~ Ciao!
Piacere di conoscerti, sono xLizTRx ma puoi chiamarmi semplicemente Liz.
Incomincio col dire che trovo ingiusta l’assenza di recensioni a questa storia, è davvero scritta bene e sei riuscita ad esprimere al meglio le emozioni contrastanti dei due protagonisti restando inerente al tono della canzone, quindi eccomi qui a contribuire con la mia modesta opinione.
Di solito non apprezzo molto le song-fic perché si rischia il più delle volte di cadere vittima della canzone stessa; essendo obbligati a seguire il testo a volte si può essere tentati di sfociare nell’OOC -è davvero difficile trovare una canzone, la quale combaci perfettamente con lo stile del personaggio-, di conseguenza sei stata davvero brava a mantenerti IC, anche se Nonno Roma ci è sempre apparso felice e spensierato mi piace pensare che sappia essere serio quando ce ne sia bisogno stessa cosa vale per Feliciano.
La storia in sé l’ho trovata molto originale dato il tema trattato poco e spesso sottovalutato nella sezione; la caduta di Impero Romano può essere interessante anche dal punto di vista di Hetalia, nonostante non rispetti il canone storico, e il mia ha fatto molto piacere trovarla trascritta in modo chiaro ma dettagliato al punto giusto. Mi è piaciuto particolarmente come hai aperto la narrazione, «Com’era possibile che non lo avesse visto arrivare? Lui era un guerriero esperto, un bravo politico, come aveva fatto a non accorgersi di stare lentamente morendo?», spesso le proprie debolezze vengono a galla quando ce le “sbattono” in faccia gli altri e più vicina è questa persona e più fa male, come nel caso di Germania Antica per Nonno Roma.
Altra nota positiva è come hai aggiunto pensieri personali sul processo d’indebolimento di una nazione e successiva morte -Himaruya non ce l’ha veramente spiegato limitandosi solo a dire che ad un certo punto quando le nazioni stremate da salute instabile e possibili cicatrici inguaribili semplicemente scompaiono- spiegandoli in maniera coerente con la storia e dando un’emozione d’impotenza davanti al tempo che avanza.
La caratterizzazione di Germania Antica l’ho trovata molto coerente in nome dell’amicizia che li legava e il suo volere nel non nuocere Nonno Roma era una sorta di “scappatoia” per evitare di mettere la parola «fine» alla sua esistenza, come a volerlo proteggere da una decisione non sua, perché in fondo le nazioni non hanno potere decisionale sulle loro vite essendo solo rappresentazioni fittizie di un concetto astratto.
«[…]-Proteggili...li hai voluti prendere...adesso proteggili...proteggi i miei nipotini, le mie colonie...tutti loro...prenditi le tue responsabilità...-[…]» infine, con questa scena strappalacrime finale –che insomma ci sta sempre per terminare in grande stile-, concludo la mia recensione rinnovando i miei apprezzamenti, certo ci sono alcuni errorini di punteggiatura ma nel complesso non danno fastidio.
Alla prossima,
~ Liz |
