Recensioni per
Alone with your mind
di Giuls_BluRose

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/18, ore 00:33

Che dire, non sai quanto sia felice che tu abbia colto l'occasione per spammare la ff su Twitter, perché come ti ho detto non frequento più efp da un po', se non per leggiucchiare vecchie storie iconiche. Quindi insomma, che bello che ho rotto le palle sulle fanfiction in italiano, perché non solo ce n'è bisogno in generale, ma c'è bisogno di storie come questa. Ammetto che io il pov di Niccolò lo sto evitando come la peste - sia come autrice, sia come scrittrice, sia nella vita. Ho assunto l'attitudine da madre in denial che cerca di ignorare che il figlio abbia effettivamente qualcosa che non va, perché l'idea di dover affrontare la sua sofferenza le spezza il cuore. Proprio uguale. Perché obiettivamente so che Niccolò sta male, so che se la sta passando male quanto l'altro mio figlio adorato, ma pensarci realmente? Fa un po' male. E questa storia non solo è un pov di Niccolò, ma scava anche in un suo momento delicato - che non abbiamo visto, ovviamente, ma la cui ombra non sfugge a chi sa cosa succederà nelle prossime settimane. Ed è stata pesantina da leggere, nell'accezione più positiva che puoi dargli, perché l'ho percepita molto reale, molto accurata. Oltretutto, le prime righe mi hanno ingannata: non ho letto la summary iniziale, mi sono buttata a capofitto subito nella lettura, e non ho subito captato il contesto, né dove il discorso iniziale andasse veramente a parare. Ma poi arrivo al “anche questa mattina così apri gli occhi, ma senti già che non sarà una buona giornata.” e onestamente mi son sentita un attimino morire dentro. Perché poi, da quel momento, si inizia a vivere il progressivo evolversi dei pensieri di Niccolò, che dovrebbe essere avvolto nel cotone mentale mattutino, ma il suo cervello è attivo, fin troppo attivo, e passiamo dalla tenera contemplazione di un dormiente Martino all'incalzante ansia che gli preme sul petto e rende il suo cervello una centrifuga di pensieri. Ed è una cosa molto familiare, perché so cosa vuol dire, e mi ha veramente commossa. Ben scritta, scorrevole, ma soprattutto realistica, e coinvolgente, e toccante. Potrei aver asciugato una lacrima o due, ma non lo affermo né lo nego. Sono felice di essermi fatta spezzare il cuore con una storia del genere, perché è bellissima e davvero si merita tanto.

Nuovo recensore
14/11/18, ore 20:12

Mamma mia ho sentito davvero tutto il dolore di Niccolò! Complimenti!