tutto quello che ha cercato più volte di separarli... e naturalmente perché sono anche tristissima che questa saga sia giunta al termine :'(
Uffa però, avevo detto che non avrei più versato neanche una piccola lacrimuccia per le tue storie...  *cancella il suddetto "buon proposito" dalla lista di inizio anno*
Come se non bastasse, hai ambientato quest'ultimo capitolo in Polonia... io ci sono stata tre mesi fa, e ho un ricordo così bello che ritrovarla in una tua storia (escludendo il Miele, dove Feliks non se la sta passando molto bene per ovvi motivi) è stato in assoluto il regalo più meraviglioso che potessi farmi (oggi è proprio il mio compleanno ^-^), quindi ti ringrazio di cuore.

Ecco, passiamo ai ringraziamenti, ché la lista è bella lunga!
Dunque, cara Frame... 
G R A Z I E per averci portati a Londra, a Copenaghen, a Varsavia, e poi ancora in Siberia, in Unione Sovietica e a Berlino Est. 
Grazie per il dalmata, per Gilbird, per Yao con i jeans e Allistor con il suo The grumpy fairy.
Grazie per la piccola comparsa della GerIta, per la "cattura" di Peter, per Antonio che sogna una casa con le tartarughine, per le pantofole a forma di canarino.
Grazie per averci fatto vedere il lato più fragile di Lukas e quello più "da innamorato" di Ivan.
Grazie per i portachiavi a forma di bandiere e per il panda di peluche.
Grazie per Alfred che legge Sogno di una notte di mezza estate, per Arthur che ritrova la sua mamma e per Francis nei panni della Kitchen Queen.
Grazie per Natalia con gli orecchini di perla, per Katyusha che ha fatto da mamma un po' a tutti loro, per Eduard che si è preso cura di Raivis e per la squadra Tino-Berwald che ha contribuito alla risoluzione del puzzle Siberian Cubs.
Grazie per Mathias che aspetta in stazione, per Feliks in minigonna e per Gilbert con l'aquila prussiana tatuata sulla schiena (e chi se lo dimentica quello!)...
Insomma, grazie di cuore per aver condiviso con noi questa saga straordinaria che ci ha regalato tantissime emozioni, facendoci ridere, piangere (e io lo so fin troppo bene!) e arrabbiare per tutte le (dis)avventure dei cuccioli. Ci hai tenuti con il fiato sospeso proprio fino all'ultimissimo aggiornamento, e io mi sono così tanto affezionata a questa storia e ai suoi protagonisti (pure a Ivan, dai) che mi aspetto ancora di vedere spuntare fuori un nuovo capitolo da un giorno all'altro... e invece...
Basta, mi fermo qui perché ormai i miei occhi si sono trasformati in due cascate del Niagara e non ho più idea di che cosa sto scrivendo.

Giunti a questo punto, la vera domanda è soltanto una: e adesso?    *si guarda attorno con aria smarrita*
Beh, immagino che per prima cosa dovrò rimettermi in pari con il Miele (sono rimasta a Sequestro e Baratto, mannaggia a Russia è_é), poi chi lo sa, magari scriverai qualcos'altro... e allora sarò prontissima a seguirti anche lì ;)
Sempre se ci arrivo, perché con tutte le Cose Brutte che stanno succedendo nel Miele mi stupisco di essere ancora viva e vegeta  =)

Per adesso ti mando tanti saluti e un abbraccio :-*
A presto!

 

Recensore Junior
02/04/19, ore 16:17

In ritardissimo ma ci sono!
Cavoli, avevi proprio ragione a dire che qui ti sei sbizzarrita più del solito!
Avrei dovuto immaginare che Frame + DDR = fuochi d'artificio, e infatti la prima volta che l'ho letto sono rimasta imbambolata davanti allo schermo per una buona mezz'oretta, completamente rapita per fare qualunque altra cosa tranne sorridere come una stupida.
Sai già quello che penso del tuo stile, che mi piace da pazzi il modo cui scrivi, che sei così brava nelle descrizioni da darci l'impressione di essere diventati noi stessi dei protagonisti delle tue storie,... perciò questa volta voglio dirti una cosa un po' diversa, perché potrei farti i complimenti fino all'anno prossimo e stai pur certa che non basterebbero per rendere giustizia a questo capitolo maestoso: tu meriti il titolo di Miglior Autrice della sezione (se mai ce ne sarà uno)!
E questo capitolo ne è la prova  *gli altri lettori urlano la loro approvazione*
Voglio dire, la DDR!
Frame ha ambientato un capitolo a Berlino Est, gente, rendiamoci conto.
Io penso che non potrei essere più entusiasta e soddisfatta di così nemmeno se avessi scritto una Spamano (mai dire mai, eh), o una Gerita teneressima, o una PruHun, o... insomma, hai capito.
Ma ritorniamo al capitolo, perché ci sono veramente così tante cose da dire (e io mi sono resa conto che, per quanto mi sforzi, non ho affatto il dono della sintesi), e temo proprio che ne verrà qualcosa di spaventosamente lungo... in ogni caso, procediamo!

(1) Momento Cena  
Allora, mi piace pensare a questa parte iniziale come ad una "scena cinema", perché mi ha proprio fatto ricordare le cene di alcuni film che ho visto: all'apparenza sembra una serata tranquilla e divertente, ma è comunque possibile percepire una certa tensione nel protagonista, che chiaramente nasconde qualcosa e fa del suo meglio per non darlo a vedere.
E chi guarda, o legge come in questo caso, sta per tutto il tempo con il cuore a mille e i brividi di paura, pensando "Adesso lo scoprono. Fa' che non si accorgano di niente, ti prego, fa' che vada tutto bene..." e rosicchiandosi le unghie.
Mi è piaciuta molto questa atmosfera "distesa", con le risate per l'aneddoto e le innocue domande dei compagni, che tuttavia potrebbero rivelarsi pericolosissime perché sembrano essere poste per altro, oltre che per pura curiosità.
Tralasciando il fatto che tutto questo parlare di cibo mi abbia fatto venire una fame mostruosa (meno male che avevo una barretta Lindt a portata di mano ^-^), vorrei parlare di Toris e Natalia.
Nonostante i caratteri completamente opposti e il diverso modo di relazionarsi con i loro compagni (Toris è abbastanza schivo e sta molto sulla difensiva, mentre Natalia riesce a tenere testa alle loro provocazioni e a dissimulare meglio), entrambi hanno un'intesa perfetta quando si tratta di agire da "alleati soli contro tutti", segno che dieci anni di bugie e continua diffidenza verso tutto e tutti li hanno inevitabilmente portati ad essere più uniti e affiatati.
Poi io continuo ad essere dell'opinione che, almeno all'esterno, siano davvero una bellissima coppia... anche se, conoscendo Natalia, avrei un po' di paura a lasciare Toris tra le sue grinfie...
Ho comunque adorato il suo atteggiamento "protettivo" nei confronti del suo finto marito (se non l'avessi letto non avrei mai creduto), e il fatto che lui si senta in colpa per averla privata della possibilità di avere una vita più facile e indubbiamente più felice. Mi ha fatto molta tenerezza vedere che Toris le è comunque grato per tutto quello che fa per lui, e che la stima e la rispetta a tal punto da non dire niente di cattivo sul suo conto, nemmeno davanti alle batuttacce di Gilbert.
Le ha addirittura regalato gli orecchini di perla!
Detto questo, viva la LietPol sempre e per sempre!   *Feliks fa le dita a V*

(2) Momento Bar 
E qui c'è stata proprio una bella immersione nella DDR: i giornali, le bibite, il telegiornale, i palazzi,...  fantastico, fantastico, tutto questo è FANTASTICO!
Mi sono sentita completamente coinvolta e "contagiata" dall'atmosfera che si respirava nel bar, complice anche il fatto che, in qualche modo, Toris mi abbia trasmesso la sua costante paura di essere osservato e scoperto... giuro che ero così in ansia per lui che ho pensato subito male dell'uomo con il giornale, e quando sono entrati i tre poliziotti ho davvero pensato che fosse finita... e invece è successo qualcosa di ancora più brutto: il fantasma di Ivan è tornato a tormentarlo, segno che il povero Toris è ancora intrappolato nel passato, molto più di quanto immagina.
Che gioia, avevo proprio sentito la mancanza del russo più spaventoso di tutti, SOPRATTUTTO dopo che da altre parti ha attentato alla GerIta è_é
La mia bambolina. Ok, qui ho davvero sentito un viscidissimo brivido di terrore...
Ma come fai a renderlo sempre più inquietante? 0.0
Mannaggia a lui e alla vodka, qualche giorno ci resterò secca per davvero...

(3) Momento Magnifico 
Be', in questo caso c'è solo una cosa da dire: GRAZIE!
Grazie, grazie, grazie. Mille volte grazie!  *pioggia di cuoricini su tutto il Friuli*
Aspettavo questo ritorno praticamente da quando hai finito Siberian Cub e ammetto che ormai avevo quasi perso le speranze...
Toris non è stato l'unico a pensare di avere le allucinazioni =)
Io però mi sono ripresa subito dallo shock e ho letteralmente urlato OMMIODDIO, È GILBERT!, perché, accipicchia, questo capitolo è iniziato alla grande, ma io non avrei mai e poi mai pensato che sarebbe potuto andare ancora meglio ^-^
Altro che  #AutriceCattiva.
Onestamente però faccio un po' di fatica ad immaginare Gilbert adulto, perché per me lui è come Peter Pan: passano gli anni ma non invecchia mai... e non perde quella boccaccia XD
Mi chiedo come sia riuscito a non finire nei guai, vista la sua strafottenza... 
Che sia merito del Fattore C? =D
E le sorprese non sono nemmeno finite qui!
Ora anche io sono responsabile di qualcuno di speciale. 
Pausa ad effetto in cui ho pensato stesse per dire di aver sposato l'Ungherese, e invece... il mio canarino! 
Al che la mia reazione è stata esattamente questa qui: "Giiiiiilbird! Ti sei fatto desiderare pure troppo!"  *occhi a forma di cuoricini palpitanti*
Pensare che proprio delle pantofole a forma di canarino sono state il motore di tutta la storia fa uno strano effetto: è buffo, ma anche nostalgico... e maledettamente triste, mannaggia :'(                                                            *alza lo sguardo al cielo e saluta Arthur e Mathias*
Oltre a questa piccola "stranezza", mi è piaciuta moltissimo la conversazione tra Gilbert e Toris sul ruolo che i Siberian Cubs hanno avuto nelle loro vite, e sul fatto che, nonostante Ivan non ci sia più da parecchio tempo, loro non possono comunque definirsi liberi a tutti gli effetti: saranno pure usciti dal "giro" in cui erano coinvolti da giovani, vero, ma sono finiti in una gabbia ancora più grande che impedisce loro perfino di stare accanto alle persone che amano.
Certo, sentir parlare della morte di Arthur e osservare tutto attraverso gli occhi di Toris, che non lo conosceva nemmeno così tanto...  è stato un brutto colpo. Davvero.
Ho fatto di tutto per non pensarci più e poi, bum!, arrivi tu e fai dire a Gilbert la brutta notizia.
Ripensandoci adesso, stava andando tutto fin troppo bene: avrei dovuto immaginare che prima o poi avresti lanciato la Bomba Angst :'(

Ritornando ai nostri due amici, prima ho scritto che Gilbert è un eterno ragazzino, ma le cose non stanno proprio così perché è inevitabile che, dopo tanto tempo, qualcosa sia cambiato.
Nonostante la speranza che il futuro sia migliore del presente e che un giorno riesca a riabbracciare Ludwig, in lui c'è infatti anche una sorta di rassegnazione nell'accettare il passato, come se avesse provato a lungo a liberarsi di quelli che chiama "fantasmi" e, non essendoci riuscito, avesse ormai capito che l'unica cosa che può fare è imparare a conviverci.
Quello che non mi aspettavo è che si sarebbe addirittura improvvisato "psicologo".
Magari eri tu quello che usava lui per riempire un vuoto dentro di te. E forse tu stesso ti sei divertito a prendere in giro Feliks esattamente come Ivan prendeva in giro te. 
Questo ragionamento ha il suo perché, e Gilbert potrebbe non avere tutti i torti, visto il crollo che ha avuto Toris una volta tornato a casa.
Ironico come il fantasma di Ivan, che si è sempre frapposto fra lui e Feliks, alla fine sia stato la spinta decisiva che lo ha fatto alzare e reagire.
Sono davvero fiera di Toris, anche se è comunque troppo presto per cantare vittoria :)
Intanto...

(4) Momento Lettera 
Ovvero la conclusione perfetta per un capitolo così meraviglioso.
Incredibile ma vero, Toris ha fatto chiarezza una volta per tutte sul suo legame con Ivan e sui suoi sentimenti per Feliks... ci ha messo un bel po' (tanto) ma, come si dice in queste occasioni, meglio tardi che mai.
Da questa lettera traspare la sua notevole crescita interiore, tanto che sembra quasi un'altra persona, un nuovo Toris molto più agguerrito e determinato di quanto lo era stato da giovane.
Sono così felice che abbia FINALMENTE capito dove e con chi stare, così felice che si sia reso conto di ricambiare l'amore di Feliks, così felice di sperare che l'autunno fiorirà, e non sarà più inverno, così felice che tu abbia scritto un capitolo tanto bello... *^*

Che Feliks accetti o meno le sue scuse non mi è ancora dato saperlo (e se non dovesse farlo non avrebbe poi tutti i torti), quindi direi che è ora di passare all'ultimo capitolo per scoprirlo _@/

A prestissimo!
 
 

Recensore Junior
13/01/19, ore 00:24

Yeeee, finalmente è la volta di Ucraina !!! Quanto la adoro!
Nel terzetto sovietico è sempre stata la mia preferita, ma dopo questo capitolo non ho più dubbi: anche io voglio una sorella così!
Dalla descrizione di Ivan, che l'aveva definita devota della tradizione, sembrava che lei fosse talmente tanto ancorata al pensiero siberiano da disapprovare e ostacolare la sua storia con Yao... e invece la dolce Katyusha ci ha sorpresi ancora una volta! ^_^
Peccato che Ivan non abbia potuto sentire quello che ha detto a Toris...
È stato molto interessante conoscere la sua opinione su tutta la faccenda: nonostante sia così fortemente legata anche al più piccolo rituale (il tè, l'Angolo Rosso, la stufa accesa anche in estate), ha dimostrato di avere una mentalità molto più "aperta" di quanto suo fratello avrebbe potuto immaginare, dato che, pur non comprendendo del tutto la sua "preferenza", ha comunque deciso di proteggerlo, perché per lei la sua felicità era più importante di qualsiasi altra cosa, perfino della tradizione stessa.
Anche se poi questa scelta l'ha portata a vivere con il senso di colpa per non essere riuscita a salvarlo...
Insomma, ho già detto che mi è piaciuta a livelli stratosferici?
Su una cosa, però, non ci siamo proprio: una volta tanto (almeno una!) potrebbe anche tirare un bel ceffone a Natalia (oddio, sarebbe una scena e-p-i-c-a!)! Non può sempre farsi mettere i piedi in testa in questo modo!
Dov'è finito il rispetto per i fratelli maggiori?! è_é
Ecco, a proposito di Natalia...
Ammetto che non è proprio uno di quei personaggi che mi fanno impazzire per la simpatia (io non credo che potrei sopportare una sorella così maleducata, onestamente), ma sono più che sicura (o almeno è quello che mi piace sperare) che, sotto tutta quella corazza di scontrosità e odio, ci sia ancora un pochino di affetto verso Katyusha... voglio dire, lei le vuole così tanto bene...
Poi penso che Katyusha veda in lei una sorta di "seconda occasione" per rimediare a quello che non è riuscita a fare con Ivan, anche se, in un certo senso, ha "fallito" anche con lei. Per lo meno, però, loro hanno ancora la possibilità di chiarirsi e riappacificarsi. Speriamo che ci riescano!
Eppure, a dispetto di questo suo caratteraccio, c'è ancora qualcuno che riesce a tenerle testa:
Nemmeno tu sei stata in grado di salvare Ivan.
Bravo Toris, falle vedere che non sei poi così patetico!
Frame, questo è uno di quei momenti in cui sono così fiera di lui che vorrei tanto stringerti la mano e congratularmi con te per non averlo reso uno smidollato senza attributi :)
Ben le sta! Perché questa frecciatina non solo l'ha messa sullo stesso piano di Toris, ma ha proprio evidenziato la parità che c'è tra lei e la stessa Katyusha, entrambe accomunate dal senso di colpa per non aver potuto fare di più con Ivan.

E arriviamo alla notizia della morte di Ivan, che ha avuto un "effetto bomba", suscitando sentimenti contrastanti in tutti i presenti: da un lato dolore, rabbia, smarrimento e paura, dall'altro confusione e sollievo per questa improvvisa "liberazione" (immagino però che Feliks abbia fatto i salti di gioia).
A questo punto vorrei parlare un po' di Eduard, che poveretto non riceve mai l'attenzione che merita. 
Allora, se dovessi valutare il suo personaggio in questo preciso capitolo, gli darei un bell'8, perché una volta tanto è riuscito a mantenere salda la sua posizione e a dimostrarsi determinato e coraggioso (per quanto la fuga possa essere considerata tale). Ma non posso comunque dargli torto: ha fatto tantissimo, per Ivan e per tutti gli altri, ed è più che comprensibile che adesso voglia pensare a salvarsi la pelle.
L'abbraccio con Toris è stato uno dei due momenti più belli: in tutta questa brutta situazione, loro due e Raivis sono riusciti ad affezionarsi l'un l'altro e a volersi bene come una vera famiglia (o quasi). Certo però che, per quanto sia stato dettato da un sentimento vero, la dinamica di quest'azione mi ha fatto un po' ridere: santo cielo, erano così impacciati che sembravano due robot XD
Poi è stata la volta di quella che ho battezzato come miglior scena d'addio, ovvero Feliks e il "Ti amo".
Credo che, in tutta la saga, Feliks sia in assoluto uno dei personaggi più riusciti (il primato però è sempre di Ivan).
Mi hanno colpita moltissimo la sua confusione davanti alla decisione di Toris, e la sua gelosia più che giustificata perché lui sembra, ancora una volta, scegliere Ivan, che anche da morto continua a intromettersi tra loro e a farlo soffrire.
Mi ha fatto molta tenerezza anche la sua "ingenuità" e la semplicità del ragionamento con cui cerca di convincere Toris a rimanere con lui: se Ivan non c'è più, perché non possono finalmente stare insieme come hanno sempre voluto?
Guarda che io non ti ho salvato per avere una specie di debito o qualsiasi cosa così. Io l'ho fatto perché ti amo e basta.
Quanto è dolce! *^*
Per fortuna questa volta anche Toris è riuscito a dirgli quelle due paroline: hai proprio ragione, quei pochi "Ti amo" che hanno pronunciato i nostri protagonisti sono suonati ancora più veri, proprio perché tutti ne hanno passate tante e alla fine, dopo mille difficoltà, hanno capito che l'amore è probabilmente una delle poche cose per cui vale veramente la pena di lottare...
Spero solo che Toris riesca a mantenere la sua promessa e che si ritrovino, un giorno, perché mi dispiacerebbe parecchio sapere che non sono riusciti ad avere la vita che avevano desiderato (e perché voglio vederli andare al mare!). Ma questa volta terrò le speranze basse fino all'ultimo capitolo, perché può darsi che #AutriceCattivaInAgguato...

Intanto, ti faccio di nuovo tutti complimenti possibili e immaginabili, sia per la descrizione dell'isba e delle tradizioni siberiane (il chifir!), che per il modo in cui riesci ogni volta ad esprimere alla perfezione i sentimenti di Toris, che si sta dimostrando un personaggio molto più complesso del previsto.
E ovviamente anche per il titolo: stando alla famosa conversazione sulle stagioni, questo capitolo non poteva essere più "autunnale" di così, viste la malinconia e la tristezza che fanno da padrone indiscusse.
Quindi sì, sarò ripetitiva ma lo dico ugualmente: b r a v i s s i m a  !




Ma prima di salutarti devo fare un annuncio! Perciò siediti/stenditi/mettiti comoda, perché sto per dire la stupidaggine più grossa del momento e non vorrei averti sulla coscienza...
Pronta? 
Ok, allora lo dico: da oggi c'è una nuova OTP!                                            **rullo di tamburi** 
La UcrEst!
Insomma, guarda come è premuroso Estonia: prima corre incontro a Katyusha, poi si preoccupa perché rimarrà da sola... e va letteralmente pazzo per la sua cucina! Sarebbero davvero perfetti insieme! *^*
Poi voglio dire, dopo tutti i sacrifici che hanno fatto, anche loro meritano un bel e vissero felici e contenti. O no? 
Io già li vedo, a vivere nell'isba come una bella coppietta di sposini...
D'accordo, credo che la febbre mi stia giocando qualche scherzetto, quindi ti saluto, prima di dire qualche altra scemenza...   **fine del momento di delirio**

Buonanotte!



PS: Yao parlava già benissimo il russo, a 19 anni. Beato lui!  :'(    *lancia uno sguardo angosciato al libro di grammatica russa, che sorride perfido dalla scrivania*

Recensore Junior
14/12/18, ore 18:31

Ciao!
Mi sono emozionata semplicemente leggendo il titolo.
Due lettere per un solo capitolo sono proprio una gioia. Katyusha è sempre così dolce, e così sola: è una presenza costante lì per consolare gli altri e attenderne il ritorno a casa. La lettera di Eudard invece è piena di fiducia per il futuro, dove potrà finalmente usare le sue conoscenze e abilità a fin di bene.
E poi Toris. Per un attimo mi ha davvero fatto credere che fosse finita, lì in mezzo agli altri passeggeri, da solo, che Feliks avesse deciso di non aspettarlo "anche più di per sempre". Però poi ovviamente arriva. È proprio un raggio di sole: una volta arrivato, è sparito ogni sconforto, è rimasta solo la consapevolezza di essere a casa. Quanto si sono meritati un bel finale. La fine di questo capitolo mi trasmette un senso di calma e felicità straordinari. Con un bacio ricomincio la mia vita; con un bacio termina la storia dei Siberian Cubs.
Non posso credere che questa storia sia finita per davvero; ho iniziato a seguirla relativamente tardi, ma mi ha dato così tante emozioni che mi sembra che mi abbia accompagnato per molto più tempo, regalandomi una trama avvincente e bellissime storie d'amore. 586 capitoli per il Miele è una stima precisa? xD Perché non mi sembra molto lontana dalla realtà (non eccessivamente, almeno). Sono felice che torni settimanale (lo scontro finisce prima delle vacanze, giusto?).
Grazie per questa magnifica storia!
MT

Nuovo recensore
10/12/18, ore 11:42

Non so bene come cominciare questa recensione.. Come per la fine dei London cubs, a leggere questo capitolo ho provato
una sensazione di vuoto.

E' finita. E' davvero finita.

Mi è piaciuta la comparsata di Gilbert nello scorso capitolo, anche se mi ha riportato alla mente i vecchi ricordi della saga
London, in assoluto la mia preferita: Gilbert, Francis e Arthur insieme devo ammettere che mi mancano XD.
Nell'ultimo capitolo ha fatto piacere sapere della riappacificazione tra Katyusha e Natalia e l'incontro tra Toris e Feliks è stato...
perfetto, un lieto fine che è stato come un balsamo dopo tutto quello che ci hai fatto penare con gli altri .

Mi mancherà davvero tanto questa fanfiction. Mi ha accompagnata per molto tempo, in un momento buio, come ho già scritto, e
ora che forse la nebbia sta dando segni di volersi alzare anche questa storia finisce. Sarà un segno? Chi lo sa...
Inoltre ho sempre adorato, capitolo per capitolo, l'atmosfera che sei riusita a ricreare... Atmosfera che ho ritrovato per certi versi
guardando Bohemian Rhapsody al cinema settimana scorsa. A volte sento come se fossi nata nell'epoca sbagliata, perchè... come
si può provare nostalgia per qualcosa che non si è vissuto? 
Non dico fossero gli anni migliori in cui vivere, la storia di Arthur (molto verosimile per l'epoca) ne è un esempio, ma c'era più
immaginazione, più creatività, più voglia di combattere per le proprie cause, più voglia di sperimentare e non adeguarsi per forza alla
società, più voglia di osare e di criticare. E poi la musica.... Mioddio la musica!

Anche se nella tua storia tutto questo ha fatto da contorno è comunque venuta fuori l'essenza degli anni settanta, che appunto amo alla
follia, mischiata con quell' angst che semplicemente adoro, e hai saputo dare una riscrittura a personaggi già esistenti, plasmandoli e
facendoli tuoi.

Questa storia è una vera perla di trama, tematiche e scrittura... avrei voluto non finisse mai.
Ma ogni cosa bella ha una fine, purtroppo.

Ora non mi resta che consolarmi con Il Miele... e sì, hai ancora molta strada da fare XD 

Per curiosità, ora ti concentrerai solo su quella o, visto che manca ancora parecchissimissimo, hai già in mente di scrivere anche altro? Magari anche solo delle one-shots? ^_^


Alla prossima!
(Recensione modificata il 10/12/2018 - 11:43 am)

Recensore Veterano
09/12/18, ore 20:25

Aaaaaaaaaaaaarg!!!!
E ora mi ritrovo ad odiarti perché mi hai messo il finale che meno preferivo ma lo hai descritto così bene che non ho potuto evitare di commuovermi.
E nonostante il comportamento di Toris dal mio piccolo punto di vista non sia dei migliori ora mi ritrovo a sospirare felice nel vederlo finalmente insieme a Felix.
Ti odio! >_<

Un peccato che anche questa fanfic sia conclusa, ma va beh ho altri 500 e passa capitoli del Miele...
...chiederò a Babbo Natale di darti una strabiliante idea per un'altra fanfic XD

Comunque complimenti vivissimi per essere arrivata fino a qui appassionando i lettori.

Un abbraccio
Elisir

Recensore Master
09/12/18, ore 00:57

Il tuo stile mi stupisce sempre. In pochi capitoli hai condensato una storia intensa e ricca, piacevole e ben scritta. Molto bella, hai talento nel rappresentare visivamente e vivamente i personaggi.

Recensore Junior
01/12/18, ore 18:54

Ciao!
Quando non ho visto la lettera ci sono rimasta un po' male, soprattutto dopo aver letto il titolo, ma è perfetta alla fine del capitolo: termina un capitolo bellissimo (a parer mio, il migliore dei tre usciti).
Così vediamo finalmente questa sospirata Berlino Est e la loro vita lì. Nonostante Toris e Natalia siano sposati per finta, sono davvero una bella coppia, come dice uno dei loro amici: danno l'idea di aver vissuto serenamente insieme, sostenendosi a vicenda; il loro rapporto è completamente diverso rispetto a quello nel capitolo precedente: adesso si conoscono e si comprendono. Quando hanno chiesto come mai loro due non avessero ancora figli mi è venuto troppo da ridere per le loro reazioni. In ogni loro parola sul passato molto rimaneggiato si avverte la costante presenza di Ivan nelle loro vite, e tutto il dolore che si portano dietro.
E poi c'è lui. Gilbert. Che grida nel mezzo di un bar, con quella voce fastidiosa e riconoscibilissima, chiedendo una birra vera e stordendo Toris, che non può credere di trovarselo lì davanti; non capisco nemmeno io come sia riuscito a sopravvivere dieci anni in questo posto comportandosi così, eh xD. Mi si spezza il cuore a pensare che non può incontrare Ludwig dopo tutto quello che lui ha fatto per riportarlo a casa. Però adesso ha un canarino (che mi ha fatto ricordare che tutto questo è iniziato grazie a quelle stupidissime e adorabili pantofole, che nostalgia). Fra di noi, quindi, solo Arthur è rimasto a vivere a Londra: è interessante parlare di quello che è successo agli altri per osservarle dal punto di vista di Toris, ma perché devo continuare a soffrire così? L'incontro tra i due si è chiuso con una nota piuttosto malinconica. Almeno la barzelletta era bellissima.
Ma rimarrai sempre lo stesso. E tu lo sai. Anche quando è una specie di visione Ivan non può fare a meno di condannare gli altri incatenandoli a un destino inappellabile, ma ha aiutato Toris (come ha fatto Gilbert) a comprendersi attraverso questi anni in cui ha voluto rinchiudersi, sentendo di non meritare la felicità che gli era sempre accanto; ha capito perché amasse Ivan così disperatamente, il vuoto che gli si è spalancato davanti alla sua morte e la sua vita a cui non riusciva più a dare un valore. La lettera a Feliks è quella di un Toris davvero diverso, che ha messo a posto la sua vita e cerca la felicità che si è negato, e che non riusciva a vedere. Una crescita psicologica interessante, davvero ben scritta.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT






Recensore Junior
23/11/18, ore 18:41

Ciao!
E ancora una volta, adoro la seconda lettera; è un po' come i capitoli: piene di emozioni, ma tutto sommato piuttosto tranquilli, in un certo senso. Spero che dopo gli anni a Berlino ritroverà tutti, soprattutto Feliks. Dato che ha affidato a Katyusha i suoi ringraziamenti e la riconoscenza per Natalia, immagino non le abbia parlato di persona di quello che prova; sembra così da lui xD.
Toris è così carino nel letto accanto a Feliks, quando si sente felice perché sente di nuovo lo stimolo della fame, anche se non è ancora abituato a sentirsi fuori da quel mondo "ovattato" ritrovandosi ad affrontare rumori per lui asssordanti e ricordi seppelliti da tempo (e mi ricorda tanto Arthur).
La sensazione di familiarità, di essere come a casa, è così rilassante. In tutte le loro parole, le loro azioni, Ivan è una presenza lontana (un po' come nella serie principale) attorno il quale girano le loro vite, ed è atteso in modo febbrile da molti degli abitanti della casa. È stato bello sentire la versione della storia di Katyusha e il suo rapporto con i due fratelli, anche perché doveva davvero parlare con qualcuno di quello che ha passato in questi anni; è così sola.  L'attesa di Toris, se possibile, è stata per me ancora più gravosa, sapendo che non sarebbe tornato.
Toris aspettava il suo punto di riferimento, da cui non riesce a staccarsi nemmeno dopo aver saputo che è morto, come gli rinfaccia Feliks. Si sente smarrito e cerca di ritrovare la sua strada, seprandosi perfino dalla persona che ama. In due capitoli, sei riuscita a costruire l'identità di un personaggio veramente complesso.
La disperazione di Natalia e il suo urlo sono arrivati come una mazzata, come la fine di ogni apparente tranquillità. Capisco il dolore di Natalia, ma mi fa male il cuore a vederla trattare così sua sorella.
E allora perché lo fai? Perché mi vuoi abbandonare? Ora che... Se dopo gli anni a Berlino non si ritroveranno, non potrei mai farmene una ragione, davvero. 
Sono curiosa di vedere come Toris affronterà questi anni di riflessione accanto a Natalia.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Recensore Veterano
13/11/18, ore 10:28

Eccomi. Come sempre in ritardo!

Allora, devo dire che iniziare questi due capitoli con una lettera mi è piaciuto parecchio e spero che sia così per gli altri due!

Toris è un personaggio complicato nonostante appaia semplice. Devo dire che non mi piace particolarmente, insomma capisco che deve mettere chiarezza nella sua vita ma sentirsi in colpa per Ivan...
...Eduard mi è piaciuto. Composto e con le idee più o meno chiare.
Non mi dilungherò molto ma sinceramente fossi stata in Felix un bel "vaffa*****" glielo avrei detto (forse anche di più) e non lo avrei aspettato ma forse tu vuoi dare un finale romantico...
...se lo fai ti prego però di far tirare la corda perché non credo che Toris si meriti un "Ti amo!" e un felice contento immediatamente.

Comunque complimenti
Elisir

Nuovo recensore
12/11/18, ore 18:59

Che dire... mi è piaciuto moltissimo questo capitolo!

La parte iniziale è un connubio di dolcezza , data dal rapporto Feliks e Toris , e di tristezza per la descrizione del rapimento di Toris e per la sua ancora abbastanza forte astinenza. Il suo profilo psicologico e la sua storia si arricchiscono sempre di più e mi fanno apprezzare molto di più il personaggio .

Katyusha è una ventata di aria fresca nella storia. Ha quell'aura materna che scalderebbe il cuore di chiunque... non oso immaginare la sofferenza e il peso della responsabilità che pesano sulle sue spalle, nell'avere due fratelli minori così problematici. Mi piace molto il suo discorso sull'omosessualità di Ivan e il suo rapporto con Yao. Visti il luogo e il periodo storico, dev'essere stata davvero dura comprendere e coprire la relazione dei due ragazzi.
Quindi... un 10 + meritatssimo a Katyusha!

Natalia.... eh. 
Natalia, ad essere sincera, non l'ho mai sopportata XD Mentre Katyusha mantiene un'identità sua, la sorella minore mi dà sempre l'impressione (non solo nella tua storia ma in generale) di non avere un'identità propria, è sempre l'ombra di suo fratello...
Spero che con la dipartita di Ivan si tiri un po' insieme e inizi a vivere la sua vita.
A proposito di dipartita di Ivan, mi è dispiaciuto molto per entrambe le sorelle. Natalia è stata davvero una bitch e, anche se comprendo il suo dolore, Katyusha meritava di essere trattata in quel modo.

Molto interessante, inoltre, il discorso di Toris sul legame che lo ha legato ad Ivan... su come lo abbia "salvato" ma nel contempo ingabbiato nei SIberian. Legame che evidentemente non ha ancora superato del tutto.

E ora Toris deve andarsene in Germania Est con la psicopatica e mi molla Feliks in lacrime. Benissimooooooooo :/ ne vedremo delle belle!

Non vedo l'ora di leggere il seguito!
A presto! 
 

Recensore Junior
08/11/18, ore 11:02

Buongiorno e ben ritrovata!

Dunque: LietPol, RusLiet, BelaLiet.
Mi fa un po' ridere il pensiero di un Toris così tanto *coff* "impegnato", anche se ci sarebbe solo da piangere, poverino...
Non mi sarei mai aspettata di vederlo anche con Natalia, e per quanto una parte di me sia felice come non mai perché, se lei non fosse una pazza, sarebbero davvero una bella coppia (non quanto la PruHun, però), l'altra non ha potuto fare a meno di mettersi le mani tra i capelli e sospirare sconsolata: perché, di grazia, capitano sempre tutte a lui? Non bastava Ivan? Ci rendiamo conto che Natalia, da giovane, andava in giro con un coltello nascosto sotto la gonna? 
Questo povero ragazzo attira le sventure peggio di una calamita...

Ma concentriamoci sulla LietPol. *sprizza cuoricini dalle orecchie*
Mamma mia quanto sono cariniiii!!!
Dillo, Frame, dillo che l'hai fatto apposta: dopo un capitolo così tenero, chissà cosa succederà di brutto nei prossimi (È vero! C'era anche la famosa Cosa Brutta di Toris...)...
Meglio non pensarci.
Allora, innanzitutto parliamo di Feliks.
Se prima mi stava simpatico, qui l'ho proprio adorato *^*
Oltre ad avermi fatta morire dal ridere a sentirlo parlare del caldo e di quello schifo di umidità che rende i capelli ingestibili (e io lo so fin troppo bene, visto che in estate i miei ricci si trasformano in una massa tutta crespa e arruffata che nemmeno negli anni '80...) e del suo primo e ultimo bagno nel lago, la sua "ingenuità" e il suo comportamento un po' infantile sono stati probabilmente le cose che più mi sono piaciute: Feliks può anche sembrare uno sciocchino, ma in questo capitolo gli hai fatto tirare fuori il meglio di sé.
Innanzitutto perché lui, apparentemente superficiale e svampito, è stato l'unico ad aver veramente visto Toris e ad aver compreso la sua sofferenza.
Poi per la gonna. Infatti, durante la loro passeggiata, mi era parso molto strano che nemmeno una persona li avesse guardati male, e quando lui ha spiegato a Toris che è solo grazie al suo "travestimento" che possono comportarsi come una normale coppia di fidanzati... mi sono persa nel mondo degli arcobaleni e dei cuoricini *^*
E infine per il tatuaggio.
Quelli che si vogliono bene non hanno paura di mettersi nei guai per quella persona che amano.
Per quanto questa storia sia molto simile a quella di Arthur e Mathias, credo che il nostro Feliks, rispetto agli altri ragazzi, sia quello che ha rischiato più di tutti, gettandosi praticamente nelle fauci dell'orso... solo per amore!
Ho capito, ho capito...  *corre ad iscriversi al "FeliksFanClub"*
Spero solo che la somiglianza si fermi qui, e che non ci scappi il morto anche questa volta...

Adesso passiamo a Toris, che da oggi soprannominerò "povera stella".
Io sono convintissima che lui abbia solo bisogno di qualcuno che capisca il suo vero valore e lo aiuti a "risplendere"  *occhiolino a Feliks*, e non di qualcuno che lo tratti come un pupazzetto di stoffa da gettare via alla prima occasione  *occhiataccia a Ivan*.
Toris, per me, è sempre stato un personaggio affascinante, perché, al di là di tutte le disgrazie che gli capitano, dà sempre l'impressione di avere una forza interiore che prima o poi lo porterà a risollevarsi e lottare.
Qui, invece, mi è parso parecchio sfiduciato, come se ormai avesse smesso di combattere e si fosse arreso al suo destino.
Tutta la sua tristezza e malinconia mi hanno fatto una pena... 
Poveretto, mamma mia.
Disgrazie e sfortune a parte, un'altra cosa che questa coppia ha in comune con le altre è senza dubbio la volontà del "cucciolo" di proteggere il suo innamorato e di tenerlo il più lontano possibile dalle grinfie di Ivan, perché è proprio perché ti voglio molto bene che non desidero che tu ti metta in pericolo per colpa mia.
L'unica differenza è che Toris, complice anche la sua altra "prigionia", non ha la stessa determinazione di Arthur e Mathias: mentre loro due sono riusciti a tenere relativamente al sicuro Alfred e Lukas, lui invece ha inconsapevolmente attirato Feliks ancora di più nella "tana"...
Spero con tutto il cuore che questo non abbia conseguenze troppo drammatiche... nel dubbio, preparo i fazzoletti :)
Toris è un personaggio estremamente mite e buono, vero, ma la sua dipendenza da Ivan lo ha reso ancora più remissivo del solito, e in un certo senso anche più debole: per quanto vorrebbe restare al fianco di Feliks e mandare al diavolo tutto il resto (ok, magari lui è troppo educato per dire una cosa simile...), è comunque talmente tanto attaccato al rapporto malsano con Ivan da doversi addirittura giustificare per non poterlo lasciare e, peggio ancora, da non essere nemmeno in grado di dire a Feliks che lo ama più di chiunque altro.
Perché non riesco mai ad essere forte come vorrei? Perché non sono mai abbastanza per niente?
Ecco, questo è uno di quei momenti in cui vorrei poter entrare nella storia e dispensare abbracci e cioccolatini...quanta tristezza :( ...

Passando ad argomenti un po' più allegri... quanto è bella la conversazione sulle stagioni?! Dire che mi ha fatto vedere i cuoricini dappertutto è poca cosa... ma come fai?
Attenzione eh, che a momenti questi due battono la GerIta...
E mi è piaciuta non solo perché Toris e Feliks sono semplicemente troppo carini, ma anche e soprattutto perché sei riuscita a non trasformarla in qualcosa di sdolcinato, permettendoci invece di conoscere meglio il loro carattere e di capire qualcosa in più sulla "questione Ivan". *applauso*
A questo proposito devo dire che la lettera iniziale è stata una delle parti più belle di tutto il capitolo: sono proprio contenta che alla fine Toris sia rinsavito!
Prima di salutarti, però, devo aggiungere un'ultima cosa: il parco.
Come sempre complimenti per la descrizione: mi è proprio sembrato di stare seduta su una panchina a guardare le anatre che si immergono, le coppie che passeggiano e le persone che leggono... il che non mi sarebbe certo dispiaciuto, perché solo a leggere la parola "Dalmata" mi sarei volentieri fatta inglobare dallo schermo del computer :D

Bene, per adesso è tutto. Alla prossima!!!
 

Recensore Junior
03/11/18, ore 18:00

Ciao!
Possiamo parlare un po' del titolo? È semplice ma ti trascina già nel tono del capitolo, con la lettera di Toris all'inizio; poi la narrazione in prima persona continua l'analisi dei sentimenti di Toris nelle varie situazioni. I suoi sentimenti, divisi tra Feliks e Ivan, che già percepisce come una gabbia di cui sente di avere bisogno, sono sempre tremendamente interessanti. Sono anche curiosa di vedere come vivrà con Natalia, la BelaLiet è proprio carina (lo so che il tag è fake!BelaLiet, però...)
Triste e malinconico come l’autunno. Sono così dolci insieme, quando passeggiano al parco parlando delle stagioni, come arrivano a litigare perché ognuno vuole proteggere l'altro a modo suo, quando sono insieme sotto la pioggia, quando riescono a tirar fuori il meglio l'uno dell'altro.
Direi che Feliks si è già buttato a capofitto nel lago per salvarlo; sono curiosa di vedere quello che potrebbe fare, dato che lui non ha mai avuto paura di Ivan, anche nel canon. Toris lo vede come un fallimento perché non è riuscito a tenerlo lontano dalla vita che fa, e non posso biasimarlo, ma Feliks ha così tanto coraggio che sono sicura se la caverà (almeno lui, dai).
La loro storia è dolorosamente somigliante a quelle degli altri: vogliono solo proteggere l'altro, tentare di salvarlo dal loro "inverno" o fare in modo che anche l'altro non venga sommerso, e spesso si trovano impotenti nel fare qualcosa, vedendo ogni loro sforzo fallire. Non gli manca la determinazione, però.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
MT

Nuovo recensore
31/10/18, ore 10:58

Eccomi qui con una nuova recensione!

Innanzi tutto devo dire che Feliks e Toris sono carinissimi insieme, davvero pucciosi! *arcobaleni ovunque*.
Pur non essendo tra i miei personaggi preferiti (specialmente Feliks, forse perchè non l'ho mai... inquadrato bene, anche nell'anime) ho trovato interessante il loro rapporto. 

Mi è piaciuta la scelta di riprendere lo spin off da prima della caduta dei Siberian Cubs, in modo da rendere più completa la storia di Toris e le sue emozioni.
Molto bella anche la storia del tatuaggio di Feliks, del perchè abbia deciso di farselo e quindi di entrare ufficialmente nei Cubs: l'amore e la protezione che prova nei confronti di Toris è molto forte. Anche nell'anime mi ha stupito il fatto che, nonostante i trascorsi tra Polonia e Russia, sia uno dei pochi a non avere paura di Ivan (mi pare ci fosse una scena in cui Feliks si è piazzato proprio davanti a Toris per evitare che Ivan si avvicinasse troppo a lui).

E' anche interessante il rapporto complicato tra Toris e Ivan. Nonostante lo sfruttamento, la differenza di potere e la dipendenza, è evidente che Toris sia forse l'unico dei Siberian ad interessarsi a Ivan e a tenere a lui, in un certo senso, al di là del bisogno dell'eroina.

Che dire... uno spin off molto interessante! Sono molto curiosa di leggere il seguito...
A presto!
(Recensione modificata il 31/10/2018 - 12:52 pm)