Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio a Catena del Guardino. :)
Prima di iniziare ci tenevo a dirti che non mi sono affatto dimenticata del nostro scambio, infatti passerò anche per quello entro questa sera ~

Devo essere onesta, purtroppo non conosco questa figura storia molto complessa e dalle mille sfaccettature.
Sono felice che tu abbia scritto su di lei, su Zenobia, perché mi ha incuriosita davvero molto e credo proprio che, quando avrò un po' di tempo, mi informerò su questo personaggio.
Mi è piaciuta molto la sua caratterizzazione e il fatto che sia una donna guerriera che combatte contro l'Impero Romano per la propria patria le fa onore.
La sua storia è molto triste, intrisa di drammaticità e punti critici, e devo dire che mi ha colpita molto, perché fino alla fine non si è arresa e non si è mai piegata alla volontà dell'Impero Romano, a differenza di suo marito che ha addirittura assassinato.
Penso che sia raro trovare personalità del genere in un periodo storico come quello, ed è per questo che ne sono rimasta molto assoggettata.
Ti rinnovo i miei complimenti per questa Flashfic e grazie per avermi fatto scoprire questo interessantissimo personaggio. ^^
Alla prossima,

Harriet;

Buona sera.
Un testo molto bello! Complimenti, ho gradito. Uno scritto storico degno di essere letto e ricordato.
Buona serata :)

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Ciao!
Ultimamente avevo letto un articolo che parlava proprio della regina Zenobia, una delle grandi donne dell'antichità, le cui gesta sono giunte fino a noi.
E' una bella flashfic, secondo me potresti scrivere qualcosa di più lungo. Sei molto portata!

F.

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Molto interessante, non c'è che dire. Conoscevo già il personaggio ma, personalmente, non mi ero mai imbattuto in un racconto che ne parlasse, né tantomeno in prima persona. Ed è questo, secondo me, il punto di forza della storia, il fatto che tutto il testo si configuri come una sorta di giustificazione di Zenobia ai posteri, risaltando il suo orgoglio di regina, dalla sua discendenza da Didone e Cleopatra (non casualmente due nemiche di Roma) alla sua fuga non dettata dalla codardia ma dalla ricerca di rinforzi. Una giustificazione che mette in secondo piano anche aspetti poco piacevoli, come l'uccisione del marito in fondo legata alla ragion di stato. Un bel profilo, davvero. Complimenti, poi, per la documentazione svolta, ha dato un risultato tutto sommato positivo.

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