Recensioni per
A taste of happiness
di Roxanne Potter

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/04/23, ore 16:35

Ciao Roxanne, è da un bel po' che ho questa tua storia tra quelle da recensire e finalmente riesco a passare.
So bene che è una storia vecchia e che il tuo stile si è ulteriormente raffinato, ma già qui trovo che tu abbia davvero un modo magnetico di analizzare i personaggi. La tua è la riprova che spesso le fic riescono ad indagare quei grandi spazi grigi di cui la Rowlings non si è occupata. E chi più grigio di Draco Malfoy? Forse è per questo che per lungo tempo è stato il mio personaggio preferito, e nei tre ricordi che hai scelto di mostrarci lo ritrovo in pieno. All'inizio si attacca ad un periodo felice e spensierato, quando una cosa semplice come il Quidditch gli dava gioia e la guerra era ancora lontana. Ho apprezzato che sia il primo, perché ci restituisce un Draco adulto ma ancora immaturo, bramoso di tornare a quel periodo in cui la sua massima preoccupazione era buttare Potter giù dalla scopa ( penso che lui già volasse di straforo a casa, ma vuoi mettere tu farlo ufficialmente ad Hogwarths)? Nel secondo lo vediamo nel momento più doloroso e allo stesso tempo quello in cui inizia la sua risalita grazie ad Astoria ( e bonus per il fatto che non sia raccontata solo come una sorta di zerbino, anzi è battagliera in un modo diverso dagli altri). E infine la dolcezza della nascita di Scorpius, dove mi sono letteralmente sciolta. Non so se avrei mai pensato al suo patronus come un'aquila, ma anche in questo caso davvero azzeccato per l'idea di libertà dal passato e di protezione della sua nuova famiglia. Insomma, ora la smetto e ti faccio ancora tantissimi complimenti!
A presto , Flo

Recensore Master
31/03/21, ore 12:13

Ciao, eccomi per lo scambio!
Forse l'hai intuito dal mio profilo, ma Draco è un personaggio che mi interessa tantissimo. Il suo Patronus – che è un elemento interessante di per sé – è un argomento che ho visto abbastanza dibattuto (è in grado/non è in grado, quale forma avrebbe) e mi intriga davvero tanto come tema, quindi non potevo proprio farmi scappare questa storia!
Immagino che in tre anni il tuo stile sia mutato, quindi non mi soffermerò troppo sulla forma, ti segnalo giusto qualche imprecisione che ho trovato. Prima di tutto il trattino breve al posto del lungo per i dialoghi, ma sono andata a sbirciare storie più recenti e ho visto che sei passata alle virgolette, quindi forse te ne sei già accorta.
Sempre riguardo ai dialoghi, credo che in "aveva mormorato; -Devi" al posto del punto e virgola andrebbero i due punti, per introdurre la battuta.
Unico altro errore (chiaramente un refuso) che ho notato è:
"dischiuse il becco" dove dovrebbe essere "dischiude", dato che la narrazione è al presente.
A parte questo, tutto corretto! Ho apprezzato che la storia scorresse, le frasi sono ben bilanciate e si lasciano leggere piacevomente.
Ce n'è una che mi è piaciuta in particolare:
"La sua felicità era lì, in quei piccoli occhi grigi che lo fissavano, ancora confusi e inconsapevoli. In quel bambino che, dopo una vita di sbagli, era la cosa più bella e più giusta che lui avesse mai fatto."
Mi è piaciuta moltissimo in particolare la definizione di Scorpius come "cosa più bella e più giusta" dopo una vita di sbagli. Mi ha colpita.
Draco l'ho trovato sicuramente IC; mi è sembrato un po' strano, andando avanti, che come primo tentativo per il Patronus abbia scelto un ricordo di quando aveva dodici anni e non abbia pensato subito ad Astoria, ma è una scelta funzionale alla storia e soprattutto mi piace tantissimo come tu abbia ripreso anche questo ricordo nel finale, ricollegando tutto in poche precise immagini. E in ogni caso mi piace molto che tu abbia descritto una passione di Draco (il volo), oltre a persone importanti per lui come sua moglie e suo figlio – che ovviamente sono il simbolo della sua felicità raggiunta, ma mostrare anche una sua passione personale e precedente lo rende più completo. Come anche agisce in questo senso il tuo raccontare del suo interesse (puramente teorico) per le pratiche oscure della magia, interesse che lo porta proprio ai Dissennatori e per conseguenza al Patronus che gli permette finalmente di affrontare i suoi incubi e lasciarseli alle spalle.
Il tuo Draco ha trentaquattro anni ma non è ancora riuscito a disfarsi del passato, e considerando di che passato si tratta questo lo trovo molto realistico. Triste, anche, ma il lieto fine spazza via ogni malinconia; la scelta del Patronus come mezzo per farlo finalmente andare avanti mi ha convinta, l'ho trovata originale oltre che interessante. Mi ha stupita la scelta del Patronus, invece, un'aquila che di mio non credo avrei mai attribuito a Draco ma che qui simboleggia libertà ed è allora perfetta: proprio ciò che serve a chi la evoca.
Vorrei spendere due parole anche per Astoria: la sua caratterizzazione è, per ovvi motivi, solo accennata, ma mi è piaciuta. L'hai dipinta come una donna decisa, che sa ciò che vuole e non esita a prenderselo; gli occhi in tempesta che si addolciscono solo con Draco me l'hanno fatta immaginare molto combattiva, un tratto che non credo di aver trovato in altre storie con lei che ho letto (anche se devo dire di non averne lette poi molte). È, in ogni caso, la donna che aiuta Draco a rivedere la luce dopo il buio della guerra, visione che condivido.
Ti ringrazio per il bell'approfondimento su Draco.
Alla prossima!
Mari

Recensore Veterano
17/04/20, ore 17:11

Recensione premio per aver vinto il secondo posto nel contest "Prof, lei com'era da giovane?" sul forum di EFP.
Eccomi!
Allora, premetto che non amo particolarmente il personaggio di Draco, questo perché non mi ha mai chiaramente attirato, o almeno non tanto quanto il resto del fandom che invece lo adora. Se c'è una parte di lui che però è sicuramente affascinante e che mi fa apprezzare le ff su di lui, è proprio questo senso di colpa, questa angoscia e questa perdita dopo che il suo mondo è crollato, dopo che si è reso conto di cosa rideva, che ha capito che la sua famiglia non aveva del tutto ragione perché, in fondo, Voldemort non era un esempio da seguire. Mi piace moltissimo come hai ricreato la sua vita da quando ha smesso di essere un mangiamorte a qui, con l'escamotage dei ricordi per il patronus. È stata una buona idea che ha giustificato i flashback e ha permesso di dare molto spazio all'introspezione. Il tuo stile continua a piacermi, la primissima frase è molto poetica. Mi piace la scena con Astoria, molto veloce e breve ma significativa. Draco che aveva cercato la gloria in cose "grandi... Ma terribili!" cit, e invece trova la felicità in una donna, banalmente, ma felicemente appunto. Ma ciò non basta e si parla poi di Scorpius. Non ho letto la maledizione dell'erede ma non c'è bisogno per capire l'amore di un padre per il figlio. Molto dolce e molto vero. Quel bambino è davvero un nuovo inizio. È una nuova vita, ed è un inizio diverso. E mi piace di conseguenza la scena con l'aquila che finalmente appare. Brava, si sente la frustrazione del personaggio benissimo!
Marika

Recensore Master
09/04/20, ore 12:18

Recensione premio per il contest "Who put crack in my amortentia?" 1/2

Ciao Veronique, devo dire che sono molto contenta che tu mi abbia segnalato questa storia, e dunque di aver avuto modo di leggerla. Draco è un personaggio particolare, confinato in una zona grigia, e non molti scrittori riescono a rendere bene la complessità della sua introspezione. Tu secondo me ci sei riuscita molto bene, dandone un'idea concreta.
La chiave che hai scelto per veicolare la trama è davvero interessante: il dissennatore è nella storia canonica legato a Harry, mentre qui ci mostri l'altro lato della medaglia. Adesso è il giovane Malfoy a temere i dissennatori, prima quando ha diciassette anni e li vede nella sua casa, poi ancora da adulto - non per le creature in sè ma per quello che rappresentano. Non riuscire ad evocare un patronus significa, infatti, non riuscire a lasciarsi indietro il dolore e la paura del passato, e significa ancora di più non riuscire a essere autenticamente felice. Curiosamente, proprio in parallelo con Harry (un parallelismo molto ad hoc), è anche per lui il ricordo di volare che viene in mente, ma si tratta anche qui di una felicità troppo debole e troppo lontana. Quella che illustri qui è una ricerca interiore della felicità, che alla fine viene ritrovata nell'amore: quello per Astoria e con intensità maggiore e definitiva quello per Scorpius. Mi è piaciuto davvero molto come hai mostrato i sentimenti e la frustrazione di Draco a ogni tentativo vano.
Lo stile è scorrevole ma non per questo semplice: la lettura procede fluidamente ed è un supporto perfetto per il contenuto della storia.
Inserisco la oneshot tra le ricordate. Questa lettura mi è piaciuta davvero molto. Complimenti!
 

Recensore Master
20/03/20, ore 16:33

Buongiorno cara, eccomi qui: sono Stefy, è un vero piacere averti incontrata nel gruppo del Giardino. Ho scelto questa OS per iniziare le letture sul tuo profilo perché ho un debole per il personaggio controverso ed in continua evoluzione – non sempre verso la giusta direzione – di Malfoy. Ho scelto bene davvero, lasciatelo dire: nonostante la brevità, che per me certo non è mai un difetto, anzi, hai toccato i punti salienti della sua vita e della sua emotività. Con l’utilizzo del Patronus, pratica che a quanto pare non è mai riuscito a padroneggiare in giovane età, hai mostrato i suoi momenti più oscuri accostandoli a quelli più leggeri, più belli, più luminosi.
Passando dalla cavalcata con la scopa di quando era poco più di un bambino, al primo incontro con la moglie, non ancora sufficiente… fino ad arrivare alla nascita del figlio. E lì mi sono sciolta. È stato quello, la felicità di diventare padre misto all’incertezza e all’incredulità che ha portato al compimento dell’incantesimo.
Questo tuo passaggio dalla luce al buio e di nuovo alla luce è stato fondamentale, creando serenità nel protagonista, una serenità che cercava da troppi anni ormai; una sensazione che è passata attraverso lo schermo e che ho letto con immenso piacere, riscoprendola ed adorandola.
Il testo lo trovo scritto bene, pulito e fluido, scorre nella lettura in maniera chiara e piacevole; sei riuscita a ricreare nella mia testa immagini, frame, scene nitide che mi hanno fatto comprendere il racconto ed apprezzare. È stato un vero piacere scoprirti, mi auguro di poterti incontrare di nuovo e poter scambiare ancora con te, alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
16/03/20, ore 18:42

Eeeed eccola la commozione che arriva! Sbam, dritta in faccia, sto piangendo per colpa tua.
Sono anni che non bazzico il fandom di Harry Potter (un tempo lo facevo, oh se lo facevo), ma Draco è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti. Forse il mio preferito in assoluto. Mi ero scritta all'inizio di ogni libro i numeri delle pagine in cui compariva. Per questo ci sono rimasta un po' male quando anni fa la rowling ha espresso un parere tipo "ma non dovete essere così tanto fan di Draco, è un personaggio pensato per essere odioso". E CHE NON CE N'ERAVAMO ACCORTI? Non ce n'eravamo accorti che la Row non l'ha approfondito quanto meritava? Ci sono fior di fanfiction che indagano il personaggio di Draco molto meglio dei libri ufficiali, e devo dire che la tua è una di queste.
Sei stata una piacevole scoperta perché prima di tutto scrivi benissimo. Il tuo italiano è ricercato nella giusta misura, ma non pomposo o pesante. Le frasi che costruisci sono evocative, hanno uno scorrere che è quasi poetico eppure sono dirette e riescono a far capire benissimo i sentimenti che sta provando questo giovane uomo che all'inizio è ancora un po' prigioniero di quel che era da ragazzo.
E si vede, dal primo ricordo che sceglie. La cosa buffa è che è stato anche il primo ricordo che Harry ha scelto, nei libri, e mi è risuonata in mente la voce di Lupin che gli dice (parafrasando), "oh no, il Quidditch non è neanche lontanamente abbastanza". Divertimento, senso di libertà, nel caso di Draco forse anche speranza di rivalsa, ma in ogni caso non abbastanza.
Il secondo ricordo che Draco sceglie penso fosse già più adeguato. Non sappiamo molto di Astoria nel canon, non sappiamo se sia stato un matrimonio d'amore (a meno che non sia stato detto su Pottermore o in quella ciofeca di Maledizione dell'Erede che io mi rifiuto di considerare canon), ma a me piace pensare che sia andata come l'hai descritta tu: una libera scelta, di un Draco abbastanza maturo da sapere di volersi lasciare alle spalle gli orrori del passato e ricominciare. Scorpius ha la stessa età di Albus che è mi pare il secondo figlio di Harry, questo ci suggerisce che Draco abbia aspettato qualche anno dopo la scuola prima di avere Scorpius. E' probabile anche che abbia aspettato a sposarsi? Di sicuro dopo la guerra aveva bisogno di rimettere in ordine le idee. Se ha scelto Astoria mi piace pensare che abbia scelto dopo essere uscito dal suo periodo più nero. E lei è sicuramente un ricordo felice, ma rimane comunque un'altra persona, qualcosa di estraneo a lui. Scorpius invece, è un'altra persona ma è anche parte di lui, perché è su figlio. Immagino che con la nascita di Scorpius, Draco possa aver visto una seconda occasione: crescere un bambino più felice di com'era stato lui (perché ciccio se il tuo miglior ricordo d'infanzia è una scopa nuova non stai messo benissimo), in un mondo più pacifico, magari essere un padre migliore di Lucius che sicuramente ama(va?) suo figlio ma non è che lo abbia cresciuto benissimo; Lucius secondo me era anche un genitore che pretendeva molto e faceva pesare ogni gesto di approvazione (e tralasciamo le sue infelici scelte in campo "politico").
Non avevo dubbi che il ricordo della nascita di Scorpius fosse abbastanza potente da creare un Patronus, perché anche se la sua nascita è stata accompagnata da un mix di felicità e paura, cosa normale per tutti i neo-genitori, comunque una nuova nascita è sempre LA vita che si rigenera: non solo indica la sopravvivenza della tua linea di sangue o dei tuoi geni, ma anche un totale cambiamento di vita per te come genitore. Hai una personcina completamente nuova e innocente per cui poterti impegnare a essere una persona migliore. Io spero che Draco ci sia riuscito, perché una persona più felice è sempre una persona migliore. E' molto bello che si renda conto di quanto ama la sua famiglia. Spero che anche Scorpius sappia quanto è importante.
Bellissima storia, mi sono davvero commossa, la aggiungo ai preferiti!