Ciao C.!

Lo so che mi avevi detto di non leggere, ma ormai è fatta... Spero non ti dispiaccia.
Non so bene cosa sia questa "cosa", come la chiami tu, che hai scritto. Quello che si intuisce, e penso che sia proprio quello che volevi trasmettere a chi legge, è il dolore/rammarico che la protagonista sta vivendo, e la continua lotta che fa con sé stessa per cercare di cambiare la sua attitudine alla vita.
La realtà è che sempre più frequentemente ci si ritrova a dover fare i conti con sé stessi, con gli sbagli commessi, con le scelte prese, o con delle disgrazie e/o avvenimenti che purtroppo non siamo riusciti ad evitare. Perciò cerchiamo conforto in qualcuno o qualcosa e spesso quello a cui ripieghiamo non è mai la soluzione che ci serve per superare tale peso. Quello che ci serve è l'aiuto sincero di persone che ci vogliono bene, ma questo non lo ammetteremo mai o quantomeno non siamo disposti ad accettarlo esplicitamente. Pensiamo di farcela da soli, ci ostiniamo a rifiutare ogni singola mano che si allunga verso di noi per salvarci dal baratro in cui piomberemo da lì a poco. "Sono forte" ci ripetiamo, "Ce la faccio da solo" ma sappiamo benissimo però che la verità è tutt'altra e in questa "cosa" che hai scritto è evidente che la persona ne è consapevole.

Un grande abbraccio,
G.

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Premetto che apprezzo moltissimo il tuo modo di scrivere, riesci a far passare, almeno a me, delle emozioni, non è poco.
Ogni persona ha una voce interiore, poi c'è chi lo ammette e chi no, chi riesce ad assopirla e chi ci intrattiene dialoghi lunghissimi; io rientro nel secondo gruppo, persona incasinata nella vita, che intavola dialoghi infiniti con la propria vocina interiore, vocina che mi ricorda ogni volta quanto io sia scema.
Impotente? si anche quello, ultimamente sono trascinata nella mia vita.
Sarà che sono una persona che si fa moltissimi viaggi mentali, ma ho apprezzato il tuo scritto proprio perchè vero, rappresenta esattamente ciò che avviene nella mente di una persona quando si trova in determinate circostanze, persa, sbattuta dalla vita ma troppo orgogliosa per chiedere aiuto, rendi perfettamente l'idea del contesto e dei sentimenti della protagonista, complimenti.

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Sinceramente è particolare come fanfic . Si capisce e non si capisce . Una via di mezzo insomma .
Io sinceramente mi sento sempre impotente,pure nello sport che pratichi tu. Nonostante sia da poco che ho iniziato ,mi sento una nullità ed incapace ma poi penso che Dovrei solo tirar poi fuori le palle (che non ho ) e mi ritrovo sinceramente spesso a parlare con me stessa ,come se fosse un'altra persona . Magari riesci a capire dove stai sbagliando e dove sto mettendo dei limiti e dove la paura sta sovrastando su tutto .

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Buon pomeriggio.
Il testo in effetti non era chiarissimo, in alcuni punti; ma solo a riguardo del senso più diretto e letterale, poiché io ho trovato tra le sue righe molte riflessioni interessanti!
E' stata una lettura attuale e originale.
Buona giornata :)

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