Recensioni per
Luci Sospese
di Angel TR

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/11/19, ore 11:19
Cap. 1:

Ne ho trovata una, meno male hahah
E che dire, complimenti! Ammetto che lo steampunk non è un genere che mi piace moltissimo (la fantascienza in generale ha un immenso potenziale, ma tendenzialmente evito il genere, se non per i contest hahaah)
Comunque, in alcuni pezzi mi ha ricordato vagamente l'ultimo film di Spielberg – dopo la realtà e il mondo virtuale si mischiano l'uno con l'altro, o comunque, è molto difficile saperli dividere perché gli uomini si sentono legati ad entrambi per determinati motivi. Ho gradito molto le descrizioni, soprattutto i colori – è stato davvero semplice immaginarsi una città che non dorme mai (per via dei grattacieli e delle luci), ma in forte contrasto con le condizioni misere della protagonista.
Per quanto riguarda Maria, infatti, l'ho trovata interessante – sopratutto per quanto riguarda il suo essere un'imperatrice "decaduta", sa di rappresentare qualcosa e questo qualcosa le permette di trovare una motivazione alla fine, di ritrovare sé stessa in un contesto estremamente complesso.
Beatrice mi è sembrata un personaggio un poco più confuso, ma lo posso capire anche per questioni di spazio/di genere – il fatto di tentare di uscire dalla propria comfort zone per dei contest è sempre cosa buona e giusta (e ci tengo a sottolinearlo perché non è roba comune).

Quindi ti faccio i miei complimenti e spero di incrociarti di nuovo sul forum!

Recensore Master
20/05/19, ore 16:28
Cap. 1:

Recensione premio per il contest "Tutti pazzi per i musical!" (2/3)

Ciao Angel, eccomi qui!
Onestamente ero curiosissima: Fantascienza e/o Cyberpunk non rientrano tra i generi che leggo di norma, ma al contempo mi intrigano; da questa OS in particolare non sapevo cosa aspettarmi.
Che dire, mi ha molto stupita in ogni aspetto!
Le protagoniste sono a dir poco interessanti; le introduci gradualmente, generando domande fin da subito. Non riveli niente più del necessario, stimolando chi legge a riflettere e trarre le proprie deduzioni.
Con le dovute differenze (l'invasione aliena in primis), per certi versi l'ambientazione mi ha ricordato un film che ho molto apprezzato: Ready Player One. Non so se tu l'abbia visto, in caso te lo consiglio senz'altro! Anche lì gli esseri umani si rifugiano da una realtà piuttosto degradata in una sorta di "Matrice".
Chiusa questa parentesi, vorrei fare un'osservazione linguistica: hai connotato questo tuo mondo utilizzando parole portoghesi (mi sembra, almeno), lingua in cui anche il nome Maria [che tra l'altro è il mio. 100 punti alla coprotagonista per essere mia ominima! XD] può rientrare tranquillamente; mi sarei quasi aspettata, allora, un Beatriz al posto di Beatrice. Non cambia niente, ma volevo chiederti se c'è un motivo particolare per cui hai scelto questi particolari nomi ^___^
Aspetti del genere mi intrigano moltissimo!

Avvicinandomi al finale mi sono ritrovata a chiedermi se ricordassi bene e si trattasse davvero di una one-shot: è ovvio che c'è un mondo da raccontare, qui giusto accennato, e avrei letto volentieri ulteriori capitoli per scoprire come cambierà la vita di Beatrice e Maria a questo punto, con l'identità della mezzosangue rivelata e, suppongo, l'evoluzione dell'Imperatrice reietta. Se mai ne scriverai fammi un fischio, tempo permettendo passerò volentieri ad approfondire ^^

In conclusione, bel lavoro! La storia è scritta bene, introduce i personaggi con poche, fondamentali pennellate e apre moltissime domande che tengono incollati allo schermo. Un assaggio realmente interessante!

A prestissimo,

Mari

Recensore Master
24/02/19, ore 20:20
Cap. 1:

Ciao!
Sai da quanto tempo volevo leggere questa storia? Da quando, purtroppo, non ho fatto in tempo a finire nessuna delle due che avevo iniziato per il contest di molang e mi sono dovuto ritirare u_u.
Comunque, siamo qui per parlare di cyberpunk: proprio ieri sera ho visto un film distopico e pure un pochino cyberpunk (seven sisters: in alcuni punti è un po' forzato ma te lo consiglio!) e così mi è venuto in mente di non aver ancora letto questa storia a cui giro intorno da così tanto tempo. In generale, la cosa che ho preferito è stata l'atmosfera che sei riuscita a creare: prima i contrasti tra le luci provocate dall'acido (la droga) e il nero infinito del Bairro, e poi ancora con l'ambiente della matrice ricreato da Beatrice. E' stato molto interessante anche il parlare degli alieni, che non mi sarei aspettato in una storia del genere: Maria è un ibrido, una rinnegata da entrambe le parti, e per questo è diventata così "strong" XD. La sua caratterizzazione è stata la più convincente, secondo me.
A proposito, il fatto che la multinazionale degli alieni si chiami "A Dourada" allude al loro colore della pelle, vero?
Questa storia mi ha lasciato soltanto un dubbio, che mi sarebbe piaciuto vedere spiegato: come e perché si sono conosciute le due protagoniste? A parte questo, questa os mi è davvero piaciuta per il suo stile ironico ma in grado di trattare tematiche molto complesse; tra l'altro hai anche detto di non essere un'esperta del genere, per cui bravissima!
Mi scuso per la recensione un po' confusionaria, ma chissà, sarà un effetto indiretto dell'àcido ;)
A presto^^
mystery_koopa

Recensore Veterano
03/02/19, ore 13:41
Cap. 1:

Recensione premio 2/3

Allora, mi hai lasciata un po' così. Mi spiego: tu scrivi molto molto bene e in questo testo mi è sembrato di vedere ancora di più il tuo talento, mi è piaciuta molto ma non mi ha fatto impazzire. Sarà che sono abbastanza a digiuno su questo genere (mi piacerebbe approfondirlo ma cado sempre su autori che conosco o amo piuttosto che addentrarmi nel nuovo) ma ho fatto un po' fatica a capire il tutto. Ammetto di non aver capito del tutto il contesto e tutto, forse sono io la solita tonta ma amen.
Mi è piaciuto il titolo e le tue descrizioni sono ben fatte, mi è piaciuta molto la parte dell'inseguimento e la parte finale dove Beatrice si rende conto di cosa può davvero fare e sembra accettare chi davvero è, un'imperatrice, il futuro dell'umanità (se non ho capito male)
Alla prossima!

Recensore Master
12/12/18, ore 17:27
Cap. 1:

Valutazione del contest “Bionica mente”


Stile e grammatica: 9/10

• “E’ come un avvoltoio mostruoso...” → È.
• “... occhi, capelli e pelle ambra.” → manca qualcosa: o scrivi ambrati o color ambra.
• “... era per questo che la multinazionale extraterrestre puntava al loro assimilamento.” → alla loro assimilazione.
• “... il loro scintillio troppo lontano per poter gettare una luce su quel topaio.” → topaia oppure tugurio.
• “... o puoi affondarla tu a lei.” → ripetizione, il pronome era già presente (-la).

Inoltre ti segnalo questa svista nell'ultima canzone:
• “... A sci-fy story...” → sci-fi.

La storia è introdotta da una citazione e accompagnata da spezzoni tratti da diverse canzoni, che arricchiscono e enfatizzano concetti inerenti la trama. Aggiungere una cornice alla storia è una scelta che apprezzo sempre quando le citazioni in questione aggiungono un tocco in più alla storia.
Lo stile è flessibile: passi da descrizioni metaforiche che evocano immagini colorate a passaggi più umoristici e colloquiali. Una scelta che dimostra personalità e aggiunge frizzantezza alla lettura.
I pensieri in prima persona sono un espediente utile e intelligente, infatti li hai più volte utilizzati sia per esprimere le emozioni, lo stato d'animo della protagonista, che per progredire con la trama, dando così un'accelerata agli eventi e creando piccoli colpi di scena; mi riferisco in particolare a questo passaggio: “E adesso quei maledetti sanno che ho sangue alieno”, che poco dopo l'inizio imprime una grossa accelerata sulla trama.
Ci sono state giusto alcune frasi qui e là che risultavano complesse alla lettura poiché abbastanza articolate, forse qualche virgola potrebbe rimediare alla cosa; purtroppo non le ho segnate, ma sono davvero poche e non rovinano l'andamento generale della lettura.

Originalità e trama: 8/10

Il contesto in cui si muovono le protagoniste è ampio e complesso, ci sono molte questioni che concorrono alla creazione di questo mondo futuristico e umanamente desolante.
Tutti gli elementi che hai inserito, e che ho discusso più avanti, hanno contribuito a creare una storia che risalta per originalità. È ricca e stupefacente per l'abbondanza di informazioni sul mondo che si acquisiscono andando avanti con la lettura. Per l'originalità sicuramente punteggio pieno.
La trama è piena di sfaccettature per lo stesso motivo, ma per lo più si mostra lineare, seguendo il percorso di maturazione delle due giovani donne. Infatti, tutto ruota attorno alla presa di coscienza di poter cambiare le cose per come stanno, e una volta giunta la realizzazione entrambe riconoscono il proprio valore. Ci sono più cose che si muovono dietro alle quinte rispetto a quelle che hai raccontato, non so se sia una cosa positiva o meno, però sono sicura che aggiungere qualcosina in più non avrebbe rovinato la storia, anzi, mi sarebbe piaciuto molto leggerne di più!

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10

Beatrice non è un'umana qualunque, no. Lei dovrebbe rappresentare il futuro della specie umana, lo step successivo, eppure la si può letteralmente definire un reietto della società. Vive nella povertà delle Bairros in condizioni pessime e abusando di sostanze per fuggire dalla realtà. Una ragazza cresciuta sentendo un vuoto dentro di sé, un senso di non appartenenza a quel mondo a causa della sua diversità, o superiorità. È quindi un senso di solitudine che ne consegue e che la trascina in quella spirale di abbandono e neglicenza.
Dall'altra parte, anche Maria condivide uno stato di solitudine come Beatrice, in questo caso dovuto però al suo essere un incrocio, una mezzo sangue: né aliena né umana, ma un po' di tutt'e due. Una condizione particolare la sua, poiché la mette continuamente in pericolo e nella posizione di non essere accettata da nessuno. Nel contesto della storia, è come se lei si muovesse continuamente su una linea di confine, e caso strano, nemmeno l'incontro con Beatrice la farà propendere per una delle due parti, perché in lei ha trovato un'amica altrettanto diversa e unica.
Le due ragazze hanno entrambe una caratterizzazione specifica, i loro dialoghi rispecchiano la loro personalità e tengono conto del loro vissuto. Sono due personaggi che si evolvono e maturano durante la storia, arrivando alla realizzazione che senza combattere saranno destinate a una vita vissuta nell'ombra, statica come luci sospese.

Sviluppo del genere scelto: 4/5

Questa è una storia grassa di riferimenti, nel senso che ci hai davvero inserito di tutto, anche solo di sfuggita.
Partiamo dalle multinazionali, coloro che nel genere cyberpunk rappresentano l'oppressore, il principale antagonista poiché monopolizza il controllo sulla società attraverso i mezzi di consumo. In questo caso, la multinazionale “A Dourada” è gestita da una razza aliena che ha lo scopo malvagio di individuare quelli come Beatrice, capaci di muoversi liberamente nella Matrice. Si suppone che questa ricerca sia per mero profitto o per una questione di superiorità razziale - i motivi non vengono approfonditi - e ciò aiuta a creare l'atmosfera di pericolo e oppressione.
Gli alieni non sono caratterizzati nello specifico, si sa che hanno colori che danno nell'occhio e possiedono poteri innati. Tuttavia questa poca caratterizzazione non ha influito sul punteggio poiché gli alieni di per loro non sono strettamente caratteristici del genere.
La realtà virtuale viene presentata esattamente per ciò che è: una via di fuga dalla realtà che per certi versi è talmente reale da sembrarlo davvero, ma che non lo è. Tutti ne fanno uso, in particolare i poveri abitanti delle Bairros finiscono per perdercisi dentro, morirci, e ciò risulta più che verosimile. La Matrice con i suoi avatar, luogo di svago per gli hacker e gli scarti della società. Sin qui tutto da manuale.
Anche le droghe psichedeliche hanno il loro spazio, un mezzo di evasione dalla realtà al pari della Matrice, spacciate per lo più nei quartieri poveri e che nella storia creano quella metafora che si ricollega al titolo: le luci sospese che Beatrice vede quando è sotto l'effetto delle sostanze, che alludono alle loro vite in attesa di una decisione importante.
Qui entra in gioco un altro concetto: la generazione del domani, quelle persone che nascono con una marcia in più e che rappresentano un passo avanti nell'evoluzione dell'umanità. Non è qualcosa che viene spesso trattato, al punto che tu ne hai trovato dei riferimenti in una canzone piuttosto che in altro. Beatrice è un'Imperatrice, una persona nata già capace di far qualcosa che gli altri possono soltanto compiere grazie all'uso della tecnologia. Giustamente ricercata dalla multinazionale per le sue avanzate capacità.
Abbiamo già parlato della realtà virtuale e dei suoi frequentatori, fra cui gli hacker. Nella storia aleggia pesante l'atmosfera di criminalità dovuta dai diversi fattori già citati: il disprezzo per la società e l'incapacità di integrarcisi. L'estetica è stata mostrata attraverso le luci al neon della Cidade, gli alti grattacieli in contrapposizione con le Bairros, gli aggeggi per la Matrice. Hai persino inserito gli innesti robotici! Per il resto però ci sono diversi elementi che avrebbero potuto essere meglio enfatizzati.
In conclusione, sono tantissimi gli elementi che hai toccato, non tutti approfonditi allo stesso livello, e non posso che ritenermi soddisfatta del lavoro di ricerca che hai fatto.

Gradimento personale: 9/10

Ho trovato esilarante la frecciatina sarcastica in riferimento alla connessione lenta: in un anno come il 2071 tutto ci si aspetterebbe meno che ci sia una connessione ancora singhiozzante! Un passaggio che mi ha fatto molto sorridere perché dà a vedere come certe cose, seppur piccole e ai più insignificanti, potrebbero non cambiare mai. Dettagli di vita quotidiana.
Una qualità che ho ripetuto spesso in questa mia valutazione è unico, diverso; forse perché hai mischiato molti elementi tratti dal genere, hai dato vita a due protagoniste uniche, particolari, che fanno categoria a sé. È una storia che osa molto, con lo scenario, con il contesto, con le dinamiche, e devo dire che il tutto ha pienamente senso. Forse la storia è stata troppo breve per poter sfruttare il pieno potenziale di ciò che sei riuscita a costruire, però posso dirti di averla davvero apprezzata, sopprattutto per l'ampia gamma di sfumature presenti.
Ho potuto riconoscere il tuo stile caratteristico che mischia passaggi più descrittivi, fatti di metafore e sensazioni, ai passaggi più umoristici, leggeri. È un cambio di marcia che mi piace, dona un non so che di imprevedibile al tutto, rende la storia più dinamica e coinvolgente a modo suo.

Bonus: 4/4

[1] Uso di almeno un termine in una lingua straniera che rappresenti un elemento chiave: presente a più riprese, mi piace la coerenza che hai adottato attribuendo la stessa lingua a un insieme di concetti affini fra loro. La città e la sua multinazionale, il quartiere periferico e la sua droga, gli abbinamenti non potevano essere più azzeccati.
[4] È presente una profonda amicizia fra persone dello stesso sesso: anche qui presente, due giovani donne che si conoscono tramite la Matrice e instaurano un rapporto di fiducia e infine di amicizia, rapporto arricchito dalla unicità delle due ragazze.


Totale: 42.5/49

Recensore Master
12/11/18, ore 09:50
Cap. 1:

Ciao carissima^^
luce equivale a vita. Cosa ci indica che uno strumento è acceso, ovvero "vivo"? Una luce.
Del resto, "spento" è sinonimo di morto, no? "il tale si è spento" significa "il tale è morto."
In questa tua storia il buio è sinistro, nasconde nemici, incombe. Sia nel Bairro, ovvero in quartiere povero, che ricorda tanto certi postacci di Blade Runner o Neuromante, sia nella Matrice, che come tu la racconti appare come un posto oscuro e poco raccomandabile.
Hai creasto un'ambientazione suggestiva, inquietante e affascinante, che fa venir voglia di scoprire di più. Ci hai presentato due personaggi particolari, ognuno contrassegnato da una caratteristica di unicità, che si uniscono per combattere una multinazionale aliena. Un messaggio che forse dovremmo cogliere, prima che sia troppo tardi.
Non so molto di cyberpunk, lo ammetto, sebbene sia un genere che mi piace, ma la tua storia mi è piaciuta molto.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!^^