Ciao, piacere di conoscerti :D
avevo messo questa storia nelle preferite praticamente subito, perchè wow, non hai idea di quanto mi sia piaciuta! Purtroppo non ho avuto modo di trovare cinque secondi per passare a lasciare un commento, fino ad ora ^^"
Anyway, bando alle ciance: che gioia, oltre a una storia sugli Hobbit (personaggi che adoro, nei quali mi immedesimo tantissimo, e di cui amavo scrivere ai bei tempi in cui avevo l'ispirazione) questa è una storia sui genitori di Bilbo, aaaaaaaaawn! Io amo Bilbo e mi piacciono da morire quei racconti che riguardano la sua vita prima del Viaggio. O, come in questo caso, la vita delle persone responsabili della sua esistenza.
Il ritratto che fai di Bungo e Belladonna è quello di due persone totalmente diverse, che però in qualche modo si completano, e la cui diversità non fa altro che rendere più forte il loro legame, aaaaaw. Trovandomi nella real life in una situazione un po' simile (ok, non così estrema ^^") ho apprezzato queste descrizioni in maniera particolare.
Il personaggio di Belladonna è davvero sui generis per i canoni Hobbit (e dopotutto da qualcuno Bilbo avrà preso!), anzi addirittura per i canoni Tuc, che si sa, sono di gran lunga i più particolari. Chiunque altro avrebbe mollato la spugna con lei: io stessa avrei fatto fatica ad amare (non ad innamorarmi, che è diverso) una persona che pare desiderare la libertà più di me. Eppure Bungo ci riesce, riesce a farle trovare la sua dimensione e a ritagliarsi un po' nel suo mondo, anche se tanto deve sacrificare e tanto deve soffrire. Ma permette a Belladonna di essere se stessa, ed è solo il vero amore che riesce a concedere una cosa del genere.
Alla fine avrà anche lui la sua ricompensa xDD
La famiglia più strana e bella che potesse desiderare. Mi ha stretto il cuore leggere del perchè Bilbo sia rimasto figlio unico: in effetti è una tale stranezza fra gli hobbit che non dovrebbe stupirmi più di tanto che si spieghi in maniera così dolorosa :( povera Belladonna. E ho trovato struggente anche il fatto che da una parte si dispiaccia che Bilbo sia meno irrequieto di lei (timore inconscio di vedersi contro anche lui?) e dall'altra ne sia felice perchè non vuole vederlo partire.
Aaaaawn, anche il nomignolo "coniglietto" mi è piaciuto tantissimo e l'ho trovato stra adatto (Beorn docet).
Stupenda poi la chiusura del cerchio finale, con Bilbo che dopotutto era destinato a diventare un uccello migratore come sua madre.
Sì, non ho parlato della morte di Bungo T-T ma solo perchè non ce la fo.
Amore mio.
Niente, spero perdonerai questa recensione un poco sconclusionata ^^", è tanto che non commento qualcosa e mi sto dimenticando come si fa.
Spero posterai ancora storie sugli hobbit in futuro :)
un saluto!
Leila |
