Valutazione del contest “Bionica mente”
Stile e grammatica: 9/10
• “E’ come un avvoltoio mostruoso...” → È.
• “... occhi, capelli e pelle ambra.” → manca qualcosa: o scrivi ambrati o color ambra.
• “... era per questo che la multinazionale extraterrestre puntava al loro assimilamento.” → alla loro assimilazione.
• “... il loro scintillio troppo lontano per poter gettare una luce su quel topaio.” → topaia oppure tugurio.
• “... o puoi affondarla tu a lei.” → ripetizione, il pronome era già presente (-la).
Inoltre ti segnalo questa svista nell'ultima canzone:
• “... A sci-fy story...” → sci-fi.
La storia è introdotta da una citazione e accompagnata da spezzoni tratti da diverse canzoni, che arricchiscono e enfatizzano concetti inerenti la trama. Aggiungere una cornice alla storia è una scelta che apprezzo sempre quando le citazioni in questione aggiungono un tocco in più alla storia.
Lo stile è flessibile: passi da descrizioni metaforiche che evocano immagini colorate a passaggi più umoristici e colloquiali. Una scelta che dimostra personalità e aggiunge frizzantezza alla lettura.
I pensieri in prima persona sono un espediente utile e intelligente, infatti li hai più volte utilizzati sia per esprimere le emozioni, lo stato d'animo della protagonista, che per progredire con la trama, dando così un'accelerata agli eventi e creando piccoli colpi di scena; mi riferisco in particolare a questo passaggio: “E adesso quei maledetti sanno che ho sangue alieno”, che poco dopo l'inizio imprime una grossa accelerata sulla trama.
Ci sono state giusto alcune frasi qui e là che risultavano complesse alla lettura poiché abbastanza articolate, forse qualche virgola potrebbe rimediare alla cosa; purtroppo non le ho segnate, ma sono davvero poche e non rovinano l'andamento generale della lettura.
Originalità e trama: 8/10
Il contesto in cui si muovono le protagoniste è ampio e complesso, ci sono molte questioni che concorrono alla creazione di questo mondo futuristico e umanamente desolante.
Tutti gli elementi che hai inserito, e che ho discusso più avanti, hanno contribuito a creare una storia che risalta per originalità. È ricca e stupefacente per l'abbondanza di informazioni sul mondo che si acquisiscono andando avanti con la lettura. Per l'originalità sicuramente punteggio pieno.
La trama è piena di sfaccettature per lo stesso motivo, ma per lo più si mostra lineare, seguendo il percorso di maturazione delle due giovani donne. Infatti, tutto ruota attorno alla presa di coscienza di poter cambiare le cose per come stanno, e una volta giunta la realizzazione entrambe riconoscono il proprio valore. Ci sono più cose che si muovono dietro alle quinte rispetto a quelle che hai raccontato, non so se sia una cosa positiva o meno, però sono sicura che aggiungere qualcosina in più non avrebbe rovinato la storia, anzi, mi sarebbe piaciuto molto leggerne di più!
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Beatrice non è un'umana qualunque, no. Lei dovrebbe rappresentare il futuro della specie umana, lo step successivo, eppure la si può letteralmente definire un reietto della società. Vive nella povertà delle Bairros in condizioni pessime e abusando di sostanze per fuggire dalla realtà. Una ragazza cresciuta sentendo un vuoto dentro di sé, un senso di non appartenenza a quel mondo a causa della sua diversità, o superiorità. È quindi un senso di solitudine che ne consegue e che la trascina in quella spirale di abbandono e neglicenza.
Dall'altra parte, anche Maria condivide uno stato di solitudine come Beatrice, in questo caso dovuto però al suo essere un incrocio, una mezzo sangue: né aliena né umana, ma un po' di tutt'e due. Una condizione particolare la sua, poiché la mette continuamente in pericolo e nella posizione di non essere accettata da nessuno. Nel contesto della storia, è come se lei si muovesse continuamente su una linea di confine, e caso strano, nemmeno l'incontro con Beatrice la farà propendere per una delle due parti, perché in lei ha trovato un'amica altrettanto diversa e unica.
Le due ragazze hanno entrambe una caratterizzazione specifica, i loro dialoghi rispecchiano la loro personalità e tengono conto del loro vissuto. Sono due personaggi che si evolvono e maturano durante la storia, arrivando alla realizzazione che senza combattere saranno destinate a una vita vissuta nell'ombra, statica come luci sospese.
Sviluppo del genere scelto: 4/5
Questa è una storia grassa di riferimenti, nel senso che ci hai davvero inserito di tutto, anche solo di sfuggita.
Partiamo dalle multinazionali, coloro che nel genere cyberpunk rappresentano l'oppressore, il principale antagonista poiché monopolizza il controllo sulla società attraverso i mezzi di consumo. In questo caso, la multinazionale “A Dourada” è gestita da una razza aliena che ha lo scopo malvagio di individuare quelli come Beatrice, capaci di muoversi liberamente nella Matrice. Si suppone che questa ricerca sia per mero profitto o per una questione di superiorità razziale - i motivi non vengono approfonditi - e ciò aiuta a creare l'atmosfera di pericolo e oppressione.
Gli alieni non sono caratterizzati nello specifico, si sa che hanno colori che danno nell'occhio e possiedono poteri innati. Tuttavia questa poca caratterizzazione non ha influito sul punteggio poiché gli alieni di per loro non sono strettamente caratteristici del genere.
La realtà virtuale viene presentata esattamente per ciò che è: una via di fuga dalla realtà che per certi versi è talmente reale da sembrarlo davvero, ma che non lo è. Tutti ne fanno uso, in particolare i poveri abitanti delle Bairros finiscono per perdercisi dentro, morirci, e ciò risulta più che verosimile. La Matrice con i suoi avatar, luogo di svago per gli hacker e gli scarti della società. Sin qui tutto da manuale.
Anche le droghe psichedeliche hanno il loro spazio, un mezzo di evasione dalla realtà al pari della Matrice, spacciate per lo più nei quartieri poveri e che nella storia creano quella metafora che si ricollega al titolo: le luci sospese che Beatrice vede quando è sotto l'effetto delle sostanze, che alludono alle loro vite in attesa di una decisione importante.
Qui entra in gioco un altro concetto: la generazione del domani, quelle persone che nascono con una marcia in più e che rappresentano un passo avanti nell'evoluzione dell'umanità. Non è qualcosa che viene spesso trattato, al punto che tu ne hai trovato dei riferimenti in una canzone piuttosto che in altro. Beatrice è un'Imperatrice, una persona nata già capace di far qualcosa che gli altri possono soltanto compiere grazie all'uso della tecnologia. Giustamente ricercata dalla multinazionale per le sue avanzate capacità.
Abbiamo già parlato della realtà virtuale e dei suoi frequentatori, fra cui gli hacker. Nella storia aleggia pesante l'atmosfera di criminalità dovuta dai diversi fattori già citati: il disprezzo per la società e l'incapacità di integrarcisi. L'estetica è stata mostrata attraverso le luci al neon della Cidade, gli alti grattacieli in contrapposizione con le Bairros, gli aggeggi per la Matrice. Hai persino inserito gli innesti robotici! Per il resto però ci sono diversi elementi che avrebbero potuto essere meglio enfatizzati.
In conclusione, sono tantissimi gli elementi che hai toccato, non tutti approfonditi allo stesso livello, e non posso che ritenermi soddisfatta del lavoro di ricerca che hai fatto.
Gradimento personale: 9/10
Ho trovato esilarante la frecciatina sarcastica in riferimento alla connessione lenta: in un anno come il 2071 tutto ci si aspetterebbe meno che ci sia una connessione ancora singhiozzante! Un passaggio che mi ha fatto molto sorridere perché dà a vedere come certe cose, seppur piccole e ai più insignificanti, potrebbero non cambiare mai. Dettagli di vita quotidiana.
Una qualità che ho ripetuto spesso in questa mia valutazione è unico, diverso; forse perché hai mischiato molti elementi tratti dal genere, hai dato vita a due protagoniste uniche, particolari, che fanno categoria a sé. È una storia che osa molto, con lo scenario, con il contesto, con le dinamiche, e devo dire che il tutto ha pienamente senso. Forse la storia è stata troppo breve per poter sfruttare il pieno potenziale di ciò che sei riuscita a costruire, però posso dirti di averla davvero apprezzata, sopprattutto per l'ampia gamma di sfumature presenti.
Ho potuto riconoscere il tuo stile caratteristico che mischia passaggi più descrittivi, fatti di metafore e sensazioni, ai passaggi più umoristici, leggeri. È un cambio di marcia che mi piace, dona un non so che di imprevedibile al tutto, rende la storia più dinamica e coinvolgente a modo suo.
Bonus: 4/4
[1] Uso di almeno un termine in una lingua straniera che rappresenti un elemento chiave: presente a più riprese, mi piace la coerenza che hai adottato attribuendo la stessa lingua a un insieme di concetti affini fra loro. La città e la sua multinazionale, il quartiere periferico e la sua droga, gli abbinamenti non potevano essere più azzeccati.
[4] È presente una profonda amicizia fra persone dello stesso sesso: anche qui presente, due giovani donne che si conoscono tramite la Matrice e instaurano un rapporto di fiducia e infine di amicizia, rapporto arricchito dalla unicità delle due ragazze.
Totale: 42.5/49 |