Beppe ho voluto leggere anche questo tuo componimento poetico perchè il titolo mi ha intrigato subito... Allora premetto che una delle cose belle delle poesie è il fatto che ognuno ci veda un pò come vuole il significato che trasmettono (Come accade nelle canzoni) e se ne può parlare e confrontarsi cosa che non sempre è possibile nella prosa per certi aspetti. Anche qui si parla in qualche modo di rinunce come il testo di prima e guarda non sai quante volte anche io vorrei andare via dalla cittadina dove abito... Andarmene via, lontano dalla loro mentalità, dai loro discorsi e cambiare aria. Fa parte di ognuno di noi e molto spesso una città può diventare una gabbia infernale... Magari in un posto non ti riesci ad ambientare, magari capisci che vivere una città da turista occasionale ad abitante è tutta un altra cosa e di conseguenza vorresti subito tornare a casa... Tante volte guardandomi allo specchio mi sono detto:" Ma cosa resto qui a fare? In sto paese del cavolo abitato solo da vecchi con 106 supermercati?". Avrei voluto stare anche io in un posto dove il mio destino non fosse già scritto ma poi ho capito che alla fine d'ovunque io andassi io c'ero sempre con me (Anche qui ti cito gli 883) Penso che anche su questo tema si potrebbe discutere tanto specialmente nella società frenetica di oggi dove perfino una festa piacevole come il natale è riuscita a rovinarsi per la corsa spietata al regalo. Forse a volte scappare lontano senza i pensieri del mutuo, dei soldi, del conto corrente o dei politici è l'unica soluzione... Io personalmente ho imparato ad accettare la mia cittadina dove vivo poi in un futuro quello che accadrà non lo posso ancora sapere ma quello che ti posso dire è che sono sempre sulla mia strada... Forse in questa società troppe persone vogliono viaggiare in prima senza fermarsi mai. Bel componimento anche questo Beppe e anche il tema molto interessante perchè si unisce a quello delle "rinunce" in qualche modo... Un grande abbraccio.
Fede883.

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Buongiorno.
Una poesia molto umana.
Purtroppo, non tutti i luoghi sono adatti a noi.
Complimenti.
Buona giornata :)

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Chi lascia la via vecchia e prende la nuova,sa cosa lascia ma non sa cosa trova.E' un antico proverbio siciliano che bene si addice a queste dolenti rime.
Un saluto affettuoso.
Pasta 7/1

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Qualcuno dice che non bisogna  fuggire, perché di solito chi decide di fuggire lo fa perché non vuole affrontare i problemi, e i problemi si sa, sarebbe  sempre  meglio affrontarli..... Io invece  non sono completamente d'accordo con questa affermazione, secondo me a volte è necessario, soprattutto quando si ha a che fare con persone meschine e cattive che cercano in tutti i modi di sopraffarti, in questo caso è impossibile cercare di risolvere il problema perché con queste persone non si può ragionare, è come parlare con un muro, quindi l 'unica soluzione è la fuga.... Secondo me la cosa più importante è raggiungere la propria libertà e il proprio benessere, non importa come, l'importante è ricominciare a vivere.... Per quanto mi riguarda il giorno in cui hai deciso di fuggire hai fatto una scelta coraggiosa, sarebbe stato più facile restare, invece tu hai deciso di allontanarti dalle persone che hanno cercato di distruggerti, hai dovuto ricominciare tutto da capo, e piano piano ti sei riappropriato della tua vita.... Sei stato coraggioso e hai dimostrato a tutti di essere un guerriero.... Ti amo amore mio 

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