Ciao!
Prima di tutto, ci tengo a dirti che stai scrivendo una storia molto carina. D’accordo, per ora come trama non sembra nulla di troppo complicato, ma a volte anche nella semplicità si trovano cose belle. Forse perché, dopotutto, ci ricordano un po’ la vita reale e ci permettono di rivivere situazioni analoghe vissute in prima persona. E, poi, siamo solo all’inizio, quindi qualcosa succederà di certo!
Mi sta piacendo seguire le vicende della “piccolina” - che, finalmente, abbiamo scoperto chiamarsi Margherita - e devo dire che hai scelto un approccio abbastanza interessante, con quelle sospensioni a fine capitolo che, in pratica, rendono indispensabile continuare con la lettura del successivo per scoprire come evolverà la faccenda. Mi è piaciuto anche conoscere parte della descrizione della protagonista attraverso un paragone con la sua nuova amica (prontamente abbandonata per il ragazzo!). Utilizzi un linguaggio molto colloquiale ma, essendo un racconto in prima persona di una liceale, non guasta affatto.
Ho visto che hai sistemato i primi capitoli, hai fatto davvero bene perché prima era un po’ troppo caotico, anche se, comunque, la vicenda si seguiva benissimo ugualmente ;)
Vorrei solo farti un appuntino: hai scritto “Da dietro mi sentì spingere”, ma ricordati che stai parlando in prima persona, quindi la forma corretta di sentire è “sentii”. Lo stesso vale per quando hai scritto “Non capì il suo comportamento”.
A parte questo, ti faccio un grande incoraggiamento per continuare a scrivere, sono sicuro che non potrai che migliorare. Anche se non mi vedrai comparire con un messaggio ad ogni capitolo, sappi che continuerò con la lettura :)
Ti saluto e a presto
Alessandro |
