Recensioni per
You need a shot, boy
di Il Maiale

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Ciao carissima^^
eccoci qui con un episodio che in un certo senso tira le fila di tutti gli altri. Ritroviamo i protagonisti di ogni storia, e incontriamo un personaggio nuovo. Diciamo che queto qui è un po' l'opposto del Dottore che Può Tutto: il primo aveva l'idea di fare tutto quello che voleva basta che si potesse fare, il secondo invece dice che si può fare quello che si vuole, basta che non ti becchino. Due antisociali diversi, due comportamenti ugualmente nocivi, ma su presupposti diversi.
Peraltro, stupendi gli esempi di comportamenti che hai citato, sono morto dal ridere.
Complimenti per questa storia ma anche per la raccolta in toto, che ci mostra una sorta di morale distorta, di non-morale in cui ognuno dei tuoi personaggi ha elaborato regole di vita dissociali e contorte che però, enunciate dal diretto interessato, assumono una loro distorta logica.
A presto!

Buongiorno.
Be', c'è da dire che, nonostante il dramma, sei riuscita a far quadrare perfettamente l'intera raccolta ^^
Sul serio, non c'è stato un tassello fuori posto.
E abbiamo concluso con un macabro botto...
Come sempre, una narrazione fortissima.
Buona giornata :)

Recensore Master

Buon pomeriggio.
Questo forse è il più dramma di tutti... un dramma totale!
Un racconto senza speranze, e già a metà lettura capisci che andrà per forza a finire male.
Buona giornata :)

Recensore Master

Ciao,
notevolissimo il Dottor Livido: un uomo senza Super-Io, un vero antisociale, potremmo dire. Uno per cui non esiste giusto o sbagliato, ma esiste solo si può fare o non si può fare. Anzi, questa discriminante è quella che sancisce il giusto o lo sbagliato. Dici bene: faceva i ragionamenti al contrario, distorcendo il significato originale delle cose.
Ho apprezzato moltissimo anche il distacco della voce narrante, che racconta tutto come se stesse parlando di talee di gelsomino, o altre cose neutre. Questo distaccato reconconto rende ancora più assurde le azioni e le motivazioni di Dottor Livido.
Bellissimo come sempre, complimenti!

Recensore Master
01/02/19, ore 10:28

Ciao carissima^^
come sempre, riesci a presentarci dei personaggi che riescono ad essere al tempo stesso inconsueti e banali. Mi spiego meglio, perché detta così sembra una cosa negativa: ci mostri gente di tutti i giorni, che noi potremmo avere come vicini di casa o colleghi di lavoro, e poi gratti via la patina di vernice che la copre e ci fai vedere il marcio, il perverso, il crudele che c'è sotto.
Ci fai vedere una madre che si fuma una sigaretta mentre il figlio piange sanguinante, ci fai vedere due gemelli che si mettono d'accordo per far arrestare il padre per pedofilia. Perché? perché gli va, per fare qualcosa di diverso, perché comunque è una famiglia disfunzionale, dove le relazioni fra i vari membri sono patologiche.
Come sempre complimenti, un'altra bellissima storia!

Nuovo recensore
01/02/19, ore 00:49

questa è molto interessante- in fondo la loro complicità mi è piaciuta, andrò a spulciare altre tue storie

Nuovo recensore

ci sono pochi errori di punteggiatura
Mi piace molto come scrivi, porti il lettore fino alla fine con piacere

Recensore Master
31/01/19, ore 10:16

Buongiorno.
Ehm... mi sono sentito molto Aborto Uno, nella parte iniziale xD proprio nelle prime righe. Anche io sono pessimista e disilluso.
Hai una discreta vera tragica.
Poi in racconti così duri sei molto sicura, si vede che sei ispirata.
Credo che questo sia il mio preferito, finora.
Buona giornata :)

Recensore Master

Buongiorno.
I tuoi racconti sono sempre molto schietti e diretti ^^
Anche questo è finito male; tuttavia, è vero che la vita è meglio prenderla con filosofia, ma non solo con la risata sulle labbra.
La risata per sconfiggere questa solitudine.
Buona giornata :)

Recensore Master

Ciao!
è sempre una gioia leggerti. Riesci a costruire queste storielle (-elle solo perché corte, non certo per la qualità) che sono al tempo stesso racconti da bar, morale, scene di vita vissuta e film di Tarantino. Anzi no, Tarantino in confronto a te sembra Maria Montessori.
Il tuo è un cinismo che non fa sconti, perché alla fine nessuno merita di riceverne. Perché tutta l'umanità fa schifo, o lo farebbe se solo si trovasse nelle circostanze giuste, e un Re delle Burle non è più stronzo degli altri, è solo quello che si nota di più, quello che emerge, quello che fa le cose per cui gli altri sghignazzano nell'ombra.
Le tue storie, come moderne favole, esemplificano comportamenti che in realtà, a be guardare, sono o potrebbero essere di tutti.
Complimenti come sempre, sei bravissima!

Anche questo racconto è estremamente triste, ma davvero intenso. Un personaggio un po' fuori dal comune, perché non è frequente parlare di prostituzione maschile (anche qui, vai sul particolare e crei situazioni nuove, focalizzandoti su condizioni normalmente dimenticate). Io in realtà ci vedo due forze in Passo di fata, una autolesionista, che lo spinge a questo dolore infinito, e l'altra invece che tende un po' verso il piacere che gli è negato provare. Il sesso è visto come un modo per farsi ancora più male e per conciliare questa sua tendenza con il bisogno di soldi. Forse si muove anche un'altra forza dentro di lui, quella nascosta di riuscire, prima di morire, ad arrivare a questo piacere.
È una caratteristica comune dei tuoi personaggi, che sembrano sfogare nel sesso queste frustrazioni e nell'identificare la felicità nel piacere che deriva da questo, cadendo in errore, perché continuano ad essere felici. Sono come degli esseri maledetti, a cui non è concesso di godere di qualcosa e nel momento in cui vi arrivano, li viene tolta la vita.
Un piccolo appunto ortografico: "faceva la prostituta in un altra città," volevo segnalarti l'apostrofo ;)

Questo racconto è particolarmente forte, come credo saranno tutti gli altri della raccolta, ma allo stesso tempo davvero interessante. I due protagonisti sono due figure complementari, lui bulimico (molto particolare la situazione che hai presentato, hai dato giustizia a una problematica che non esiste solo fra le ragazze, ma anche fra i ragazzi, che sono concepiti un po' come invulnerabili alle critiche estetiche) e lei invece che mangia troppo.
C'è un po' di tutto, dai disturbi alimentari al bullismo, che ha portato Bustina di zucchero ad essere particolarmente crudele e che lo ha reso a sua volta un bullo.
Hai uno stile veramente crudo, difficile da gestire perché si rischia di scadere nel troppo volgare o nel ridicolo, eppure tu riesci comunque a scrivere bene e a lapidare il lettore con questo susseguirsi di situazioni che sembrano non lasciare alcuno scampo ai protagonisti, neanche un piccolo barlume di luce che possa portarli a uscire da questa disperazione.

Recensore Master

Buongiorno.
Una storia veramente triste.
Il racconto l'ho trovato molto bello, nella sua profonda tristezza.
E amarezza.
Ti consiglio come sempre di rileggere i capitoli, qualche svista c'è; ad esempio, all'inizio, ''pensava alla padre'', pensava alla madre ^^
Buona giornata :)

Recensore Master

Ciao^^
come sempre, un capolavoro di cinismo e scorrettezza politica. Lo sai che se avessi partecipato al tuo contest avresti stravinto?^^
Anche questa storia sembra uscita da quell'America triste e degradata che si vede nei film di Altman. Un ragazzo nato per fare la puttana, nato per soffrire, nato per fare schifo a chiunque, in pratica, che prova il primo piacere della sua vita e come un tragico contrappasso finisce stirato dall'alto del padre fallito e alcolizzato. I miei due sbirri, in coro, stanno dicendo "respect".
Mi piace moltissimo il modo che hai di vedere l'aspetto dissacrante, cinico, triste e disperato di qualsiasi cosa. È raro trovare uno sguardo così disilluso sulle cose, che non fa sconti, che scrosta la patina di vernice, o solleva il tappeto e inesorabilmente fa vedere lo sporco che c'è nascosto sotto.
Complimenti come sempre, alla prossima!^^

Buongiorno.
Caspita, che storia 0.o
Eh... un racconto che deve insegnare anche al lettore.
Non si può restare impassibili di fronte a un testo di questo genere. Resta tanto dispiacere, per tutto.
Buona giornata :)

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