Recensioni per
Il desiderio di un androide
di ghostmaker

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/12/18, ore 18:27

Valutazione del contest “Bionica mente”


Stile e grammatica: 7/10

Dal capitolo 1:
• “... neppure ciò che per gli altri sono un limite...” → è, il verbo è riferito a un soggetto singolare.
• “... mi salta addosso baciandomi come ardore.” → con.
• “Scusa amore mio, non avevo questo dettaglio, cosa posso fare per perdonarmi?” → sapevo.
• “Akemi, [che] non ha bisogno di essere chiamata...” → manca la congiunzione.
• “... entro le ventiquattro [ore] dall’acquisto?” → manca una parola.
Dal capitolo 2:
• “... è già la sua risposata alla richiesta...” → risposta.
• “... Omar, inizia a stare male.” → togliere la virgola che divide il soggetto dal verbo.
• “... e poi, tornato in se...” → sé.
• “... senza prima di farmelo sapere.” → la preposizione non ci vuole.
• “... per la perdite del mio amico.” → perdita.
Dal capitolo 3:
• “... è lei ad avere trovare il cadavere.” → trovato.
• “Ero convita che alla Redmington...” → convinta.
• “... Akemi, si volta per tornare a casa.” → la virgola va tolta perché divide il soggetto dal verbo.
• “Dimmelo ho giuro che ti strappo...” → o.
Dal capitolo 4:
• “... come spacciatori intoccabili dalla grazie ad una legge creata apposto da personaggi...” → la preposizione va tolta; apposta.
• “... digito il nome Akemi, e il suo codice seriale...” → in questo caso la virgola non ci vuole perché ‘digito’ è riferito anche al codice.
• “... nei dati inserito sulla scheda...” → inseriti.
• “...usciamo dell’ingresso automatico...” → dall'.
Dal capitolo 5:
• “...e le inizia facendomi una domanda.” → lei.
• “...perché i proprio i cyborg...” → l'articolo è in più.
• “Ora comprendevo perché Akemi...” → comprendo.
• “...e da lì collegherò riattiverò il mio bottone rosso di collegamento...” → quella ripetizione è anche una parola di troppo.
• “Corriamo verso la metà...” → meta.
• “...e poi lasciato [me] libero...” → manca una parola.
• “Chissà chi dei due farò per primo...” → farà.

Ho notato che usi poche virgole e questo si fa pesare nei periodi molto lunghi, che necessiterebbero di una pausa. Eccone un esempio:
• “In verità lei sa bene cosa sta già facendo sotto le coperte e il suo sorriso mi sta solo dicendo che posso continuare quello che abbiamo iniziato nella notte ma purtroppo suona il campanello di casa.” → 36 parole e nessuna virgola.

In alcuni casi le virgole ci sono, ma sono poste o nel punto sbagliato o ne richiederebbero un'altra in seguito. Ecco un passaggio che ho dovuto leggere una volta in più per capirne il senso:
• “Dovevo immaginare che sarebbe corso qui appena sveglio così, senza chiedere il nome, gli apro la porta...” → fra ‘sveglio’ e ‘così’ ci vorrebbe una virgola, perché altrimenti è facile fraintendere che ‘così’ sia riferito a ‘sveglio’, come invece non è.

Lo stile è molto frettoloso, si sofferma poco sulle singole azioni e continua quasi di corsa. Mancano molte virgole che renderebbero la lettura più lenta e riflessiva, così invece si ha poco modo di assimilare gli eventi. L'introspezione risulta scarsa e le informazioni sui personaggi si traggono maggiormente dalla narrazione, che è prevalente e si alterna ai dialoghi. Le descrizioni dell'ambiente sono pressoché rare, a lettura ultimata non ne ricordo una.
I dialoghi non sono in grado di dare una voce caratteristica ai personaggi, non hanno sfumature né colore e, anzi, sono tutti accomunati dalla stessa frettolosità dello stile narrativo. Il punto di vista è sempre stato quello di Donovan, eppure come protagonista mi è parso distante, si è creata poca empatia durante la lettura e penso che sia per via della poca introspezione.

Originalità e trama: 9/10

La trama di per sé è molto complessa, ricca e piena di intrecci. Della spia non si sa niente fino a dopo metà della storia, e il suo ruolo è fondamentale per innescare tutti gli eventi che seguono. Donovan conosceva già Baxter, ma con l'acquisto di Akemi questa conoscenza assume sfumature più pericolose. Akemi serviva allo spacciatore per aumentare le sue cerchie, e questo connubio ha fatto precipitare gli eventi verso la tragica morte dell'amico. Da quel punto la storia diventa lineare, l'unico obiettivo di Donovan è la vendetta. Fra le mura di quella multinazionale accade di tutto e Donovan riesce pure a strappare la momentanea salvezza di Akemi.
Una trama ben costruita, fornita di molti colpi di scena e intrighi. L'avrei trovata perfetta se lo stile narrativo l'avesse supportata meglio nelle diverse sequenze: caricando di tensione dove serviva, aggiungendo pathos in altri frangenti, imprimendo brutalità nelle fasi più concitate. Bene, ma non benissimo.

Caratterizzazione dei personaggi: 7/10

Donovan è il protagonista; di lui si viene a sapere che ha preso parte alla guerra, che è un tipo particolare (non saprei come definirlo) e condivide una forte amicizia con Omar. È l'amico che lo spinge a comprarsi un partner androide, e Donovan non pare pentirsene anche se non sembra nemmeno molto convinto. Diciamo che risulta un tipo dai mille ripensamenti e dall'opinione volubile. Cambia spesso e con facilità idea su Akemi, che lo stia aiutando o gli stia remando contro.
Akemi è quella con la maggior caratterizzazione fisica, proprio perché è stata ordinata in base a caratteristiche che incontrassero i gusti di Donovan. Sin dall'inizio è difficile capirla, e se non fosse stato per la rivelazione più tardi, il suo comportamento molto poco robotico mi sarebbe risultato del tutto fuori luogo e inappropriato.
Omar è un personaggio secondario e non lascia trapelare molto di sé. Si scopre solo più tardi quale fosse il suo ruolo nella storia e, a parte ciò, non rimane una forte impressione di lui.
Baxter e Ivy sono i cattivi della storia e, forse, anche i meglio caratterizzati. Baxter ha anche un soprannome con il quale è conosciuto negli ambienti di spaccio. La fedele Ivy risulta anche lei - come Akemi - sin da subito un'androide vivo. Ha una spiccata personalità frivola, oserei dire, e maliziosa.
Non tutti sono risultati ben delineati, non ho riscontrato una tridimensionalità curata. Gli eventi si evolvono e i personaggi compiono azioni, che però non paiono lasciare veri segni profondi dentro di loro: il protagonista si sente in un modo in seguito a un avvenimento, ma si ha talmente poco modo di soffermarsi sui cambiamenti emotivi che i personaggi escono piatti da ogni scena. Penso che manchi della profondità, costanza e coerenza.

Sviluppo del genere scelto: 3.5/5

Per essere un thriller tecnologico, devo dire che di thrill, brivido, se n'è sentito pochetto. Ma andiamo con ordine.
Questo è un thriller tecnologico che sa molto di cyberpunk, anzi, se avessi scelto l'altro genere ci saresti stato più dentro. La tecnologia è presente ed è rappresentata dai cyborg e dagli androidi. La rivelazione finale ti giustifica la mancata spiegazione sul funzionamento degli androidi - mi riferisco alle leggi comportamentali che seguono per essere a norma di legge (scusami il gioco di parole) - che altrimenti, vista la loro importanza nella storia, sarebbe stata vitale.
Sia lo spionaggio che il thriller si sono percepiti in maniera blanda. Omar, la spia ufficiale, esce di scena prestissimo, e ciò che compie Donovan all'interno della multinazionale è più una vendetta privata che altro. Ci sono molti colpi di scena che dovrebbero fomentare la suspense, ma la frettolosità impedisce di soffermarcisi abbastanza, e quindi la tensione non si crea.

Gradimento personale: 7.5/10

Personalmente, sono dell'idea che quando si avverte la fretta nella lettura non possono che risentirne tutti i parametri. Ci sono degli spunti molto interessanti, la storia porta con sé tanti argomenti e un'avventura, sulla carta, davvero grande e scoppiettante. Purtroppo ho riscontrato nello stile la pecca maggiore, che di conseguenza ha intaccato sia lo sviluppo della trama, che la caratterizzazione dei personaggi e il mio gradimento personale. Quando si parla di innesti cibernetici, mi crescono le antenne da quanto mi piace l'argomento. Di recente ho anche passato un periodo di pura ossessione per gli androidi, e proprio perciò posso dirmi solo parzialmente soddisfatta dalla storia. Fattore decisivo è sicuramente stato il fatto di averla scritta in due giorni, forse avresti dovuto mettere meno carne al fuoco: più che un'avventura, creare e parlare di una situazione specifica. Così, per l'intreccio che comprende, sono convinta che questa trama poteva dare e essere di più.

Bonus: 4/4

[4] È presente una profonda amicizia fra persone dello stesso sesso: presente, l'amicizia fra Donovan e Omar viene interrotta molto presto, tuttavia il fatto lascerà degli strascichi sia a livello di trama che nell'anima di Donovan.
[7] È presente un tipo di attività illegale: c'è anche questo, lo spaccio di droghe sintetiche, la Angel Face - di cui mi è piaciuta la descrizione -, è gestito proprio dal principale antagonista della storia.


Totale: 38/49

Recensore Junior
29/11/18, ore 22:34

Non so come sia andato il contest o altro ma so senz'altro che questo racconto mi è piaciuto moltissimo. Bel lavoro. Splendida la citazione di Sergio Leone (amo quasi tutti i suoi lavori) e bella anche l'ambientazione che sei stato capace di "cucire" attorno alla storia.
A presto
Roberto

Recensore Junior
29/11/18, ore 22:18

Caspita, questa sì che è una sorpresa! e ora sarà dura per mr Donovan filarsela. Quindi non sono solo meccanici questi androidi ma possono derivare anche da umani. Vediamo un po' come finisce questa storia.
Per quello che riguarda eventuali segnalazioni ti do giusto un "apposta" con cui sostituire l'"apposto" che c'è all'inizio del capitolo.
Ciao
Roberto

Recensore Junior
29/11/18, ore 22:06

E finalmente si capisce com'è che questo spaccia tranquillo, senza nessuno che gli dia problemi, in piena vista. Ma cosa diamine avrà mai visto di così terribile Omar per decidere di farlo fuori? E mo' voglio saperlo!
A voler proprio trovare qualcosa di non positivo in questo capitolo (e nei precedenti) posso al massimo segnalare qualche svista di punteggiatura o di accenti tonici. Bravo e complimenti fin qui.
Roberto

Recensore Junior
29/11/18, ore 21:10

Non vorrei ripetere quello che altri ti hanno già detto ma l'idea della droga assumibile per contatto mi piace. Magari non sarà originalissima (ho vecchie reminescenze di un paio di romanzi letti più di trent'anni fa) ma non è stata mai sfruttata adeguatamente per cui mi fa piacere trovarla qui. La trama continua a piacermi con alcune cose che cominciano a spiegarsi mentre altre compaiono e creano nuove domande. Non mi resta altra da fare che continuare la lettura.
Roberto

Recensore Junior
29/11/18, ore 20:59

Ho appena scoperto questo tuo racconto e mi ha incuriosito. Bello il concetto di robot con sentimenti. Per un attimo mi è venuta in mente una vecchia storia da cui avevano anche tratto un film attorno agli anni ottanta: Electric Dream (il robot innamorato). L'ambientazione in questo primo capitolo è ancora abbozzata ma mi interessa andare avanti e vedere come l'hai svolta.
A presto
Roberto

Recensore Master
19/11/18, ore 07:43

Ciao!^^
molto bello questo capitolo conclusivo, in cui si chiarisce tutto ma si scopre anche qual è il triste destino di Akemi, che in realtà non era un androide ma un cyborg.
Mi piace il discorso del rapporto fra uomo e macchina (una macchina sempre più sofisticata e sempre più umana) che hai portato avanti nel corso della storia. Quando gli androidi o i cyborg arriveranno a sviluppare dei sentimenti, come faremo?
La storia mi è piaciuta molto e anche l'aspetto di suspense ti è venuto molto bene. Complimenti e in bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Master
18/11/18, ore 11:54

Ciao^^
molto suggestivo ed emozionante questo capitolo! Intanto l'entrata nella fabbrica di androidi è assolutamente adrenalinica, con le progressive scoperte del protagonista, il computer con i dati e tutto quanto. Poi l'arrivo di Baxter, il presunto tradimento di Akemi, le rivelazioni su Omar e sulla droga spacciata dagli androidi.
Sembra di guardare un film di Ridely Scott, complimenti!

Recensore Master
17/11/18, ore 23:18

Ciao!
Rieccomi di nuovo a seguire questa storia così particolare e avvincente. Alla morte di Omar segue l’interrogatorio del suo migliore amico, presso gli uffici di polizia. Di nuovo ricompare il Grigio, che insieme ad Akemi - testimone in realtà considerato poco attendibile - depone a suo favore.
Poi gli eventi precipitano, e assistiamo a una misteriosa lite tra Akemi e l’androide - amica Ivy, fino alla rivelazione che conclude questo capitolo. Direi che il dato più inquietante che si riscontra fin qui consiste proprio in questo ampio spazio di iniziativa e coinvolgimento che hanno queste creature artificiali... e non credo proprio che, per quanto riguarda Akemi, si tratti di un errore di programmazione alla voce "obbedienza"!
A presto, e sempre complimenti per l’originalità della trama.

Recensore Master
15/11/18, ore 09:03

Ciao carissimo^^
quindi il buon vecchio Grigio, alias Baxter, è il finanziatore della Redmington House! Ed è anche un pericoloso killer. Rivelazioni inaspettate, direi.
Hai reso molto bene queasta faccenda sinistra degli androidi che fanno i fatti loro, escono senza permesso e confabulano tra loro, è veramente inquietante. A questo punto, mi chiedo cos'abbia visto Omar.
Complimenti, una trama decisamente avvincente, sono curioso di leggere il resto!

Recensore Master
13/11/18, ore 23:50

Rieccomi anche qui.
Il mistero dell'amicizia tra androidi si chiarisce in parte, ed è basato su una modalità di conoscenze condivise. Mentre veniamo a conoscenza di un altro mistero, collegato a un'auto che scompare e riappare e che sembra decisamente pedinamenti i nostri protagonisti. E intanto già uno dei due ci lascia le penne...
L'idea della droga che si assume per via transdermica l'ho trovata bene consegnata, il ritmo della storia è avvincente. Ho notato qua e là qualche refusino, niente a cui non si possa ovviare con una buona rilettura. Decisamente una storia piena d'azione, in cui gli eventi si susseguono in parte svelando, in parte arricchendo e complicando il mistero. Attendo con curiosità il seguito, nel frattempo a presto e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
13/11/18, ore 23:38

Buonasera Ghostmaker,
Sono capitato sul tuo profilo per leggere la storia che parteciperà al contest "Sosta verso casa", al quale sono iscritto anch'io. Eppure, qualcosa mi ha subito attirato qui... e devo dire che sto scoprendo un bravo scrittore (evviva i contest, occasione per conoscersi). Io mi chiamo Yonoi e credo che bazzichero' a lungo sulla tua pagina, perché da quanto ho letto finora direi che ho scovato un bel talento : molto originale l'idea dell'androide che incarna la donna dei sogni, molto inquietante l'idea che la creatura in questione possieda amiche, che vi sia una sorta di "rete" sotterranea attraverso la quale queste creature si scambiano impressioni e informazioni...
La vicenda si fa avvincente, tutto fa pensare che ci saranno degli sviluppi e il lettore a questo punto è incuriosito e vuole sapere come andrà a finire...
...passo al prossimo capitolo, intanto complimenti!

Recensore Master
13/11/18, ore 14:03

Ciao^^
sempre più strane queste androidi. Hanno delle amiche, che fanno anche un po' le vipere, hanno un bottoncino magico che le sottrae al controllo, girano da sole...
Molto bella anche l'idea della droga che si assume attraverso la pelle.
Adesso però sono decisamente curioso di scoprire chi ha ucciso Omar e cosa c'entrano queste disinvolte androidi in tutta la vicenda.
Complimenti anche per questo capitolo e alla prossima!^^

Recensore Master
11/11/18, ore 22:26

Ciao, piacere di conoscerti.
Innanzitutto, complimenti per aver scritto una storia in meno di due giorni!
A parte ciò, complimenti anche per questo inizio, che è decisamente intrigante: un'androide che parla di amiche androidi è in effetti molto strana e sono assai curioso di sapere cosa nasconde.
Mi ricorda un fumetto di fantascienza che lessi anni e anni fa, dove c'era una donna che si fingeva androide in un mondo in cui l'amore era possibile solo fra un umano/a e un androide, perché voleva provare come fosse l'amore tra due persone "vere".
Molto bello questo primo capitolo, alla prossima!^^