Recensioni per
Lavanda e Cioccolato
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/08/19, ore 01:23

Un solo commento : non può mica finire così! Letta di un fiato spero in "almeno" un tro capitolo! 😉

Nuovo recensore
01/07/19, ore 11:09

Nononono io non ci credo.. allora inizio col dirti che non sono una fan delle omegaverse, ma questa storia mi è piaciuta un sacco.. per questo NON PUOI ASSOLUTAMENTE lasciarla in sospeso, con tutto questo hype che mi hai trasmesso ho l’ansia!! Devo sapere se john è ferito ma torna, se andrà vivere al 221B, se Sherlock accetta i suoi sentimenti!!! Ci sono ancora un sacco di cose e tu la interrompi cosi?? Nooooooooooooo ti prego continuala e finiscila presto.. ne ho proprio bisogno

Nuovo recensore
29/03/19, ore 19:39

Cara chia, questa recensione è per chiederti conferma di alcune cose. Innanzi tutto spero che la tua storia non si concluda così, anche se il finale non può essere che uno, a meno che non vuoi portare in rovina i nostri cuori, ammazzando il buon dottore... T-T
Inizialmente il mondo omegaverse si avvertiva di più, mentre nell'ultimo capitolo viene quasi messo da parte, se non per il fatto che Sherlock fa "i capricci" per la lontananza da John, e a parte l'attaccamento morboso al cioccolato e gli smielamenti di una quasi coppia (e il calore..), risulta essere così anche per la serie originale. La tua scelta di farli diventare amici fin da piccolissimi mi ha sciolto il cuore, come quando si ritrovano nella casetta sull'albero prima che John deve partire per il fronte, ambiente di tante avventure fin dall'infanzia. Ma come mai hai scelto una scuola maschile per questo mondo, quando il genere sessuale conta poco nel loro? Non era più ragionevole una scuola per alpha e uno per omega se volevi differenziare i generi? Non è una critica, ma voglio solo capire il tuo ragionamento. Per il resto bellissima fic, l'ho mangiata in metà pomeriggio, complimenti!
ps: ciò che mi ha spinto ad aprire la ff è stato il titolo, due cose che più amo al mondo
pps: l'infermiere Aidan Turner e il capitano 'O Gorman sono un chiaro riferimento agli attori che interpretano i magnifici Kili e Fili in lo hobbit?
Spero a presto, baci
Dobby

Nuovo recensore
28/02/19, ore 00:09

ALLORA NO, NON SI FA. COSÌ NON SI FA. Che capitolo meraviglioso! Mi hai fatto piangere anche qui! Prima le lettere, poi la video chiamata con la web cam..di Sherlock che si gira verso la finestra mentre dice a John che gli è mancato ne vogliamo parlare? PARLIAMONE PERCHÉ MI RICOVERANO. E poi quel “Ti amo, Holmes!”..awww no, così Chiara non si fa. Questi due capitoli sono stati così pieni di feels..non vedo l’ora che il doc torni a casa per prendersi finalmente il suo Sherlock.
Baci lacrimosi, Vane.
♥️

Nuovo recensore
27/02/19, ore 23:33

Seriamente? Sto piangendo come una cretina. John é l’amore in persona e insieme al suo cuoricino si é spezzato anche il mio dopo il rifiuto di Sherlock. CHE TESTONE DI UN HOLMES!
P.S. Iniziata stasera e me la sto divorando. Corro al prossimo capitolo! Io ♥️ tutto questo.
Baci, Vane
(Recensione modificata il 27/02/2019 - 11:34 pm)
(Recensione modificata il 27/02/2019 - 11:35 pm)
(Recensione modificata il 27/02/2019 - 11:36 pm)

Recensore Veterano
22/02/19, ore 10:57

Ciao! Ho letto la tua storia tutta d'un fiato, e sinceramente non mi aspettavo che mi potesse piacere tanto. Ho sempre amato l'ambientazione della serie (che è anche il motivo principale che mi ha spinto ad iniziarla), e oltretutto quando sono approdata nella sezione Sherlock di EFP non avevo la più pallida idea di cosa fosse un'Omegaverse. Non ne avevo mai sentito parlare, e quando ho letto di Alpha e Omega mi sono tenuta lontana da tutte le storie che avevano questa indicazione. Mai scelta fu più cretina.
Ho aperto titubante le one shot di Doralice e Fusterya che erano nella sezione "Storie più popolari" e mi sono letteralmente innamorata di questo genere.
Ero titubante anche verso le storie che vedevano i nostri protagonisti in versione teen, ma la tua storia mi ha fatto ricredere ancora una volta, e niente, il fandom di Sherlock sta demolendo tutte le mie certezze.
Ho amato i tuoi John e Sherlock, seguendo ansiosamente ogni parola della tua storia, curiosa di come avresti fatto evolvere il loro rapporto in un universo e in una situazione così diversi da quelli che conosciamo, e ho apprezzato il fatto che tu sia riuscita a mantenerli IC praticamente in ogni battuta. Sicuramente l'idea della videochiamata è un'espediente azzeccatissimo per far finalmente venire alla luce i sentimenti di Sherlock, e adesso sono curiosissima di sapere come troverà il coraggio di dirlo a John, e quale altra idea originale hai in serbo per noi. Complimenti e grazie per aver del tutto travolto i miei "pregiudizi" verso le storie teen.
Vedra

Recensore Veterano
11/02/19, ore 03:39

Questo capitolo è una meraviglia, sono rimasta senza parole. Hai una fantasia immensa e questo si evince dalle tue storie, ogni volta mentre leggo mi chiedo sempre "ma come le sarà venuto in mente una cosa del genere?" Come sai a un certo punto mi sono chiesta come avresti sbloccato la situazione, Sherlock ormai mi sembrava chiuso nella sua decisione, ostinato, e se nemmeno John che non si fa sentire per 20 giorni lo smuovevano... mi chiedevo davvero cosa ti saresti inventata. Ed ecco questa meraviglia, è geniale: Sherlock che addirittura assiste al pericolo. È perfetto, perché è un trauma fortissimo. E poi il ti amo a cui non ha avuto il tempo di rispondere... piango!!! (No ammetto che qualche lacrimuccia me l'hai strappata sul serio). Ma andiamo al vero fulcro della storia: i miei due adorati. Perché poche chiacchere sono loro i veri protagonisti della storia! Scherzo, ma ho visto che qualcuno inizia a notarli (in effetti qui inizi ad essere più esplicita) e io non posso che urlare di gioia. Sono i miei piccini. Attendo con ansia il prossimo capitolo, non farmi attendere ancora tanto tesoro, io è più di un mese che aspetto e sono in ansia! Sei sempre la migliore, un bacione grande.

Recensore Master
06/02/19, ore 12:36

Ed eccomi qua!
Non vedevo l’ora di avere un po’ di tempo per recensire questo capitolo che, come sai, ho adorato. Ho proprio un debole per le ff in messaggi o mail, e questo capitolo ne è ricco. Mi piace anche molto il fatto che in una stessa storia tu stia usando differenti generi/stili: è ciò che la rende ancora più affascinante.
Hai saputo mantenere il carattere dei tuoi personaggi anche nel loro modo di scrivere: cosa che sembrerebbe scontata e che, purtroppo, non lo è affatto. Le mail di Sherlock sono totalmente di Sherlock e quelle di John… fantastiche! Mi piace che non sia lui a correre dietro alle mail dell’amico, ma il contrario: è Sherlock quello ansioso, che non vede l’ora di ricevere una mail e di rispondere. John è diverso: mi ha colpito molto la sua mail di risposta dopo giorni di silenzio. Benché non perda occasione per dichiarare il proprio amore e devozione all’amico, lo fa in un modo semplice, quasi (quasi, ripeto) distaccato. E senza aggiornarlo particolarmente sul proprio vissuto quanto ricordandogli la propria proposta. Non so, l’ho trovato particolare, perfettamente IC per il carattere che hai forgiato. Il che si riflette anche sui pensieri di Sherlock: John sarebbe partito lo stesso. Anche se fin da subito avesse avuto la certezza che il suo amore fosse corrisposto (cioè, noi la certezza ce l’abbiamo ovviamente, ma lui ha bisogno di una conferma), John sarebbe partito. E questo perché è nella sua natura. La differenza fondamentale sarebbe stata quella di partire con una consapevolezza in più.
Perché in fondo cambia poco, no? Si sentono sempre, il più possibile almeno, e ogni messaggio o mail è occasione per dirsi quanto si mancano a vicenda. Manca solo… un legame “definitivo”, che continua a spaventare il detective benché sia palese che la sua scelta l’ha già fatta: la poltrona ne è simbolo!
E qui mi ha ricordato tantissimo ciò che ci viene detto nel primo episodio della serie: Sherlock non ha realmente bisogno di un coinquilino, perché lui si è già trasferito. Però appena vede John capisce che è la persona giusta per lui. Quando gli dà appuntamento a Baker St per mostrargli l’appartamento, Sherlock sa già che lo vuole come flatmate e che John dirà di sì.
Insomma, vogliamo non chiamarlo colpo di fulmine? Nella tua storia forse il colpo di fulmine non c’è stato, perché loro si conoscono da sempre. Tuttavia, nondimeno, è un amore totale, completo, bellissimo il loro.
Ed emerge tanto nel loro scambio di mail – per questo le ho adorate – nonché nella loro videochiamata: tutta la stizza di Sherlock, la sua irritazione, i suoi commenti acidi, non fanno che mettere in mostra quanto stia soffrendo e la sua incapacità di fare i conti col sentimento che prova.
Insomma, è intenso da far male.
Come il suo sbattere la nuca contro l’anta e il suo sussurro “Torna a casa.”
Altro particolare importante che introduci, lasciandolo a eventuali future considerazioni, è il rapporto trai due padri. Finora potevi averlo solo accennato, ma ammetto che non ho trovato nulla nei capitoli precedenti che lasciasse intuire un legame più forte del “dovuto”: nei loro scambi, son sempre apparsi “solo” ottimi amici, certo dedicati l’uno all’altro, in intimità anche, se vogliamo, ma nulla di più. È invece altamente significativo che ora venga fuori che i rispettivi figli (e a quanto ho capito anche le mogli) hanno intuito che esiste qualcosa di più, qualcosa di cui non si è mai parlato – o almeno, per quanto ne sanno Sherlock e John. Perché non possono sapere se non sia qualcosa che tra i genitori sia stato già discusso o qualcosa del genere. Molto, molto particolare.
E sai cosa mi ha ricordato tantissimo? Call me by your name, la chiacchierata tra Elio e suo padre verso la fine del film. (Era intenzionale?) Comunque me l’ha ricordato e mi ha commosso profondamente. Sinceramente, spero che il tema torni fuori nuovamente e sia indirizzato nello specifico <3
Ora, per arrivare alla parte “ostica”, il finale di capitolo: giuro, non ti odio xD
Io tra l’altro, forse per spirito un po’ masochistico, apprezzo anche queste svolte nelle vicende, ma ammetto che sono molto aiutata dallo spirito romantico che mi fa pensare che tanto alla fine si ameranno e saranno felici e contenti (:
Cavolate a parte, ci lasci con una scena di per sé tragica e molto forte, sia per le implicazioni dirette, più pratiche e di carattere universale, sia per quelle emozionali, più sentimentali. Le implicazioni dirette sono le fatalità della guerra, quegli eventi imprevisti che non si possono controllare, il motivo per cui ogni soldato non è mai davvero al sicuro. Il motivo per cui famiglie e amici tremano quando sanno dei propri cari in guerra. Le ingiustizie della guerra.
Dall’altra c’è il legame tra due persone che si amano e sono lontane e non sanno come vivere e portare avanti ciò che li lega. Quel “ti amo” sospeso, non ancora risposto, lanciato quasi come un grido di aiuto, forse come un addio. Questa volta John non gli ha dato occasione o tempo di replicare.
Mi è sembrato tanto come dirgli “Sherlock, questo è il mio amore per te, puoi solo prenderlo, o andrà perduto, perché è solo tuo.”
Un pugno dritto nello stomaco. Ed è a questo punto che Sherlock si rende conto: lui il suo “ti amo” ce l’ha già dentro. È solo troppo testardo e impaurito per tirarlo fuori. In fondo è proprio come ha detto: la guerra ha cambiato anche lui pur non essendo un soldato.
Non posso che farti i complimenti come sempre. Non vedo l’ora del prossimo capitolo!
Un abbraccio
Izu

Ps.Ho letto “Turner”… poi ho letto “O’ Gorman” e poi ho detto: “NO VABBEH, AMOH” xD

Recensore Junior
05/02/19, ore 23:19

Questo capitolo è meraviglioso. È un susseguirsi di emozioni bellissime. Anche la scena dell'attacco alla base, sì, anche quella. Si consiglia sempre di scrivere di ciò che si conosce. Beh, tu sei riuscita a descrivere un'azione di guerra rendendola tanto reale e "viva" da farmi sentire nelle orecchie il suono assordante dei bombardamenti, le grida dei soldati, il clamore di una situazione terrificante. Persino gli odori mi sono arrivati, di terra e sangue, di paura e di morte. Poi quella coltellata "Ti amo Holmes". Sai suscitare emozioni e sensazioni come raramente ho visto fare.
Meraviglioso.

Recensore Junior
04/02/19, ore 21:29

Cosa?! E mi lasci così?! Non è mica giusto! Lo sai vero?! 😒😏😭

Recensore Master
03/02/19, ore 23:16

Quindi John è partito per l’Afghanistan e noi lo raggiungiamo, grazie a te, e lo ritroviamo dopo due anni trascorsi al fronte.
All’inizio del capitolo, hai inserito una delle tue descrizioni così accurate di luoghi e situazioni che mi piace tanto leggere.
In questo caso lo stile diventa secco e scandito da frasi brevi: ciò lo trovo davvero coerente con il contenuto e cioè con un ambiente militare, in cui la guerra e l’asprezza della terra afghana fanno sentire la loro presenza. Infatti parli di connessioni difficili, di caldo torrido, di scarsissime licenze la cui fruizione, molto probabilmente, per quanto riguarda il capitano Watson, è resa difficoltosa, se non impossibile, dalle esigenze sanitarie purtroppo ben presenti su un teatro di guerra.
In quel luogo in cui la tensione è perennemente palpabile perché è la morte o le gravi ferite uno degli avvenimenti più probabili, John continua a pensare a Sh ed è così prezioso quel sorriso che gli nasce sulle labbra quando si accorge della mail inviatagli da Holmes.
A proposito di questa, ciò che vi si legge rientra in pieno nella sfera dell’IC, anche se siamo in AU. In effetti spiccano i ragionamenti di Sh sul caldo, la sua visone così poco consolante dei ricordi, la comparsa di Baker Street e, vera chicca, quell’invito rivoltogli di scrivere anche se non può.
Grande Sh.
Molto particolare, poi, quel suo accenno alla cioccolata, che è il sentore della scia di John: simpatico questo tuo abbinamento che esprimi per bocca di Sh e cioè sopperire al gusto con il fiuto…
Watson cerca di estraniarsi anche sensorialmente dal luogo in cui si trova, ma può solo far ricorso ad una caramella alla menta, che deve “combattere” contro tutto ciò che lo circonda. Ma il suo vero motivo di sentirsi bene è il contatto, anche se così poco concreto, con l’oggetto del suo amore.
Anche nella mail, con cui John risponde a Sh, hai infuso un bel sapore IC, per esempio nel paziente raccomandargli di porre attenzione a ciò che può essere pericoloso e, detto da uno che scrive da un fronte di guerra, è veramente adeguato a quello sguardo di premura che il John delle prime due mitiche Stagioni ha sempre avuto per il consulting.
Dopo le due mail che riporti in tutta la loro calda presenza, ritornano le frasi rapide, secche, brevi, con cui tu descrivi i movimenti di John che decide di ritirarsi. Davvero, con questa tecnica ci comunichi perfettamente un senso inquietante di sospensione, d'attesa di un qualcosa di minaccioso.
Del resto tutto rientra nel clima teso di un'operazione di guerra, in cui tutto ciò che è superfluo, diventa inutile.

Ci fai ritornare con Sh, con i suoi dolci ma sconvolgenti tormenti, dovuti a ciò che prova per John ed, al tempo stesso, alla sua incapacità di considerarsi parte di un legame, in un ruolo che, secondo lui, lo priverebbe della sua libertà.
In più, trattandosi di un’ Omegaverse, ad aggravare la sua situazione nel senso di abbagliante consapevolezza che John è la parte che manca al suo cuore, o meglio, alla sua vita per essere completo, ci sono, in Sh, anche gli effetti insopprimibili del “calore” tipico degli Omega, periodo in cui la razionalità s’indebolisce notevolmente, per lasciare il posto all’istinto ed al predominio delle variazioni ormonali.
Un’immagine davvero dolorosa quella di Sh, così impotente nell’acuirsi dello stato che fa parte della sua natura, che tu ritrai in modo coinvolgente, soprattutto in quell’abbandonarsi, sconfitto, all’evidenza che solo John potrebbe sopire il suo marasma (“…si lasciò scivolare a terra…”).
Altrettanto intensa la scena, “a settemilacinquecento km di distanza”, in cui fai risaltare chiaramente la forza di ciò che li tiene uniti. Ovviamente, tutto ciò che prepara all’instaurarsi del Legame vero e proprio non è ancora avvenuto, cioè l’atto con cui l’Alpha dichiara apertamente, con un morso alla ghiandola dell’altro se non mi sbaglio, quale sarà l’Omega che ha scelto con cui condividere la vita, però John percepisce nettamente il turbamento di Sh e ne è completamente travolto, tanto da perdere, sia pur per un brevissimo arco di tempo, la lucidità necessaria a procedere immediatamente con un’operazione chirurgica.
Ma, come rappresenti tu, con una sensibilità davvero trascinante e che comunica direttamente con il cuore di chi legge, John è anche il capitano Watson, e quell’intervento lo deve fare, e lo farà, anche per Sh, che ne sta pagando il prezzo.
Il capitolo si chiude con un colpo di scena che, improvvisamente spazza crudelmente via tutta la tenerezza percepita chiaramente durante il collegamento video: bellissimo John che armeggia incerto con la web cam, e splendido Sh che, vezzosamente, fa lo scontroso, “voltandosi poi verso la finestra”. Purtroppo una bomba infrange quel momento magico fra loro e getta Holmes (ed anche noi) nella disperazione…
Bravissima, come sempre, a cogliere ciò che di grande può caratterizzare il rapporto tra due persone, rendendolo unico.

Recensore Master
22/01/19, ore 10:38

Ciao tesoro!
Bellissimo questo capitolo, mi è piaciuto veramente tanto.
Come sai non amo le omegaverse ma questa è davvero ben scritta e mantiene pressoché inalterate le caratteristiche dei protagonisti. Sherlock sta finalmente rivalutando la sua scelta, anche se a mio parere non ne era mai stato davvero convinto. John è perfetto, adoro come l'hai descritto, sono tentata di innamorarmi anch'io di lui (e ricordati che io preferisco Sherlock di solito) ;)
Che altro dire? Il tuo stile mi piace, semplice e scorrevole, tracci linee descrittive esattamente lì dove servono, senza mai infarcire il testo di cose superflue.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Complimenti!
Bacetti
MissAdler
(Recensione modificata il 22/01/2019 - 10:38 am)

Recensore Master
21/01/19, ore 16:26

Ciao Chiara!
Questo capitolo è fantastico!!
Però adesso mi sta salendo un'ansia pazzesca!! Non posso aspettare, devo sapere che cosa è successo a John!!
Pubblica presto il prossimo capitolo, please!!

Recensore Master
21/01/19, ore 14:46

Ciao, ho letto subito appena visto che avevi aggiornato e ora ci sono talmente tante cose che voglio dire, che non so da dove cominciare.

Inizio dicendoti che il finale mi è piaciuto davvero molto, a me piacciono gli stacchi come questo perché non solo invogliano chi legge a proseguire e a volerne ancora, ma mettono una curiosità assurda. Specialmente perché questo è un punto cruciale per la trama. Mi ero chiesta fin dal primo capitolo come avresti fatto procedere le cose in merito all'arruolamento di John e al successivo congedo, e ora sto sto iniziando a capire. Il capitolo è in realtà un viaggio attraverso due anni che ci mostra quella che è stata la vita di Sherlock e John lontani l'uno dall'altro. I salti temporali, come sempre, vengono scanditi da fatti importanti, da delle lettere in questo caso. Scambi di posta che qui risultano essere il solo mezzo per comunicare velocemente, non senza le debite difficoltà se si considera che John è in una zona di guerra e che l'Afghanistan è un luogo molto pericoloso. Scambi di posta nei quali non intuiamo davvero che cosa sta realmente succedendo dentro le rispettive teste. Presumiamo che John voglia ancora diventare il compagno di Sherlock e che la distanza non gli abbia fatto cambiare idea, ma che anzi l'abbia rafforzata. E intuiamo anche che Sherlock è sempre più confuso a questo proposito. Lui è il personaggio che ha un'evoluzione più netta, è già successo fin dai capitoli passati ma qui succede in maniera evidente. Molto interessante è quel "anch'io" che ormai Sherlock teme non arriverà mai a dire, e che nasconde tutta la consapevolezza che ha ormai acquisito. Una consapevolezza che nasce dalla paura che ha provato, dal pensiero che potrebbe non rivedere mai più John. Direi che era anche un po' ora. Ci è arrivato tardi ed è verissimo che è stato la guerra a cambiarlo, ma alla fine ci è arrivato. E sono felice perché so che non è troppo tardi, anche se sono sicura che Sherlock ne sia convinto. Come dicevo, la guerra ha cambiato anche lui e forse lo ha fatto anche con John perché appare più determinato. O almeno, questa è l'impressione che ho avuto io in alcuni passaggi. Di sicuro fa riflettere quel "ti amo" che ha detto a un certo momento. L'ho trovato bello e triste al tempo stesso, perché da una parte lo ha detto perché era convinto di morire e pensava che quella sarebbe stata l'ultima possibilità per lui di dirglielo, ma è molto triste perché naturalmente il rischio di morire c'è ed è alto.

La scena in questione l'hai descritta con molta tensione, una tensione che ho percepito crescere fin dall'inizio del capitolo. Con John già in Afghanistan si era intuito che prima o poi sarebbe arrivato il momento fatidico, momento che è arrivato proprio all'ultimo, al culmine della tensione. E ora son curiosissima di capire cosa succederà, quindi aspetto con ansia il prossimo capitolo.
Koa

Nuovo recensore
21/01/19, ore 01:18

Oh non aspettavo altro 🤩🤩 finalmente! Sei stata un po crudele, ma mi piace tanto la tua storia che se immediatamente perdonata 😊😊 Non vedo l'ora di leggere il prossimo. Bacio, Kappolina

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