Ciao Evelyn80. Come ben dice anche il titolo, a volte è davvero tutta questione di apparenza. In questo racconto, che ho letto con piacere, si può ben percepire questa tematica mediante la protagonista che si relaziona con i gatti del posto dove vive, da quelli della case a quelli randagi. Trovo il nome Dalila elegante ed adatto alla circostanza. Tutto converge in quel duello finale per far finalmente comprendere a Dalila la realtà dei rapporti umani. Poldo è simpatico, buffo per certi aspetti e dal gran cuore. Uno scritto che fa riflettere trasponendo quanto accaduto alle vicende umane. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 19/06/2020 - 09:55 am)

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Ed eccomi anche qui!
Evvivaaaa, una storia gattosa *____*
I gatti sono i miei animali preferiti insieme ai lupi, ma chiaramente questi ultimi non posso certo accarezzarli e addomesticarli! XD ma meglio così, li amo proprio per il loro essere selvatici e la loro vita di branco!
Anche i gatti, comunque, sono animali abbastanza indipendenti, siamo noi esseri umani che ormai li vogliamo a tutti i costi trasformare in peluche da tenere in cameretta! Io sono contrarissima e infatti i miei stanno fuori, in giardino, girano e fanno la stessa vita di Poldo!
E infatti ho fatto per tutto il tempo il tifo per lui, che dolceeee *___*
Ho amato alla follia questa storia, Evelyn, e sappi che non è facile farmi adorare una favola, dato che non è proprio il mio genere preferito!
Ma questi micioni un po' cocciuti, le loro avventure e le loro convinzioni mi hanno rapito, perché poi non sono altro che il riflesso della società degli umani.
Sono contenta che alla fine Dalila (che mi ha fatto pensare a Delilah, la gatta preferita di Freddie XD) ha capito quali sono i veri valori e, soprattutto, i veri amici! Poldo è stato un amore a difenderla nonostante tutto, e gli altri gatti spero che si rendano presto conto di cosa si perdono a comportarsi sempre da altezzosi elegantoni!
È divertente anche rotolarsi nelle pozzanghere e dare la caccia a qualche preda, del resto è nella loro natura e non dovrebbero rinunciarsi! E poi basterebbe solo darsi una sistemata, dopo, e il gioco è fatto!
Come succede ai bambini, del resto: un sacco di genitori vogliono rinchiuderli in una campana di vetro, non vogliono che si sporchino, che sudino, che giochino come tutti abbiamo sempre fatto… ma la doccia esiste anche per questo eh XD
Un messaggio importantissimo quello che hai voluto comunicare, questa è stata una shot che mi ha fatto riflettere molto e per questo ti ringrazio!Mi vergogno di averla trovata solo ora, credimi!
Complimenti, sono contentissima di aver letto qualcos'altro di tuo, ma spero comunque che tu aggiorni presto con nuove storie, perché non ne ho mai abbastanza :D
Alla prossima <3

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Ehi ciao, mi sono imbattuta ora nella tua favola e voglio farti i complimenti, hai reso benissimo i pensieri opposti di Dalila e dei gatti sofisticati, sappi che a me (da grande appassionata di Aristogatti) sembrava di essere entrata praticamente nel film😻
Mi ha colpito molto il modo in cui hai descritto i gatti nei loro aspetti animali ma così simili a quelli umani.
Davvero complimenti!
Io di solito mi occupo d'altro (Twilight/Signore degli anelli, robe pubblicate a caso😂) ma ero curiosa di leggere anche altro nel vasto modo di Efp e beh, favole+gatti=love😍😂 sono felice di aver letto la tua che mi ha strappato un sorriso😊
Un bacione😘
Sissi04

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1^ classificata al contest "C'era una volta... un gatto"

♦ Titolo: 3/5 → il titolo è appropriato, ma non molto incisivo. Soprattutto non lo trovo accattivante. Nell’ottica di un bambino sarebbe forse più facile da visualizzare qualcosa tipo “Dalila cade sul marciapede” o “Dalila e i gatti sui tetti” o ancora “Dalila e i gatti eleganti”, concetti facili da visualizzare insomma.
♦ Sinossi in 200 parole: 4/5 → avresti potuto scrivere qualcosa di più, ma va sostanzialmente bene.
♦ Formattazione: 7/10
– Impaginazione: allineamento del testo → 2/2 punti;
– Impaginazione: rientranze margine sinistro → 0/2 punti: mancano i rientri sul margine sinistro;
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato → 2/2 punti;
– Impostazione interlinea e paragrafi → 1/2 punti: la storia si svolge in un unico paragrafo;
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini) → 2/2 punti.
♦ Grammatica e ortografia: 10/10 → praticamente perfetta. Brava.
♦ Stile/lessico: 8/10 → lessico molto semplice, adatto ai bambini a cui la fiaba si rivolge e stile scorrevole e lineare.
♦ Originalità: 3/5 → ad un certo punto ho immaginato Duchessa e soprattutto Romeo nei panni di Dalila e Poldo. La storia non è molto originale, ma non di meno è adorabile.
♦ Caratterizzazione dei personaggi: 9/10 → hai fatto un ottimo lavoro con Dalila e anche François è molto ben delineato. Un po’ meno Poldo, ma lo è quanto basta.
♦ Contestualizzazione: 8/10
– attinenza al tema del contest → 4/4 punti;
– rating: → 2/2 punti;
– genere: → 2/2 punti;
– avvertimento/nota: → 0/2 punti.

52/65



Nessuna correzione necessaria. Sappi che è la prima volta che mi succede. Complimenti.

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ciao,
davvero graziosa la tua storia.
avevo una gatta molto smorfiosa, così smorfiosa che snobbava anche la sua mamma umana - cioè mia figlia, perché è a lei che l'avevano regalata.
interessante come sei riuscita a riprodurre gli atteggiamenti dei gatti quando si muovono tra loro. brava direi.
complimenti e buona fortuna per il contest :) - aggiungo buone feste.

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Buongiorno.
Che bel nome, Poldo! Mi ricorda un micio dolcissimo, pensa che andava a bere alla fontana... miagolava fintanto che non gli veniva aperto il rubinetto, poi lui beveva xD una cosa quasi incredibile, ma realmente accaduta.
Poi, pochi mesi fa, una macchina l'ha investito e ucciso. Purtroppo...
Bellissimo racconto, dotato di morale e molto emozionante ^^
Buona giornata :)

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Ehiiii!
Wow sono impressionata la storia non è andata a finire che Poldo moriva tra le braccia di Dalila un attimo dopo in cui lei gli confessava di aver capito di amarlo!
Neppure un velo di tragicità, non sei tu!!
Ahah, ok torniamo seri. Ho trovato questi favola tenerissima e bellissima, adorabili le descrizioni iniziali dei gatti, semplice ma super accurata adatta a chiunque, e poi dietro tutti modi di dire si nascondono realtà sociali mica da ridere, che purtroppo esistono da sempre.
Tutto spiegato nella morale finale, in cui finalmente Dalia riesce a capire cosa vuol dire la superficialità e la bontà d'animo.
Bravissima, un bacio,
Karen.

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Ciao, sono summer_moon :)
Prima di tutto, buona fortuna per il contest😊 seconda cosa, meno male che sono andata a guardare la tua pagina, altrimenti non avrei scoperto come avevi già postato la tua storia!😂
La scena di Dalila che correva dietro alla lucertola mi ha ricordato tanto Miele, il mio gatto😂 solo che lui non le mangia...
Lui ci gioca😂 non so se dipende dal fatto che è ancora, tutto sommato, piccolo - ha un anno e mezzo - e/o da altro...
Meno male che la gatta, alla fine, ha capito come François e gli altri felini non sanno andare oltre le apparenze😊 la scena in cui ha voltato loro le spalle per poi andarsene assieme a Poldo è stata da applausi😊
Questa tua storia m'è veramente piaciuta x) alla prossima! xD
Saluti da summer_moon

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Ma ma...come ho potuto tardare così tanto a leggere? Disonore su di me! Disonore sulla mia mucca!
Splendida my dear, ha molto significato e molta gente dovrebbe prendere spunto da ciò.
Poldo ♥️ È un amore.
Brava ragazza
Kiss

Ps: minou...ho pensato agli aristogatti...ho pensato bene? Eheheh

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Che carina questa storia!!! 
Vabbè, io sono di parte perché adoro i gatti in tutte le salse, ma tu sei riuscita ad inserire in una storia semplice e fresca un grande insegnamento. Sai, l'atmosfera di questa storia mi ricorda un po' il film Diseny "Gli Aristogatti" e mi immagino Dalila che cammina sussiegosa sui tetti di Parigi... Complimenti! ^^

  Crilu 

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Ciao carissima^^
ti dirò, anch'io ero tentato di fare questo contest, ma non so cosa riuscirei a tirare fuori...
La tua storia è molto carina, certamente adatta ai bambini come da richiesta della giudice, ma con una morale che dovrebbe essere seguita anche da noi adulti.
Molto belle le descrizioni dei gatti dell'alta società, mi hanno ricordato gli Aristogatti, che se ne vanno a passeggio tutti sdegnosi e infiocchettati.
Complimenti, una storia davvero graziosa e piacevole!^^

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